CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 29 novembre 2012
747.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 29 novembre 2012. — Presidenza del presidente Enrico LA LOGGIA.

  La seduta comincia alle 9.05.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 18 aprile 2012 n. 61 recante ulteriori disposizioni in materia di ordinamento di Roma Capitale.
Atto n. 513.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Il senatore Paolo FRANCO (LNP), relatore, segnala di aver predisposto, insieme con l'altro relatore, senatore D'Ubaldo, una relazione comune (vedi allegato). Invita quindi il senatore D'Ubaldo ad illustrarla.

  Il senatore Lucio Alessio D'UBALDO (PD), relatore, nel rilevare che la relazione condivisa con il senatore Franco illustra in modo dettagliato le misure contenute nello schema in esame, chiede alla Presidenza di essere autorizzato a consegnarla, per la pubblicazione in allegato al resoconto della seduta.
  Osserva quindi che lo schema di decreto all'esame della Commissione è un provvedimento mirato, che interviene su pochi punti specifici. Ciò peraltro non impedisce che le questioni in esso affrontate, con riferimento in particolare alle procedure di determinazione dei vincoli del patto di stabilità interno relativi a Roma Capitale e, in misura ancora maggiore, alle modalità di attribuzione dei finanziamenti statali concernenti gli interventi speciali ai sensi dell'articolo 119, quinto comma, della Costituzione, e i livelli essenziali delle prestazioni, siano questioni assai complesse, che sono state oggetto di confronto, anche da posizioni diverse, tra la Regione Lazio e il Comune di Roma.
  Ricorda altresì che, il comma 3 dell'articolo 12 del decreto legislativo n. 61 del 2012, di cui il comma 3 dell'articolo 1 del testo in esame propone l'abrogazione, è stato inserito sulla base del parere espresso dalla Commissione. L'abrogazione Pag. 79di tale disposizione, come illustrato nella relazione scritta, permetterebbe probabilmente di superare il contenzioso costituzionale promosso dalla Regione Lazio. D'altra parte, occorre che la Commissione valuti se le motivazioni per le quali aveva richiesto l'introduzione di tale disposizione possano considerarsi superate o conservino, in tutto o in parte, una loro validità.
  In conclusione, sottolinea che la relazione presentata in modo concorde dai due relatori mira ad illustrare i contenuti dello schema di decreto in esame e le questioni in esso affrontate, lasciando aperta la possibilità che dal dibattito che sarà svolto in Commissione emergano considerazioni e suggerimenti che potranno essere accolti nella proposta di parere. Ai fini della formulazione di tale proposta segnala altresì che risulterebbe a suo giudizio utile svolgere l'audizione dei rappresentanti degli enti interessati dallo schema di decreto o, in ogni caso, sentire se essi abbiano interesse a illustrare alla Commissione la propria posizione per quanto concerne le misure contenute nell'atto in esame.

  Il deputato Marco CAUSI (PD) ringrazia i relatori per le indicazioni fornite nella relazione. Osserva, in generale, che la Commissione si trova di fronte a una scelta riguardo alle modalità con cui impostare l'esame dello schema di decreto in oggetto. Per un verso, può considerare tale schema un mero intervento correttivo, limitandosi a valutare le poche questioni che sono oggetto delle misure in esso contenute. Per altro verso, invece, può ritenere che esso costituisca, sia pure nella fase finale della legislatura, un'utile occasione per un'ulteriore riflessione sul complesso dell'ordinamento di Roma Capitale. In tale ipotesi, la Commissione potrà anche integrare i contenuti dello schema in oggetto, affrontando, nel corso del suo esame e nel parere che verrà reso, anche altre questioni, in aggiunta a quelle già considerate nel testo trasmesso dal Governo.
  Per parte sua, in linea con questa seconda impostazione, preannuncia che intende presentare, nel corso dell'esame, proposte volte ad inserire nel parere, che la Commissione andrà ad approvare, misure che intervengono anche su temi diversi rispetto a quelli che sono oggetto delle disposizioni dello schema adottato in via preliminare dal Governo. Anche da questo punto di vista concorda con il senatore D'Ubaldo sull'opportunità di svolgere un'audizione dei rappresentanti degli enti interessati.

  Il senatore Paolo FRANCO (LNP), relatore, con riferimento alle considerazioni da ultimo svolte dal deputato Causi, osserva che dovrebbe in ogni caso essere acquisito l'avviso del Governo in merito all'ipotesi di inserire nello schema di decreto legislativo misure che attengono a questioni diverse rispetto a quelle affrontate nel testo trasmesso dal Governo medesimo.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, nel rinviare all'ufficio di presidenza, convocato al termine della seduta, le decisioni in merito all'organizzazione del prosieguo dei lavori della Commissione sullo schema di decreto in esame, dichiara peraltro di concordare con le valutazioni espresse dal senatore D'Ubaldo e dal deputato Causi in merito all'opportunità di sentire se i rappresentanti degli enti coinvolti siano interessati ad illustrare alla Commissione, in apposite audizioni, il proprio giudizio sui contenuti dello schema in esame. La Presidenza si attiverà pertanto in tal senso.
  Autorizza quindi la pubblicazione in allegato al resoconto della seduta odierna della relazione predisposta dai due relatori (vedi allegato).

  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.25 alle 9.30.

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