CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 dicembre 2012
754.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
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  Mercoledì 12 dicembre 2012. — Presidenza del Presidente Pierluigi CASTAGNETTI.

  La seduta comincia alle 9.30.

Sull'ordine dei lavori.

  Antonino LO PRESTI (FLpTP), chiesta la parola per un chiarimento sulla questione relativa al deputato Miccichè, trattata nella scorsa seduta, osserva che il fascicolo originale della causa pendente presso la corte d'appello era stato trasmesso alla Camera dei deputati. Di tale circostanza la Giunta non era a conoscenza, sicché – a suo giudizio – la discussione che poi si è svolta, in qualche misura, è stata falsata e fuorviata. Se egli avesse conosciuto quest'aspetto – che considera decisivo – avrebbe con più forza sostenuto la sua posizione nel senso che sarebbe stato onere della cancelleria della corte d'appello informare le parti che il processo poteva essere riassunto. Tale iniziativa è stata oggettivamente impedita dal fatto che mancava materialmente agli atti della corte d'appello il fascicolo in questione.

  Pierluigi CASTAGNETTI, Presidente, osserva che la permanenza nel possesso materiale degli uffici della Giunta del fascicolo di cui si discute, unita al fatto che la cancelleria della corte d'appello di Catania – all'atto dell'invio – non ne abbia trattenuto copia, è profilo non rilevante dal punto di vista giuridico. Anzitutto l'articolo 3, commi 4 e 5, della legge n. 140 del 2003 prevede che il giudice procedente, all'atto di sospendere il giudizio in attesa della decisione della Camera competente, dovrebbe inviare copie e non già originali. In secondo luogo, non era onere della Giunta per le autorizzazioni accertarsi se il giudice d'appello di Catania avesse trattenuto per sé copia del materiale trasmesso alla Camera dei deputati.
  Ne deriva che, sia aderendo alla tesi per cui fosse onere delle parti riassumere tempestivamente il giudizio, previa eventuale richiesta di riacquisire il fascicolo d'ufficio dalla Camera; sia condividendo la tesi per cui era dovere della stessa cancelleria della corte d'appello motu proprio disporre tale riacquisizione, l'esito della procedura consultiva presso la Giunta sull'episodio sarebbe stato identico. Ad ogni modo, anche per mostrare all'onorevole Lo Presti come egli abbia tenuto in somma Pag. 7considerazione quanto da lui osservato nella seduta scorsa, informa la Giunta che proprio in data 10 dicembre 2012 ha provveduto a trasmettere il fascicolo d'ufficio alla corte d'appello di Catania, di modo che questa possa compiere i passaggi di propria spettanza. Con ciò è stato dato corso a quanto deliberato dalla Giunta medesima al termine della seduta del 5 dicembre. La trasmissione così disposta costituisce anche riscontro a una domanda pervenuta in data 7 dicembre 2012 dal difensore dell'on. Miccichè il quale ha chiesto, anch'egli, che il fascicolo d'ufficio fosse restituito.
  Crede con ciò di aver chiarito ogni possibile profilo al riguardo e ribadisce che nessun membro della Giunta per le autorizzazioni può ritenere di essere stato frainteso o che la sua posizione sia stata sminuita.

  La Giunta prende atto.

DOMANDE DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI INSINDACABILITÀ

Domande di deliberazione in materia d'insindacabilità avanzate dal deputato Furio Colombo, nell'ambito di due procedimenti civili pendenti presso le autorità giudiziarie rispettivamente di Grosseto (atto di citazione del dottor Leonardo Marras) e di Milano (atto di citazione del dottor Carlo Alessandro Puri Negri).
(Esame e rinvio).

  Marilena SAMPERI (PD), relatrice, offrendo alla Giunta circostanziati ragguagli in ordine alle cause civili pendenti presso i tribunali di Grosseto e Milano, chiarisce che l'atto parlamentare da cui deve muovere l'analisi della Giunta è costituito dalla mozione n. 869 sottoscritta dalla deputata Servodio e altri. In tale atto di indirizzo ci si diffonde sulle criticità delle centrali energetiche di biogas, specialmente su quelle di dimensioni medie e piccole. Il relativo impatto ambientale e le conseguenti alterazioni dello sviluppo agricolo non sono di poco momento e l'on. Furio Colombo risulta aver fatto propri i contenuti di tale atto parlamentare avendo partecipato alla seduta in cui la mozione è stata discussa e approvata. Il deputato interessato ha anche partecipato alla votazione esprimendo voto favorevole.
  Peraltro, dopo essersi inserito nel dibattito giornalistico sulla questione, con speciale riferimento alla situazione verificatasi a Capalbio, egli ha presentato un atto ispettivo, sottoscritto anche da taluni dei cofirmatari della mozione Servodio e altri. Il Presidente della Camera tuttavia ha dichiarato inammissibile l'interrogazione perché il quesito in essa formulato non ineriva alle competenze del Governo, bensì a quelle degli enti territoriali. Quest'ultimo dettaglio consente nondimeno di dare ingresso all'applicazione del principio stabilito dalla sentenza della Corte costituzionale n. 379 del 2003. In tale pronunzia fu riconosciuta la copertura dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione a una conferenza stampa di un deputato che aveva divulgato contenuti espressi in un'interrogazione che non vide la luce negli atti parlamentari perché dichiarata inammissibile per incompetenza del Governo a rispondere.
  Anticipa che la fattispecie odierna le pare esattamente identica ma si riserva di formulare una proposta all'esito dell'audizione dell'on. Furio Colombo e della successiva discussione.

