Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento istituzioni
Titolo: Assestamento 2009 - A.C. 2633 - I profili di interesse della Commissione affari costituzionali
Riferimenti:
AC N. 2633/XVI     
Serie: Progetti di legge    Numero: 202    Progressivo: 2
Data: 28/07/2009
Descrittori:
BILANCIO DI ASSESTAMENTO     
Organi della Camera: I-Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni

 

27 luglio 2009

 

n. 202/1 – p. II

Assestamento 2009

A.C. 2633

I profili di interesse della Commissione affari costituzionali

 

 

Numero del progetto di legge

A.C. 2633

Titolo

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2009

Iniziativa

Governo

Iter al Senato

Si (A.S. 1646)

Numero di articoli

3

Date:

 

presentazione o trasmissione alla Camera

23 luglio 2009

assegnazione

24 luglio2009

Commissione competente

V Commissione (Bilancio)

Sede

Referente

Pareri previsti

I, II, III, IV, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali

 

 


Contenuto

Nella presente scheda si riportano i dati relativi agli stanziamenti di competenza recati dal disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato per l’anno 2009 (A.C. 2633) che si riferiscono ad ambiti materiali di competenza della I Commissione (Affari costituzionali).

In particolare, si fa quindi riferimento alla Tabella n. 8, relativa allo stato di previsione del Ministero dell’interno, e alle parti della Tabella n. 2, che reca lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, riferibili ad ambiti di competenza della Commissione.

 

Lo stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze

La Missione n. 1 (Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri)

Per quanto riguarda gli ambiti di interesse della I Commissione (Affari costituzionali) viene, in primo luogo, in evidenza la Missione n. 1 (Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri).

Nel quadro di questa missione, rileva in primo luogo la spesa per gli Organi costituzionali, oggetto del programma 1.1,che corrisponde all’unità previsionale di base 21.1.3.

La previsione iniziale di competenza della legge di bilancio riferita a tale programma – pari a 1.958,14 milioni di euro – viene incrementata di 106,71 milioni di euro in seguito ad atti amministrativi già intervenuti e riguardano interamente i fondi destinati al rimborso delle spese per le consultazioni elettorali e referendarie (cap. 1638); pertanto le previsioni assestate per il 2009 risultano pari a 2.064,85.

Per quanto riguarda invece la spesa per il funzionamento degli Organi a rilevanza costituzionale, compresa nel programma 1.2 e riferita al funzionamento della Corte dei Conti, del Consiglio di Stato e dei T.A.R, del Consiglio di giustizia amministrativa della Regione Siciliana, del C.N.E.L. e del C.S.M. l’u.p.b. 21.2.3 reca un incremento delle previsioni di competenza pari a 6 milioni di euro e delle previsioni di cassa per la stessa cifra; entrambe sono disposte dal disegno di legge in esame e riguardano prevalentemente il fondo per il funzionamento della Consiglio di Stato e dei T.A.R. (cap. 2170) le cui previsioni assestate del 2009 salgono da 186,7 a 191,7 milioni. I residui, assenti nelle previsioni iniziali, sono incrementati, ad opera delle variazioni proposte dal disegno di legge di assestamento, per 25 milioni di euro, in parte a favore dello stesso fondo della Consiglio di Stato e T.A.R. (6,9 milioni) e parte del fondo della Corte dei conti (18 milioni)

Le previsioni relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sono oggetto del programma 1.3.

Al riguardo si ricorda che ai sensi del D.Lgs. 303/1999, Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell'articolo 11 della L. 15 marzo 1997, n. 59, alla Presidenza del Consiglio dei ministri è riconosciuta piena autonomia contabile e di bilancio. Diversamente da quanto accadeva fino al 1999, quando la Presidenza del Consiglio dei ministri era dotata di un autonomo stato di previsione, riportato nella Tabella 2 allegata alla legge annuale di bilancio, le disponibilità finanziarie relative al funzionamento della Presidenza sono collocate in un’apposita unità previsionale di base dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze. L’ammontare dello stanziamento è determinato annualmente dalla tabella C della legge finanziaria. Le risorse stanziate nella tabella C per li funzionamento della Presidenza del Consiglio non esauriscono tuttavia le risorse di competenza della Presidenza stessa, in quanto ad esse si aggiungono le somme da destinare alle politiche di settore gestite dai Ministri senza portafoglio, gli interventi del servizio civile nazionale, le provvidenze per l’editoria e le risorse per gli interventi del Dipartimento della protezione civile.

