CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 gennaio 2013
768.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 22 gennaio 2013.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10 alle 10.15.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 22 gennaio 2013. — Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

  La seduta comincia alle 10.15.

DL 227/2012: Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione.
C. 5713 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite III e IV).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Paola PELINO (PdL), relatore, osserva che il disegno di legge in esame reca la consueta proroga della partecipazione del personale delle Forze armate e di polizia alle missioni internazionali, nonché degli interventi di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, per il periodo dal 1o gennaio 2013 al 30 settembre 2013.
  Quanto ai profili di più diretta competenza della XI Commissione, evidenzia anzitutto l'articolo 2, che, confermando quanto già stabilito dai precedenti provvedimenti di proroga, prevede disposizioni in materia di personale impiegato nelle missioni: in particolare, il comma 1 rinvia alle disposizioni previgenti, le quali prevedono norme in materia di indennità e trattamento economico, trattamento assicurativo e pensionistico nei casi di decesso Pag. 203e invalidità per causa di servizio e, altresì, nei casi di infermità contratta in servizio; le disposizioni a cui si rinvia intervengono, altresì, in materia di prolungamento del periodo di ferma dei volontari in ferma prefissata, richiamata in servizio di ufficiali appartenenti alla riserva di complemento, valutazione dei periodi di comando ai fini dell'assolvimento degli obblighi previsti per l'avanzamento al grado superiore. Inoltre, segnala che i commi 2, 3 e 4 dell'articolo 2 prevedono ulteriori misure in materia di indennità di missione da corrispondere al personale che partecipa alle diverse missioni internazionali, nonché di compenso forfetario di impiego e retribuzione per lavoro straordinario, corrisposti in deroga ai limiti previsti dalla normativa vigente. Fa, quindi, presente che il comma 5 del medesimo articolo 2 prevede talune disposizioni in materia di autorizzazione alle assunzioni alla qualifica di agente della Polizia di Stato in caso di vacanza organica nel ruolo di sovrintendenti, nonché in materia di attivazione di procedure e modalità concorsuali semplificate per l'accesso alla qualifica di vice sovrintendente.
  Fa, poi, notare che l'articolo 5, comma 1, prevede disposizioni in materia di invio e reclutamento in loco di personale per iniziative di cooperazione in favore dell'Afghanistan e del Pakistan, mentre l'articolo 7, al comma 2, interviene in materia di indennità di missione per il personale impegnato nelle attività di cooperazione e stabilizzazione delle aree di crisi; il comma 6 del medesimo articolo 7, per le finalità connesse a tali iniziative, disciplina il conferimento di incarichi temporanei di consulenza e la stipula di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, in deroga alle disposizioni vigenti: in proposito, evidenzia che la norma dispone che gli incarichi sono affidati, nel rispetto del principio di pari opportunità tra uomo e donna, a persone di nazionalità locale, ovvero di nazionalità italiana o di altri Paesi, a condizione che il Ministero degli affari esteri abbia escluso che localmente esistano le professionalità richieste.
  Rileva, quindi, che il comma 7 dell'articolo 7 prevede che il personale dell'amministrazione dello Stato, degli enti locali e di enti pubblici non economici, posto in posizione di fuori ruolo o di comando, possa essere addetto alla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo, anche in deroga ai limiti temporali previsti dalle vigenti disposizioni normative o contrattuali. Osserva, peraltro, che il comma 11 di tale articolo 7 consente ai coniugi del personale militare e civile destinato a prestare servizio presso le rappresentanze diplomatiche e consolari all'estero di fruire di un limitato periodo di collocamento in aspettativa, sia nell'ambito pubblico che privato, come avviene per i coniugi dei funzionari di organizzazioni internazionali.
  In conclusione, preso atto del contenuto del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 227 del 2012, come trasmesso dal Senato, e atteso che esso reca numerose disposizioni più volte prorogate, nonché talune significative e positive novità in materia di personale, dirette ad assicurare la prosecuzione delle iniziative in favore dei processi di pace e la partecipazione del personale delle Forze armate e di polizia alle missioni internazionali in corso, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 10.25.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 22 gennaio 2013. — Presidenza del presidente Silvano MOFFA. – Interviene il viceministro del lavoro e delle politiche sociali, Michel Martone.

  La seduta comincia alle 15.15.

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Proposta di nomina della professoressa Fiorella Kostoris a presidente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP).
Nomina n. 163.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina.