  (Viene introdotto il deputato Furio Colombo).

  Furio COLOMBO (PD) fa presente che la centrale energetica a biogas sarebbe dovuta sorgere in un'area di particolare pregio ambientale e culturale, nelle vicinanze del Museo dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle e del lago di Burano, riserva naturale del WWF. Nella zona si praticano coltivazioni di eccellenza e l'economia si regge in larga parte su un considerevole flusso turistico dovuto alle caratteristiche del territorio. La società SACRA, che invero aveva sino a poco tempo fa tutelato i valori ambientali, naturalistici e dell'agricoltura sana, ha invece optato repentinamente Pag. 8per lo sfruttamento a fini energetici della zona, provocando un ampio e giustificato allarme nei residenti, i quali hanno trovato portavoce rappresentativi in lui medesimo, in Nicola Caracciolo e in Gianni Mattioli. Insieme alla persone appena citate chiarisce di aver avuto titolo a interloquire sulla vicenda in qualità di proprietario di una porzione immobiliare confinante con l'area interessata dalla costruzione della centrale, le cui falde acquifere avrebbero anche subito un irreversibile inquinamento.
  Curiosamente, il progetto della SACRA ha incontrato una rapida accondiscendenza del presidente della Giunta provinciale e, inizialmente, anche del sindaco di Capalbio, il quale, tuttavia, ha successivamente cambiato posizione a seguito delle proteste degli abitanti.
  Della vicenda si è interessata anche la procura della Repubblica di Grosseto giacché gli intermediari nell'acquisto dei terreni su cui doveva sorgere la centrale non avevano un passato penalmente limpido. Crede che la polemica di cui è stato protagonista abbia avuto sempre caratteristiche tecniche e politiche, avendo egli peraltro sottolineato come la conferenza dei servizi non abbia tenuto in debito conto il parere della ASL. Osservato da ultimo che, stranamente, si è trovato in una situazione di polemica politica più con l'attuale presidente della Giunta provinciale, che è membro del Partito Democratico, che con il precedente, che era di centro-destra, crede in definitiva che la sua battaglia sia stata tutta connessa alla sua funzione di parlamentare.

  Francesco Paolo SISTO (PdL) gli domanda perché abbia inserito nella sua interrogazione del maggio 2012 il passaggio relativo ai viaggi all'estero svolti dal Marras e da esponenti della SACRA.

  Furio COLOMBO (PD) chiarisce di non aver mai affermato una cosa del genere e che un simile passaggio, da come risulta agli atti di cui la Camera e la Giunta sono in possesso, non è stato da lui inserito in alcuna dichiarazione o interrogazione.

  Francesco Paolo SISTO (PdL) deve insistere, giacché alla pagina 3 dell'atto del dottor Marras compare una citazione testuale di un'interrogazione parlamentare, collocata temporalmente nel maggio 2012, richiamata in una nota a piè di pagina come «doc. n. 2», allegata all'atto introduttivo del giudizio.

  Dopo che Furio COLOMBO (PD) ha ribadito di non aver mai sottoscritto una frase relativa all'amicizia tra Marras e il titolare della SACRA, con relativi viaggi all'estero, Pierluigi CASTAGNETTI, Presidente, fa presente che acquisirà il documento cui sembra far riferimento il deputato Sisto e lo invita a superare le insistenze sul punto, che gli pare non rilevante ai fini della decisione della Giunta.

  Francesco Paolo SISTO (PdL) chiede quali risultino essere gli sviluppi del procedimento penale cui Furio Colombo ha poc'anzi accennato. Gli chiede altresì se vi siano state pronunzie del giudice amministrativo.

  Furio COLOMBO (PD) risponde che vi sono state diverse denunzie, una delle quali da lui sottoscritta, che sono ancora in corso e che hanno portato al sequestro della documentazione relativa all'acquisto dei terreni. Precisa altresì che il TAR Toscana è intervenuto sull'argomento disponendo la sospensione dei lavori di costruzione della centrale.

  (Il deputato Furio Colombo si allontana dall'Aula).

  Pierluigi CASTAGNETTI, Presidente, avverte che ai sensi dell'articolo 30, comma 5, del Regolamento occorre interrompere i lavori, giacché sono imminenti votazioni nominali in Assemblea. La Giunta è pertanto riconvocata per domani mattina, giovedì 13 dicembre 2012, alle ore 8,30, per concludere le questioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 10.10.

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AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE SU UNA RICHIESTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI INSINDACABILITÀ INERENTE AI DEPUTATI NOLA, RAMPELLI E SALTAMARTINI (DOC. IV-TER, N. 25)

SEGUITO DELL'ESAME DELLA DOMANDA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA D'INSINDACABILITÀ NEL PROCEDIMENTO CIVILE NEI CONFRONTI DEL DEPUTATO SILVIO BERLUSCONI PENDENTE PRESSO IL TRIBUNALE DI CAGLIARI (ATTO DI CITAZIONE DEL DOTTOR RENATO SORU) (REL.: BIANCONI).