CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 20 dicembre 2012
759.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Delegazione presso l'Assemblea parlamentare dell'OSCE
COMUNICATO
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  Giovedì 20 dicembre 2012. – Presidenza del presidente Riccardo MIGLIORI.

  La seduta comincia alle 14.15.

Comunicazioni del Presidente

  Riccardo MIGLIORI, presidente, rivolge un saluto ai colleghi ringraziandoli della loro partecipazione a quella che sarà probabilmente l'ultima riunione di Delegazione della legislatura. Avverte di avere convocato la Delegazione per fornire un'informazione sulle ultime attività svolte, a partire dalla Riunione autunnale dell'Assemblea OSCE a Tirana, gli scorsi 5-7 ottobre 2012, e per un confronto con i colleghi sull'esperienza svolta nel corso della legislatura e sulle prospettive future.
  Ricorda quindi che, dall'8 al 10 ottobre, ha svolto una visita pre-elettorale in Ucraina, in vista delle elezioni parlamentari del 28 ottobre, insieme con la collega svedese Walburga Hapsburg Douglas, Coordinatore speciale degli osservatori di breve termine dell'OSCE. Il successivo 11 ottobre, è intervenuto davanti al Comitato Permanente dell'OSCE a Vienna per illustrare le priorità della sua Presidenza, soffermandosi sul ruolo delle missioni OSCE sul campo, sulla necessità di riprendere i negoziati CFE (Conventional Armed forces in Europe), sulla tutela dei diritti umani e sull'osservazione delle elezioni.
  L'11-12 ottobre, a Vienna, l'onorevole Matteo Mecacci, Presidente della Commissione generale Democrazia, Diritti umani e Questioni umanitarie dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE, ha partecipato, in qualità di relatore, alla Conferenza OSCE sul tema «Un'agenda per la prevenzione del Traffico di esseri umani: non discriminazione ed empowerment». L'evento è stato organizzato dall'Ufficio del Rappresentante speciale dell'OSCE e Coordinatore per la lotta al traffico di esseri umani, dott.ssa Maria Grazia Giammarinaro.
  Dall'11 al 13 ottobre 2012, in qualità di Presidente dell'Assemblea OSCE, ha partecipato alla VI riunione dell'Assemblea parlamentare del Mediterraneo (PAM) a Malta. Dal 16 al 17 ottobre, ha svolto una visita pre-elettorale in Romania, in vista delle elezioni parlamentari del 9 dicembre 2012, incontrando Crin Antonescu, Presidente del Senato; Liviu Zgonea, Presidente della Camera dei Deputati, e Cristian Radulescu, Presidente della Delegazione rumena all'Assemblea OSCE.
  Dal 21 al 23 ottobre, ha partecipato alla 127ma Assemblea dell'Unione interparlamentare in svolgimento a Quebec City, in Canada, intervenendo alla Tavola rotonda sul tema «Multilateralismo e ruolo della diplomazia parlamentare». Il 24-25 ottobre, si è svolto a Sanremo il terzo incontro delle Delegazioni italiane e croate all'Assemblea parlamentare dell'OSCE. Al centro degli incontri la cooperazione parlamentare tra Italia e Croazia nell'ambito Pag. 4dell'Assemblea internazionale dell'OSCE. Ai lavori hanno partecipato anche l'on. Guglielmo Picchi e il sen. Luigi Compagna.
  Il 30 e 31 ottobre, ha partecipato in qualità di relatore alla Conferenza mediterranea dell'OSCE, svoltasi a Roma. Nel suo intervento, ha auspicato una più stretta ed efficace cooperazione con i Partner mediterranei. All'evento hanno preso parte i rappresentanti dei 56 Stati membri dell'OSCE, i sei partner mediterranei, la Libia, il Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la Libia Tarek Mitri, l'Autorità Nazionale Palestinese, istituzioni finanziarie e organizzazioni internazionali come la Banca Mondiale e la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, esponenti del mondo accademico e della società civile.
  Dal 2 all'8 novembre, ha partecipato all'osservazione internazionale delle elezioni presidenziali e parlamentari negli Stati Uniti. Dal 14 al 16 novembre, ha svolto una visita a Mosca, nel corso della quale ha incontrato Sergey Naryshkin, Presidente della Duma di Stato; Aleksander Porfiryevich Torshin, Primo Vice Presidente del Consiglio della Federazione; Alexey Pushkov, Presidente della Commissione Affari esteri della Duma di Stato; Nikolay Kovalev, Capo della Delegazione russa all'Assemblea parlamentare dell'OSCE; Andrey Denisov, Primo Vice Ministro degli Affari esteri; Sergey Gubarev, Rappresentante speciale del Presidente della Federazione russa per la Moldova e la Transnistria.
