CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 27 novembre 2012
745.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
COMUNICATO
Pag. 109

  Martedì 27 novembre 2012. — Presidenza del presidente Sergio ZAVOLI. — Intervengono per la RAI la presidente, dottoressa Anna Maria Tarantola, e il direttore generale, dottor Luigi Gubitosi, accompagnati dal dottor Andrea Sassano, dal dottor Marco Simeon, dal dottor Lorenzo Ottolenghi, dal dottor Fabrizio Casinelli, dal dottor Stefano Luppi, dal dottor Maurizio Rastrello e dalla dottoressa Costanza Esclapon.

  La seduta comincia 14.10.
  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.
  Avverte altresì che dell'audizione sarà redatto e pubblicato il resoconto stenografico.

PROCEDURE INFORMATIVE

Audizione del presidente e del direttore generale della RAI.
(Svolgimento e rinvio).

  Il PRESIDENTE, introducendo l'audizione odierna, rappresenta la delicatezza del momento, alla vigilia di una campagna elettorale che già si annuncia complessa e che richiederà il massimo impegno della società concessionaria nella garanzia del pluralismo e del rispetto delle regole. Ciò dovrà adeguatamente coinvolgere tutte le trasmissioni di informazione, in una attività che ovviamente, come affermato anche dallo stesso Presidente del Consiglio, deve vedere la Commissione di vigilanza presente nel suo ruolo di tutela del pluralismo. L'invito alla RAI è perciò non solo nel senso di evitare ogni rischio di rappresentare in modo non equilibrato i diversi esponenti politici, siano o meno presenti nelle istituzioni nazionali o europee o di ignorare le forze politiche più piccole, ma di fare anche riferimento, laddove siano possibili ricadute politico-elettorali, ai regolamenti emanati da ultimo da questa Pag. 110Commissione, nonché alla prassi creatasi nel tempo sulla materia.
  L'Azienda non può sottovalutare i caratteri nuovi che assumeranno le prossime consultazioni elettorali, peraltro di fondamentale importanza per il futuro del Paese, e ciò richiede un'attenzione ulteriore rispetto al passato; il rispetto del pluralismo richiede il massimo rigore nella sua applicazione, alla pari delle regole che saranno emanate dopo l'indizione dei comizi elettorali per disciplinare la comunicazione politica vera e propria.
  Conclude richiamando gli indirizzi approvati dalla Commissione di vigilanza l'11 marzo 2003, che vanno letti, così come le stesse norme di legge in materia, alla luce delle indicazioni date dalla giurisprudenza costituzionale, in particolare, nella sentenza n. 155 del 2002.

  Preliminarmente, la presidente TARANTOLA ipotizza di poter meglio fornire risposte alle domande via via che saranno poste, mentre preannuncia la necessità per la futura campagna elettorale di ricevere regole chiare e molto precise da parte della Commissione.

  In relazione alle modalità di svolgimento dell'audizione all'ordine del giorno, i deputati DE ANGELIS (PdL), LANDOLFI (PdL) e VILLARI (Misto) si pronunciano a favore di una preliminare relazione da parte degli ospiti, cui possano far seguito le domande, che potrebbero a quel punto avere un preciso ambito di svolgimento. I senatori MORRI (PD) e PARDI (IdV), concordando con il PRESIDENTE, propongono invece che le risposte siano date di volta in volta alle domande poste. Il deputato BELTRANDI (PD) avanza altresì da subito la proposta di prevedere il seguito dell'audizione, dato il tempo limitato a disposizione, mentre il deputato RAO (UdCpTP) ritiene possibile ascoltare già le risposte riguardanti gli interrogativi causati dalle recenti notizie di stampa; il senatore PITTONI (LNP) sollecita infine l'inizio dei quesiti.
  Resta quindi inteso che le risposte saranno date di volta in volta alle varie domande.

  Il deputato BELTRANDI (PD), considerando quanto già avvenuto circa il dibattito per le primarie del centrosinistra, chiede se siano previsti nei prossimi giorni dei confronti in prima serata e in clima di par condicio. Ritenendo poi che autonomia e indipendenza non siano ad oggi realmente constatabili nell'attività della RAI, evidenzia come i radicali, il loro leader e i temi da loro portati avanti, come la questione carceraria e la raccolta di firme per il referendum, siano di fatto inesistenti nel servizio pubblico. Chiede poi, in tema di raccolta pubblicitaria, quali siano le decisioni riguardanti la gestione della Sipra.

  Il dottor GUBITOSI, ricordando come già domani sia previsto un confronto in prima serata per il ballottaggio per le primarie del centrosinistra, sottolinea come le regole per la prossima campagna elettorale debbano venire dalla Commissione. In ogni caso, la RAI sta lavorando per garantire l'equilibrio e la massima obiettività. Si riserva poi di fornire l'elenco dei programmi dedicati ai temi delle carceri e al referendum sostenuto dai radicali. Per la Sipra si sta invece provvedendo ad una nuova organizzazione.

