CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 31 ottobre 2012
729.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.45 alle 14.55.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 31 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Guido Improta.

  La seduta comincia alle 15.30.

Sui lavori della Commissione.

  Mario LOVELLI (PD) ricorda che il Governo non ha ancora provveduto a designare, nonostante gli impegni ripetutamente assunti, una nuova terna di nominativi da sottoporre al parere delle competenti Commissioni parlamentari, ai fini della designazione dei componenti dell'Autorità dei trasporti. Si tratta di una situazione, a suo avviso inaccettabile, che, qualora dovesse ulteriormente protrarsi, costringerà il proprio gruppo ad assumere incisive iniziative parlamentari.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA prende atto delle dichiarazioni del deputato Lovelli.

7-01012 Desiderati: Ridefinizione del tracciato della linea ferroviaria AV/AC Brescia-Verona.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in oggetto.

  Alessandro MONTAGNOLI (LNP), nell'illustrare la risoluzione in titolo, fa presente che essa è volta ad impegnare il Governo ad assumere iniziative per modificare il tracciato attualmente previsto dal progetto della tratta AV/AC Brescia – Pag. 105Verona. Si tratta di una iniziativa bi-partisan che coinvolge, a livello parlamentare, i gruppi di maggioranza e di opposizione e, a livello locale, le amministrazioni interessate e i comitati di cittadini che propongono un tracciato alternativo di pari lunghezza posto a sud dell'emiciclo morenico, in modo da salvaguardare il territorio e da ottenere sensibili risparmi di spesa, come puntualmente evidenziato nel presente atto di indirizzo.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA fa presente che non vi è alcuna preclusione, da parte del Governo, a riconsiderare il tracciato della linea AV/AC Brescia-Verona, sulla base delle indicazioni che provengono dalle popolazioni dei territori interessati. A questo riguardo, ricorda come il Consiglio dei ministri, nella riunione di ieri, abbia deliberato un disegno di legge di modifica del Codice dei lavori pubblici che introduce nel nostro ordinamento, sull'esempio di quello francese, la consultazione pubblica, per dar voce alle popolazioni dei territori interessati dalla realizzazione di opere pubbliche. Nel caso specifico della tratta oggetto del presente atto di indirizzo, appare comunque necessario trovare il giusto equilibrio tra le istanze locali e l'esigenza di realizzare opere funzionali. Il tracciato alternativo indicato, tuttavia, non è ancora ben circostanziato, in quanto non appare avere pari lunghezza rispetto a quanto previsto nel progetto approvato e non sembra garantire le medesime interconnessioni con le stazioni di Brescia e di Verona. Manifesta comunque la disponibilità del Governo ad accogliere l'atto di indirizzo in discussione a condizione che il dispositivo dello stesso venga riformulato nei seguenti termini: «a valutare – anche mediante opportuni processi di consultazione con le amministrazioni e gli enti territoriali, nonché con le commissioni locali – sulla scorta di puntuali ed esaustive soluzioni tecnico – progettuali, eventuali alternative all'attuale tracciato della tratta AV/AC Brescia-Verona, così come previsto dal progetto preliminare approvato dal CIPE con delibera n. 120 del 5 dicembre 2003, riguardanti il potenziale spostamento del tracciato stesso a sud dell'emiciclo morenico del Garda».

  Mario LOVELLI (PD), nel sottolineare il carattere bi-partisan della risoluzione in oggetto, sostenuta anche dal partito democratico, auspica che il Governo tenga conto degli esiti del dibattito che si è sviluppato nei territori interessati dalla realizzazione della tratta, anche alla luce delle recenti novità normative emerse nella riunione del Consiglio dei ministri di ieri, che ha previsto l'introduzione della consultazione pubblica con riferimento alle nuove opere pubbliche, e che, a suo avviso, dovrebbe essere estesa anche alle opere in corso di realizzazione. Tutto ciò considerato, auspica, quindi, che si possa giungere ad una formulazione condivisa della risoluzione in discussione.

