CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 22 novembre 2012
743.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 22 novembre 2012. — Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

  La seduta comincia alle 9.

Riforma della legislazione in materia portuale.
Testo base C. 5453, approvato in un testo unificato dal Senato e C. 2311 Meta.
(Parere alla IX Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio – Deliberazione di un conflitto di competenza).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 20 novembre 2012.

  Angelo ALESSANDRI, presidente, ricorda che nel corso dell'audizione svolta ieri il Ministro dell'ambiente ha espresso chiaramente il proprio orientamento contrario sulle disposizioni contenute nel provvedimento in esame per quanto concerne gli effetti sugli ambiti di propria competenza e, in particolare, sull'effettiva rispondenza di tali nuove disposizioni rispetto all'esigenza di una effettiva semplificazione delle attuali procedure amministrative.
  Ricorda, inoltre, che tutti i deputati intervenuti nella seduta di martedì 20 novembre hanno espresso dubbi e contrarietà sul contenuto e sugli effetti delle norme introdotte dal testo approvato dal Senato, sia sotto il profilo della tutela dei beni ambientali che su quello del rispetto delle competenze degli enti territoriali in materia urbanistica e, più in generale, di governo del territorio.
  Chiede, quindi, che la Commissione si esprima sull'opportunità di assumere un'iniziativa per rivendicare un coinvolgimento maggiore della VIII Commissione nell'esame del provvedimento in titolo, riconoscendo ad essa la possibilità di esprimere un parere rinforzato ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento.

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  Rodolfo Giuliano VIOLA (PD) si dichiara d'accordo sull'ipotesi prospettata dal presidente, sottolineando, peraltro, il rilievo della questione relativa all'impatto negativo delle nuove disposizioni sotto il profilo del corretto esercizio da parte dei comuni dei compiti ad essi assegnati in materia urbanistica e di pianificazione territoriale.

  Ermete REALACCI (PD), nell'esprimere piena condivisione per quanto affermato nella seduta del 20 novembre dalla collega Mariani e dagli altri deputati del Partito Democratico, si dichiara d'accordo con la soluzione prospettata dal presidente della Commissione. Invita, inoltre, i rappresentanti dei gruppi presenti in Commissione a valutare – in relazione all'intenzione della Commissione competente in sede referente di trasferire alla sede legislativa – l'opportunità di promuovere la raccolta di firme necessarie, a norma del Regolamento, per chiedere la rimessione all'Assemblea. Conclude, quindi, rivolgendo un appello a tutti i colleghi affinché l'attività legislativa, anche in questo scorcio di legislatura, sia improntata ad un'attenta valutazione degli interessi e degli obiettivi.

  Raffaella MARIANI (PD), nel dichiararsi d'accordo con la proposta di assumere un'iniziativa volta a rivendicare un coinvolgimento maggiore della VIII Commissione nell'esame del provvedimento in titolo, esorta il presidente della Commissione ad esercitare con convinzione il proprio ruolo, anche in considerazione delle ottime ragioni che nel caso di specie si possono addurre a sostegno della richiesta in questione.

  Alessio BONCIANI (UdCpTP), nel dichiararsi d'accordo, a nome del gruppo dell'Unione di Centro, con la proposta avanzata dal presidente della Commissione, sottolinea la particolare rilevanza delle disposizioni incidenti in ambito urbanistico contenute nel provvedimento in esame.

  Manuela LANZARIN (LNP), a nome del gruppo della Lega Nord, dichiara di concordare con quanto detto dai colleghi fin qui intervenuti, sottolineando l'esigenza che la Commissione si adoperi per preservare il ruolo e le attribuzioni degli enti locali in materia urbanistica e di pianificazione territoriale messi in discussioni da talune norme contenute nel provvedimento in esame.

  Giuseppe VATINNO (IdV), a nome del gruppo di Italia dei Valori, si dichiara d'accordo con la prospettata ipotesi di assumere un'iniziativa per rivendicare un coinvolgimento maggiore della VIII Commissione nell'esame del provvedimento in titolo.

