CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 ottobre 2012
718.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 11 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

  La seduta comincia alle 12.35.

DL 158/2012 Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute.
C. 5440 Governo.

(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta di ieri.

  Silvano MOFFA, presidente, avverte che il testo del provvedimento, come risultante al termine dell'esame degli emendamenti, è stato trasmesso da parte della Commissione di merito ai fini dell'espressione del prescritto parere.

  Nedo Lorenzo POLI (UdCpTP), relatore, preso atto del contenuto del decreto-legge in titolo, come risultante dagli emendamenti approvati dalla Commissione di merito, presenta una proposta di parere favorevole con condizioni (vedi allegato 1), che illustra dettagliatamente.

  Cesare DAMIANO (PD), nell'apprezzare il lavoro svolto dal relatore, intende soffermarsi esclusivamente sul contenuto dell'articolo 4, comma 3-ter, del testo trasmesso dalla Commissione di merito, che giudica di una gravità inaudita, atteso che esso sembra prefigurare un regime normativo di accesso privilegiato alla pensione anticipata per il personale del Servizio Sanitario Nazionale, in deroga a quanto previsto per tutti gli altri dipendenti del comparto pubblico, oltre che del settore privato. Ritiene, dunque, indispensabile che la Commissione – approvando la condizione soppressiva della citata disposizione, inserita nella proposta di parere del relatore – intervenga con fermezza sul punto rivendicando le proprie competenze in materia, non essendo accettabile che ciascuna Commissione di settore promuova continue deroghe al regime previdenziale generale, limitatamente al personale di proprio riferimento, impedendo alla XI Commissione di svolgere una funzione Pag. 41di omogeneizzazione, che non può esserle sottratta con interventi di questa natura.
  Si chiede come sia stato possibile che la XII Commissione abbia introdotto una norma di questa portata nel provvedimento in esame, tenuto anche conto che il Governo ha sempre manifestato forti perplessità inerenti ai profili di copertura finanziaria degli interventi derogatori in materia previdenziale, da ultimo con riferimento al progetto di legge in favore dei cosiddetti «esodati». Giudica, infatti, incomprensibile che si possa ipotizzare un consenso dell'Esecutivo sulla norma in discussione, se lo stesso Governo, a proposito del richiamato provvedimento sugli «esodati», ha paventato il rischio di una destrutturazione della recente riforma previdenziale.
  In considerazione di tali elementi, chiede quindi al relatore – che già prospetta la soppressione della citata disposizione – se sia possibile specificare, nella parte premissiva della sua proposta di parere, la netta contrarietà della XI Commissione rispetto al citato articolo 4, comma 3-ter, affinché la stessa Commissione, in piena dignità, si riappropri del suo ruolo di garante dei diritti dei lavoratori e configuri per essi una disciplina di accesso alla pensione non discriminatoria e omogenea.

  Giuliano CAZZOLA (PdL), nel giudicare condivisibili le argomentazioni svolte dal deputato Damiano, auspica che le indicazioni contenute nella proposta di parere del relatore – sulle quali ritiene di poter concordare – possano favorire un ripensamento della Commissione di merito sul testo in esame.

  Silvano MOFFA, presidente, confidando che il relatore possa sottolineare, nelle premesse del proprio parere, la netta contrarietà della Commissione alla parte del provvedimento volta a riconoscere un regime previdenziale privilegiato per i dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale, fa notare che la copertura finanziaria che il provvedimento in esame prefigura per un simile intervento appare inadeguata e non del tutto attendibile, in quanto fa riferimento, per fronteggiare il pensionamento anticipato dei singoli dipendenti, alle risorse che sarebbero risparmiate attraverso un meccanismo che obbligherebbe le amministrazioni interessate, per un minimo di tre anni, a rendere non disponibile una posizione di corrispondente livello nella propria dotazione organica.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP) chiede se sia possibile modificare la proposta di parere formulata dal relatore, indicando in modo esplicito la contrarietà della Commissione rispetto al provvedimento nel suo complesso.

  Silvano MOFFA, presidente, nel far notare al deputato Fedriga che la Commissione è chiamata a pronunciarsi sugli aspetti di suo diretto interesse presenti nel provvedimento e che tali aspetti non sembrerebbero, a giudizio del relatore, indurre a proporre un parere complessivamente contrario sul testo, osserva che sarà in ogni caso possibile – nell'esprimere un parere favorevole – condizionare tale orientamento all'accoglimento di precise richieste modificative, che la Commissione di merito dovrebbe avere una certa difficoltà a non recepire.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP), pur prendendo atto dei chiarimenti resi dal presidente, fa notare che sul testo in esame si profila l'ipotesi della posizione della questione di fiducia da parte del Governo, con conseguente rischio di una «blindatura» del provvedimento e, dunque, dell'impossibilità di apportarvi modifiche. Si dichiara, pertanto, convinto della necessità che il relatore proponga alla Commissione l'espressione di un parere contrario sull'intero provvedimento.

  Silvano MOFFA, presidente, evidenziato che l'eventuale posizione della questione di fiducia da parte del Governo difficilmente potrà discostarsi dai più pregnanti rilievi formulati dalle Commissioni competenti in Pag. 42sede consultiva, di cui occorrerà tenere conto nella definitiva stesura dell'articolato, osserva che è comunque rimesso al relatore il compito di presentare alla Commissione una proposta di parere, che deve tendenzialmente concentrarsi sulle parti del provvedimento di più immediata competenza della Commissione: in questo caso, lo stesso relatore ha ritenuto che vi siano i margini per un orientamento favorevole della Commissione stessa, benché fortemente condizionato all'adozione di specifiche modifiche al testo.

  Nedo Lorenzo POLI (UdCpTP), relatore, alla luce del dibattito svolto, presenta una nuova versione della sua proposta di parere favorevole con condizioni (vedi allegato 2), nella quale dichiara di avere ritenuto opportuno modificare la parte premissiva, in relazione alle norme sul pensionamento anticipato del personale del SSN, nonché la formulazione delle condizioni di cui ai punti 6) e 7), attesa l'esigenza di coordinare il contenuto degli articoli 4-bis e 15-ter del testo risultante dagli emendamenti approvati dalla Commissione di merito.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP), preso atto che il relatore non ha inteso formulare un orientamento contrario sul provvedimento nel suo complesso, preannuncia che il suo gruppo, di conseguenza, non potrà che votare contro la proposta di parere del relatore, pur dichiarando di condividere integralmente le condizioni in essa contenute.

  La Commissione approva, quindi, la nuova versione della proposta di parere favorevole con condizioni del relatore.

  La seduta termina alle 13.

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