CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 31 ottobre 2012
729.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 31 ottobre 2012.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.10.

SEDE LEGISLATIVA

  Mercoledì 31 ottobre 2012. — Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Filippo Milone.

  La seduta comincia alle 14.10.

Comunicazioni del Presidente.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, prima di dare inizio alla seduta esprime, a nome di tutta la Commissione, profondo cordoglio per la morte del Caporale degli Alpini Tiziano Chierotti, avvenuta lo scorso 26 ottobre in Afghanistan, nel distretto di Bakwa, nello svolgimento dei suoi compiti nell'ambito della missione International Security Assistance Force-ISAF.
  A nome di tutti i componenti della Commissione Difesa esprime le più sentite condoglianze e solidale partecipazione al dolore dei famigliari dei caduti e formula gli auguri per una pronta guarigione al militare ferito.

Modifica dell'articolo 1 della legge 31 luglio 2002, n. 186, concernente l'istituzione della «Giornata della memoria dei marinai scomparsi in mare».
C. 5428, approvata dalla 4a Commissione del Senato.
(Discussione e conclusione – Approvazione).

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che nella seduta del 25 ottobre 2012 l'Assemblea ha deliberato il trasferimento in sede legislativa della proposta di legge C. 5428, approvata dalla 4a Commissione permanente del Senato, d'iniziativa dei senatori Saccomanno, Ramponi e Burgaretta Aparo, recante «Modifica dell'articolo 1 della legge 31 luglio 2002, n. 186, concernente l'istituzione della “Giornata della memoria dei marinai scomparsi in mare”».
  Ricorda che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per la discussione in sede legislativa è assicurata, oltre che con resoconto stenografico, anche tramite la trasmissione attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Ricorda, altresì, che la Commissione ha già esaminato la predetta proposta di legge in sede referente e ha acquisito il parere favorevole della I Commissione Affari costituzionali e il parere di Nulla osta della V Commissione Bilancio.

  Salvatore CICU (PdL), relatore, si richiama alla relazione già svolta nel corso dell'esame in sede referente.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, preso atto che il rappresentante del Governo non intende intervenire, nessuno chiedendo di intervenire, dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
  Tenuto conto che nel corso dell'esame in sede referente non sono stati presentati emendamenti, alla luce di quanto concordato nella riunione odierna dell'Ufficio di presidenza, propone di non fissare il termine per la presentazione di ulteriori emendamenti.

  La Commissione consente.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, dà conto dei deputati in missione. Avverte, quindi, che, consistendo il testo in discussione di un unico articolo si procederà direttamente alla votazione nominale finale, ai sensi dell'articolo 87, comma 5, del Regolamento.

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  La Commissione approva, con votazione nominale finale, la proposta di legge C. 5428, già approvata dalla 4a Commissione permanente del Senato.

  La seduta termina alle 14.20.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 31 ottobre 2012. — Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Filippo Milone.

  La seduta comincia alle 14.20.

Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l'Unione Induista italiana, Sanatana Dharma Samgha, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione.
C. 5457 Governo, approvato dalla 1a Commissione permanente del Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Franco GIDONI (LNP), relatore, osserva che il disegno di legge in esame intende regolare i rapporti tra lo Stato Italiano e l'Unione Induista Italiana, Sanatana Dharma Samgha, sulla base dell'allegata intesa stipulata il 4 aprile 2007.
  Secondo la relazione illustrativa – che riferisce presumibilmente i dati disponibili al tempo della stipula dell'intesa – in Italia gli aderenti all'Unione induista italiana, fondata nel 1996, risultano pari a 5.000, ai quali vanno aggiunti circa 36.000 immigrati praticanti. Al riguardo, manifesta interesse circa la possibilità di conoscere con precisione quanti di essi siano attualmente in possesso della cittadinanza italiana, considerato che questa è tra le condizioni richieste per la prestazione del servizio militare volontario. Alcune fonti, reperibili in rete, riportano il dato secondo cui gli induisti in Italia sono 115.000 di cui 15.000 di cittadinanza italiana.
  Ricorda che il decreto del Presidente della Repubblica del 29 dicembre 2000 ha riconosciuto la personalità giuridica dell'ente Unione induista italiana. Il 18 aprile 2001 sono iniziate le trattative per l'intesa, che è stata firmata il 4 aprile 2007.
  Richiama il contenuto dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione secondo cui in tale materia opera una riserva di legge rinforzata, caratterizzata da aggravamenti procedurali, che non consente la modifica, abrogazione o deroga di tali leggi se non mediante leggi ordinarie che abbiano seguito la stessa procedura bilaterale di formazione. Al riguardo, si è affermata una prassi parlamentare che, pur non escludendo in assoluto la emendabilità dei testi, restringe l'ambito di intervento del Parlamento a modifiche di carattere non sostanziale, quali quelle dirette ad integrare o chiarire il disegno di legge, o ad emendarne le parti che non rispecchiano fedelmente l'intesa.
  Come evidenziato dalla relazione illustrativa, il testo dell'intesa è stato elaborato dalla Commissione interministeriale per le intese con le confessioni religiose, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, per quanto possibile, secondo il modello delle intese già concluse, che si è rivelato adattabile anche alle esigenze della Unione induista italiana.
  Il provvedimento, composto da 30 articoli, è stato approvato dalla I Commissione del Senato in sede deliberante (S. 2235).
  I contenuti di interesse della Commissione difesa sono rinvenibili negli articoli 4, 5 e 8.
  In particolare, l'articolo 4 stabilisce che, in caso di ripristino del servizio di leva obbligatorio, agli induisti è garantita, Pag. 46a richiesta, l'assegnazione al servizio civile, tenuto conto della loro contrarietà all'uso delle armi.
  L'articolo 5 assicura agli appartenenti all'Unione induista italiana il diritto all'assistenza spirituale da parte di propri ministri di culto nonché da parte di assistenti spirituali, anche se prestano servizio militare. A tal fine l'Unione – cui fanno capo i relativi oneri – dovrà trasmettere alle autorità competenti l'elenco dei ministri di culto.
  L'articolo 8, infine, prevede che la qualifica di ministri di culto sia certificata dall'Unione stessa che ne rilascia attestazione. I ministri di culto – che godono del libero esercizio del loro ministero – possono iscriversi al Fondo di previdenza ed assistenza per il clero e possono chiedere di essere assegnati al servizio nazionale civile, in caso di ripristino del servizio obbligatorio di leva.
  Ricorda che, in questa legislatura, la Commissione Difesa ha già esaminato, sempre in sede consultiva, analoghi disegni di legge, con riguardo alle intese con la Chiesa ortodossa (C. 4517), la Chiesa apostolica in Italia (C. 4518), con i mormoni (C. 4716) e, nella seduta odierna, con l'Unione Buddhista italiana (C. 5458).
  In tutte queste occasioni, la Commissione si è sempre espressa in senso favorevole alle disposizioni – tutte di identico tenore – recate nelle intese, sul presupposto che non siano pregiudicate le sempre prioritarie esigenze di servizio ed il rispetto dei codici e dei regolamenti militari. Ciò viene esplicitamente evidenziato nelle premesse della proposta di parere.
  Non riscontrandosi profili di particolare criticità, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Filippo MILONE si esprime favorevolmente sulla proposta del relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l'Unione Buddhista Italiana, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione.
