CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 ottobre 2012
725.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 24 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Guido Improta.

  La seduta comincia alle 11.25.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013).
C. 5534-bis Governo.
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015.
C. 5535 Governo.

Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 23 ottobre 2012.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA, avendo preso atto delle osservazioni formulate dal relatore nella precedente seduta, fa presente di essere in grado di rispondere alle sole questioni di stretta competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e non anche a quelle di competenza del Ministero dell'economia e delle finanze che non ha fatto ancora Pag. 179pervenire elementi utili per poter corrispondere alle richieste avanzate.
  In ordine al capitolo 7141, che riguarda gli investimenti delle ferrovie in gestione governativa, rileva che questi hanno determinato forti economie di spesa. Tuttavia, la riduzione di 170 milioni di euro, diversamente da quanto risulta dal disegno di legge di bilancio, appare solo in parte imputabile alla copertura dell'onere, stimato in 70 milioni di euro, derivante dall'attribuzione alle autorità portuali dell'uno per cento dell'IVA riscossa. Ipotizzando che la parte restante della riduzione disposta, pari a 100 milioni di euro, possa essere ascritta ad uno spostamento di risorse conseguente alla rinegoziazione di mutui che dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sono stati trasferiti al Ministero dell'economia e delle finanze, si riserva, tuttavia, di acquisire una conferma al riguardo da parte dello stesso Ministero dell'economia e delle finanze. Rispondendo alla richiesta avanzata dal relatore riguardo alla congruità dello stanziamento, pari a 142 milioni, a seguito delle riduzioni intervenute, conferma che tale stanziamento appare congruo.
  Quanto al capitolo 7403, la cui dotazione ordinaria è pari a 173 milioni di euro, osserva che l'incremento rispetto all'assestato 2012 è da imputare alla reiscrizione di residui perenti di cui alla legge n. 211 del 1992, relativa al finanziamento del trasporto pubblico di massa.
  In merito al capitolo 7838, rileva che, anche in questo caso, l'incremento di 8 milioni di euro previsto dal disegno di legge di bilancio è imputabile ad una reiscrizione in bilancio di residui perenti, destinati a rafforzare i sistemi di controllo marittimo radar VTS.
  Quanto ai risparmi derivanti dalla soppressione dell'autorità marittima e della navigazione dello Stretto di Messina di cui all'articolo 7, comma 35, sulla quale dichiara il proprio personale dissenso – non condividendo per altro neanche il trasferimento alla direzione marittima di Reggio Calabria delle funzioni già assegnate all'autorità marittima dello Stretto, esistendo un ufficio di capitaneria di porto a Messina – conferma i dati forniti dalla relazione tecnica e ipotizza che il mancato computo all'interno dell'allegato 3 di tali somme sia imputabile ad un mero errore materiale che soltanto il Ministero dell'economia e delle finanze potrà confermare.
  Inoltre, conferma che i 300 milioni di euro previsti per l'anno 2013 a favore di Rete ferroviaria italiana per assicurare la continuità dei lavori di manutenzione straordinaria delle rete ferroviaria sono già previsti dal contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI Spa. Quanto alla delicata tematica relativa al trasporto pubblico locale, ritiene opportuno precisare che, pur essendo la competenza tecnica sulla materia in capo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di fatto, il Ministero dell'economia e delle finanze, avendo curato direttamente la redazione delle disposizioni contenute all'articolo 9, è il solo che ha la possibilità di incidere su una eventuale riformulazione delle disposizioni stesse al fine di tenere conto sia della sentenza della Corte costituzionale che ha azzerato il percorso di razionalizzazione ed efficientamento del trasporto pubblico locale introdotto con il decreto-legge «crescita», sia dell'esigenza, evidenziata dal relatore, di rivedere la procedura ordina mentale, con particolare riguardo alla tempistica concernente l'adozione dei diversi atti. Per completezza di informazione, evidenzia come il tavolo di coordinamento istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri in ordine al trasporto pubblico locale, di fatto, non risulti più operativo.
  Nel confermare, infine, a seguito di apposita interlocuzione con la struttura tecnica di missione, la riduzione dello stanziamento relativo al Fondo per le infrastrutture ferroviarie e stradali, rinvia per le risposte alle altre osservazioni riferite alla Tabella E, alle informazioni che saranno fornite dal Ministero dell'economia e delle finanze.

