CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 ottobre 2012
722.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Giovedì 18 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Silvano MOFFA. – Interviene il viceministro del lavoro e delle politiche sociali, Michel Martone.

  La seduta comincia alle 14.10.

Sui lavori della Commissione.

  Silvano MOFFA, presidente, prima di passare ai punti previsti all'ordine del giorno, intende comunicare che è stata trasmessa dalla II Commissione (Giustizia) la richiesta di parere sul disegno di legge C. 5019-bis (come risultante dagli emendamenti approvati), iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea a partire dalla prossima settimana, il quale reca una delega al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di sospensione del procedimento per messa alla prova o nei confronti degli irreperibili.
  Poiché nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, svoltasi ieri, non è stato possibile – visti i ristretti termini di trasmissione della richiesta – valutare l'eventuale inserimento all'ordine del giorno di tale provvedimento in sede consultiva e considerato, altresì, il particolare andamento dei lavori parlamentari per la giornata odierna, propone – se non vi sono obiezioni – che la Commissione non esprima il parere di competenza, anche in ragione del fatto che l'unica disposizione in materia di lavoro – che riguarda la sospensione del processo con messa alla prova, anche attraverso la prestazione di un lavoro di pubblica utilità non retribuito – non ha subìto sostanziali modifiche nel corso dell'esame degli emendamenti.

  La Commissione conviene.

7-00665 Muro: Modalità di riassorbimento di determinate categorie di personale all'interno dell'Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

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  Silvano MOFFA, presidente, nel ringraziare il rappresentante del Governo per la sua presenza, che consente alla Commissione di avviare la discussione della risoluzione in titolo, avverte che – secondo le intese intercorse – nella seduta odierna avrà luogo soltanto l'illustrazione dell'atto di indirizzo, mentre l'orientamento del Governo – considerati i profili di natura finanziaria, nonché la competenza sull'argomento di altro dicastero – sarà acquisito in una successiva seduta.

  Luigi MURO (FLpTP) illustra la risoluzione in titolo, ricordando che con essa ha inteso segnalare ormai più di un anno fa – unitamente al deputato Di Biagio – le criticità, di natura occupazionale e operativa, derivanti dal riordino di ANAS SpA, previsto dalla manovra finanziaria del luglio 2011. Fa presente, peraltro, che la normativa citata ha subìto aggiustamenti e proroghe nel corso di quest'anno, sebbene la sostanza delle problematiche segnalate nella risoluzione sia rimasta immutata: infatti, l'Ispettorato di Vigilanza Concessionarie Autostradali (IVCA) è stato trasferito ad un'apposita struttura creata ad hoc presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e, con riferimento al personale, si è previsto di assorbire solo quello a tempo indeterminato in servizio presso l'IVCA al 31 maggio 2012; per tali ragioni, 23 unità di personale (tutti giovani professionisti laureati e competenti), che prestavano servizio presso l'Ispettorato, sono state licenziate da un giorno all'altro, perché non in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
  Rileva, in proposito, che il personale non confermato era in servizio presso l'ANAS da circa quattro anni consecutivi, ma con tipologie contrattuali di natura diversa; per l'anzianità lavorativa maturata, tali soggetti avevano la titolarità per essere considerati (in base all'articolo 1, comma 9, lettera i), della legge n. 92 del 2012) assunti a tempo indeterminato, ma ciò non è stato possibile, anche a causa del blocco delle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, che purtroppo interessa l'ANAS. Fa notare, tuttavia, che questi lavoratori avrebbero quanto meno dovuto essere considerati alla stregua di personale assunto a tempo indeterminato e conseguentemente essere inclusi nel processo di riassorbimento che ha riguardato la struttura ministeriale: si trattava, a suo avviso, di un loro diritto, mentre l'amministrazione procedente, alla fine dello scorso mese di settembre, a dispetto del diritto dei lavoratori stessi, ha provveduto a una subitanea interruzione del rapporto di lavoro, che suscita sconcerto e perplessità nei presentatori dell'atto di indirizzo in discussione.
  Ritiene, peraltro, ancor più grave la circostanza per la quale una tale pratica, irrispettosa dei diritti dei lavoratori, sia stata perpetrata da una società a totale partecipazione statale, senza considerare che un ulteriore profilo di criticità deriva dal rischio di pregiudicare la stessa operatività della struttura di vigilanza sulle concessionarie autostradali. Sottolinea, infatti, che il personale licenziato, che rappresentava circa il 20 per cento dell'organico dell'IVCA, era concretamente chiamato a presiedere a importanti funzioni di controllo sui lavori dell'intera rete autostradale nazionale e di verifica dell'adempimento, da parte delle concessionarie autostradali, degli obblighi e dei programmi di investimento previsti dalle convenzioni di concessione, nonché dai piani economico-finanziari, accertando altresì i livelli di qualità delle autostrade e dei servizi offerti.
  Nel giudicare inammissibile che non si ponga rimedio a tale situazione, auspica, quindi, un forte e urgente impegno del Governo affinché siano garantiti i diritti di questi 23 lavoratori e, più in generale, la sicurezza sulla rete autostradale, dichiarandosi certo di poter ricevere un sostegno convinto da parte dell'intera Commissione.