C. 5458 Governo, approvato dalla 1a Commissione permanente del Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Augusto DI STANISLAO (IdV), relatore, osserva che il disegno di legge in esame intende regolare i rapporti tra lo Stato Italiano e l'Unione Buddhista Italiana, sulla base dell'allegata intesa stipulata il 4 aprile 2007.
  L'Unione Buddhista italiana (UBI) è stata fondata nel 1985 e conta circa 50.000 persone, cui si possono aggiungere almeno 10.000 simpatizzanti ed altri 10.000 buddhisti di provenienza extracomunitaria. L'UBI è stata riconosciuta come ente morale con personalità giuridica con decreto del Presidente della Repubblica 31 gennaio. Un primo testo dell'Intesa fu firmato nel 2000 dal Presidente del Consiglio dei ministri e dal Presidente dell'UBI, ma il relativo disegno di legge decadde a causa della fine della XIII legislatura. Nel corso della XIV legislatura il disegno di legge non è stato ripresentato. Su impulso del Presidente del Consiglio dei Ministri Prodi, il testo è stato quindi aggiornato alla luce della normativa approvata successivamente al 2000, ed è stato siglato il 21 febbraio 2007 dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Presidente dell'UBI.
  Richiama il contenuto dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione secondo cui in tale materia opera una riserva di legge rinforzata, caratterizzata da aggravamenti procedurali, che non consente la modifica, abrogazione o deroga di tali leggi se non mediante leggi ordinarie che abbiano seguito la stessa procedura bilaterale di formazione. Al riguardo, si è affermata una prassi parlamentare che, pur non escludendo in assoluto la emendabilità dei testi, restringe l'ambito di intervento Pag. 47del Parlamento a modifiche di carattere non sostanziale, quali quelle dirette ad integrare o chiarire il disegno di legge, o ad emendarne le parti che non rispecchiano fedelmente l'intesa.
  Il testo dell'intesa, come evidenziato dalla relazione allegata, è stato elaborato sulla falsariga delle intese già concluse per quanto adattabili alle esigenze della UBI con il parere della Commissione consultiva per la libertà religiosa, istituita presso la Presidenza del Consiglio.
  Il provvedimento, composto da 28 articoli, è stato approvato dalla I Commissione del Senato in sede deliberante (S. 2236).
  I contenuti di particolare interesse della Commissione difesa sono negli articoli 4, 5 e 8.
  In particolare, l'articolo 4 garantisce ai fedeli dell'UBI, in caso di ripristino del servizio di leva obbligatorio, l'assegnazione al servizio civile.
  L'articolo 5 assicura, invece, agli appartenenti all'UBI il diritto all'assistenza spirituale da parte di propri ministri di culto nonché da parte di assistenti spirituali, anche se prestano servizio militare, se ricoverati in ospedali, case di cura o di riposo, o se detenuti in istituti penitenziari. A tal fine l'UBI dovrà trasmettere alle autorità competenti l'elenco dei ministri di culto. I relativi oneri sono a carico dell'UBI.
  L'articolo 8, infine, prevede che la qualifica di ministri di culto sia certificata dall'UBI che ne rilascia attestazione. I ministri di culto godono del libero esercizio del loro ministero, possono iscriversi al Fondo di previdenza ed assistenza per il clero, possono chiedere di essere assegnati al servizio nazionale civile, in caso di ripristino del servizio obbligatorio di leva.
  Ricorda che, in questa legislatura, la Commissione Difesa ha già esaminato, sempre in sede consultiva, analoghi disegni di legge, con riguardo alle intese con la Chiesa ortodossa (C. 4517), la Chiesa apostolica in Italia (C. 4518), con i mormoni (C. 4716) e, nella seduta odierna, con l'Unione Induista italiana (C. 5457).
  In tutte queste occasioni, la Commissione si è sempre espressa in senso favorevole alle disposizioni – tutte di identico tenore – recate nelle intese, sul presupposto che non siano pregiudicate le sempre prioritarie esigenze di servizio ed il rispetto dei codici e dei regolamenti militari. Ciò viene esplicitamente evidenziato nelle premesse della proposta di parere.
  Non riscontrandosi profili di particolare criticità, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario Filippo MILONE si esprime favorevolmente sulla proposta del relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.25.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 31 ottobre 2012. — Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Filippo Milone.

