CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 25 ottobre 2012
726.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 25 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Vieri Ceriani.

  La seduta comincia alle 13.10.

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Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013).
C. 5534-bis Governo.
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015.
C. 5535 Governo.
Tabella n. 1: Stato di previsione dell'entrata per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015 (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazioni favorevoli con osservazioni e condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti, rinviato, da ultimo, nella seduta del 24 ottobre scorso.

  Cosimo VENTUCCI (PdL), relatore, formula una proposta di relazione favorevole con condizioni ed osservazioni sulla Tabella n. 1 (vedi allegato 1), concernente lo Stato di previsione dell'entrata per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015, e sulle connesse parti del disegno di legge di stabilità 2013, ed una proposta di relazione favorevole con osservazioni sulla Tabella n. 2, (vedi allegato 2), concernente lo Stato di previsione dell'entrata per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015, e sulle connesse parti del disegno di legge di stabilità 2013.
  Sottolinea quindi come le predette proposte di relazione raccolgano i numerosi spunti emersi nel corso del dibattito, il quale ha consentito alla Commissione Finanze di evidenziare una serie di aspetti problematici dei provvedimenti in esame che appare opportuno segnalare alla Commissione Bilancio, nonché al Governo, al fine di fornire un utile contributo della VI Commissione al miglioramento del contenuto dei documenti di bilancio.

  Gianfranco CONTE, presidente, avverte che sono state presentate anche due proposte alternative di relazione sulla Tabella n. 1, formulate dai deputati Barbato e Messina, e dai deputati Fugatti, Comaroli, Forcolin e Montagnoli (vedi allegati 3 e 4). Ricorda che tali proposte alternative saranno poste in votazione solo qualora fosse respinta la proposta di relazione sulla Tabella n. 1 formulata dal relatore.

  Cosimo VENTUCCI (PdL), relatore, esprime parere contrario sull'emendamento Barbato 5534-bis/VI/12.1.

  Il sottosegretario Vieri CERIANI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BARBATO (IdV) illustra il proprio emendamento 5534-bis/VI/12.1, il quale intende reperire ulteriori risorse finanziarie da destinare a finalità di interesse pubblico, chiamando ad un doveroso sforzo il settore dei giochi pubblici, che ha registrato un vertiginoso sviluppo nel corso degli ultimi anni, il quale, se, da un lato, ha assicurato finora crescenti entrate all'erario, dall'altro, suscita alcune preoccupazioni, in primo luogo in quanto lascia trasparire una realtà drammatica, nella quale molti cittadini, colpiti dalla grave crisi economica in atto, cercano illusoriamente nel gioco una strada per risolvere i propri problemi economici.
  In tale contesto, considera doveroso che i concessionari dei giochi pubblici contribuiscano in misura maggiore alle esigenze del bilancio pubblico, rilevando come appaia del tutto paradossale che, nonostante la costante crescita del volume d'affari di tale comparto, si stia registrando una caduta del gettito erariale relativo, certamente legato al regime fiscale di eccessivo favore finora garantito a tali soggetti, i quali si sono sempre avvalsi della compiacente tutela dei governi succedutisi nel corso di questa Legislatura.
  Segnala, inoltre, come l'emendamento presentato presso la Commissione Finanze si connetta ad un'altra, analoga proposta emendativa, da lui presentata, per ragioni Pag. 51di competenza, presso la Commissione Affari costituzionali, la quale intende destinare le maggiori risorse derivanti dall'inasprimento del prelievo sui concessionari per finanziare il turn over delle forze di polizia e dei vigili del fuoco. Quest'ultimo emendamento, oltre ad apparire doveroso per venire incontro alle esigenze, più volte rappresentate, dai lavoratori del comparto sicurezza, intende sottolineare con forza l'obiettivo, da sempre perseguito dall'Italia dei Valori, di operare una profonda riforma nell'utilizzo delle risorse pubbliche e nell'uso della leva tributaria, che deve essere finalizzata a colpire la grande ricchezza parassitaria e le sacche di evasione ed elusione per reperire risorse aggiuntive volte a finanziare i servizi pubblici essenziali cui i cittadini hanno diritto, in questo caso per rafforzare il livello di sicurezza del Paese.

  La Commissione respinge l'emendamento Barbato 5534-bis/VI/12.1.

