CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 6 dicembre 2012
750.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
COMUNICATO
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  Giovedì 6 dicembre 2012. — Presidenza del vicepresidente Giorgio LAINATI. — Intervengono per la RAI la presidente, dottoressa Anna Maria Tarantola, e il direttore generale, dottor Luigi Gubitosi, accompagnati dall'avvocato Nicola Claudio, dal dottor Maurizio Rastrello, dal dottor Stefano Luppi, dal dottor Luca Romano e dal dottor Pierpaolo Pioli.

  La seduta comincia alle 14.10.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.
  Avverte altresì che dell'audizione sarà redatto e pubblicato il resoconto stenografico.

Sull'azione violenta subìta dal presidente Zavoli.

  Il PRESIDENTE ricorda l'incresciosa vicenda dell'aggressione subita in casa dal presidente Sergio Zavoli, sottolineando come il gran numero di messaggi di stima e solidarietà evidenzino la figura e il ruolo che lo stesso Presidente rappresenta per la cultura italiana, per il mondo del giornalismo e per quello della politica (Applausi generali).
  Comunica anche di aver ricevuto dal Presidente la richiesta di rivolgere a tutti un saluto e un sentito ringraziamento per la partecipazione alle sue vicende personali. L'augurio da lui espresso è che il completamento dell'audizione odierna possa contribuire a dirimere i delicati e complessi problemi sui quali il vertice aziendale sta indirizzando la propria attenzione e il proprio impegno.

PROCEDURE INFORMATIVE

Seguito dell'audizione del presidente e del direttore generale della RAI.
(Seguito e conclusione dell'audizione).

  Si riprende l'audizione sospesa nella seduta del 27 novembre 2012.

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  Il Presidente LAINATI ricorda che in primo luogo interverranno per porre quesiti i parlamentari già iscritti a parlare nella scorsa seduta. Propone quindi di accogliere la richiesta avanzata dal deputato DE ANGELIS (PdL) affinché venga ripristinato il meccanismo di rivolgere complessivamente le domande agli auditi, che successivamente forniranno l'insieme delle risposte.
  Poiché non si fanno osservazioni, così rimane stabilito.

  Il deputato MOTTOLA (PT) chiede quali controlli e quale linea editoriale presiedano alla gestione dei comportamenti dei giornalisti, con particolare riferimento al programma «L'ultima parola», che sembra interpretare quasi l'intento di un invito all’«odio sociale».

  Il deputato MERLO (PD) chiede di sapere quale sia la mission editoriale delle reti generaliste dopo le nuove nomine, con particolare riferimento alle sofferenze registrate da RAIDUE, nonché quale sia la regolazione in atto dei compensi di star e conduttori e quale innovazione tecnologica si possa immaginare per garantire all'azienda un adeguato livello di competitività.

  Il senatore VITA (PD) domanda come intenda orientarsi la RAI in relazione alle recenti decisioni di concentrare la produzione in Italia, anche in merito alla situazione degli studi di Cinecittà, nonché di avere chiarimenti circa la situazione delle frequenze e del reparto tecnologico, lo stato della radiofonia e gli eventi che hanno caratterizzato l'approvazione a maggioranza di alcune nomine.

  Il senatore MILANA (Per il Terzo Polo: ApI-FLI) pone quesiti circa la possibilità di competere anche sui grandi eventi, con riferimento ai diritti sportivi, nonché maggiori informazioni sugli eventi che hanno caratterizzato la recente mancata approvazione delle modifiche al regolamento interno al consiglio di amministrazione.

  Il deputato RAO (UdCpTP) pone agli auditi domande sull'individuazione di un nuovo programma da collocare il giovedì in prima serata, sulla predisposizione di iniziative riguardo al monitoraggio del rispetto della par condicio per l'imminente campagna elettorale, sullo stato di avanzamento del percorso per la definizione del nuovo contratto di servizio. Chiede poi informazioni sulla situazione della chiusura del bilancio e della definitiva individuazione degli introiti pubblicitari, sull'eventuale potenziamento della rete all news e sulle possibilità di innovare e ringiovanire il personale, dato il blocco delle assunzioni, in relazione alla questione del costo del lavoro.

  Considerando come alcune delle recenti nomine abbiano registrato condivisione, mentre altre siano state contrastate (in particolare quella riguardante Andrea Vianello), il deputato DE ANGELIS (PdL) chiede come si intenda intervenire per evitare che alcune comunità italiane all'estero, in particolare in Canada e in Albania, perdano i servizi RAI e se risponda al vero la ventilata ipotesi di un trasferimento della sede RAI di Roma da Viale Mazzini a uno stabile in zona Laurentina. Domanda altresì come si pensi di concretizzare tagli ed accorpamenti per definire il bilancio e quando si potrà effettivamente assistere ad una pubblicazione dei compensi in video. Segnala infine la scarsa attenzione della RAI ai grandi eventi del rugby.

  Apprezzando la tempistica sulle scelte fatte in materia di nomine, e auspicando un forte intervento in tema di spending review, il deputato SARDELLI (Misto LI-PLI) sottolinea la necessità di operare una riflessione sulla mission del servizio pubblico, con specifico riferimento alla necessità di contenere l'istigazione alla divisione sociale e, anzi, di contribuire alla diffusione di una cultura basata sul rispetto, a partire da quello dovuto alle istituzioni. In merito ai giovani, per i quali si configurano problemi di contenuti e di programmi, la fiction dovrebbe forse essere maggiormente mirata alla vita quotidiana Pag. 49nazionale. Infine, evidenzia l'opportunità di tutelare e valorizzare RAI Cinema.