  Silvano MOFFA, presidente, nel riservarsi di verificare la disponibilità del dicastero competente ai fini dell'individuazione di una data per la prosecuzione dell’iter della risoluzione in titolo, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

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7-00929 Gnecchi: Sull'obbligatorietà dell'iscrizione dei liberi professionisti o lavoratori esercenti attività autonome alla gestione separata dell'INPS.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00203).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata nella seduta del 3 ottobre 2012.

  Silvano MOFFA, presidente, avverte che, sulla base dei contatti intercorsi in via informale a seguito della precedente seduta, è stata predisposta una nuova versione della risoluzione in titolo (vedi allegato).

  Il viceministro Michel MARTONE esprime un orientamento favorevole sulla nuova versione della risoluzione in discussione, manifestando soddisfazione per l'intesa raggiunta con i presentatori in ordine agli impegni governativi da assumere, in vista del superamento del problema segnalato.

  Marialuisa GNECCHI (PD), nel ringraziare il rappresentante del Governo, manifesta soddisfazione per il livello di condivisione raggiunto sul contenuto della risoluzione, ricordando, peraltro, che essa è stata sottoscritta da esponenti di diversi gruppi. Sottolinea l'esigenza di affrontare con serietà la questione dei professionisti iscritti a forme di previdenza obbligatorie in dipendenza di rapporto di lavoro subordinato o, comunque, di altra attività esercitata, facendo notare come profondi mutamenti siano intervenuti anche nel mondo del lavoro autonomo, tanto da indurre gli stessi professionisti a cambiare attività o a svolgere più lavori nel corso della loro carriera. Ritiene necessario, dunque, valutare concretamente l'opportunità di aprire – coinvolgendo anche l'INPS – un tavolo di confronto con le casse privatizzate, al fine di individuare una possibile soluzione comune rispetto alla gestione delle forme di previdenza dei soggetti interessati, facendo chiarezza circa la necessità o meno di iscriversi anche alla gestione separata e prevedendo, nel caso, forme di coesistenza tra le iscrizioni. Giudicando legittimo il principio secondo il quale ogni prestazione lavorativa e il relativo corrispettivo debbano essere soggetti a contribuzione previdenziale, ritiene importante che il Governo impartisca all'INPS direttive volte ad attenuare in massimo grado le conseguenze della mancata iscrizione alla gestione separata.
  Auspica, in conclusione, che il Governo, di concerto con i soggetti interessati, contribuisca a chiarire il quadro normativo di riferimento, al fine di evitare che i lavoratori siano assoggettati a forme di copertura previdenziale troppo gravose.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la nuova versione della risoluzione in discussione, che assume il n. 8-00203.

Sull'ordine dei lavori.

  Maria Grazia GATTI (PD) intende richiamare l'attenzione della Commissione su recenti notizie di stampa e di agenzia, in base alle quali il Ministro Fornero avrebbe dichiarato che il Governo sta definendo importanti misure di attuazione delle recente legge di riforma del mercato del lavoro, con le quali, tuttavia, si intenderebbe anche incidere in profondità sul quadro legislativo vigente. Prima che l'Esecutivo adotti un eventuale decreto interministeriale col quale si proceda a modificare una normativa di rango primario, ritiene quindi opportuno avviare in Commissione un dibattito su tale argomento, attraverso una interlocuzione diretta con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, giudicando doveroso che gli interventi prospettati alla stampa – vertenti su materie molto rilevanti per il funzionamento del mercato del lavoro – trovino una qualche forma di verifica e di controllo a livello parlamentare.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP), pur condividendo quanto testé affermato dal Pag. 97deputato Gatti, fa presente che gli interventi di modifica intorno ai quali si dibatte sugli organi di stampa riguarderebbero i termini relativi al rinnovo dei contratti a tempo determinato: si tratta di un tema sul quale il suo gruppo si è lungamente impegnato in sede parlamentare, in occasione dell'esame del provvedimento di riforma del mercato del lavoro, attraverso la presentazione di numerosi emendamenti, non accolti dal Governo e non sostenuti dai gruppi dell'attuale maggioranza. Fa notare, quindi, che gli stessi gruppi che oggi invocano di essere informati dal Ministro Fornero circa l'introduzione di possibili modifiche sulla materia, invece di schierarsi acriticamente a fianco dell'Esecutivo in occasione dell'esame parlamentare della riforma, avrebbero potuto meglio approfondire queste tematiche, anche votando a favore delle proposte di modifica avanzate, con lungimiranza, dal gruppo della Lega Nord Padania.

