CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 31 ottobre 2012
729.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
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  Mercoledì 31 ottobre 2012. — Presidenza del Presidente Pierluigi CASTAGNETTI.

  La seduta comincia alle 9.30.

Esame della domanda di autorizzazione all'acquisizione di tabulati di comunicazioni telefoniche nei confronti del deputato Marco Mario Milanese. (doc. IV, n. 29).
(Esame e rinvio).

  Pierluigi CASTAGNETTI, Presidente, avverte che in data 26 ottobre 2012 è pervenuta dalla procura della Repubblica di Milano una domanda di autorizzazione ad acquisire tabulati telefonici del deputato Milanese. Fa presente al riguardo che il deputato interessato è stato ritualmente convocato. Chiede al relatore se sia già in grado di riferire alla Giunta.

  Fulvio FOLLEGOT (LNP), relatore, espone che la procura della Repubblica di Milano sta indagando su ipotesi di reato asseritamente commesse nel contesto della gestione creditizia della Banca popolare di Milano. Secondo la formula accusatoria, presso tale istituto bancario si sarebbe costituita un'associazione per delinquere cui avrebbero partecipato Massimo Ponzellini, il presidente della banca, Antonio Cannalire, e tali Enzo Chiesa e Francesco Corallo. Dell'associazione farebbe parte anche Marco Milanese. I reati-scopo dell'associazione sarebbero essenzialmente fattispecie di infedeltà patrimoniale societaria e ostacolo alle funzioni di vigilanza (artt. 2635 e 2638 cod. civ.). Di questa indagine la Giunta è sostanzialmente già a conoscenza per il fatto di aver già esaminato la domanda di autorizzazione all'acquisizione del computer del deputato Laboccetta. Come i colleghi ricorderanno, la Giunta aveva concluso per la concessione dell'autorizzazione, salvo che poi la stessa procura di Milano ritenne di revocare la domanda per la perdita di attualità della medesima.
  Secondo l'ipotesi accusatoria, gli associati per delinquere avrebbero dato e ottenuto compensi indebiti per favorire irregolarmente Pag. 6la società Atlantis Bplus, attiva – come ormai sappiamo dalla citata domanda a carico di Amedeo Laboccetta – nel settore del gioco legale. In pratica, l'ipotizzata associazione per delinquere ha formato una struttura aziendale «parallela» che operava in sovrapposizione a quella ordinaria e legale ed erogava crediti secondo criteri illeciti per favorire la liquidità della Atlantis Bplus, un cui esponente di spicco era, a quel che risulta dagli atti, Francesco Corallo.
  Per quanto concerne in particolare l'attività di Marco Milanese, questi avrebbe sostanzialmente assicurato presso il Ministero dell'economia una copertura politica delle operazioni che si andavano compiendo, incidendo sull'attività della Pubblica amministrazione e talora anche sull'attività legislativa. Secondo la deposizione di Piero Lonardi, consigliere di minoranza nella Banca popolare di Milano, Milanese non si limitava a offrire un contributo di relazioni istituzionali e di «disponibilità legislativa» ma a sua volta si rendeva protagonista di pressioni sulla banca affinché la Atlantis Bplus ottenesse gli affidamenti richiesti.
  La domanda dell'autorità giudiziaria di Milano è a disposizione, sicché si rimette alla discussione della Giunta ricordando che i precedenti di questa legislatura sono tutti nel senso della concessione dell'autorizzazione all'utilizzo dei tabulati tranne nel caso di Francesco De Luca nel luglio 2008. I casi su cui i tabulati sono stati concessi da ultimo riguardano il deputato Alfonso Papa e lo stesso Milanese.
  A tale ultimo riguardo, segnala anzi che i tabulati oggetto della richiesta oggi all'ordine del giorno sono riferiti a due periodi temporali: il primo dal 1o gennaio 2010 al 1o maggio 2011; il secondo dal 1o maggio 2011 al 30 novembre 2011.
  I tabulati riferiti al primo arco temporale considerato sono stati oggetto di una domanda avanzata dall'autorità giudiziaria di Napoli su cui la Giunta e la Camera si sono già espresse nel senso della concessione dell'autorizzazione (ricorda la seduta dell'Assemblea del 2 agosto 2011). In quell'occasione né la Giunta né la Camera ritennero sussistenti nell'acquisizione da parte dell'autorità giudiziaria di quei tabulati del deputato Milanese elementi di fumus persecutionis o comunque di indebita interferenza dell'azione giurisdizionale nei confronti del potere legislativo. La proposta dell'allora relatore Gava fu infatti approvata all'unanimità.
  Crede quindi che, per coerenza con quella decisione, essa potrebbe essere estesa all'odierna questione e che si potrebbe conseguentemente dare senz'altro per concessa l'autorizzazione anche all'utilizzo richiesto dall'autorità giudiziaria di Milano per il periodo coincidente. L'esame della Giunta, dunque, potrebbe concentrarsi sul secondo arco temporale che ha poc'anzi menzionato, vale a dire dal 1o maggio 2011 al 30 novembre 2011.
  Deve aggiungere che, tuttavia, la richiesta pervenuta dovrebbe essere corredata di tre allegati che risultano spediti dalla procura della Repubblica di Milano, ma non ancora materialmente pervenuti alla Camera. Anche per questo motivo ritiene utile un rinvio.