  Dal 19 al 22 novembre, insieme con l'on. Matteo Mecacci, ha svolto una visita in Turchia, nel corso della quale hanno incontrato ad Ankara Ahmet Davutoglu, Ministro degli Affari esteri; Cemil Cicek, Presidente della Grande Assemblea nazionale; Alaattin Buyukkaya, Vice Ministro per gli affari europei; Omer Celik, Vice Presidente del Partito per la Giustizia e lo Sviluppo con delega per le relazioni internazionali. Accompagnati dall'on. Emin Önen, Presidente della delegazione turca presso l'Assemblea parlamentare dell'OSCE, hanno poi visitato un campo profughi ad Akçakale, sul confine turco-siriano, dove hanno ispezionato un ospedale, una scuola e altre strutture.
  Dal 5 al 7 dicembre, a Dublino, ha partecipato, insieme con l'on. Mecacci, all'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE e al Consiglio ministeriale dell'OSCE. Nel corso della riunione dell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea OSCE, si è discusso dei prossimi impegni dell'Assemblea con particolare riferimento alla Riunione invernale di Vienna e al tema della 22ma Sessione annuale (Istanbul, 29 giugno-3 luglio 2013). L'Ufficio di Presidenza ha altresì stabilito che la Mongolia, divenuto 57 Stato partecipante dell'OSCE, avrà nell'Assemblea tre parlamentari portando così a 323 il numero dei componenti dell'Assemblea. Ha poi designato due nuovi Rappresentanti speciali: Gordana Comic (Serbia), per le minoranze in Europa centrale e Sanchez Amor (Spagna) per la cooperazione transfrontaliera. Prima della riunione dell'Ufficio di Presidenza si è riunito il Comitato per il Regolamento, presieduto dall'on. João Soares, che ha esaminato alcune proposte di modifica del Regolamento, finalizzate in particolare a ridurre il numero delle risoluzioni supplementari da esaminare nel corso della sessione annuale dell'Assemblea.
  Sempre in sede di Ufficio di Presidenza dell'Assemblea, si è discusso della costante violazione, da parte dell'ODIHR, dell'Accordo di Copenhagen del 1997, relativo alla collaborazione tra l'Assemblea parlamentare dell'OSCE e l'ODIHR in materia di osservazione internazionale delle elezioni; ha quindi raccolto il consenso dell'Ufficio di Presidenza relativamente alla denuncia del medesimo accordo. Nel suo intervento del successivo 6 dicembre, davanti al Consiglio ministeriale, ha pertanto dichiarato che, avendo l'Assemblea Parlamentare aderito all'accordo nello spirito e nella lettera per 15 anni, non si può dire lo stesso dell'ODHIR: di conseguenza, l'accordo di Copenhagen non ha più nessuna validità, non è più in vigore e non è più operativo.Pag. 5
  Questo tipo di dichiarazione, concordata nell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea, ha naturalmente prodotto la reazione del Presidente in esercizio irlandese (che peraltro sembrava essere già informato della decisione) e dell'ambiente governativo dell'OSCE. Ritiene, però, si sia trattato di un'utile sollecitazione per procedere in maniera corretta nella direzione di una sempre più efficace osservazione internazionale delle elezioni.
  Ricorda, quindi, che il 10 dicembre è intervenuto in qualità di relatore alla Conferenza su «Parlamentarismo moderno e futuro della democrazia», svoltasi a Mosca. L'11 dicembre, ha incontrato il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Tarcisio Bertone, nel Palazzo Apostolico della Città del Vaticano. Al centro del colloquio, il ruolo dell'OSCE e della sua Assemblea parlamentare per la tutela dei diritti umani ed in particolare della libertà religiosa. Il 17 dicembre, ha incontrato a Vienna l'Amb. Yuri Fedotov, Direttore esecutivo dell'UNODC, l'Ufficio delle Nazioni Unite per la lotta alla droga e al crimine. Il colloquio si è focalizzato sulla collaborazione tra l'UNODC e l'Assemblea parlamentare dell'OSCE con particolare riferimento alla Convenzione di Palermo, alla tratta di esseri umani e al commercio clandestino di opere d'arte. Ha quindi invitato il Direttore Fedotov a partecipare alla prossima sessione annuale dell'Assemblea che si svolgerà a Istanbul a fine giugno/inizio luglio 2013.
  Invita quindi i colleghi ad esprimersi in ordine all'opportunità che l'Assemblea OSCE venga invitata a partecipare all'osservazione internazionale delle prossime elezioni politiche in Italia.
  Ringrazia infine i colleghi per l'impegno che hanno dedicato, nel corso della legislatura che si va concludendo, al lavoro della Delegazione, accogliendo il suo invito a compiere ogni sforzo per tenere innanzitutto unita la Delegazione, prescindendo dalle diverse collocazioni politiche, a sostegno della posizione internazionale dell'Italia e delle politiche di un'Organizzazione internazionale i cui obiettivi sono stati coerentemente perseguiti. Un altro sentito ringraziamento rivolge ai colleghi, con gratitudine, per avere sempre sostenuto la sua attività ed il suo ruolo, consentendogli di divenire, nello scorso luglio, Presidente dell'Assemblea OSCE. Ringrazia altresì per il loro sempre prezioso contributo i funzionari ed i collaboratori degli uffici di segreteria.