  Maria Grazia GATTI (PD), intervenendo per una precisazione, segnala che le notizie di stampa paventano il rischio che il Governo, lungi dal limitarsi ai soli termini indicati dal deputato Fedriga, voglia in realtà agire con un decreto interministeriale – di natura non regolamentare – su materie regolate in modo diverso dalla legge, quali il contratto a termine o a tempo determinato, le modalità di ingresso nel mondo del lavoro e gli ammortizzatori sociali.

  Lucia CODURELLI (PD) coglie l'occasione del dibattito apertosi sulla questione sollevata dal deputato Gatti, oltre che della presenza del rappresentante del Governo, per sottolineare l'esigenza di un maggior rispetto del ruolo della Commissione, soprattutto quando si tratta di informare il Parlamento circa possibili iniziative su materie di propria competenza. Si rammarica, in particolare, per il fatto che molti componenti della Commissione stessa abbiano dovuto apprendere dalle agenzie di stampa la notizia di un incontro informale che ha avuto luogo nei giorni scorsi tra la presidenza della Commissione e il Ministro Fornero, in cui sarebbero stati forniti dati ed elementi informativi sul tema dei cosiddetti «esodati»: auspica, quindi, che tali confronti non siano limitati a circoscritte riunioni informali, che escludono di fatto la maggior parte dei membri della Commissione, ma avvengano in sedi formali, nelle quali lo stesso Ministro dovrebbe avere il coraggio e la dignità di intervenire.

  Giuliano CAZZOLA (PdL), intervenendo a supporto della richiesta prima formulata dal deputato Gatti, fa notare che un'eventuale modifica normativa nelle materie indicate non potrebbe che avvenire con un atto avente forza di legge, trattandosi di incidere su aspetti del mercato del lavoro disciplinati dal recente provvedimento di riforma, approvato dal Parlamento. Ritiene, dunque, che sia inevitabile che il Ministro si confronti con il Parlamento – in sede di esame di un nuovo, necessario, provvedimento normativo o in una eventuale procedura di tipo informativo – circa possibili iniziative al riguardo.

  Silvano MOFFA, presidente, rispetto alla richiesta formulata dal deputato Gatti, invita anzitutto il viceministro del lavoro e delle politiche sociali, presente alla seduta odierna, a rappresentare al Ministro Fornero l'esigenza di favorire l'avvio di un confronto parlamentare sulle importanti tematiche richiamate, riguardanti, in particolare, l'attuazione della legge di riforma del mercato del lavoro.
  Con riferimento, poi, alle problematiche sollevate dal deputato Codurelli, nel ricordare che ogni atto compiuto dalla presidenza della Commissione, anche nei giorni scorsi, è stato portato a conoscenza dei rappresentanti dei gruppi, fa notare che le forme di confronto con il Governo si sono sempre svolte in Commissione con trasparenza e collegialità, garantendo ampia possibilità di partecipazione e di informazione a tutti i deputati. Osserva, peraltro, che – anche laddove vi è stata l'esigenza di dare luogo, come spesso può accadere per evidenti ragioni politiche, a riunioni informali più ristrette su questioni Pag. 98molto delicate (quale quella dei cosiddetti «esodati»), che la presidenza è fortemente impegnata a risolvere in piena trasparenza e serietà – il coinvolgimento dei membri della Commissione è stato garantito sia dalla partecipazione diretta dei rispettivi rappresentanti di gruppo sia da un flusso informativo costante nei loro confronti, che ha sempre preceduto le dichiarazioni rese alla stampa. Rileva, dunque, che su tematiche di questa importanza è interesse di tutti raggiungere un obiettivo concreto, attraverso il ricorso a tutte le possibili forme di confronto, anche di natura informale: a tale riguardo, peraltro, ricorda all'intera Commissione che la presidenza è tuttora in attesa della convocazione ufficiale di un tavolo di lavoro con i responsabili dei dicasteri del lavoro e delle politiche sociali e dell'economia e delle finanze, proprio per affrontare il delicato e urgente tema della salvaguardia dei lavoratori cosiddetti «esodati».

  Il viceministro Michel MARTONE, preso atto delle considerazioni sinora svolte e ricordato che alcuni interventi odierni sull'ordine dei lavori hanno fatto riferimento a mere notizie di agenzia, non suffragate da conferme ufficiali, si riserva comunque di rappresentare al Ministro Fornero le richieste di confronto testé emerse nell'ambito della Commissione.

  La seduta termina alle 14.35.

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