  Maurizio LEO (PdL) valuta con particolare favore la condizione, di cui al numero 2) delle condizioni contenute nella proposta di relazione formulata dal relatore sulla Tabella n. 1 e sulle connesse parti del disegno di legge di stabilità, che sottolinea la necessità di eliminare la retroattività della previsione, contenuta nel comma 30 dell'articolo 12, la quale elimina il regime tributario agevolativo previsto in favore delle società agricole, facendo venire conseguentemente meno le relative opzioni per il regime agevolativo. Sottolinea, infatti, come la retroattività di tali previsioni avrebbe effetti deleteri per le imprese di tale comparto, che avevano compiuto le loro scelte d'investimenti confidando nella possibilità di fruire di tale normativa speciale, la quale era programmaticamente tesa a favorire la crescita dimensionale delle imprese agricole ed a promuovere lo sviluppo della forma societaria in agricoltura.
  Parimenti condivisibile appare la condizione di cui al numero 1) della proposta di relazione, che chiede altresì di eliminare la previsione di retroattività delle modifiche al regime di detraibilità e deducibilità delle spese sostenute dai contribuenti, sia in quanto tale previsione inciderebbe su oneri già sostenuti, sia in quanto essa rischierebbe di avere riflessi, potenzialmente assai problematici sugli acconti IRPEF.
  Per quanto riguarda invece le problematiche legate all'introduzione di una franchigia di 250 euro sulle detrazioni e deduzioni, prevista dall'articolo 12, commi 4 e 5, rileva come il gruppo di lavoro presieduto dal dottor Ceriani prima di ricoprire l'attuale carica di Sottosegretario, avesse svolto un pregevole lavoro di analisi di tutte le tax expenditures, che potrebbe consentire di delineare un intervento molto più accurato ed equilibrato sull'intera materia delle agevolazioni tributarie. Sottolinea, infatti, come l'introduzione di franchigie fisse alle deduzioni e detrazioni potrebbe effetti deleteri, ad esempio sull'operatività di tutte quelle associazioni senza scopo di lucro che si sostentano attraverso liberalità di piccolo importo, oltre a comportare il rischio di determinare squilibri nel complessivo funzionamento del sistema IRPEF.
  Con riferimento all'incremento di un punto delle aliquote IVA del 10 e 21 per cento, previsto dal comma 1 dell'articolo 12, considera impensabile, nell'attuale fase di recessione economica, incrementare le aliquote dell'imposta, in quanto tale misura acuirà certamente la dinamica recessiva, soprattutto in quei settori in cui la crisi economica sta determinando una forte compressione dei consumi.
  Esprime quindi il voto favorevole del gruppo del Popolo delle Libertà sulle proposte di relazione formulate dal relatore.

  Marco CAUSI (PD) considera molto importante che il relatore, nella proposta di relazione sulla Tabella n. 1 e sulle connesse parti del disegno di legge di stabilità, abbia inserito due specifiche condizioni volte a richiedere l'eliminazione delle norme del disegno di legge che prevedono la retroattività delle modifiche alla disciplina delle deduzioni e detrazioni IRPEF, nonché della previsione che abroga il Pag. 52regime agevolativo per le società agricole, ritenendo che tali condizioni possano risultare molto utili per segnalare con chiarezza alla Commissione Bilancio l'esigenza di rivedere tali materie.
  La Commissione approva la proposta di relazione favorevole con condizioni e osservazioni sulla Tabella n. 1, concernente lo Stato di previsione dell'entrata per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015, e sulle connesse parti del disegno di legge di stabilità 2013.

  Silvana Andreina COMAROLI (LNP) valuta con favore le osservazioni contenute nella proposta di parere formulata sulla Tabella n. 2 e sulle connesse parti del disegno di legge di stabilità, in particolare per quanto riguarda l'esigenza di fare chiarezza circa le modifiche apportate dal disegno di legge di bilancio agli stanziamenti per le Agenzie fiscali, a seguito degli accorpamenti previsti dal decreto-legge n. 95 del 2012, nonché in merito alle previsioni relative alle entrate riconducibili al settore dei giochi pubblici. Ritiene, tuttavia, che proprio le perplessità evidenziate su tali aspetti dal relatore non rendano possibile esprimere una valutazione positiva sul disegno di legge.

  Francesco BARBATO (IdV) sottolinea innanzitutto, in linea generale, come il Governo in carica, in meno di un anno, abbia arrecato al Paese danni maggiori di quelli prodotti dal Presidente Berlusconi in circa diciotto anni di attività politica.
  Passando ad alcuni aspetti particolari del disegno di legge di bilancio, rileva come la riduzione, per oltre 200 milioni complessivi, degli stanziamenti in favore del Corpo della Guardi di finanza, prevista dal disegno di legge, risulti, oltre che ingiustificata, assolutamente inaccettabile, in quanto lancia al Paese il segnale, drammatico, secondo cui quando un'amministrazione dello Stato, in questo caso la Guardia di finanza, compie appieno il proprio dovere, nello specifico smascherando gli scandali e le ruberie che si registrano quotidianamente nella gestione delle risorse pubbliche, essa, invece di essere premiata, viene ingiustamente colpita, per mantenere una situazione di malaffare complessivo che indigna i cittadini e che sta trascinando il Paese nel baratro.
  Parimenti oscura appare l'operazione contabile, operata dal disegno di legge di bilancio, conseguente all'accorpamento dell'Agenzia del territorio nell'Agenzia delle entrate e dell'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato nell'Agenzia delle dogane. Sottolinea, infatti, come le modifiche, assolutamente opache, agli stanziamenti in favore di tali organismi rispetto alle previsioni di bilancio 2012, confermino i timori circa i reali effetti finanziari di tale accorpamento, e facciano seguito al comportamento, altrettanto inaccettabile, del Governo che, nel corso degli ultimi mesi, ha mutato più volte i dati relativi ai risparmi che potranno essere conseguiti dal predetto accorpamento.
  Dichiara quindi il voto contrario dell'Italia dei Valori sulla proposta di relazione formulata dal relatore sulla Tabella n. 2 e sulle connesse parti del disegno di legge di stabilità.