  Matteo MECACCI (PD) esprime il proprio apprezzamento per il lavoro svolto nel corso della legislatura dalla Delegazione ed in particolare dal suo Presidente, che ha consentito di valorizzare il ruolo del Parlamento italiano. Ricorda di avere espresso alcune perplessità, nel corso dell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea OSCE, lo scorso 5 dicembre a Dublino, in particolare rispetto al timore che la denuncia dell'Accordo di Copenhagen potesse essere strumentalizzato per mettere in difficoltà l'Assemblea OSCE.
  Ritiene peraltro che si rischi di disperdere troppa energia sulla questione dei rapporti tra Assemblea OSCE e ODIHR, quando sarebbe invece più opportuno concentrarsi su altre importanti questioni, quali il tendenziale immobilismo dell'Organizzazione emerso anche nel corso del Consiglio ministeriale di Dublino. Preannuncia quindi che, in qualità di Presidente della Commissione Diritti umani e Democrazia, si sta attivando per svolgere una discussione su libertà di stampa e di informazione nel corso della prossima Riunione invernale di Vienna. Si dichiara infine favorevole alla partecipazione dell'Assemblea OSCE all'osservazione internazionale delle prossime elezioni politiche in Italia.

  Giuseppe CAFORIO (IDV) conferma le proprie perplessità in ordine alla prossima Presidenza in esercizio dell'OSCE da parte dell'Ucraina, Paese nel quale vengono conculcati i diritti democratici, dichiarandosi comunque soddisfatto del proprio lavoro nell'Assemblea OSCE, di cui ha profondamente condiviso gli obiettivi. Pur dichiarando che non si candiderà alle prossime elezioni politiche, assicura che proseguirà il proprio interesse per le iniziative e le Pag. 6attività dell'Assemblea OSCE, augurando al Presidente di proseguire il suo straordinario lavoro.

  Claudio D'AMICO (LNP) esprime la propria valutazione positiva sul lavoro svolto dalla Delegazione italiana che, sotto la spinta decisiva del Presidente, è sempre stata protagonista della vita dell'Assemblea, presentando numerose risoluzioni approvate e giungendo ad esprimere la massima carica elettiva in seno all'Assemblea. Dichiara di condividere la scelta operata dal Presidente con la denuncia dell'Accordo di Copenhagen nel corso del Consiglio ministeriale di Dublino, sulla base dei troppi episodi di mancato rispetto dell'accordo stesso da parte dell'ODIHR. Sottolinea come, a fini di fare chiarezza sui rapporti tra l'Assemblea OSCE e l'ODIHR, sia necessario avere un Presidente dell'Assemblea deciso e forte, come si sta dimostrando l'attuale Presidente. Sottolinea in proposito come l'osservazione delle elezioni sia un fatto politico, rispetto al quale le burocrazie devono limitarsi a svolgere il loro ruolo tecnico di supporto alla decisione politica, che dovrà sempre più impegnarsi nella direzione di evitare i cosiddetti doppi standard. Ritiene che la prossima Presidenza in esercizio da parte dell'Ucraina potrà offrire a questo Paese un'importante possibilità di impegno e di sviluppo democratico, come già accaduto nel caso della presidenza da parte del Kazakistan. Si dichiara infine favorevole ad invitare l'Assemblea parlamentare dell'OSCE a partecipare all'osservazione internazionale delle elezioni politiche in Italia. Ribadisce infine il proprio apprezzamento al Presidente per l'attività svolta nel corso della legislatura. Ringrazia altresì i funzionari della segreteria della Delegazione, che hanno sempre dimostrato totale disponibilità rispetto alle richieste dei parlamentari della Delegazione.

