CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 ottobre 2012
717.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 10 ottobre 2012.

Nell'ambito dell'esame della schema di decreto legislativo concernente modifiche ed integrazioni del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155, recante attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa.
Audizioni di rappresentanti di ACCREDIA (Ente Italiano di Accreditamento), dell'INRIM (Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica), della Fondazione Pag. 78IRCCS (Istituto Nazionale dei Tumori) di Milano e di Assoarpa (Associazione tra le agenzie regionali e provinciali per la protezione dell'ambiente).

  Le audizioni informali si sono svolte dalle ore 11.40 alle 12.45.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 10 ottobre 2012. — Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e per la tutela del territorio e del mare, Tullio Fanelli.

  La seduta comincia alle 14.35.

Modifica all'articolo 184 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e altre disposizioni contro l'inquinamento ambientale e i danni alla salute derivanti dalla dispersione dei mozziconi dei prodotti da fumo nel suolo e nelle acque e contro l'inquinamento ambientale derivante dalla dispersione delle gomme da masticare.
Testo unificato C. 3344 e C. 4761.
(Seguito esame e rinvio – Costituzione di un Comitato ristretto).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 26 settembre 2012.

  Roberto TORTOLI, presidente, comunica che sono stati presentati emendamenti ed articoli aggiuntivi al testo in esame (vedi allegato).

  Agostino GHIGLIA (PdL), preso atto dell'articolato contenuto degli emendamenti presentati, ritiene che sia necessario, prima di passare al loro esame, individuare sul piano del metodo e del merito quale sia il percorso più utile e più celere per addivenire ad un positivo esito dell’iter parlamentare del provvedimento in esame.
  In tal senso, invita i rappresentanti dei gruppi a valutare attentamente l'opportunità di mantenere nel testo la disciplina unitaria attualmente prevista sia per i mozziconi dei prodotti da fumo che per le gomme da masticare, ovvero se, riconoscendo le diverse caratteristiche e il diverso grado di dannosità ambientale di tali rifiuti, non sia più opportuno espungere dal testo i riferimenti alle gomme da masticare.

  Il sottosegretario Tullio FANELLI, nell'esprimere l'orientamento generale del Governo sul testo all'esame della Commissione, osserva che esso presenta tre profili problematici. Il primo attiene al previsto inserimento dei mozziconi dei prodotti da fumo e delle gomme da masticare fra i rifiuti speciali e alla conseguente applicazione a tali rifiuti, in luogo della disciplina sui rifiuti urbani, della specifica disciplina prevista per i rifiuti speciali. Il secondo aspetto problematico riguarda, invece, il fatto che gli oneri derivanti dall'introduzione della nuova disciplina, che pure si riferisce a due materiali diversi fra loro, vengono coperti unicamente con l'aumento dell'imposta sul consumo dei tabacchi lavorati. Il terzo profilo problematico riguarda, infine, il fatto che il previsto strumento di copertura finanziaria del provvedimento non garantisce affatto, a giudizio del Governo, il conseguimento effettivo dello scopo che il provvedimento sembra volersi prefiggere, vale a dire quello di approntare in concreto gli strumenti normativi, ma anche e soprattutto operativi e gestionali, capaci di eliminare o quantomeno mitigare i danni ambientali e alla salute dei cittadini derivanti dalla dispersione dei citati rifiuti.

  Giuseppe VATINNO (Misto-ApI) dichiara di non condividere la posizione di chi tende a minimizzare l'entità dei danni prodotti dalla dispersione al suolo delle gomme da masticare (oggi accentuati dall'immissione in commercio di prodotti privi del tradizionale involucro di carta), la cui gravità appare di palese evidenza a chiunque si soffermi appena ad osservare il grave stato di deterioramento dell'arredo urbano e delle pavimentazioni dei centri storici.

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  Alessio BONCIANI (UdCpTP) nel condividere le considerazioni e le osservazioni formulate dal rappresentante del Governo, giudica opportuno che su di esse la Commissione svolga gli opportuni approfondimenti. Aggiunge che, a suo avviso, è comunque opportuno, come prospettato dallo stesso relatore, procedere all'espunzione dal testo all'esame della Commissione delle disposizioni relative alle gomme da masticare.

  Tommaso FOTI (PdL) nel giudicare corretta l'impostazione data dal relatore alla questione relativa al prosieguo dei lavori della Commissione, esprime condivisione per la prospettata ipotesi di espungere dal testo in esame le disposizioni relative alle gomme da masticare, anche in ragione della ristrettezza dei tempi a disposizione per una positiva conclusione dell'iter parlamentare del testo medesimo.