  Silvano MOFFA, presidente, fa presente preliminarmente che la Commissione è stata oggi convocata per l'esame della proposta di nomina in titolo, essendo consentita anche dopo lo scioglimento delle Camere – per una prassi costantemente seguita nei periodi di prorogatio dei due rami del Parlamento – l'espressione di pareri parlamentari su atti del Governo (quali nomine, schemi di decreti e atti normativi o regolamentari), ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento. Al riguardo, infatti, ricorda che – come precisato dal Presidente della Camera nella seduta del 14 marzo 2001 – «saranno considerati ricevibili gli atti trasmessi dal Governo ai fini dell'acquisizione del parere parlamentare. Tali atti, unitamente alle relazioni e ai documenti trasmessi anche da altri organi, saranno assegnati alle Commissioni competenti». Parimenti, richiama la pronuncia del Presidente della Camera, nella seduta del 25 gennaio 1994, che afferma che «Per quel che riguarda l'attività delle Commissioni deve invece ritenersi indubbio che esse possono e debbono esprimere il parere, qualora richiesto in base alle leggi vigenti, su decreti delegati, nomine ed altri atti di alta amministrazione che il Governo ritenga di dovere adottare».
  Per tali ragioni, evidenzia come la convocazione odierna – ai fini dell'esame di un atto trasmesso dal Governo alle Camere e assegnato alle competenti Commissioni – debba dunque essere inquadrata fra gli adempimenti da ritenersi dovuti da parte del Parlamento, in considerazione sia della loro connessione con apposite prescrizioni di legge, sia della loro natura di collaborazione ad una funzione di alta amministrazione, che, soprattutto laddove siano previste precise scadenze, non può subire interruzioni. Al contempo, ritiene che la presidenza non possa ignorare che la proposta di nomina in esame è intervenuta in una fase immediatamente a ridosso della crisi di Governo: essa, infatti, è stata formalmente adottata da parte del Consiglio dei ministri nell'ultima riunione che ha preceduto le dimissioni dell'Esecutivo ed è stata trasmessa alle Camere, ormai sciolte, dopo la formalizzazione delle dimissioni stesse, con il Governo dimissionario in carica per il solo «disbrigo degli affari correnti».
  Sotto questo profilo, quindi, giudica opportuno che la Commissione proceda in piena autonomia alle proprie valutazioni, limitandosi la presidenza a richiamare esclusivamente il complesso caso della proposta di nomina del presidente dell'ISFOL che ha interessato la XI Commissione nella corrente Legislatura e facendo notare come i più recenti precedenti in materia – prevalentemente risalenti alla XV Legislatura – non siano univoci sull'argomento: solo in alcuni casi analoghi, infatti, le Commissioni competenti, per ragioni di opportunità istituzionale o per la mera mancanza del numero legale, non hanno espresso il proprio parere, mentre per diverse altre candidature le Commissioni hanno comunque ritenuto di formulare il parere di competenza.
  In conclusione, dopo avere rilevato la necessità di assicurare in ogni caso – nelle forme che saranno giudicate più opportune – una continuità nella guida della COVIP (che svolge inderogabili funzioni di vigilanza del settore dei fondi pensione) e ricordato, in proposito, che nel corso dell'attività della XI Commissione in questa legislatura è stata più volte segnalata l'esigenza di promuovere il riallineamento della durata in carica dei componenti di tale organismo rispetto alle analoghe autorità esistenti nell'ordinamento (ad esempio, la CONSOB), si rimette alle considerazioni che il relatore vorrà svolgere sul merito della proposta di nomina in esame e alle determinazioni che l'intera Commissione riterrà di assumere al riguardo.

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  Paola PELINO (PdL), relatore, osserva che il Governo ha trasmesso alle Camere ormai sciolte, per l'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari, la proposta di nomina della professoressa Fiorella Kostoris a presidente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP): poiché il termine per l'espressione del parere parlamentare sulla proposta di nomina viene in scadenza il prossimo 29 gennaio, giudica pertanto opportuno – vista anche l'ormai avvenuta apertura della complessa fase di campagna elettorale e secondo quanto concordato nell'odierna riunione dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi – esaurire in ogni caso l'esame di competenza nella seduta odierna, tenuto conto che, a seguito dello scioglimento delle Camere, ciascun ramo del Parlamento – come ricordato dalla presidenza della Commissione – sta operando in regime di prorogatio ed è chiamato esclusivamente a compiere gli atti ritenuti costituzionalmente dovuti.
  In tal senso, dopo avere rivolto un sincero ringraziamento al presidente uscente della COVIP per il meritorio lavoro svolto nel periodo del proprio mandato, precisa che – in una differente fase dell'attività parlamentare – non avrebbe avuto alcuna difficoltà a proporre l'espressione di un parere favorevole sulla nomina in esame, che riguarda una figura professionale in possesso di un curriculum di assoluto livello e che, peraltro, costituisce la prima candidatura femminile sottoposta dal Governo al Parlamento nella corrente legislatura, dando finalmente seguito al rispetto di criteri di rappresentanza di genere. Intende, tuttavia, far notare che la presentazione di detta proposta di nomina avviene in una fase del tutto peculiare della legislatura, in cui l'assunzione di deliberazioni da parte delle Commissioni, in regime di prorogatio, può essere motivata soltanto da ragioni di estrema urgenza e necessità, che vanno attentamente vagliate dai gruppi parlamentari.
  Per le motivazioni appena esposte, si rimette alle valutazioni della Commissione circa l'opportunità di esprimere il parere di competenza.

