CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 4 ottobre 2012
713.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 59

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 4 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 9.30.

Pag. 60

DL 158/2012: Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute.
C. 5440 Governo.

(Parere alla XII Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Manuela GHIZZONI, presidente, intervenendo in sostituzione del relatore, ricorda che il decreto-legge in esame, composto da 16 articoli suddivisi in quattro capi, procede ad una riorganizzazione di alcuni fondamentali aspetti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Tale riassetto presenta carattere di urgenza a seguito del profondo ridimensionamento dell'offerta assistenziale di tipo ospedaliero e, più in generale, della contrazione delle risorse destinate al SSN, derivante dai provvedimenti legislativi degli ultimi anni e, più recentemente, dalle disposizioni del decreto legge n. 95 del 2012, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario. Viene quindi operato un riassetto del sistema delle cure territoriali, di alcuni aspetti della governance del personale dipendente del SSN, nonché il completamento della riqualificazione e razionalizzazione dell'assistenza farmaceutica. Vengono inoltre adottate misure urgenti su alcune specifiche tematiche del settore sanitario.
  Osserva, nel dettaglio, che il capo I, agli articoli da 1 a 6, contiene norme per la razionalizzazione dell'attività assistenziale e sanitaria. L'articolo 1 dispone in tema di riordino dell'assistenza territoriale e di mobilità del personale delle aziende sanitarie. La norma in esame procede alla riorganizzazione citata apportando alcune modifiche all'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, innovando la disciplina del rapporto tra il Servizio sanitario nazionale e i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali, definita dagli accordi collettivi nazionali di durata triennale, sulla scorta di quanto, in parte, già delineato dagli Accordi medesimi. Vengono posti alcuni principi qualificanti in tema di riordino delle cure primarie, relativi alla garanzia, nell'ambito dell'organizzazione distrettuale del servizio, dell'attività assistenziale per l'intero arco della giornata e per tutti i giorni della settimana, principi tra l'altro già affermati nella formulazione previgente dell'articolo 8, comma 1, lettera e), nonché di un'offerta integrata delle prestazioni mediche mediante l'adozione di forme organizzative monoprofessionali e multi professionali, alla facoltà per le aziende sanitarie di adottare forme di finanziamento a budget per le forme organizzative multi professionali, alla previsione dei modi attraverso i quali le aziende sanitarie locali, coerentemente con gli indirizzi regionali e nazionali, individuano gli obbiettivi e concordano i programmi di attività delle nuove forme aggregative. Viene inoltre prevista l'adesione obbligatoria dei medici all'assetto organizzativo e al sistema informativo definiti da ciascuna regione, nonché al Sistema Informativo Nazionale (SIS), compresi gli aspetti relativi al sistema della tessera sanitaria e all'implementazione della ricetta elettronica. L'attuazione delle nuove disposizioni è rimessa alle Regioni – nei limiti delle disponibilità finanziarie a legislazione vigente – che possono anche attuare processi di mobilità del personale dipendente dalle ASL. L'articolo 2 reca modifiche alla legge n. 120 del 2007, con l'intento di delineare il passaggio a regime dell'attività libero professionale intramuraria, fissando al 30 novembre 2012 il termine per la ricognizione straordinaria degli spazi da dedicare all'attività libero professionale intramuraria. Gli spazi ambulatoriali potranno essere acquisiti anche tramite l'acquisto o la locazione presso strutture sanitarie autorizzate non accreditate, nonché tramite la stipula di convenzioni con Pag. 61altri soggetti pubblici. Le regioni e le province autonome nelle quali siano presenti aziende sanitarie nelle quali risultino non disponibili gli spazi per l'esercizio dell'attività libero professionale, possono autorizzare, limitatamente alle medesime aziende sanitarie, l'adozione di un programma sperimentale che preveda lo svolgimento delle stesse attività, in via residuale, presso gli studi privati dei professionisti collegati in rete. Entro il 31 marzo 2013 dovrà essere attivata una infrastruttura di rete per il collegamento telematico, ed entro il 30 aprile 2013 il pagamento di tutte le prestazioni dovrà essere corrisposto al competente ente o azienda del SSN, mediante mezzi di pagamento che assicurino la tracciabilità della corresponsione di qualsiasi importo. Alla stessa data dovrà essere adottato un programma sperimentale che preveda lo