  Sergio Michele PIFFARI (IdV) esprime una netta contrarietà sull'impostazione di fondo del provvedimento in esame e sulle osservazioni avanzate dal rappresentante del Governo. Ritiene, infatti, sbagliato pensare di affrontare situazioni come quelle rappresentate dai fenomeni di inquinamento causati dalla dispersione nell'ambiente dei mozziconi dei prodotti da fumo e delle gomme da masticare con la consueta scorciatoia dell'introduzione di una nuova «tassa» a carico dei consumatori. Al contrario, tali situazioni vanno affrontate, a suo avviso, evitando l'abuso del ricorso allo strumento legislativo e riconoscendo che spetta ai comuni il compito di predisporre condizioni ambientali accoglienti per tutti i cittadini, consumatori e non dei prodotti in questione, installando gli appositi raccoglitori per la raccolta dei rifiuti e facendo uso, se del caso, dei poteri sanzionatori ad essi riconosciuti dall'ordinamento.

  Raffaella MARIANI (PD) ritiene che il percorso indicato dal relatore sia condivisibile, pur considerando che danni ambientali ugualmente ingenti provengano dalla dispersione nell'ambiente sia dei mozziconi dei prodotti da fumo che delle gomme da masticare. In ogni caso, reputa indispensabile che il prospettato approfondimento istruttorio risolva le due questioni che, a suo avviso, appaiono oggi prioritarie, vale a dire quella di una corretta classificazione dei rifiuti in questione e della scelta dello strumento più idoneo per reperire le risorse finanziarie necessarie ad approntare un efficace sistema di raccolta differenziata dei medesimi rifiuti.

  Giulia COSENZA (PdL) nel ribadire il giudizio positivo sul testo in esame, richiama l'attenzione della Commissione e del Governo sulle comuni finalità di entrambi i provvedimenti dai quali tale testo ha avuto origine, finalità che attengono non solo alla salvaguardia dell'ambiente ma anche e soprattutto alla tutela della salute dei cittadini. Pur ribadendo, inoltre, la necessità che sia la pubblica autorità a farsi carico di una problematica che non è pensabile sia risolta dall'intervento di soggetti privati, riconosce l'opportunità di un approfondimento istruttorio delle questioni rappresentate dal sottosegretario Fanelli. Conclude, quindi, sottolineando il fatto che le pur legittime preoccupazioni relative all'esigenza di non gravare di nuove tasse i consumatori, non possono esimere il legislatore dall'approntare una disciplina normativa che rappresenti per i cittadini e per gli amministratori locali un punto di riferimento essenziale per affrontare la questione oggetto delle proposte di legge in questione.

  Il sottosegretario Tullio FANELLI, accogliendo l'invito formulato dal relatore e dai deputati intervenuti nel dibattito, si impegna a presentare proposte emendative del testo all'esame della Commissione che affrontino nel senso da lui precedentemente prospettato i tre profili di problematicità che attualmente caratterizzano negativamente, ad avviso del Governo, il testo medesimo.

  Agostino GHIGLIA (PdL), relatore, ritiene che le problematiche emerse nel corso del dibattito abbiano un particolare Pag. 80carattere di complessità e richiedano, per questo, di essere adeguatamente approfondite, anche al fine di individuare le soluzioni più idonee per una celere conclusione dei lavori della Commissione. In tal senso, propone di procedere alla nomina di un Comitato ristretto, nel cui ambito sarebbe possibile affrontare in modo più informale tutte le diverse questioni poste nel corso dell'odierno dibattito, compreso l'esame delle proposte emendative già presentate e di quelle che il Governo si è impegnato a presentare, procedendo, eventualmente, in quella sede ad apportare le modifiche che saranno ritenute opportune al testo in esame.

  Raffaella MARIANI (PD) dichiara di condividere la proposta avanzata dal relatore in merito alla costituzione di un Comitato ristretto per approfondire le questioni emerse nel corso del dibattito.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di costituire un Comitato ristretto, riservandosi il presidente di nominarne i componenti sulla base della designazione dei gruppi.

  Roberto TORTOLI, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Reintegrazione delle competenze dei comuni della regione Campania in materia di gestione del ciclo dei rifiuti solidi urbani.
C. 4661 Iannuzzi.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 2 ottobre scorso.

  Roberto TORTOLI, presidente, ricorda che il Governo ha manifestato per le vie brevi la disponibilità ad esprimere nella seduta odierna il proprio orientamento sulla proposta di legge in esame. Chiede, quindi, al rappresentante del Governo se intenda intervenire.

  Il sottosegretario Tullio FANELLI ritiene che l'oggetto del provvedimento presenti taluni profili di incertezza solo relativamente all'anno in corso, in quanto a partire dal 1o gennaio 2013 alle amministrazioni comunali verrà riconosciuta la titolarità dell'imposta sui servizi locali, comprensiva anche della tassa sui rifiuti.

