CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 7 dicembre 2012
751.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 12 DICEMBRE 2012

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SEDE REFERENTE

  Venerdì 7 dicembre 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'informazione, comunicazione, editoria e coordinamento amministrativo, Paolo Peluffo.

  La seduta comincia alle 9.15.

Istituzione del Premio biennale di ricerca Giuseppe Di Vagno e disposizioni per il potenziamento della biblioteca e dell'archivio storico della Fondazione Di Vagno, per la conservazione della memoria del deputato socialista assassinato il 25 settembre 1921.
C. 4333 Distaso.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 maggio 2012.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che sul nuovo testo del provvedimento in esame sono stati presentati emendamenti del relatore, finalizzati all'adeguamento della copertura finanziaria (vedi allegato 1). In sostituzione del relatore, raccomanda l'approvazione degli emendamenti del relatore 1.4 e 4.2.

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  Il sottosegretario Paolo PELUFFO esprime parere favorevole sugli emendamenti presentati.

  La Commissione approva quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti del relatore 1.4 e 4.2.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che il provvedimento, come modificato dagli emendamenti approvati, sarà trasmesso alla Commissione bilancio per il parere di competenza, anche ai fini del trasferimento in sede legislativa.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Apprendimento delle specificità antropologiche, culturali e storiche delle comunità territoriali.
Nuovo testo C. 1428 Goisis.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 settembre 2012.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che sul nuovo testo della proposta di legge in esame è stato presentato un emendamento del relatore, volto a recepire la condizione posta dalla V Commissione.

  Paola GOISIS (LNP), relatore, illustra il suo emendamento 1.1 (vedi allegato 2), volto a recepire la condizione del parere della Commissione bilancio, sottolineando la necessità di esultare per la conclusione di un iter che si è protratto così a lungo. Si dichiara quindi favorevole al trasferimento in sede legislativa del provvedimento, auspicando che tutte le forze politiche possano aderire alla sua richiesta.

  Il sottosegretario Paolo PELUFFO esprime parere favorevole sull'emendamento presentato.

  La Commissione approva quindi, l'emendamento del relatore 1.1.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) preannuncia il proprio assenso al trasferimento in sede legislativa del provvedimento in esame.

  Manuela GHIZZONI, presidente, si riserva quindi di trasmettere alla Presidenza della Camera la richiesta di trasferimento in sede legislativa del provvedimento in esame, come modificato in sede referente, una volta perfezionati i requisiti di cui all'articolo 92, comma 6, del Regolamento.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per la celebrazione del centenario della fondazione dell'Istituto nazionale per il dramma antico e per la valorizzazione dei siti e degli edifici storici di interesse culturale ad esso collegati.
C. 5239 Granata.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame delle proposte di legge all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 5 dicembre 2012.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che sul nuovo testo del provvedimento in esame non sono stati presentati emendamenti. Il testo sarà quindi trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione del parere.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

  Emilia Grazia DE BIASI (PD) intende rivolgere un ricordo affettuoso all'amico professore Guido Martinotti, improvvisamente scomparso all'affetto dei suoi cari, in particolare della compagna professoressa Eva Cantarella. Il mondo accademico perde un illustre sociologo, docente presso l'università Bicocca di Milano, nonché presso le università di New York e Parigi.

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  Manuela GHIZZONI, presidente, si associa al ricordo della collega De Biasi, anche a nome della Commissione, per una figura importante della sociologia italiana.

Delega al Governo in materia di sviluppo del mercato editoriale e ridefinizione delle forme di sostegno.
C. 5270 Governo e C. 5116 Giulietti.

(Seguito dell'esame e rinvio – Adozione di un testo unificato).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 26 luglio 2012.

  Ricardo Franco LEVI (PD), relatore, illustra la proposta di testo unificato elaborato in sede di Comitato ristretto (vedi allegato 3). Ricorda che l'impianto del provvedimento accoglie i suggerimenti provenienti dalle audizioni effettuate, evidenziando come tuttavia non sia stato possibile recepire e approntare soluzioni a tutte le problematiche che presenta attualmente il settore dell'editoria, che attraversa un momento di difficile crisi. Osserva, in particolare, come sulla problematica del finanziamento del settore incida negativamente la sproporzione dei ricavi pubblicitari che si registra tra l'editoria televisiva e i restanti settori, fra cui quello della carta stampata. Con riguardo al testo unificato elaborato dal Comitato ristretto, ricorda come esso preveda l'istituzione di un Fondo per il pluralismo dell'istituzione basato sostanzialmente su tre pilastri: la previsione di contributi diretti, su base triennale, per consentire alle imprese editoriali una adeguata programmazione delle risorse finanziarie da iscrivere nei loro bilanci; una forma di sostegno alle imprese multimediali, consistente in un buono sconto del 30 per cento sull'acquisto degli abbonamenti da parte dei lettori; una forma di sostegno alle nuove imprese, con particolare attenzione per le imprese costituite da soggetti provenienti da imprese editoriali in stato di crisi. Evidenzia, fra l'altro, che tali forme di sostegno finanziario sono previste ad invarianza delle attuali risorse finanziarie erogate dallo Stato, ciò che tuttavia lascia aperto il fondamentale tema dell'adeguatezza delle risorse pubbliche disponibili e destinate al settore editoriale.