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  Mario VALDUCCI, presidente, chiede al rappresentante del Governo, anche al fine di procedere ad una migliore organizzazione dei lavori della Commissione, se ritiene di poter fornire gli ulteriori elementi di risposta afferenti al Ministero dell'economia e delle finanze già nella giornata odierna.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA fa presente di non potere acquisire gli elementi di risposta ancora mancanti entro la giornata odierna.

  Vincenzo GAROFALO (PdL), nell'esprimere il proprio disaccordo sulle disposizioni di cui all'articolo 7, commi 35, 36 e 37, relative alla soppressione dell'autorità marittima e della navigazione dello Stretto di Messina, accoglie con favore quanto affermato al riguardo dal rappresentante del Governo e preannuncia la presentazione di un emendamento, presso la Commissione bilancio. Tale disposizione, infatti, a suo giudizio, non riuscirà a realizzare gli obiettivi di efficienza, economicità, contenimento e razionalizzazione della spesa che essa stessa si prefigge di raggiungere. Peraltro, secondo stime risultanti da una relazione da lui stesso commissionata, che allegherà all'emendamento preannunciato, i risparmi realizzabili dovrebbero essere molto inferiori a quelli quantificati dalla relazione tecnica, già di per sé assai esigui. Preannuncia, inoltre, la presentazione di un ulteriore emendamento, sul quale auspica un proficuo confronto con il Governo, volto a disciplinare la continuità territoriale con le isole minori della Sicilia, e in particolare con Lampedusa e Pantelleria, che durante la stagione invernale non godono di alcun servizio di collegamento marittimo.
  In via generale, ritiene che il disegno di legge di stabilità presentato dal Governo, che ha già subìto severi rilievi da parte di molti deputati, non risponda alle aspettative dei gruppi parlamentari, in quanto prosegue su una strada di rigore già sperimentata dal Governo, finalizzata unicamente al miglioramento dei saldi di bilancio e non anche al necessario ed indifferibile sviluppo economico, in vista della creazione o, quanto meno, del mantenimento di posti di lavoro.
  Nel sottolineare, quindi, che le disposizioni introdotte attraverso il disegno di legge di stabilità deprimono l'economia del Paese, scoraggiano gli investimenti, e confermano l'Italia come un Paese in cui è assai difficile svolgere l'attività di impresa, osserva che il rapporto tra deficit e PIL, malgrado i forti sacrifici chiesti ai cittadini e alle imprese attraverso l'aumento della pressione fiscale, cresce inesorabilmente, in quanto il PIL decresce più velocemente del deficit. Auspica, quindi, che il disegno di legge di stabilità sia fortemente emendato e orientato alla creazione di sviluppo e di lavoro, come richiesto da tutti i gruppi parlamentari.