  Pierluigi CASTAGNETTI, Presidente, chiede se vi siano interventi sulle posizioni illustrate dal relatore.

  Maurizio PANIZ (PdL) chiede che il seguito dell'esame venga rinviato in ragione sia dell'imminente inizio dell'esame degli ordini del giorno presentati al disegno di legge C. 4434-B sia dell'incompletezza del materiale pervenuto.

  Marilena SAMPERI (PD) si dichiara favorevole a considerare la prima tranche dei tabulati richiesti coperta dalla deliberazione di concessione dello scorso anno riferita alla domanda avanzata dall'autorità giudiziaria di Napoli. Per il resto conviene sul rinvio.

  Pierluigi CASTAGNETTI, Presidente, ritiene opportuno rinviare il seguito dell'esame a una prossima seduta.

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ESAME DI DOMANDE DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI INSINDACABILITÀ

Domanda di deliberazione in materia d'insindacabilità nel procedimento civile nei confronti del deputato Silvio Berlusconi pendente presso il tribunale di Cagliari (atto di citazione del dottor Renato Soru) (doc. IV-ter, n. 24).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Maurizio BIANCONI (PdL), relatore, espone che i fatti pretesamente lesivi della reputazione del dott. Soru sarebbero avvenuti in vari interventi e comizi, più precisamente a Tempio Pausania il 24 gennaio 2009, in un'intervista rilasciata a Studio Aperto il 3 febbraio 2009 nonché in due ulteriori comizi a Olbia il 14 gennaio 2009 e a Cagliari, durante la precedente campagna elettorale del 2008, il 7 aprile. Come la Giunta ha già constatato nella scorsa seduta del 10 ottobre, il comizio di Tempio Pausania è già coperto dalla deliberazione della Giunta medesima del 23 maggio 2012, sicché l'odierno esame è limitato ai comizi di Olbia e Cagliari e alla trasmissione televisiva Studio Aperto del 3 febbraio 2009. Al riguardo, non può che rifarsi ai contenuti della discussione che già si è svolta proprio in ordine alla domanda di deliberazione avanzata dal giudice di pace della Maddalena nel consimile procedimento penale. Si tratta di comizi e dichiarazioni che l'onorevole Berlusconi ha reso in una sede squisitamente politica e che sono quindi calati nella dialettica prodromica alle elezioni politiche del 2008 – e si riferisce al comizio di Cagliari del 7 aprile di quell'anno – oppure alle elezioni regionali della Sardegna che si ebbero nel febbraio 2009 a seguito delle dimissioni da Presidente della Giunta regionale di Renato Soru. Da questo punto di vista, si sente di sottoscrivere l'eccezione formulata dalla difesa dell'onorevole Berlusconi ai sensi dell'articolo 3, comma 1, della legge n. 140 del 2003. Nella relazione di maggioranza del collega Cassinelli si faceva riferimento anche alla circostanza che le dichiarazioni di Berlusconi relative al processo penale in cui Soru era imputato per avere affidato all'agenzia Saatchi & Saatchi un contratto di promozione pubblicitaria per la regione Sardegna erano sostanzialmente vere al momento in cui furono fatte, ancorché poi il Soru sia stato assolto.
  In definitiva, non vede motivi per discostarsi dall'esito della votazione che si è tenuta in questa Giunta il 23 maggio scorso e quindi propone l'insindacabilità.

  Pierluigi CASTAGNETTI, Presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.50.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

ESAME DI DOMANDE DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI INSINDACABILITÀ: SEGUITO DELL'ESAME DELLA DOMANDA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA D'INSINDACABILITÀ AVANZATA DALLA DEPUTATA PAOLA GOISIS, NELL'AMBITO DI UN PROCEDIMENTO PENALE PENDENTE PRESSO L'AUTORITÀ GIUDIZIARIA DI PADOVA (REL.: SANTELLI).

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE SU UNA DOMANDA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA D'INSINDACABILITÀ AVANZATA DAL DEPUTATO ALDO DI BIAGIO, NELL'AMBITO DI UN PROCEDIMENTO PENALE PENDENTE PRESSO IL GIUDICE DI PACE DI ROMA (PROC. N. 11/007359 RG PM 190).