  Antonio PALMIERI (PdL) condivide in generale il lavoro svolto dal Comitato ristretto, osservando tuttavia come il contributo previsto dall'articolo 3 del provvedimento in esame sia abbastanza irrisorio. Con riguardo poi alla previsione dell'articolo 6, sarebbe preferibile che la relazione al Parlamento avesse carattere annuale.

  Manuela GHIZZONI, presidente, ricorda che la Commissione dovrà fissare un termine per la presentazione di emendamenti, anche allo scopo di migliorare il testo in esame.

  Giuseppe GIULIETTI (Misto) evidenzia come la questione più generale del reperimento di adeguate risorse finanziarie pubbliche per il settore dell'editoria sia irrinunciabile, chiedendo pertanto al sottosegretario Peluffo come intenda affrontarlo, anche con riguardo all'esigenza di revisione del livello dell'imposta sul valore aggiunto sui prodotti editoriali. Invita, quindi, ad approvare un ordine del giorno o una mozione che accompagni il testo elaborato del Comitato ristretto, avente ad oggetto tali temi più generali. Aggiunge che manca qualsiasi riferimento al tema dell'IVA più volte rappresentato e a quello dell'utilizzo di eventuali risorse provenienti dall'asta delle frequenze radiotelevisive, sul quale sarebbe opportuno che il ministro Passera, più volte sollecitato sul punto, si esprimesse in tempi brevi.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) ricorda che il suo gruppo è contrario al finanziamento pubblico diretto al sistema editoriale, pur nella consapevolezza dell'attuale momento di crisi del settore. Osserva, al riguardo, come il problema sia piuttosto invece quello di individuare le modalità con cui liberare risorse private per l'editoria, considerato che il mercato è bloccato perché manca la libertà imprenditoriale nel sistema Pag. 44pubblicitario, monopolizzato da soli due soggetti. Proprio l'oligopolio creato da questi ultimi, infatti, porta a destinare alle libere imprese editoriali solo il 10 per cento delle risorse del mercato pubblicitario, monopolizzando il 90 per cento delle altre entrate. Ricorda, quindi, che attualmente vi sono anche giornali che non godono del finanziamento pubblico e che proseguono bene nella loro attività editoriale. Segnala, fra l'altro, come eventuali risorse pubbliche dovrebbero piuttosto essere recuperate dall'asta delle frequenze, così come indicato anche da altri colleghi. Osserva, poi, come la dizione recata all'articolo 1, comma 2, lettera a), appaia eccessivamente generica, comprendendo quindi anche giornali di partito, quando invece vi sono giornali, come «Europa», che continuano a ricevere il finanziamento pubblico pur non avendo più un partito di riferimento. Ribadisce, infine, che il suo gruppo non sosterrà l'approvazione del provvedimento in esame.

  Giancarlo MAZZUCA (PdL) esprime soddisfazione per il lavoro svolto dal relatore e dai colleghi, considerati gli attuali vincoli finanziari del bilancio pubblico, con disposizioni specifiche volte a favorire il riassorbimento del personale delle imprese editoriali in stato di crisi. Invita, d'altra parte, il sottosegretario Peluffo ad attivarsi per una rapida approvazione presso il Senato della proposta di legge recante la riforma dell'Ordine dei giornalisti, che risulta ancora in stato di approvazione, con una scelta che lascia perplessi e sconcertati.

  Enzo CARRA (UdCpTP) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, che costituisce una precondizione per affrontare la grave crisi che ha colpito il mondo dell'editoria, con preoccupanti risvolti negativi sotto il profilo occupazionale. Chiede, peraltro, al sottosegretario Peluffo una nota interpretativa chiara e dettagliata che possa chiarire i criteri, troppo generici, indicati all'articolo 1, comma 2, lettera a) del provvedimento. Appare inoltre opportuno specificare quali saranno i criteri di riparto della quota del 60 per cento del finanziamento pubblico, perché al riguardo appare necessario fare chiarezza da subito.