  Silvia VELO (PD), unendosi al generale dissenso sui contenuti del disegno di legge di stabilità emerso nei precedenti interventi, ritiene opportuno sottolineare alcuni aspetti specifici della disciplina introdotta in materia di trasporto pubblico locale, che reputa assai problematici e a cui si dovrebbe far riferimento, indicando le possibili soluzioni, nel parere che la Commissione è chiamata ad esprimere sul provvedimento. Nel preannunciare, inoltre, a questo riguardo, la presentazione di specifici emendamenti presso la Commissione bilancio, osserva, in primo luogo, che l'aumento rilevante dell'IVA sull'acquisto di beni e servizi destinati all'esercizio del trasporto pubblico locale marittimo, lacuale e lagunare, per le società che svolgono quel servizio inciderà negativamente, sia sulle tariffe dei servizi pagate dagli utenti – con oneri particolarmente rilevanti soprattutto per le fasce economicamente più deboli della popolazione – sia sui bilanci delle società stesse, in conseguenza degli effetti negativi che si verificheranno sulla domanda a causa dell'aumento dei prezzi.
  Richiama inoltre l'attenzione sulla necessità di far confluire nel Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, Pag. 181istituito dall'articolo 9, anche l’ex Fondo perequativo, in modo da escludere che esso possa essere utilizzato dalle Regioni per finalità diverse dal trasporto pubblico locale.
  Quanto alle precisazioni rese dal sottosegretario Improta riguardo alla sostanziale impossibilità per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di poter incidere su un'eventuale riformulazione dell'articolo 9 in materia di trasporto pubblico locale, esprime perplessità, giacché ritiene indispensabile, alla vigilia dell'approvazione di un provvedimento, come quello in oggetto, che esplicherà i propri effetti finanziari per tutto il prossimo anno, che venga fornito da parte del Governo il massimo supporto all'attività parlamentare.

  Marco DESIDERATI (LNP), nel ringraziare il rappresentante del Governo per l'onestà intellettuale dimostrata nel suo intervento, pur condividendo l'esigenza di presentare emendamenti presso la Commissione bilancio per intervenire sulla normativa recata dal disegno di legge di stabilità in ordine al trasporto pubblico locale, ritiene opportuno che la Commissione, nel proprio parere, evidenzi le questioni emerse nel dibattito riguardo a questo settore. Nel ribadire che è velleitario pensare che le Regioni possano raggiungere l'efficienza nel trasporto pubblico locale nei tempi e nei modi in cui ciò è previsto nel disegno di legge di stabilità – come può ben immaginare chiunque si sia occupato a livello locale di tali questioni – richiama l'attenzione del Governo sulla disposizione che destina l'uno per cento dell'IVA riscossa nei porti al finanziamento delle autorità portuali, che si inserisce in un quadro di debolezza infrastrutturale italiana nei confronti dei porti del Nord Africa.

  Antonio MEREU (UdCpTP), nel ringraziare il relatore e il Governo per gli approfondimenti svolti sui provvedimenti in esame, esprime il proprio personale imbarazzo rispetto alla manovra finanziaria presentata dal Governo, giacché questa non reca le misure di sviluppo che ci si aspettava e soprattutto non affronta positivamente le questioni occupazionali che affliggono il Paese. Nell'auspicare, quindi, che il disegno di legge di stabilità sia emendato in modo tale da consentire l'espressione convinta di un voto favorevole sul provvedimento, sottolinea come esso contenga disposizioni, quale quella concernente la soppressione dell'autorità marittima dello Stretto di Messina, ricordata poc'anzi dal deputato Garofalo, non motivate, in realtà, dagli attesi effetti di risparmio, ma da esigenze politiche non condivisibili.