Più in particolare, nell’ambito dell’unica u.p.b. espressamente riferita alla Presidenza del Consiglio (u.p.b. 21.3.3), lo stanziamento destinato al Fondo per il funzionamento della Presidenza del Consiglio dei ministri (cap. 2115) viene incrementato sia nelle previsioni di competenza, sia in quelle di cassa per 10,3 milioni di euro in dipendenza di atti amministrativi già adottati.

Le previsioni assestate dei residui, pari a zero nelle previsioni iniziali, subiscono un incremento pari a 759,6 milioni di euro ad opera del disegno di legge di assestamento.

Nella stessa u.p.b. 21.3.3 è collocato lo stanziamento del capitolo 2185, relativo al Fondo occorrente per gli interventi del Servizio civile nazionale per il quale il disegno di legge di assestamento prevede anche in questo caso un forte incremento dei residui pari a 296 milioni di euro. Le previsioni di competenza e cassa sono invece diminuite entrambe per 0,38 milioni di euro.

Come anticipato, gli stanziamenti destinati alla Presidenza del Consiglio dei Ministri non si limitano alle risorse accantonate nel capitolo 2115 dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, ma è ripartito tra diversi capitoli in ragione delle diverse missioni perseguite con gli stanziamenti.

Tra questi si segnalano, in particolare, gli interventi per il programma 8.5 (protezione civile), per i quali si registra un massiccio incremento dei residui di 2.138,4 mln. (2.114,1 in conto capitale, u.p.b. 6.2.8, e 24,2 mln di parte corrente (u.p.b. 6.2.3); anche le competenze in conto capitale (u.p.b. 6.2.8) aumentano sia in dipendenza di atti amministrativi già adottati (139,5 mln), sia su proposta del disegno di legge di assestamento (32,8 mln).

Decrementi si riscontrano invece per il programma 15.4 (sostegno all’editoria) che vede diminuire di 536,4 sia le disponibilità di competenza, sia di cassa (u.p.b. 11.2.3 parte corrente) ad opera di atti amministrativi intervenuti entro il 31 maggio. Il disegno di legge prevede anche un aumento dei residui pari a 125,6 mln., quasi interamente ascrivibili all’u.p.b. 11.2.2 Interventi.

Altri stanziamenti di interesse della I Commissione

Si segnalano, infine, i seguenti stanziamenti di interesse della I Commissione:

§         Servizi di informazione per la sicurezza (cap. 1670). Nel bilancio 2009, in attuazione della L. 124/2007, lo stanziamento per i servizi di sicurezza è allocato in una apposita u.p.b. (5.2.2) ed è pari, nelle previsioni assestate, a 635,859 mln di euro. Tale somma risulta da un incremento di 65 mln in dipendenza di atti amministrativi e di 5,098 mln disposto dal disegno di legge di assestamento, conseguente alla soppressione del cap. 1123 dello stato di previsione dell’interno e al trasferimento della dotazione allo stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze;

§         Istituto nazionale di statistica (cap. 1680), con una previsione di spesa assestata pari a 173,9 mln. di euro (-0,27 mln rispetto alle previsioni iniziali) e 67,8 mln. di residui come previsto dal disegno di legge di assestamento;

§         Centro nazionale per l’informatica nella Pubblica amministrazione (cap. 1707), il cui stanziamento in termini di competenza pari nelle previsioni iniziali a 11 mln. è praticamente inalterato.