  La Commissione approva la proposta di relazione favorevole con osservazioni sulla Tabella n. 2, concernente lo Stato di previsione dell'entrata per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015, e sulle connesse parti del disegno di legge di stabilità 2013.
  Nomina quindi il deputato Ventucci relatore presso la Commissione Bilancio.

  La seduta termina alle 13.30.

RISOLUZIONI

  Giovedì 25 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Vieri Ceriani.

  La seduta comincia alle 13.30.

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7-00924 Fluvi: Uniformazione del termine della scadenza delle concessioni demaniali marittime.
(Discussione e rinvio).

  Alberto FLUVI (PD) illustra la propria risoluzione, la quale intende impegnare il Governo ad assumere un'iniziativa normativa per uniformare la scadenza di tutte le concessioni demaniali, disponendo, in particolare, un allungamento della proroga relativa alla durata delle concessioni diverse da quelle turistico ricreative fino alla data del 31 dicembre 2015.
  Tale esigenza trae fondamento dal fatto che, mentre per le concessioni relative a beni del demanio marittimo con finalità turistico – ricreative, la legge n. 25 del 2010, nel contesto delle misure volte ad evitare l'apertura di una procedura di infrazione comunitaria relativa alla normativa nazionale che disciplina tali concessioni, ha posticipato la validità delle concessioni in essere fino al 2015, per le concessioni demaniali marittime relative ad altre tipologie di beni, che riguardano ad esempio i cantieri navali, le officine meccaniche o i punti d'ormeggio, l'articolo 31-bis del decreto-legge n. 216 del 2011 ha prorogato solo fino al 31 dicembre 2012 le concessioni in essere al 31 gennaio 2011. Tale circostanza, oltre a determinare un'evidente, ingiustificata disparità di trattamento, sta creando notevoli difficoltà nel settore della nautica, incidendo profondamente sull'equilibrio e sulla stessa sopravvivenza di gran parte delle imprese interessate, bloccando nell'immediato tutti gli investimenti e mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro.
  Inoltre segnala come l'incertezza del quadro normativo in merito abbia creato notevole incertezza, evidenziando numerosi casi di interpretazione difformi da parte delle singole amministrazioni locali, le quali, spesso nel raggio di pochi chilometri, hanno regolato in modo opposto situazioni del tutto identiche, incidendo in termini del tutto discrezionali sulle prospettive imprenditoriali della filiera nautica.

  Gianfranco CONTE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

7-01006 Bernardo: Proroga dei termini per la presentazione delle domande di dichiarazione al catasto dei fabbricati rurali iscritti nel catasto dei terreni e per la presentazione degli atti di aggiornamento catastale.
(Discussione e rinvio).

  Gianfranco CONTE, presidente, avverte che la risoluzione in titolo è stata sottoscritta dal deputato Brugger.

  Maurizio BERNARDO (PdL) illustra la propria risoluzione, la quale impegna il Governo ad assumere iniziative normative volte a prorogare a tutto il 2013 il termine del 30 novembre 2012 entro il quale i fabbricati rurali iscritti nel catasto dei terreni devono essere dichiarati al catasto edilizio urbano, nonché il termine del 3 settembre 2012, entro il quale devono essere presentati gli atti di aggiornamento catastale per le unità immobiliari per le quali è stata attribuita la rendita presunta.
  Al riguardo rileva come l'esigenza di disporre tale proroga discenda in primo luogo dalle criticità emerse nell'effettuazione di tali adempimenti, le quali sono legate sia alla complessità, in molti casi, nel ricostruire la successione dei passaggi di proprietà dei fabbricati, sia a lacune nelle mappe catastali, sia, per quanto riguarda i fabbricati rurali, agli inconvenienti di natura informatica che stanno rallentando l'attività degli uffici periferici dell'Agenzia del territorio.
  Inoltre, la richiesta avanzata dalla risoluzione tiene conto realisticamente delle difficoltà, segnalate dalle associazioni degli intermediari professionali, che l'Agenzia del territorio incontra nel disbrigo delle pratiche di sua competenza connesse a tali obblighi, e dei ritardi che a tale proposito deriveranno dall'incorporazione della medesima Agenzia nell'Agenzia delle entrate, disposta dall'articolo 23-quater del decreto-legge n. 95 del 2012. Pag. 54
  In tale contesto sottolinea come la proroga dei citati termini chiesta dall'atto di indirizzo intenda soprattutto scongiurare il rischio che i contribuenti siano colpiti da sanzioni per ragioni non dovute ad un loro inadempimento, ma alle difficoltà nell'effettuare i propri obblighi dichiarativi.