  Tommaso FOTI (PdL) esprime, a nome del suo gruppo, un orientamento favorevole alla prospettata ipotesi di rivendicare alla Commissione un ruolo maggiore nell'esame del provvedimento in titolo. Al tempo stesso segnala l'esigenza di una più generale riflessione sugli ambiti di competenza delle Commissioni parlamentari che possa consentire in sede di assegnazione delle proposte di legge una migliore valutazione del loro impatto sul complessivo contesto normativo nel quale vanno ad inserirsi.

  Angelo ALESSANDRI, presidente, sulla base del dibattito svolto, propone che la Commissione deliberi di promuovere un conflitto di competenza per vedere riconosciuta alla Commissione la possibilità di esprimere sul provvedimento un parere rinforzato, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera all'unanimità di elevare conflitto di competenza per vedere riconosciuta alla Commissione la possibilità di esprimere sul provvedimento un parere rinforzato, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento.

  La seduta termina alle 9.20.

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SEDE REFERENTE

  Giovedì 22 novembre 2012. — Presidenza del Presidente Angelo ALESSANDRI. – Interviene il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e per la tutela del territorio e del mare, Tullio FANELLI.

  La seduta comincia alle 14.35.

Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani.
C. 3465-4290-B Governo, approvato dal Senato, modificato dalla Camera e nuovamente modificato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 13 novembre scorso.

  Angelo ALESSANDRI, presidente, comunica che sono stati presentati emendamenti e articoli aggiuntivi al disegno di legge in esame (allegato) In proposito, ricorda che, ai sensi dell'articolo 70, comma 2, del regolamento, nel caso di nuovo esame di un testo precedentemente approvato dalla Camera e modificato dal Senato, la Camera stessa delibera solo sulle modificazioni apportate dall'altro ramo del Parlamento e sugli emendamenti ad esso conseguenti.
  Pertanto, in base alla citata norma regolamentare, la presidenza ha ritenuto non ricevibili tutti gli emendamenti che non fossero riferiti direttamente o in via consequenziale alle modifiche introdotte dal Senato. Con particolare riferimento all'emendamento Morassut 4.1, la presidenza ha ritenuto che esso, in primo luogo, sia direttamente consequenziale alla modifica apportata del Senato: esso inoltre mira a precisare meglio la formulazione della norma superando l'incongruenza data dall'utilizzo dell'avverbio «entro» in sede di fissazione di un limite minimo.

  Ermete REALACCI (PD), relatore, dopo avere ripercorso l'iter seguito dal provvedimento, in ordine al quale auspica che si realizzino le condizioni per il trasferimento alla sede legislativa, esprime parere contrario sugli emendamenti Dionisi 4.2 e 4.3 e sull'articolo aggiuntivo Dionisi 5.01. Esprime invece parere favorevole sugli emendamenti Morassut 4.1 e Piffari 6.1.

  Il sottosegretario Tullio FANELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Manuela LANZARIN (LNP), in considerazione di quanto rilevato dal presidente in ordine alla irricevibilità di emendamenti incidenti su disposizioni non modificate dal Senato, fra le quali annovera l'articolo 4 recante norme particolarmente onerose per gli enti locali, preannuncia l'intenzione del suo gruppo di non sottoscrivere alcuna richiesta di trasferimento alla sede legislativa, auspicata dal relatore.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento Morassut 4.1.

  Angelo ALESSANDRI, presidente, dichiara precluso dalla votazione dell'approvazione dell'emendamento Morassut 4.1 l'emendamento Dionisi 4.2.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione respinge, con distinte votazioni, l'emendamento Dionisi 4.3 e l'articolo aggiuntivi Dionisi 5.01. Approva quindi l'emendamento Piffari 6.1.

  Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che il testo come risultante dall'approvazione degli emendamenti sarà trasmesso alle Commissioni competenti per il parere, anche ai fini dell'eventuale trasferimento alla sede legislativa. Rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

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