  Cesare DAMIANO (PD) fa presente che il suo gruppo ritiene inopportuno procedere all'espressione del parere parlamentare sulla proposta di nomina in esame, non per ragioni di merito attinenti al curriculum della candidata – che giudica di assoluto rilievo – ma per esigenze di carattere istituzionale, tenuto conto che le Camere sono ormai sciolte e che il Governo dimissionario è chiamato esclusivamente al «disbrigo degli affari correnti». Pur rilevando con soddisfazione che la proposta di nomina avanzata dal Governo sarebbe finalmente rispettosa di criteri di genere, rappresentando un primo segnale di inversione di tendenza che auspica possa essere ripreso dai futuri Esecutivi, ritiene che un principio di correttezza istituzionale indichi l'esigenza di rimettere la nomina in questione al prossimo Governo, che sarà chiamato a operare nel pieno dei suoi poteri. Preannuncia, pertanto, che il suo gruppo, qualora la Commissione decidesse di procedere alla deliberazione di competenza, non parteciperebbe alla relativa votazione.

  Giuliano CAZZOLA (Misto), nel ringraziare la presidenza per la puntuale ricostruzione dei precedenti e pur giudicando legittime le argomentazioni di opportunità istituzionale sinora svolte, fa notare che un mancato pronunciamento della Commissione in materia, eventualmente seguito da un comportamento inerte del Governo (che, in base alla legge, potrebbe in realtà dare seguito a tale nomina), rischierebbe di spianare la strada al commissariamento della COVIP, determinando negative conseguenze per tutto il settore della previdenza complementare. Ricorda, infatti, che il presidente uscente della stessa COVIP – il cui mandato, prorogabile per un limitatissimo lasso di tempo, è ormai scaduto – non può essere riconfermato e che uno dei due componenti della Commissione di vigilanza, al momento in Pag. 206carica, è vicino alla fine del proprio incarico: la nomina in esame, dunque, sarebbe un atto sostanzialmente obbligato, in considerazione della naturale scadenza degli attuali organi di vertice di tale importante autorità indipendente. Fatto notare, peraltro, che la proposta di nomina della professoressa Kostoris, riguardando finalmente la candidatura di una figura femminile, a più riprese invocata in Commissione da tutti i gruppi, può rappresentare un'occasione per lanciare un segnale importante al Paese in direzione di un maggiore equilibrio nel campo della rappresentanza di genere, giudica opportuno che la Commissione proceda senza indugi all'espressione del parere di competenza.

  Barbara SALTAMARTINI (PdL) giudica inopportuno che la Commissione si esprima sulla proposta di nomina in esame, tenuto conto che le Camere sono ormai sciolte e che il Governo non ha la legittimità politica e istituzionale per procedere ad atti di questa natura, che dovrebbero, peraltro, essere caratterizzati – per essere condivisi dal Parlamento – da un carattere di assoluta straordinarietà e urgenza, che non sembrerebbe allo stato sussistere. Pur evidenziando che la propria valutazione critica non coinvolge il profilo professionale della candidata, che ritiene profondamente adeguato e rispettoso dei criteri di rappresentanza di genere, invita la Commissione a rinunciare all'espressione del parere; preannuncia, in ogni caso, l'intenzione di non partecipare alla votazione, nel caso in cui si decidesse di procedere alla deliberazione di competenza della Commissione stessa.

  Silvano MOFFA, presidente, fa notare che la presidenza – in ragione delle considerazioni svolte da taluni gruppi e dell'oggettiva situazione determinatasi nella corrente seduta – non può che prendere atto del venir meno delle condizioni per poter procedere oggi alla votazione del parere di competenza, rilevando come la proposizione al Parlamento di nomine decise da un Governo dimissionario non rappresenti comunque un dato particolarmente lodevole.
  Apprezzate le circostanze, rinvia, quindi, il seguito dell'esame della proposta di nomina in titolo, sottolineando comunque che – secondo quanto già unanimemente convenuto nell'odierna riunione dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi – la Commissione non tornerà a convocarsi sull'argomento entro il prossimo 29 gennaio, data in cui verrà a scadenza il termine per l'espressione del parere parlamentare: decorso tale termine, pertanto, il Governo potrà – anche alla luce del dibattito svolto nella seduta odierna, che ha fatto emergere non poche perplessità sull'approvazione di nomine da parte di un Governo dimissionario – effettuare le valutazioni di propria competenza e adottare le determinazioni che riterrà più opportune.

  La seduta termina alle 15.35.