CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 novembre 2012
739.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 14 novembre 2012. — Presidenza del vicepresidente Laura FRONER.

  La seduta comincia alle 10.

Schema di decreto ministeriale concernente la parziale riprogrammazione delle risorse di cui al decreto ministeriale 23 novembre 2004 relativo alla ripartizione per il medesimo anno del fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare a iniziative a vantaggio dei consumatori.
Atto n. 512.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno.

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  Lido SCARPETTI (PD), relatore, rileva che lo schema di decreto ministeriale è sottoposto al parere parlamentare della X commissione, che dovrà esprimere il prescritto parere entro il 25 novembre p.v., ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del regolamento della Camera.
  Lo schema di decreto ministeriale, trasmesso alle Camere dal Ministro dello sviluppo economico ai fini dell'espressione del prescritto parere, trova il suo presupposto normativo nell'articolo 148 della legge n. 388 del 23 dicembre 2000 (legge finanziaria 2001).
  Ricorda in proposito che l'articolo citato dispone, al comma 1, che le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato siano destinate ad iniziative a vantaggio dei consumatori. Il comma 2 dell'articolo citato specifica che le predette entrate sono riassegnate (anche nell'esercizio successivo) con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze ad un apposito Fondo istituito nello stato di previsione del Ministero delle attività produttive (ora Ministero dello sviluppo economico), per essere destinate alle iniziative a vantaggio dei consumatori individuate di volta in volta con decreto del Ministro dello sviluppo economico, sentite le competenti Commissioni parlamentari competenti.
  Lo schema di decreto sottoposto al parere parlamentare – che consta di un solo articolo – prevede la riprogrammazione a vantaggio dei consumatori nel settore assicurativo di una quota residua di risorse già assegnate all'ISVAP per un progetto pilota già concluso.
  Segnala al riguardo che con decreto ministeriale 23 novembre 2004 dell'allora Ministro delle attività produttive, sentite le Commissioni parlamentari, sono state individuate le iniziative da attuare con le disponibilità del Fondo sanzioni antitrust per il 2004 per l'importo complessivo di 55.128.308 euro. All'interno di tale somma, l'importo di 7.000.000 euro è stato assegnato all'ISVAP per la realizzazione di un progetto pilota per il monitoraggio in almeno 5 regioni dell'incidentalità degli autoveicoli, finalizzato al contenimento delle tariffe RCAuto, attraverso l'utilizzo di dispositivi di posizionamento e controllo della velocità.
  A conclusione di tale progetto, permangono nella disponibilità dell'ISVAP somme residue per capitale e interessi pari a 1.222.485 euro, che si ritiene necessario riprogrammare a vantaggio dei consumatori, integrando a tal fine l'articolazione delle iniziative previste dall'articolo 5 del decreto ministeriale 23 novembre 2004. A tal fine l'unico articolo dello schema di decreto ministeriale in esame destina tali somme ad ulteriori iniziative a favore dei consumatori nel settore dell'assicurazione RC auto, con particolare riferimento allo sviluppo delle misure di trasparenza ed informazione ai consumatori di cui agli articoli 131 e 136, comma 3-bis, del Codice delle assicurazioni private ed ai più recenti interventi normativi finalizzati alla riduzione dei costi e delle tariffe

   Laura FRONER, presidente, nessun altro chiedendo di parlare rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.15.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 14 novembre 2012. — Presidenza del vicepresidente Laura FRONER.

  La seduta comincia alle 10.15.

Riforma della legislazione in materia portuale.
C. 5453, approvato, in un testo unificato, dal Senato, e C. 2311 Meta.
(Parere alla IX Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizione e osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

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  Raffaello VIGNALI (PdL), avendo esaminato con attenzione il testo in esame, esprime al relatore la sua preoccupazione che l'impianto complessivo del provvedimento possa penalizzare la rapidità e l'efficacia delle operazioni di carico/scarico delle merci nei porti italiani.

  Ludovico VICO (PD) relatore, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1) che ritiene vada incontro alle preoccupazioni espresse dal collega Vignali; segnala in particolare la condizione volta a specificare con maggiore chiarezza, all'articolo 1, la distinzione dei ruoli e dei compiti delle Autorità portuali e delle Autorità marittime, mentre attraverso l'osservazione si invita la Commissione di merito a valutare l'opportunità di stralciare dall'elenco delle Autorità portuali le nuove Autorità di Manfredonia e di Trapani: tale stralcio – cui sarebbero favorevoli gli stessi enti territoriali coinvolti – consentirebbe anche di risparmiare risorse. Precisa infine la necessità che il testo in esame sia rapidamente approvato poiché, seppure molte questioni non siano state adeguatamente risolte, in particolare in relazione alla logistica portuale, ritiene essenziale l'approvazione di una nuova disciplina che consegni all'Italia qualche strumento in più per fare fronte ad una concorrenza internazionale sempre più agguerrita dopo la nascita di ben 5 porti hub sulle coste del Nord Africa.

  La Commissione approva, all'unanimità, la proposta di parere favorevole del relatore.