Lo stato di previsione del Ministero dell’interno

Previsioni di competenza

Lo stato di previsione del Ministero dell’interno per l’anno finanziario 2009, approvato con la legge di bilancio (L. 204/2008), reca, quanto alle previsioni di competenza, spese per complessivi 27.243,2 milioni di euro, di cui 24.863,7 mln. per la parte corrente e 2.379,5 mln. in conto capitale.

Le suddette previsioni iniziali subiscono variazioni per due ordini di ragioni:

§         un incremento delle previsioni di competenza in misura pari a 196,6 mln. di euro si è realizzato in forza delle variazioni già introdotte in bilancio nella in forza di atti amministrativi fino al 31 maggio;

§         con il disegno di legge di assestamento in esame il Governo propone un ulteriore incremento (+1.595 mln. di euro), che forma oggetto dell’esame parlamentare.

Il disegno di legge di assestamento presentato dal Governo registra dunque, rispetto ai dati iniziali, un aumento complessivo di 1.791,5 milioni di euro, quale risultante di un incremento di 1.634,3 mln. per quanto riguarda le spese correnti e di 157,2 mln. per quelle in conto capitale.

Le previsioni assestate 2009 risultano pari a 29.034 mln.

Previsioni di cassa e residui passivi

Lo stato di previsione del Ministero dell’interno per il 2009 recava inizialmente autorizzazioni di cassa pari a 27.064,7 milioni di euro, di cui 24.685,13 mln. di parte corrente e 2.379,57 mln. in conto capitale.

Le previsioni di cassa sono determinate sulla base del volume della massa spendibile, la quale è formata dagli stanziamenti proposti per la competenza e dalla massa dei residui.

La consistenza presunta dei residui passivi al 1° gennaio 2009 era stata valutata, nel bilancio dello Stato per il 2009, in 2.866,28 mln. di euro per le spese di parte corrente e in 1.742,88 mln. di euro per le spese in conto capitale, per un totale di 4.609,16 mln. di euro.

Con il disegno di legge di assestamento è proposta una riduzione dei residui pari a -666,92 mln. di euro, importo risultante dalla diminuzione di 602,66 mln. di parte corrente e di 64,26 mln. in conto capitale. Le variazioni trovano motivo nella necessità di adeguare i residui presunti al 1° gennaio 2009 a quelli risultanti dal rendiconto 2008.

Le variazioni proposte dal disegno di legge di assestamento alle autorizzazioni di cassaprevedono un aumento di 2.056,14 mln., determinato pressoché totalmente da un incremento della parte corrente: come evidenziato nella nota preliminare alla Tabella n. 8, tali variazioni derivano dalla necessità di adeguare le autorizzazioni stesse sia alla nuova consistenza dei residui passivi sia alle variazioni proposte per la competenza, in considerazione anche delle concrete capacità operative dell’amministrazione.

Dati riepilogativi

La prima delle tabelle riportate di seguito riepiloga i dati relativi alle previsioni iniziali e assestate per il 2009, con l’indicazione sia delle variazioni alle previsioni di competenza e alle autorizzazioni di cassa intervenute con atto amministrativo e proposte con il disegno di assestamento nel testo emendato dal Senato, sia dello scostamento tra l’entità dei residui presunti al 1° gennaio 2009 e l’entità dei residui accertati in sede di rendiconto.

La seconda tabella indica, invece, in via riassuntiva le principali missioni e programmi interessati dalle variazioni alle previsioni iniziali per l’anno 2009 proposte dal disegno di legge di assestamento.


