CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 gennaio 2013
768.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 22 gennaio 2013. — Presidenza del presidente Stefano STEFANI.

Sugli obiettivi della politica mediterranea dell'Italia nei nuovi equilibri regionali.
(Esame e approvazione del documento conclusivo).

  La seduta comincia alle 15.15.

  Stefano STEFANI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso. Ricorda che l'indagine è stata deliberata il 21 febbraio 2012 e si è articolata in dieci audizioni, venendo a termine il 31 dicembre scorso. Provvede quindi ad illustrare brevemente la proposta di documento conclusivo, di cui richiama le linee di fondo (vedi allegato). Rileva anche che l'attività di indagine si è avvalsa anche dei risultati di alcune importanti missioni svolte nei paesi del Nord Africa e in Medio Oriente. Ricorda che lo scioglimento anticipato della legislatura non ha consentito di effettuare la missione programmata in Algeria.

  Francesco TEMPESTINI (PD) esprime il consenso del suo gruppo sulla proposta di documento conclusivo presentata dal presidente che dà conto della necessità di considerare il Mediterraneo come una dimensione geopolitica allargata che coinvolge un'area che va dal Sahel al grande Medio Oriente. Osserva che occorre sviluppare una nuova mentalità sul Mediterraneo che tenga conto della distanza degli Stati Uniti e dell'assenza di una politica europea compiuta. In tale contesto l'Italia deve svolgere il proprio ruolo in modo consapevole, operando per costruire il dialogo tra le due sponde su nuove e più solide basi. Quanto ai temi delle potenzialità economiche, il nostro Paese deve superare un approccio ad oggi tutto incentrato sui temi dell'approvvigionamento energetico e promuovere un modello di sviluppo integrato tra le due sponde ispirato al sistema imprenditoriale italiano. Il nuovo approccio deve includere l'area dei Balcani, i cui destini sono strettamente connessi a quelli del bacino del Mediterraneo. Esprime, infine, soddisfazione per il fatto che il documento in discussione rappresenti un contributo di fine legislatura Pag. 66capace di sintetizzare adeguatamente il senso del lavoro complessivamente svolto da questa Commissione in questi anni.

  Stefano STEFANI, presidente, si associa alle considerazioni del collega Tempestini che ringrazia.

  Daniele GALLI (FLpTP) condivide a sua volta le parole dell'onorevole Tempestini ed esprime l'auspicio che nel Mediterraneo il nostro Paese sappia svolgere un ruolo di stimolo ai valori della democrazia e della pace, evitando il prevalere di intenti egemonici da parte europea e rendendosi collante tra realtà politiche assai diversificate.

  Enrico PIANETTA (PdL) esprime compiacimento per il documento ampio e assai ben strutturato che la Commissione consegna al Parlamento a conclusione di un lavoro intenso ed approfondito. Il documento dà conto dell'attenzione da parte italiana agli sviluppi politici, sociali ed economici in atto nell'area mediterranea e intende rappresentare una sfida per la politica estera del nostro Paese negli anni a venire. Coglie, infine, l'opportunità per ringraziare gli uffici della Commissione per la collaborazione assicurata nel corso dell'intera legislatura.

  La Commissione approva quindi la proposta di documento conclusivo.

  Stefano STEFANI, presidente, esprime viva soddisfazione per l'approvazione unanime del documento conclusivo.

  La seduta termina alle 15.40.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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