  Il deputato FORMISANO (Misto-DL) chiede informazioni circa la recente decisione di licenziare un giornalista della TGR del Piemonte per affermazioni razziste e, soprattutto, circa l'eventuale individuazione di responsabilità anche nel comportamento dei sovraordinati.

  Il deputato PELUFFO (PD), chiedendo un giudizio sul confronto svolto per le primarie del centrosinistra, domanda se si ritenga eventualmente riproponibile tale schema anche a livello regionale.

  Fornendo risposte in ambito più complessivo e sulla mission del servizio pubblico, la presidente TARANTOLA premette che sulla mancata approvazione delle proposte di riforma del regolamento del consiglio di amministrazione è sua intenzione rispettare le decisioni assunte, riservandosi una pausa di riflessione. Il servizio pubblico e l'assetto necessario per garantirlo sono due aspetti che devono procedere congiuntamente. In tal senso, è da enfatizzare il lavoro che stanno svolgendo i due comitati consiliari, su linea editoriale e qualità del prodotto, che punta ad affermare come il servizio pubblico debba essere un servizio a favore dei cittadini, anche anticipando la soddisfazione di esigenze ancora non espresse. Occorre imparare a valutare la qualità, per la quale ancor più dell'Auditel può forse tornare utile un'analisi comparata con gli altri Paesi della governance reputation. Occorre altresì valorizzare l'offerta già assicurata dai vari canali digitali mentre, in materia di fiction, pur tenendo conto del pregresso e di quanto già impostato, si sta lavorando su un progetto di attualizzazione. Va sottolineato infine il forte impegno che la società concessionaria sta assicurando sul fronte internazionale.

  Il presidente LAINATI tiene a confermare l'alto livello di qualità effettivamente riscontrato nella programmazione di alcuni canali tematici.

  Passando a fornire chiarimenti sulle questioni più specifiche, il direttore generale, dottor GUBITOSI, sottolinea la delicatezza della questione del controllo sui comportamenti dei conduttori, ai quali si affidano grandi responsabilità, dovendosi poi in realtà far riferimento soprattutto ad una valutazione successiva.

  La presidente TARANTOLA a tal proposito informa che tutti i direttori di rete hanno recentemente sottoscritto un'intesa che stabilisce le conseguenze di un eventuale mancato rispetto delle regole.

  Il dottor GUBITOSI chiarisce poi come i vari compensi siano in fase di riduzione, anche in linea con l'andamento del mercato, e comunque d'intesa con gli interessati. Conferma poi l'intento di concentrare in Italia l'attività produttiva, mentre non vi è alcun proposito al momento di cessione di RAI Way, la cui sostenibilità andrà verificata nel contesto complessivo. La radiofonia è stata per il momento tenuta fuori dai cambiamenti, ma di certo va modernizzata e rivalorizzata, mentre è sicuramente condivisibile l'inopportunità della separazione tra TG Parlamento e GR Parlamento. Per quanto riguarda le nomine approvate a maggioranza, sottolinea di aver privilegiato l'opportunità di non bloccare o rinviare scelte fatte con convinzione, avendo anche valutato che il disaccordo si è distribuito in modo equilibrato. Condividendo l'importanza di assicurare agli italiani la fruizione di grandi eventi sportivi, considera significativa anche la valorizzazione degli sport minori, tenendo anche conto degli alti costi già sostenuti per i diritti sportivi, che nel tempo sono aumentati in misura molto consistente. Comunica poi che non è stata ancora definita una nuova strutturazione per quanto riguarda un nuovo programma da trasmettere il giovedì sera, per il quale si è alla ricerca di format innovativi.
  Il confronto sulle primarie ha registrato soddisfazione, in quanto realizzato nella giusta formula, che eventualmente potrebbe essere ripetuta. In merito al contratto di servizio, l'azienda è in attesa di Pag. 50ricevere quanto prima le linee guida dall'Agcom. Sul tema del costo del lavoro, considerando la sua incidenza e avendo presente l'elevata età media dei dipendenti, in particolare dei giornalisti, si sta lavorando sul budget in attesa del rinnovo del contratto nazionale.
  Dopo aver dato conto delle entrate pubblicitarie, che dovrebbero attestarsi tra i 720 e i 740 milioni di euro, rappresenta l'intento di potenziare e sviluppare il canale all news, mentre smentisce la notizia riguardante il trasferimento della sede RAI a via Laurentina, in quanto una possibile sede a Roma, da occupare per il tempo della bonifica dall'amianto del palazzo di Viale Mazzini, non è stata ancora individuata. Sono state invece decise alcune riduzioni nei costi, anche con le nuove assunzioni, laddove i tagli eventualmente si concentreranno sulle posizioni con trattamenti più elevati.
  In materia di fiction il direttore generale suggerisce poi di coinvolgere in una eventuale audizione direttamente i responsabili di RAI fiction e di RAI Cinema. Quanto al quesito sulla sospensione del giornalista di Torino, premesso che il razzismo va condannato senza esitazioni e in modo severo, sottolinea che l'increscioso episodio si inserisce peraltro in un percorso personale non cristallino, per cui la dirigenza dell'azienda ha unanimemente ritenuto opportuno evitare un eccesso di tolleranza, in un contesto in cui è abbastanza poco variegato il ventaglio delle possibili sanzioni.

  Ringraziando gli ospiti per la loro disponibilità anche a nome del presidente Zavoli, il PRESIDENTE dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.40.