CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 31 ottobre 2012
729.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 31 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Enrico LA LOGGIA.

  La seduta comincia alle 14.10.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante adozione della nota metodologica e del fabbisogno standard relativi, per i comuni, alle funzioni di polizia locale e, per le province, alle funzioni nel campo dello sviluppo economico – servizi del mercato del lavoro.
Atto n. 508.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Il senatore Paolo FRANCO (LNP), relatore, rinvia, anche a nome dell'altro relatore, senatore Saro, ad un'ampia relazione scritta che consegna alla Presidenza della Commissione (vedi allegato).
  Ritiene peraltro opportuno porre in rilievo che le considerazioni svolte nella relazione scritta, in linea con quanto emerge dalla documentazione predisposta dagli uffici della Camera e, soprattutto, con le osservazioni formulate da ANCI e IFEL nel corso dell’iter di definizione delle note metodologiche approvate con il decreto in esame, sottolineano l'esigenza di una più completa esposizione dei risultati emersi dalla procedura di determinazione dei fabbisogni standard.
  In particolare, richiamando un passaggio contenuto nelle osservazioni di ANCI allegate al parere espresso dalla Conferenza Stato-città ed autonomie locali, ricorda che IFEL ritiene «necessario, una volta raggruppati i Comuni per classi di scarto dallo standard, evidenziare per ciascun ente il valore della spesa storica, il fabbisogno standard calcolato, i costi dei fattori produttivi e l'entità del loro impiego, confrontandola con i rispettivi valori associati alle migliori pratiche rilevate». Segnala altresì che a giudizio di ANCE e di IFEL dovrebbe essere indicato «per ciascun ente quali siano le componenti che concorrono alla formazione del proprio fabbisogno standard partendo da un valore medio nazionale di fabbisogno Pag. 166standard, in termini di incidenza delle economie di scala, peso del costo dei fattori, quantità e qualità del servizio erogato».
  Proprio alla luce dei rilievi richiamati, auspica che la Commissione possa pervenire alla approvazione di un parere in cui si solleciti una integrazione dei risultati forniti esclusivamente in termini di coefficiente di riparto con ulteriori elementi conoscitivi che permettano, con riferimento a ciascun ente, di valutare l'adeguatezza delle modalità e dei costi con cui eroga il servizio in questione. Ciò risponderebbe ad una esigenza di chiarezza e trasparenza degli esiti delle complesse attività connesse alla determinazione dei fabbisogni standard. Permetterebbe altresì di fornire ai comuni indicatori validi sulla base dei quali verificare le esigenze di migliorare, in termini di efficienza e efficacia, il proprio funzionamento.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, concorda con le valutazioni espresse dai relatori e ritiene che con il parere che andrà ad approvare la Commissione possa richiedere un'integrazione degli elementi forniti utile sia in rapporto ai fabbisogni standard relativi alle due funzioni oggetto dello schema di decreto in esame, sia in rapporto alla successiva determinazione dei fabbisogni standard per le altre funzioni fondamentali di comuni e province.
  Nessun altro chiedendo di intervenire rinvia quindi il seguito dell'esame ad una successiva seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.40.

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