  Tino IANNUZZI (PD), pur rilevando che l'articolo 14 del decreto-legge «Salva Italia» istituisce un tributo comunale sui servizi e sui rifiuti, rammenta che per la sola regione Campania, nel quadro del rientro nella gestione ordinaria di rifiuti dopo la fase emergenziale, il decreto-legge n. 195 del 2009 ha previsto l'assegnazione alle province ed alle società provinciali dei servizi di gestione e smaltimento dei rifiuti. Fa notare che l'entrata in vigore di tale previsione speciale, relativa alla sola Campania, è stata più volte rinviata e l'ultima proroga della sospensione scade il 31 dicembre 2012. Sostiene, quindi, che dal 1o gennaio 2013 i servizi di gestione e smaltimento rifiuti in Campania verrebbero assegnati alle province e non invece ai comuni. Chiarisce che se è vero che l'articolo 14 del suddetto decreto «Salva Italia» attiene alla riscossione dei tributi comunali e quindi alla tassa sui rifiuti; non è altrettanto chiaro che tale norma possa applicarsi anche alle connesse attività di raccolta, trasporto e spazzamento stradale. Ritiene, pertanto, alla luce delle incertezze normative che possono sorgere in sede applicativa, che si renda necessario un approfondimento del Governo sulla materia e chiede che sia formalmente sancito, anche con apposito intervento normativo, che il menzionato articolo 14 del decreto-legge «Salva Italia» prevale sulla predetta disciplina speciale per la regione Campania non solo attribuendo ai comuni campani le attività di riscossione dei tributi sui rifiuti ma anche quelle connesse relative allo spazzamento delle strade e alla raccolta e al trasporto dei rifiuti medesimi.

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  Il sottosegretario Tullio FANELLI ringrazia il deputato Iannuzzi per i chiarimenti forniti, alla luce dei quali ritiene opportuno un approfondimento dei profili critici evidenziati, al fine di valutare se sia necessario un intervento legislativo di urgenza entro il 31 dicembre 2012 per dare certezza alla disciplina da applicarsi.

  Roberto TORTOLI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 10 ottobre 2012. — Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e per la tutela del territorio e del mare, Tullio Fanelli.

  La seduta comincia alle 15.20.

7-00959 Viola: Individuazione delle migliori soluzioni, sotto il profilo ambientale, per la localizzazione del tracciato della linea AC/AV Venezia-Trieste.
7-00995 Lanzarin: Individuazione delle migliori soluzioni, sotto il profilo ambientale, per la localizzazione del tracciato della linea AC/AV Venezia-Trieste.
(Discussione congiunta e rinvio).

  Roberto TORTOLI, presidente, comunica che l'ordine del giorno reca la discussione della risoluzione 7-00959 Alessandri e n. 7-00995 Lanzarin sull'individuazione delle migliori soluzioni, sotto il profilo ambientale, per la localizzazione del tracciato della linea AC/AV Venezia-Trieste.
  Fa presente che, vertendo sulla identica materia, se non vi sono obiezioni, le due risoluzioni saranno discusse congiuntamente.

  La Commissione consente.

  Rodolfo Giuliano VIOLA (PD) illustra la propria risoluzione, rilevando che sia da tenere nella massima considerazione la verifica svolta dal Commissario Mainardi sui territori interessati, da cui si riscontra che i rappresentanti degli enti locali e delle associazioni ambientaliste e del territorio propendono per localizzare il tracciato della linea AV Venezia Trieste, specificamente nel tratto Venezia Portogruaro, accanto alla A4 e non invece sulla litoranea come già programmato. Sostiene, quindi, che sarebbe opportuno recepire le istanze di tali enti locali ed associazioni e modificare il progetto di localizzazione, interrompendo altresì la procedura di VIA in corso, al fine di evitare fratture e contrapposizioni con le associazioni ed amministrazioni locali interessate, anche per evitare che possano profilarsi situazioni di forte protesta da parte delle popolazioni interessate.

  Manuela LANZARIN (LNP), illustrando la risoluzione a sua firma, concorda con il collega Viola esortando il Governo ad interrompere la procedura di VIA relativa al tracciato sulla litoranea al fine di evitare di procedere in una direzione che potrebbe essere modificata a seguito di ulteriori approfondimenti sulla opportunità di mutare l'attuale progetto di localizzazione del tracciato della linea AV Venezia Trieste. Ritiene utile riflettere maggiormente sulla questione, anche per evitare l'insorgere di proteste e disagi sociali come avvenuto sulla vicenda TAV in Val di Susa.

  Roberto TORTOLI, presidente, constatato che il Governo si riserva di intervenire nel prosieguo dei lavori, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.45.

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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 10 ottobre 2012.

Nell'ambito dell'esame della proposta di direttiva del Parlamento e del Consiglio sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia e dei trasporti e dei servizi postali (COM(2011)895 def.), della proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sugli appalti pubblici (COM(2011)896 def.) e della proposta di direttiva del Parlamento e del Consiglio sull'aggiudicazione dei contratti di concessione (COM(2011)897 def.).
Audizione di rappresentanti di Confapi (Confederazione Italiana Piccola e Media Industria), di Confservizi e di Legacoop.

  Le audizioni informali si sono svolte dalle ore 15.50 alle 16.50.

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