  Gianfranco CONTE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

7-01013 Pagano: Problematiche concernenti il recepimento della direttiva 2008/48/CE in materia di contratti di credito ai consumatori e l'emanazione della relativa normativa secondaria.
(Discussione e rinvio).

  Gianfranco CONTE, presidente, avverte che la risoluzione in titolo è stata sottoscritta dal deputato Bernardo.

  Maurizio BERNARDO (PdL) illustra la risoluzione, di cui è cofirmatario, la quale intende impegnare il Governo a fornire al Parlamento elementi specifici di informazione rispetto al complessivo processo di adeguamento dell'ordinamento nazionale alla direttiva 2008/48/CE, relativa ai contratti di credito ai consumatori, con particolare riferimento alle ragioni che hanno indotto l'Esecutivo a non recepire numerose delle osservazioni contenute nei pareri parlamentari approvati dalle Commissioni parlamentari competenti sugli schemi di decreto legislativo adottati in materia, nonché ad informare le Commissioni parlamentari competenti in materia circa l'attuazione di tale disciplina, con specifico riguardo all'emanazione della relativa normativa secondaria.
  Rileva, infatti, come la Commissione Finanze abbia compiuto in materia un lavoro molto ampio nel corso della presente legislatura, dapprima svolgendo un'indagine conoscitiva conclusasi con un documento conclusivo in cui sono state indicate numerose proposte normative in merito, quindi formulando, in sede di espressione del parere sugli schemi di decreto legislativo di recepimento della citata direttiva 2008/48, una nutrita serie di osservazioni al Governo, tese a migliorarne il contenuto.
  In tale contesto evidenzia come l'azione di collaborazione ed indirizzo rispetto allo svolgimento dell'attività legislativa delegata del Governo sia stata compiuta in uno spirito di proficua collaborazione tra tutti i gruppi politici presenti in Commissione e, spesso, attraverso una preventiva interlocuzione con gli stessi uffici governativi responsabili della stesura dei predetti decreti legislativi, senza alcuna contrapposizione ideologica e con il solo obiettivo di contribuire a definire un quadro normativo moderno, chiaro ed efficace.
  Pertanto considera grave ed immotivata la scelta del Governo di non tener conto di molte delle osservazioni formulate nei pareri espressi, disperdendo in tal modo il lavoro compiuto in sede parlamentare.
  La risoluzione evidenzia inoltre come molte delle scelte decisive rispetto a numerosi aspetti della nuova normativa dovranno essere compiute in sede di emanazione della disciplina secondaria di attuazione, della quale sono responsabili il Ministero dell'economia e delle finanze e la Banca d'Italia, sottolineando pertanto l'esigenza che il Parlamento, segnatamente le Commissioni competenti in tale settore, possa monitorare le scelte compiute dalla disciplina di attuazione, avvalendosi a tal fine del costante apporto informativo del Governo.
  Sottolinea quindi l'opportunità di procedere ad alcune audizioni sulla tematica affrontata dall'atto di indirizzo, ascoltando i rappresentanti del Ministro dell'economia e della Banca d'Italia.

  Gianfranco CONTE, presidente, nel condividere la proposta del deputato Bernardo di procedere ad alcune audizioni in materia, ritiene che esse potranno essere definite nella riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, previsto nella giornata odierna.Pag. 55
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 25 ottobre 2012.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.40 alle 13.45.

AUDIZIONI

  Giovedì 25 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Gianfranco CONTE.

  La seduta comincia alle 13.45.

Audizione del Presidente della CONSOB, sulle tematiche relative all'operatività della stessa CONSOB.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

  Gianfranco CONTE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Giuseppe VEGAS, Presidente della CONSOB, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, per formulare quesiti ed osservazioni, i deputati Francesco BARBATO (IdV), Marco CAUSI (PD), Alessandro MONTAGNOLI (LNP), Alberto FLUVI (PD), Ivano STRIZZOLO (PD), Giampaolo FOGLIARDI (PD) e Gianfranco CONTE, presidente, ai quali risponde Giuseppe VEGAS, Presidente della CONSOB.

  Gianfranco CONTE, presidente, ringrazia il professor Vegas e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.35.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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