  Mario LOVELLI (PD), relatore, nel ringraziare il sottosegretario Improta e i deputati intervenuti per l'importante contributo fornito su questioni specifiche, di cui si riserva di dar conto nella proposta di parere, osserva come i ritardi del Governo nel fornire le risposte e i chiarimenti necessari mettano le Commissioni parlamentari in uno stato di evidente difficoltà e depotenzino enormemente l’iter del disegno di legge di stabilità presso le Commissioni di merito. Riguardo alla questione del trasporto pubblico locale, in primo luogo, ritiene prioritario che l'aspetto ordinamentale rimanga in capo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e che siano invece demandate alla competenza del Ministero dell'economia e delle finanze le sole questioni di ordine finanziario; in secondo luogo, giudica opportuno intervenire sulla normativa introdotta dall'articolo 9 del disegno di legge di stabilità, sia alla luce della pronuncia della Corte costituzionale che ha annullato gli effetti sul trasporto pubblico locale del decreto-legge «crescita», sia della volontà del Governo di procedere al riordino delle province.
  Coglie infine l'occasione per richiedere un ulteriore chiarimento al rappresentante del Governo in merito allo stanziamento di competenza del bilancio 2013, iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, relativo alla missione Comunicazioni. In proposito, fa presente che tale missione Pag. 182reca previsioni di spesa per complessivi 171,74 milioni di euro con un decremento, rispetto alle previsioni assestate 2012, di 12,74 milioni di euro. In particolare, ricorda che la citata missione reca al suo interno il programma 15.3 Servizi postali e telefonici, nell'ambito del quale è iscritto il capitolo 1502, che evidenzia le risorse destinate alle Poste italiane «per i servizi offerti in convenzione allo Stato, inclusi i rimborsi elettorali, e quelli connessi con il rimborso del servizio universale nel settore dei recapiti postali, ivi compresi i rimborsi afferenti agli anni pregressi». Rammenta, altresì, che l'ultimo contratto di programma tra il Ministero dello sviluppo economico e Poste italiane, concernente il periodo 2009-2011 è scaduto il 31 dicembre 2011 e prevede, all'articolo 16, che il contratto stesso – che stabiliva per l'anno 2011 trasferimenti a carico dello Stato, in misura pari a 357,101 milioni di euro – è efficace fino alla data di entrata in vigore del successivo contratto, fermo restando che esso è soggetto a revisione in considerazione dell'evoluzione dello scenario normativo di riferimento relativo alla trasposizione nell'ordinamento nazionale della direttiva 2008/6/CE che modifica la direttiva 97/67/CE, concernente il pieno completamento del mercato interno dei servizi postali comunitari. Tutto ciò premesso, segnala che per l'anno 2013 il citato capitolo 1502 reca uno stanziamento di 351,5 milioni di euro – con un incremento di 30 milioni di euro rispetto alle previsioni per l'anno 2012 – che corrisponde all'incirca all'ammontare annuo dei trasferimenti a carico dello Stato previsti dal predetto contratto di programma per l'anno 2011; tale stanziamento si riduce tuttavia a 291 milioni per gli anni 2014 e 2015. In proposito, giudica pertanto opportuno che il Governo chiarisca sulla base di quali parametri sia stato calcolato l'ammontare dello stanziamento per il triennio 2013-2015, giacché i parametri normativi di riferimento sono stati significativamente modificati lo scorso anno con il recepimento della predetta direttiva 2008/6/CE.

  Mario VALDUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.05.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 24 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Guido Improta.

  La seduta comincia alle 15.

Proposta di nomina del dottor Gian Luigi Miazza a presidente dell'Autorità portuale di Savona.
Nomina n. 158.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 17 ottobre 2012.

  Mario VALDUCCI, presidente, ricorda che, nella seduta del 17 ottobre scorso, il relatore Tullo, ha svolto la relazione introduttiva, proponendo di esprimere parere favorevole sulla proposta di nomina in oggetto.

  Maurizio GRASSANO (Misto-IL) preannuncia che non parteciperà alla votazione sulla proposta di nomina del dottor Miazza, che, a suo giudizio, come già evidenziato nella precedente seduta, è stata impropriamente sostenuta dal presidente della Regione Liguria.

  La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

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  Mario VALDUCCI, presidente, comunica il risultato della votazione:
   Presenti  29   
   Votanti  29   
   Maggioranza  15   
    Hanno votato  28    
    Hanno votato no    1    
  (La Commissione approva).

  Mario VALDUCCI, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Bergamini, Biasotti, Boffa, Bonavitacola, Buonanno, Cardinale, Cesaro, Crosio, D'Alessandro, Desiderati, Di Vizia, Galati, Garofalo, Gentiloni Silveri, Ginefra, Landolfi, Laratta, Lovelli, Lusetti, Pierdomenico Martino, Meta, Nicco, Piso, Testoni, Tullo, Valducci, Velo, Zampa e Zunino, in sostituzione di Gasbarra.

  La seduta termina alle 15.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.15 alle 15.25.