  In relazione alle segnalazioni ricevute dall'Osservatorio sulla trasparenza delle attività di servizio pubblico della RAI, il senatore PITTONI (LNP) chiede se sia previsto un confronto con i rappresentanti del mondo delle filiere e delle manifatture italiane cui la società concessionaria dovrebbe assicurare maggiore visibilità.

  Il dottor GUBITOSI conferma come tale incontro sia già previsto.

  Il deputato CARRA (UdCpTP) chiede se è possibile conoscere i criteri che presidieranno alle nomine, soprattutto circa l'eventuale ricorso a risorse esterne. Immaginando poi che si voglia procedere ad una ristrutturazione piuttosto che a continui tagli degli investimenti, chiede come si pensi di abbattere i costi. Infine, domanda Pag. 111se si ritenga di riprendere una politica di presenza europea.

  La presidente TARANTOLA precisa che sulle nomine si seguiranno i criteri delle competenze e della professionalità, nel rispetto delle esigenze aziendali. Nell'intento poi di rilanciare il prestigio internazionale della RAI, si ricercheranno i rapporti per favorire gli accordi commerciali che garantiscano la presenza della società concessionaria nei contesti internazionali.

  Il dottor GUBITOSI comunica che il prossimo 12 dicembre sarà portato all'esame del consiglio di amministrazione il budget che, in relazione alla perdite significative che si devono al momento registrare, punta a concentrare gli interventi di contenimento sugli sprechi e sugli appalti esterni piuttosto che sul prodotto.

  Considerando come sia stata molto importante l'inversione di rotta sulle sedi estere, il senatore MORRI (PD) chiede se sia ipotizzabile che nell'ambito delle prossime nomine si dia spazio almeno a una donna. Chiede altresì se sia realisticamente ipotizzabile che in un solo anno si possa conseguire un pareggio di bilancio, anche in relazione alle altalenanti versioni sull'argomento fornite dai vertici RAI che si sono succeduti nel tempo. Occorre poi avere un bilancio e una segnalazione dei problemi esistenti per il digitale terrestre, in relazione alle persistenti difficoltà di ricezione segnalate in alcune aree del Paese.

  Il dottor GUBITOSI ricorda come l'accordo con l'ICE per l'utilizzo di sedi congiunte sia in fase di conclusione, nell'auspicio che la RAI possa recitare un ruolo centrale sul fronte internazionale. Sul bilancio si dimostrano veritiere le dichiarazioni iniziali della presente gestione, mentre si deve immaginare un ulteriore calo degli introiti pubblicitari. È invece difficilmente ipotizzabile ad oggi un pareggio di bilancio, anche se si lavora su un assetto che lo renda possibile. Gli attuali vertici hanno poi una forte sensibilità sul tema della valorizzazione delle donne, mentre le problematiche riguardanti il digitale terrestre, su cui si fornirà una relazione, sono decisamente all'attenzione dell'azienda.

  Rappresentando obiezioni circa le ipotesi di affidamenti esterni e le modalità di attuazione del pluralismo, il senatore BUTTI (PdL) chiede di conoscere i criteri che sovraintenderanno alle nomine. Sottolineando poi l'esagerata presenza in video e in radio del Presidente del Consiglio, avanza preoccupazioni circa il rischio di aggiramento del ruolo del Parlamento in tema di poteri del presidente della RAI attraverso le modifiche che si stanno apportando al regolamento dell'azienda, soprattutto per quel che riguarda il consiglio di amministrazione.

  Secondo la presidente TARANTOLA la revisione del regolamento nasce dalle esigenze del nuovo contesto di diritto societario e al fine di favorire una maggiore organizzazione del consiglio di amministrazione. Il nuovo testo, ancora in corso di miglioramento, punta a modificare, ad esempio, le modalità di acquisizione delle informazioni, non il diritto dei consiglieri, che rimane pieno, così come a disciplinare i casi di riservatezza secondo fattispecie già riscontrate in altre regolamentazioni similari.

  Circa il ricorso a professionalità esterne, il dottor GUBITOSI, considerando l'impossibilità di una totale autoreferenzialità di qualunque organismo, precisa come questo sia comunque di scarsa entità, sottolineando anzi la ricchezza professionale esistente nell'azienda. Evidenzia poi la quantità di programmi di approfondimento esistenti in RAI.

  Il PRESIDENTE, in relazione alla segnalazione dei deputati circa i concomitanti impegni parlamentari, ritiene necessario un rinvio del seguito dell'audizione.

  Il deputato DE ANGELIS (PdL) lamenta come la modalità di svolgimento Pag. 112dell'audizione prescelta abbia causato un cattivo impiego del tempo a disposizione.

  Il PRESIDENTE rinvia il seguito dell'audizione ad altra seduta e, acquisito l'avviso dei parlamentari e degli auditi, ne ipotizza lo svolgimento nella giornata del 6 dicembre prossimo, alle ore 13.45, riservandosi di procedere alla relativa convocazione.

  La Commissione prende atto.

  La seduta termina alle 15.30.