  Laura ALLEGRINI (PDL) conferma il proprio giudizio positivo sull'attività svolta in seno all'Assemblea OSCE, per la sua seconda legislatura, in particolare con riferimento alle osservazioni elettorali, ritenendo tuttavia che vada meglio valorizzato il lavoro di questa Assemblea internazionale presso il Parlamento nazionale. Dichiara di condividere la denuncia dell'Accordo di Copenhagen per le troppe violazioni dello stesso ad opera dell'ODIHR, manifestando il proprio apprezzamento, anche a tale riguardo, per una Presidenza cui augura di proseguire il proprio lavoro nella prossima legislatura, nel corso della quale potranno essere raggiunti nuovi ambiziosi risultati come il rafforzamento dell'Organizzazione anche attraverso un possibile ampliamento territoriale. Osserva quindi che un utile lavoro potrà essere utilmente sviluppato dai parlamentari italiani in seno ai gruppi politici dell'Assemblea OSCE.
  Esprime infine il proprio sentito ringraziamento ai funzionari della segreteria ed ai collaboratori dei parlamentari della Delegazione, con i quali sono stati condivisi numerosi momenti di lavoro e di impegno, anche nel corso delle missioni all'estero.

  Mauro DEL VECCHIO (PD) dichiara di condividere le osservazioni dei colleghi relative al positivo lavoro svolto dalla Delegazione, che ha convintamente appoggiato numerose importanti iniziative del Presidente, tra le quali cita, come esempio particolarmente significativo, la Riunione autunnale dell'Assemblea organizzata a Palermo. Quanto alle difficoltà di rapporto con l'ODIHR, osserva che probabilmente si sarebbero dovute affrontare con maggiore decisione già in passato, per favorire una corretta applicazione di un accordo in base al quale la valutazione delle elezioni spetta al soggetto politico. Si augura che tale consapevolezza sia propria anche delle altre Assemblee parlamentari che partecipano alle osservazioni elettorali, le quali devono servirsi dell'apporto tecnico degli uffici governativi senza però lasciare a tali uffici spazi che non spettano loro. Si augura infine che il lavoro così fruttuosamente svolto nel corso delle presente legislatura possa proseguire sulle medesime linee anche nella prossima legislatura.

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  Pierluigi MANTINI (UDC) esprime la propria gratitudine al Presidente ed ai colleghi della Delegazione il cui impegno ha consentito di conquistare prestigio sul piano internazionale per l'Italia, sino alla posizione di Presidente dell'Assemblea OSCE. Con riferimento ai rapporti tra ODIHR e Assemblea OSCE, ritiene opportuno che una forte sollecitazione abbia rivivacizzato un dibattito che rischiava di ripetersi sempre uguale a se stesso, sebbene concerna importanti aspetti non soltanto relativi alle osservazioni elettorali. Richiamando il pensiero di Tocqueville, solito affermare che non basta il voto a rendere un popolo libero, sottolinea come sia importante valorizzare il lavoro che l'Assemblea OSCE svolge sulla materia generale dei diritti umani e dello sviluppo delle democrazie. Ringrazia infine, esprimendo il proprio apprezzamento, i funzionari ed i collaboratori della Delegazione.

  Riccardo MIGLIORI, ringrazia i colleghi intervenuti, ai quali rivolge i propri auguri per le prossime festività natalizie. Dichiara quindi conclusa la seduta.

  La seduta termina alle 15.15.

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