  La seduta comincia alle 14.25.

5-07981 Burtone: Sul potenziamento degli organici e dei mezzi della stazione dei carabinieri di Picerno.

  Il sottosegretario Filippo MILONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto per la risposta fornita dal rappresentante del Governo. Infatti, essa affronta con una certa distanza le reali problematiche di sicurezza e di controllo del territorio del comune di Picerno, evidenziate chiaramente nell'atto di sindacato ispettivo. Rimarca comunque positivamente l'apprezzamento espresso dal sottosegretario Milone per l'istituzione dell'Arma dei carabinieri Pag. 48al quale tuttavia auspica possa seguire un ulteriore approfondimento da parte del dicastero della Difesa della richiesta di potenziare l'organico della locale stazione dei carabinieri.

5-08003 Burtone: Sull'eventuale riduzione del numero delle immissioni in servizio a seguito del concorso per l'Arma dei carabinieri bandito il 16 febbraio 2012.

  Il sottosegretario Filippo MILONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD), replicando, dichiara la sua insoddisfazione per la risposta fornita dall'Esecutivo. Osserva, infatti, che sarebbe più giusto applicare i tagli agli sprechi piuttosto che far ricadere i sacrifici su un'esigenza prioritaria quale quella di assicurare un livello adeguato di sicurezza alla popolazione. Inoltre, l'interrogazione vuole tutelare le speranze di quei giovani – soprattutto meridionali – che hanno cercato uno sbocco occupazionale attraverso i concorsi banditi dall'Arma dei carabinieri e che, invece, si sono trovati danneggiati dalla drastica riduzione dei posti assegnati ai vincitori. Auspica, pertanto, che il Governo possa valutare attentamente l'esigenza di ampliare la platea degli immessi in servizio procedendo rapidamente ad altre immissioni.

5-08095 Villecco Calipari: Sull'affidamento di un incarico di consulenza alla società Price Waterhouse Cooper e sui relativi oneri per il Ministero della difesa.

  Il sottosegretario Filippo MILONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) dichiara la propria soddisfazione per gli elementi che rintraccia nella risposta fornita dal sottosegretario Milone circa l'attenzione della Difesa per la problematica della revisione dei costi delle Amministrazioni pubbliche e delle attività poste in essere a fini di risparmio del denaro pubblico. Sarebbe, infatti, inammissibile che mentre da un lato si cerchi in ogni modo di risparmiare introducendo norme particolarmente odiose come, ad esempio, quella che ha assoggettato al pagamento dell'IRPEF anche le pensioni di guerra, dall'altro, il dicastero della Difesa pensi, al fine di giungere alla prevista unificazione delle tre direzioni generali che gestiscono il personale, di spendere risorse in inutili consulenze da affidare a società esterne, peraltro attraverso strumenti di incarico diretto, che si prestano a critiche sul piano della trasparenza. Rileva che tale studio potrebbe essere tranquillamente fatto con le stesse risorse interne oggetto del provvedimento di accorpamento e, pertanto, auspica che sul punto l'Amministrazione svolga una seria riflessione.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.40.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 31 ottobre 2012. — Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI.

  La seduta comincia alle 15.

Sul reclutamento del personale militare dei ruoli della truppa a dieci anni dal decreto legislativo n. 215 del 2001.
Audizione del Comandante in Capo della Squadra Navale, Amm. Sq. Giuseppe De Giorgi.
(Svolgimento e conclusione).

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati, nonché la trasmissione Pag. 49diretta sulla web-tv del sito Internet della Camera dei deputati.
  Introduce quindi l'audizione.

  Giuseppe DE GIORGI, Comandante in Capo della Squadra Navale, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi, per formulare quesiti e svolgere osservazioni, i deputati Pier Fausto RECCHIA (PD), Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), Franco GIDONI (LNP) e Francesco Saverio GAROFANI, presidente.

  Giuseppe DE GIORGI, Comandante in Capo della Squadra Navale, risponde ai quesiti e alle osservazioni formulate.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.25.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

INTERROGAZIONI

5-07479 Maurizio Turco: Sulle iniziative ispettive del Governo in ordine alla condotta del delegato del COCER dell'Arma dei carabinieri Giuseppe La Fortuna.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 725 del 24 ottobre 2012, a pagina 83, prima colonna, il primo capoverso è soppresso; alla medesima pagina, prima colonna, ottava riga, le parole: «, per le parti di competenza,» sono soppresse.

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