CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 febbraio 2013
778.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 20 febbraio 2013. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Gianfranco Polillo.

  La seduta comincia alle 11.50.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di riordino degli organi collegiali e altri organismi operanti presso il Ministero della salute.
Atto n. 540.

(Rilievi alla XII Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente e relatore, fa presente che l'obiettivo di risparmio a suo tempo quantificato con riferimento all'articolo 61, comma 1, del decreto legge n. 112 del 2008 dovrebbe includere anche la spesa sostenuta per il finanziamento del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, che non sembra, invece, considerata ai fini delle riduzioni quantificate dalla relazione tecnica in esame. Rileva che, se tale voce rientrasse fra quelle interessate dalla manovra prevista dal decreto-legge n. 112 del 2008, il Governo dovrebbe chiarire se gli obiettivi di risparmio risultano comunque conseguiti anche senza includere gli oneri correlati al funzionamento di detto organismo.
  Con riferimento alle spese di funzionamento del Comitato tecnico per la nutrizione e la sanità animale a valere sugli introiti di apposite tariffe poste a carico dei soggetti interessati, osserva che la neutralità finanziaria della norma è subordinata Pag. 7alla necessaria coerenza, in termini sia quantitativi sia temporali, fra l'effettivo conseguimento delle entrate e l'impiego delle risorse così incassate.
  Propone in conclusione di esprimere una valutazione favorevole sullo schema di decreto.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO osserva come il provvedimento non presenti aspetti problematici sotto il profilo finanziario e concorda pertanto con la proposta di parere del relatore.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di riordino del sistema di reclutamento e formazione dei dipendenti pubblici e delle scuole pubbliche di formazione.
Atto n. 544.

(Rilievi alle Commissioni I e XI).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione –Rilievi).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente e relatore, rileva che l'articolo 2, comma 5, stabilisce che l'istituzione del Comitato per il coordinamento delle scuole pubbliche di formazione non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e che la partecipazione dei componenti al Comitato è a titolo gratuito, pur non essendo espressamente esclusa l'erogazione di emolumenti a titolo di rimborso spese. Ritiene, pertanto, opportuna una riformulazione idonea ad escludere il prodursi di eventuali effetti finanziari negativi.
  Con riferimento alle norme recate dall'articolo 5, comma 1, lettera b), che esplicitano che il periodo di formazione di 12 mesi del corso-concorso include un periodo di applicazione presso amministrazioni pubbliche, uffici amministrativi di uno Stato dell'Unione europea o di un organismo comunitario o internazionale, nell'ambito degli ordinari stanziamenti di bilancio, rileva che tale previsione, non contenuta nelle norme vigenti, andrebbe applicata in modo da escludere l'insorgenza di oneri. Chiede pertanto, al Governo se è in grado di fornire elementi di valutazione idonei ad escludere eventuali conseguenze finanziarie negative.
  In merito ai profili di copertura finanziaria, osserva che l'articolo 2, comma 1, prevede che il Comitato per il coordinamento delle scuole pubbliche di formazione abbia sede presso la Scuola nazionale dell'amministrazione, che svolge funzioni di supporto tecnico allo stesso Comitato con l'utilizzo delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili in base alla legislazione vigente.
  Al riguardo, fa presente che non viene specificato nel testo in esame quali siano le risorse disponibili a legislazione vigente a cui si intende fare riferimento. Peraltro, ai senti dell'articolo 1, comma 1, del presente schema di decreto, l'istituenda Scuola nazionale dell'amministrazione è destinata a sostituire l'attuale Scuola della pubblica amministrazione a decorrere dal 1o gennaio 2013. Poiché sembra che si intenda fare riferimento, come affermato nella relazione illustrativa, alle risorse attualmente disponibili a legislazione vigente per la Scuola superiore della pubblica amministrazione, riterrebbe opportuno integrare tale disposizione, specificando che le risorse a legislazione vigente in questione sono quelle già destinate alla Scuola superiore della pubblica amministrazione.
  Formula quindi la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di riordino del sistema di reclutamento e formazione dei dipendenti Pag. 8pubblici e delle scuole pubbliche di formazione (atto n. 544);
   considerata la necessità di chiarire, all'articolo 2, comma 1, che le risorse a cui si fa riferimento sono quelle già disponibili a legislazione vigente per la Scuola superiore della pubblica amministrazione;
   considerata, altresì, la necessità di riformulare la clausola di invarianza finanziaria presente al comma 5 del medesimo articolo 2, conformandola alla prassi consolidata in materia, anche con riferimento alla partecipazione a titolo gratuito dei componenti del Comitato per il coordinamento delle scuole pubbliche di formazione a tale organismo,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

  lo schema di decreto e formula i seguenti rilievi sulle sue conseguenze di carattere finanziario:
   all'articolo 2, introdurre le seguenti modifiche:
   1) al comma 1, secondo periodo, sostituire le parole: disponibili in base alla legislazione vigente con le seguenti: già disponibili a legislazione vigente per la Scuola superiore della pubblica amministrazione;
   2) sostituire il comma 5 con il seguente: 5. Dall'istituzione del Comitato non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. La partecipazione dei componenti a tale organismo non dà diritto ad alcun emolumento, compenso, gettone di presenza o rimborso spese comunque denominati».

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO dichiara di condividere i rilievi contenuti nella proposta di parere del relatore che chiariscono alcuni aspetti evidenziati dalla relazione.