  Erica RIVOLTA (LNP) ringrazia il relatore per il lavoro svolto, auspicando che non si verifichino gli sprechi e gli abusi commessi in passato. Esprime, quindi, soddisfazione per la previsione delle forme di sostegno per il passaggio alle nuove tecnologie e per il sostegno alle nuove imprese e ai lavoratori. Auspica, poi, l'approvazione di un atto di indirizzo al Governo, anche in Commissione, che recuperi i temi non affrontati dal provvedimento, quali la modifica dell'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto dei prodotti editoriali, il raggiungimento di un equilibrio tra la pubblicità televisiva e quella sulla stampa, la previsione di ammortizzatori sociali per i lavoratori del settore. In questo modo, si esprimerebbe un monito al Governo è un lascito importante per la prossima legislatura.

  Emilia Grazia DE BIASI (PD) preannuncia la presentazione di emendamenti al provvedimento in esame, restando aperte numerose questioni da risolvere. Giudica positiva la disposizione di un Fondo per un pluralismo dell'informazione, evidenziando tuttavia il rischio che esso sia utilizzato per la ristrutturazione delle grandi imprese editoriali in crisi. Auspica, inoltre, una opportuna soluzione al problema del debito da rimborsare da parte del Dipartimento dell'editoria alla società Poste italiane. Non concorda, peraltro, con l'onorevole Zazzera sulla contrarietà al finanziamento dei giornali di partito, considerando che il provvedimento potrà anzi aiutare a definire limiti e contenuto della contribuzione, pure necessaria, all'editoria politica; spesso è infatti dimenticata la contribuzione ai giornali delle cosiddette fondazioni politiche che sono enti privati e non pubblici. Ribadisce, in conclusione, che il testo elaborato dal Comitato ristretto vada opportunamente modificato, pur risultando condivisibile nella sua impostazione di fondo.

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  Giorgio LAINATI (PdL) non condivide le considerazioni del collega Zazzera, ricordando che già il relatore ha escluso che il provvedimento in esame disciplini la diversa materia del riordino del sistema delle telecomunicazioni e del relativo regime pubblicitario. A proposito dei giornali di partito, tiene poi a ricordare, avendo in passato rivestito il ruolo di capo ufficio stampa di Forza Italia, come tale forza politica non abbia mai avuto un giornale di partito e quindi goduto dei relativi finanziamenti.

  Il sottosegretario Paolo PELUFFO esprime soddisfazione per il lavoro svolto dal Comitato ristretto, nell'ambito del quale il Governo, pur rinunciando alla delega legislativa prima prevista, ritiene importante il riconoscimento in base al quale non tutto il contributo vada a sostegno diretto delle imprese editoriali, ma anche a sostegno della domanda del mercato. Ricorda, poi, come nel decreto-legge in materia di sviluppo, attualmente all'esame delle Camere, sia stato previsto un credito di imposta di 5 milioni a favore dell'editoria, propria per rilanciare il settore e in particolare la lingua italiana. Rispondendo all'onorevole Giulietti, assicura che si farà carico di rappresentare al Ministro Passera la richiesta che adeguate risorse aggiuntive possano provenire dall'asta delle frequenze, considerato che oggi più di ieri, nell'attuale situazione di crisi, è necessario un sostegno pubblico al settore dell'editoria. Rispondendo all'onorevole Zazzera, ricorda invece come i giornali politici ammessi ai contributi siano soltanto 11 su 225, non superando i 10 punti percentuali del totale del contributo pubblico. Segnala d'altra parte come in Francia abbiano di recente elevato addirittura a 1,2 miliardi di euro l'ammontare totale dei contributi pubblici all'editoria, e osserva che in Italia il Fondo per l'editoria avrebbe bisogno di una rotazione di almeno 250 milioni di euro. Concorda infine, sull'opportunità di accollare il debito, che attualmente il dipartimento dell'editoria rimborsa alla società Poste italiane, al Ministero dell'economia e delle finanze.

  Manuela GHIZZONI, presidente, sulla base di quanto proposto dal relatore, propone di adottare come nuovo testo per il seguito dell'esame, il testo unificato elaborato dal Comitato ristretto.

  La Commissione concorda.

  Manuela GHIZZONI, presidente, propone, quindi, di fissare il termine per la presentazione di eventuali emendamenti alle ore 12 di martedì 11 dicembre 2012.

  La Commissione concorda.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.30.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

RISOLUZIONI

7-00914 De Biasi: Sulle disposizioni relative al nuovo IMAIE.

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