  Giampaolo FOGLIARDI (PD) sottolinea come la drammaticità dei problemi legati alla realizzazione dell'attuale tracciato della linea ferroviaria AV/AC Brescia-Verona possa essere colta soltanto attraverso una visita dei luoghi che dovrebbero essere interessati dalla nuova linea. In particolare, il progetto, nella sua localizzazione attuale, comporterebbe la distruzione irreversibile di oltre il 20 per cento dei vigneti lugana DOC e impatterebbe con il sito d'importanza comunitaria del lago del Frassino e con il santuario della Madonna del Frassino e comporterebbe l'eliminazione di edifici residenziali e di alcune cascine storiche dell'ottocento, oltre che di numerose aziende agricole, manifatturiere, commerciali, turistiche e agrituristiche. Il progetto inoltre interromperebbe numerosi collegamenti stradali e sovrappassi autostradali, di cui occorrerebbe prevedere il ripristino, con conseguenti ingenti oneri che si aggiungerebbero ad un costo dell'opera già sensibilmente aumentato a causa della prevista realizzazione di gallerie, di viadotti, di opere complementari di aggiustamento e di mitigazione. A fronte di tutto ciò, invece, il semplice spostamento della linea di soli pochi chilometri verso sud comporterebbe la salvezza di un patrimonio di inestimabile valore e la realizzazione di cospicui risparmi di spesa. Alla luce di quanto precede, Pag. 106raccomanda pertanto l'approvazione della risoluzione in discussione.

  Mario VALDUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.45.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 31 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Guido Improta.

  La seduta comincia alle 15.45.

5-06580 Motta: Intendimenti del Governo riguardo all'aeroporto di Parma «Giuseppe Verdi».

  Il sottosegretario Guido IMPROTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Carmen MOTTA (PD) ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta molto articolata resa, che ricostruisce puntualmente il quadro normativo vigente. Riguardo alla specifica questione concernente il futuro dell'aeroporto di Parma, la risposta del Governo sembra prefigurare la possibilità di una riclassificazione dell'aeroporto stesso quale aeroporto di interesse nazionale, in considerazione del potenziale ruolo di supporto che esso può svolgere a servizio degli aeroporti della Lombardia e dell'Emilia, soprattutto per determinati segmenti di traffico. Auspica pertanto che, entro il prescritto termine del 31 dicembre 2012, il Governo possa procedere alla riclassificazione dell'aeroporto di Parma come aeroporto di interesse nazionale, sia in considerazione del ruolo che esso può svolgere, sia dei cospicui investimenti che in esso sono stati realizzati, come evidenziato nell'interrogazione in oggetto. Sottolinea, infatti, come un eventuale declassamento dell'aeroporto di Parma ad aeroporto di interesse regionale comporterebbe inevitabilmente la fine dell'aeroporto stesso, giacché la Regione dovrebbe farsi carico di tutti i costi dei servizi aeroportuali, quali quelli assicurati dai Vigili del fuoco e dalle Forze di polizia, che risulterebbero economicamente insostenibili.

5-07560 Bergamini: Mancata osservanza della normativa relativa all'accessibilità per i disabili nella stazione ferroviaria di Massa Carrara.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Deborah BERGAMINI (PdL), nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta resa, esprime soddisfazione per l'impegno del Governo a seguire con la massima attenzione gli sviluppi degli interventi programmati da Rete Ferroviaria Italiana presso la stazione di Massa Carrara. Al di là di tale impegno, tuttavia, ritiene che la risposta del Governo si limiti ad evidenziare interventi di riqualificazione semplicemente annunciati da RFI, dal momento che l'unico intervento effettivamente pianificato – che peraltro dovrebbe essere realizzato soltanto entro il 2013 – riguarda la costruzione di ascensori. Invita pertanto il Governo a dare puntuale attuazione all'impegno testé assunto di seguire con la massima attenzione gli sviluppi degli interventi promessi da RFI, in considerazione della rilevanza che tali interventi presentano per l'utenza del territorio già sensibilmente penalizzata dal ridimensionamento del servizio ferroviario a causa dei tagli alle risorse.

  Mario VALDUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 16.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

INTERROGAZIONI

5-07329 Gibiino: Criticità nel piano di modernizzazione della linea ferroviaria Catania-Palermo presentato da RFI.

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