(in milioni di euro)

Tabella n. 8 Ministero dell’interno

 

 

 

 

 


 

Previsioni iniziali

Variazioni intervenute per atto amministrativo

Variazioni proposte con il d.d.l. di assestamento

Totale delle variazioni

Previsioni assestate

Spese correnti

Residui

2.866,28

--

-603

-603

2.263,62

 

Competenza

24.863,71

40,68

1.593,72

1.634

26.498,10

 

Cassa

24.685,14

75,99

2.054,84

2.131

26.815,97

Spese in conto capitale

Residui

1.742,88

--

-64,26

-64

1.678,62

Competenza

2.379,54

155,97

1,36

157

2.536,87

 

Cassa

2.379,57

173,41

1,31

175

2.554,29

Totale delle spese

Residui

4.609,16

--

-666,93

-667

3.942,23

Competenza

27.243,25

196,65

1.595,08

1.792

29.034,97

 

Cassa

27.064,71

249,41

2.056,15

2.306

29.370,26

 

 (in migliaia di euro)

Missione/Programma

Residui

Competenza

Cassa

3. Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali.

-842.644

1.464.160

1.464.161

3. Trasferimenti a carattere generale ad enti locali

-842.644

1.464.160

1.464.161

7. Ordine pubblico e sicurezza

236.165

17.399

310.564

8. Contrasto al crimine, tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica

289.837

2.211

284.960

9. Servizio permanente dell'Arma dei Carabinieri per la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica

4.245

0

2.269

10. Pianificazione e coordinamento Forze di polizia

-57.897

20.286

28.434

4. Sicurezza democratica

-20

-5.098

-5.099

8. Soccorso civile

34.482

9.770

164.922

3. Prevenzione del rischio e soccorso pubblico

34.482

9.770

164.922

27. Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti

-43.391

30.000

33.466

2. Garanzia dei diritti e interventi per lo sviluppo della coesione sociale

-46.614

30.000

33.309

3. Gestione dei flussi migratori

3.223

0

157

32. Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche

-22.983

390

3.566

2. Indirizzo politico

528

0

1.416

3. Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza

-23.511

390

2.150

33. Fondi da ripartire

-26.254

73.357

73.696

1. Fondi da assegnare

-26.254

73.357

73.696

Totale

-664.625

1.595.076

2.050.375

 


Nell’ambito delle missioni e dei programmi indicati, le principali variazioni disposte dal disegno di legge agli stanziamenti di competenza e di cassa hanno riguardato in primo luogo il programma 3.3 (Trasferimenti a carattere generale ad enti locali) e, al suo interno, l’u.p.b. 2.3.2 Interventi, per cui si prevede un incremento sia degli stanziamenti di competenza, sia di cassa in misura pari a 1.462,8 mln. di euro.

L’incremento è da ascriversi in larga parte (+ 1.454,26 mln. per competenza e cassa) all’aumento della dotazione del Fondo per il finanziamento dei bilanci degli enti locali, previsto dal cap. 1316 di tale u.p.b. destinato a consentire il trasferimento di maggiori risorse ai bilanci degli enti locali.

 

Nell’ambito della missione Ordine pubblico e sicurezza le u.p.b. che hanno fatto segnare le maggiori variazioni sono:

§         nell’ambito del programma 7.10 (Prevenzione generale e controllo del territorio), l’u.p.b. 3.3.1 (Funzionamento) per cui si prevede un incremento delle dotazioni di competenza di 20,286 mln di euro;

§         nell’ambito del programma 7.8 (Pianificazione e coordinamento), l’u.p.b. 3.1.1 (Investimenti), per cui si prevede un incremento delle dotazioni di competenza di 2,211 mln di euro.

§         nell’ambito del programma 7.4 (Sicurezza democratica), l’u.p.b. 3.4.2 (Interventi), per cui si prevede un azzeramento delle dotazioni di competenza (-5,098 mln di euro) relative ai servizi di informazione per la sicurezza in quanto il capitolo 1123 è stato soppresso e lo stanziamento trasferito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e finanze nell’u.p.b. 5.2.2. (vedi sopra) in applicazione della L. 124/2007 di riforma dei servizi.

 

 


 

 

Servizio Studi – Dipartimento Istituzioni

( 066760-9475 – *st_istituzioni@camera.it

I dossier dei servizi e degli uffici della Camera sono destinati alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli organi parlamentari e dei parlamentari. La Camera dei deputati declina ogni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge.

File: ac0360.doc