  Antonio BORGHESI (IdV), ricorda come, in passato, taluni esponenti politici abbiano potuto acquisire il titolo di professore ordinario in quanto avevano avuto un incarico di insegnamento presso una Scuola della pubblica amministrazione. Ritiene che tale fenomeno sia assolutamente da censurare e chiede se possa ancora ripetersi.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO fa presente che l'attuale quadro normativo esclude che possano verificarsi casi analoghi a quelli ricordati dal deputato Borghesi.
  La Commissione approva la proposta di parere.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento recante disposizioni sui corsi-concorso per funzionari e dirigenti pubblici e sulla Scuola nazionale dell'amministrazione.
Atto n. 545.

(Rilievi alle Commissioni I e XI).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Rilievi).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente e relatore, rileva che la relazione tecnica ascrive effetti di risparmio alle misure volte a concentrare nella Scuola nazionale dell'amministrazione i compiti connessi al reclutamento e alla formazione. Analogamente, effetti di risparmio vengono ascritti alle norme di contenimento delle spese per borse di studio. In coerenza con l'articolo 11 del decreto-legge n. 95 del 2012, di cui il provvedimento in esame costituisce disciplina attuativa, gli effetti netti di risparmio derivanti dal complesso di tali norme non vengono scontati ai fini dei saldi e potranno pertanto essere rilevati soltanto a consuntivo.
  Ciò premesso, osserva che la relazione tecnica non fornisce tutti i dati e i parametri posti alla base di alcune delle quantificazioni indicate, con riferimento, in particolare, all'articolo 1, recante risparmi per l'unificazione delle procedure concorsuali, all'articolo 2, recante costi di formazione, Pag. 9agli articoli 3 e 4, recante borse di studio per gli allievi non dipendenti pubblici e corsi di formazione. Con riferimento all'articolo 5, che consente al presidente della Scuola nazionale dell'amministrazione di avvalersi di cinque docenti interni in qualità di coordinatori di area didattico-scientifica, segnala che andrebbero esclusi eventuali riflessi finanziari di carattere indiretto, considerato che una delle fonti di finanziamento della Scuola è costituita dalle somme stanziate dal bilancio dello Stato.
  Osserva inoltre che, in assenza di indicazioni circa le modalità di iscrizione delle spese in esame nelle previsioni tendenziali, non è possibile valutare l'entità degli effetti stimati dalla relazione tecnica e la loro proiezione temporale sul bilancio dello Stato. L'acquisizione di tali elementi appare opportuna anche alla luce del fatto che il decreto-legge n. 95 del 2012 e lo schema di regolamento non prevedono il riversamento all'entrata delle risorse derivanti dai risparmi conseguiti. Pertanto l'effettiva contabilizzazione di tali risparmi dovrebbe avvenire in sede di predisposizione delle previsioni di bilancio a legislazione vigente, attraverso una riduzione delle dotazioni finanziarie da destinare alle funzioni che formano l'oggetto della disciplina in esame.
  In merito ai profili di copertura finanziaria, giudica opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine all'opportunità di indicare esplicitamente anche nell'articolato, e non solo nella relazione tecnico-finanziaria, che alla copertura degli oneri derivanti dagli articoli 2 e 3, pari a 1,9 milioni di euro, si provvede a valere su quota parte dei risparmi derivanti dagli articoli 1 e 4, primo comma, lettera g), capoverso, lettere h), l) e n).

  Antonio BORGHESI (IdV) osserva come dal testo del provvedimento non sia possibile evincere con esattezza i maggiori oneri e i risparmi derivanti dall'applicazione dello stesso. Rileva inoltre come, dal conferimento degli incarichi di cui all'articolo 5, primo comma, lettera f), sembrino poter derivare nuovi oneri per la finanza pubblica.

  Lino DUILIO (PD) osserva come i fascicoli di documentazione messi a disposizione dei deputati nel corso della seduta contengano una serie di quesiti rivolti al Governo ai quali non viene spesso fornita alcuna risposta. Ritiene, tuttavia, che gli uffici del Governo abbiano tutto il tempo di predisporre una nota al riguardo e che sia loro compito organizzarsi in modo da fornire i chiarimenti richiesti dal Parlamento.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO, nel condividere quanto rilevato dal deputato Duilio, ricorda di aver sempre difeso la Ragioneria generale dello Stato che dispone di risorse umane sicuramente scarse a fronte dei compiti che è chiamata ad assolvere. Ritiene, tuttavia, che, nella prossima legislatura, andrà senz'altro affrontato il problema della riorganizzazione della Ragioneria generale dello Stato affinché possa svolgere in modo più efficiente le funzioni ad essa attribuite. Tale opera di riorganizzazione appare ineludibile anche alla luce della prossima istituzione dell'Ufficio parlamentare di bilancio previsto dalla legge di attuazione della riforma costituzionale che ha introdotto in Costituzione il principio del pareggio di bilancio.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente e relatore, tenuto conto delle considerazioni svolte dal deputato Borghesi, formula la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento recante disposizioni sui corsi-concorso per funzionari e dirigenti pubblici e sulla Scuola nazionale dell'amministrazione (atto n. 545);Pag. 10
   considerata la natura ordinamentale del provvedimento;
   nel presupposto che ai maggiori oneri derivanti dagli articoli 2 e 3, pari a 1,9 milioni di euro, si provveda a valere su quota parte dei risparmi derivanti dall'applicazione dagli articoli 1 e 4, primo comma, lettera g), capoverso, lettere h), l) e n),

VALUTA FAVOREVOLMENTE

  lo schema di decreto del Presidente della Repubblica e formula il seguente rilievo sulle sue conseguenze di carattere finanziario:
   all'articolo 5, primo comma, lettera f), capoverso 5-bis, secondo periodo, aggiungere, in fine, le seguenti parole: e nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente».

  La Commissione approva la proposta di parere.

  La seduta termina alle 12.20.