Disposizioni in materia di agricoltura sociale.
Testo unificato C. 3905 e abbinate.
(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Stefano SAGLIA (PdL) relatore, rileva che la X commissione è chiamata ad esprimere il prescritto parere sul testo unificato, come risultante dagli emendamenti approvati dalla XIII Commissione in sede referente, recante disposizioni in materia di agricoltura sociale.
  Il provvedimento, che si compone di 7 articoli reca in particolare, all'articolo 1, le finalità specificando in sintesi che esso individua e promuove, nel rispetto dei princìpi previsti dall'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione e delle competenze regionali, il carattere multifunzionale delle attività agricole quale contesto favorevole allo sviluppo di interventi e servizi sociali, socio-sanitari ed educativi, allo scopo di facilitare l'accesso adeguato e uniforme sul territorio nazionale, anche nelle zone rurali o svantaggiate, alle prestazioni essenziali da garantire alle persone, alle famiglie e alle comunità locali.
  L'articolo 2 contiene la definizione di agricoltura sociale, intesa come l'attività svolta dagli imprenditori agricoli di cui all'articolo 2135 del codice civile o dai soggetti di cui all'articolo 1, comma 5, della legge 8 novembre 2000, n. 328 (legge quadro sui servizi sociali, ovvero organismi non lucrativi di utilità sociale, organismi della cooperazione, organizzazioni di volontariato, associazioni ed enti di promozione sociale, fondazioni, enti di patronato e altri soggetti privati), anche in forma associata tra loro, qualora integrino nell'attività agricola la fornitura di servizi rivolti all'inclusione sociale e al reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, all'assistenza e alla riabilitazione delle persone in condizione di disagio, al supporto alla famiglia con servizi sussidiari e alle istituzioni didattiche e della ricerca nel settore agricolo.
  L'articolo 3 detta le norme per l'accreditamento degli operatori e la definizione delle procedure per l'avvio e il monitoraggio dei servizi, al fine di favorire l'integrazione delle attività di agricoltura sociale nella programmazione degli interventi e dei servizi sociali.Pag. 84
  Con l'articolo 4 sono disciplinate le organizzazioni di produttori (OP) che sono costituite da almeno tre imprese, senza limiti di carattere regionale, e con un volume minimo di produzione commercializzata e di servizi erogati pari a 90 mila euro.
  L'articolo 5 individua i locali per l'esercizio delle attività di agricoltura sociale in quelli esistenti nei fondi agricoli prevedendo anche il recupero del patrimonio edilizio esistente.
  L'articolo 6 disciplina gli interventi di sostegno quali ad esempio criteri di priorità per l'inserimento nelle mense scolastiche e ospedaliere di prodotti agroalimentari provenienti da operatori dell'agricoltura sociale, iniziative di valorizzazione di tali prodotti nei marcati agricoli di vendita diretta e nelle procedure di assegnazione di terreni demaniali al fine di favorire l'insediamento e lo sviluppo delle attività di agricoltura sociale.
  Infine l'articolo 7 prevede l'istituzione dell'Osservatorio sull'agricoltura sociale, presso il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con compiti di monitoraggio ed elaborazione delle informazioni sulla presenza e sullo sviluppo delle relative attività, di raccolta e valutazione coordinata delle ricerche concernenti l'efficacia delle pratiche in questione e il loro inserimento nella rete dei servizi territoriali, nonché di proposizione di iniziative finalizzate al coordinamento e alla migliore integrazione dell'agricoltura sociale nelle politiche di coesione e di sviluppo rurale.

  Anna Teresa FORMISANO (UdCpTP) sottolinea l'opportunità che nel quadro degli strumenti e degli interventi di sostegno nel settore dell'agricoltura sociale sia attribuito un ruolo centrale alle regioni sia con funzioni di coordinamento che di responsabilità nell'individuazione delle risorse finanziarie adeguate all'interno del bilancio regionale. Sul punto chiede quindi al relatore chiarimenti in merito al provvedimento in esame.

  Raffaello VIGNALI (PdL) esprime alcune perplessità sull'impianto complessivo del provvedimento. In particolare sottolinea la necessità che siano destinate risorse finanziarie certe all'Osservatorio previsto dall'articolo 7 del provvedimento cui sono attribuite notevoli compiti di rilievo anche nel campo della ricerca.
  Esprime dubbi sugli interventi di sostegno individuati dall'articolo 6 ed in particolare sui criteri di priorità previsti per l'inserimento di prodotti agroalimentari provenienti dall'agricoltura sociale nelle mense scolastiche ed ospedaliere.
  Chiede infine alcuni chiarimenti sulla portata normativa dell'articolo 4 che reca disposizioni in materia di organizzazioni di produttori (OP).

  Stefano SAGLIA (PdL) ringrazia i colleghi intervenuti e dichiara la propria disponibilità a approfondire le questioni sollevate in vista dell'elaborazione del parere che la Commissione sarà chiamata a deliberare.

  Laura FRONER, presidente, nessun altro chiedendo di parlare, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.40 alle 10.45.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 14 novembre 2012. — Presidenza del vicepresidente Laura FRONER. — Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Claudio De Vincenti.

  La seduta comincia alle 14.05.

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5-06072 Marchi: Sospensione del finanziamento agevolato denominato «Patrimonializzazione delle PMI esportatrici» e iniziative per favorire l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Maino MARCHI (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta e auspica una celere adozione del decreto ministeriale finalizzato ad equilibrare l'accesso allo strumento agevolativo al fine di migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle piccole e medie imprese esportatrici e a sostenere le aziende potenzialmente in grado di crescere e competere sui mercati esteri.

5-07583 Bratti: Semplificazione delle procedure per la connessione degli impianti fotovoltaici.

  Laura FRONER, presidente, dichiara di aver sottoscritto l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Laura FRONER, presidente, prende atto della risposta.

5-07954 Graziano: Problematiche connesse all'utilizzo della procedura telematica ComUnica presso le camere di commercio.

  Laura FRONER, presidente, dichiara di aver sottoscritto l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Laura FRONER, presidente, prende atto della risposta.
  Dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.30.

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