svolgimento dell'attività libero-professionale intramuraria, presso gli studi privati dei professionisti collegati in rete. Le autorizzazioni finora concesse per l'attività intramuraria allargata in studi professionali cessano al 30 novembre 2012. Oltre quella data, l'autorizzazione può essere prorogata fino all'attivazione del collegamento dello studio professionale all'infrastruttura di rete e comunque non oltre il 30 aprile 2013. Dal 28 febbraio 2015 l'intramoenia allargata potrà essere posta a regime, previa verifica della sua funzionalità tramite strumenti di controllo, in parte già previsti dalla legge n. 120 del 2007. È stata infine prevista la rideterminazione delle tariffe, attraverso la definizione di un tariffario.
  Ricorda, poi, che l'articolo 3 disciplina alcuni aspetti della responsabilità professionale dell'esercente le professioni sanitarie, stabilendo il principio che, fermo restando il disposto dell'articolo 2236 del codice civile (Responsabilità del prestatore d'opera), nell'accertare la colpa lieve nell'attività dell'esercente delle professioni sanitarie il giudice, ai sensi dell'articolo 1176 del codice civile (Diligenza nell'adempimento) tiene conto, in particolare, dell'osservanza, nel caso concreto, delle linee-guida e delle buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica nazionale e internazionale. Viene poi demandato ad un provvedimento regolamentare, da emanare nel rispetto di alcuni criteri, la disciplina delle procedure e dei requisiti minimi ed uniformi per l'idoneità dei contratti di assicurazione degli esercenti le professioni sanitarie, anche in attuazione dell'articolo 3, comma 5, lettera e) del decreto-legge n. 138 del 2011 che statuisce il principio dell'obbligo del professionista di stipulare, a tutela del cliente, idonea assicurazione per i rischi derivanti dall'esercizio dell'attività professionale. Viene poi consentito il risarcimento del danno biologico conseguente all'attività dell'esercente della professione sanitaria mediante il rinvio alle tabelle di cui agli articoli 138 e 139 del decreto legislativo n. 209 del 2005. L'articolo 4 detta disposizioni in tema di dirigenza sanitaria e di governo clinico. Vengono disciplinate le modalità di nomina dei direttori generali delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale da parte delle regioni, tenute ad attingere obbligatoriamente ad un elenco regionale di idonei costituito mediante una selezione effettuata da una commissione di cui è disciplinata la composizione. Vengono definiti gli strumenti e le modalità di valutazione dei dirigenti medici e sanitari e viene stabilita una nuova e specifica disciplina per il conferimento degli incarichi di direttore di struttura complessa e di responsabile di struttura semplice, prevedendo che una commissione individui una terna di candidati idonei tra i quali la scelta viene effettuata dal direttore generale, con l'obbligo di una motivazione analitica qualora si discosti dal criterio del miglior punteggio. Inoltre il collegio di direzione viene inserito tra gli organi dell'azienda e vengono fissati contestualmente, alcuni principi in merito alla sua composizione e alle sue funzioni.
  Osserva, quindi, che l'articolo 5 prevede l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA) con riguardo alle malattie croniche, alle malattie rare, e alla ludopatia. Viene prevista l'emanazione, entro il Pag. 6231 dicembre 2012, di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano. L'articolo 6 dispone diverse misure in materia di edilizia sanitaria, per sviluppare il coinvolgimento del capitale privato nei lavori di ristrutturazione e di realizzazione di strutture ospedaliere, per semplificare l'applicazione della normativa antincendio delle strutture sanitarie e per accelerare l'utilizzazione delle risorse per la realizzazione di strutture di accoglienza dei detenuti degli ex ospedali psichiatrici giudiziari. In questo ultimo caso vengono anche consentite alcune deroghe alla procedura di attuazione del programma pluriennale di interventi in edilizia sanitaria.
  Il capo II, agli articoli da 7 a 9, dispone in tema di riduzione dei rischi sanitari connessi all'alimentazione e alle emergenze veterinarie, mentre il Capo III, agli articoli da 10 a 13, reca disposizioni in materia di farmaci e di servizio farmaceutico. L'articolo 14 dispone la razionalizzazione di taluni enti sanitari.
  Evidenzia, con riguardo specifico alle competenze della Commissione Cultura, che i commi da 10 a 12 dell'articolo 14 intervengono sugli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), con disposizioni volte a precisare la procedura per il riconoscimento, la revoca del medesimo e la documentazione a tal fine necessaria. L'intervento viene attuato intervenendo sul decreto legislativo n. 288 del 2003. Entro il 31 dicembre 2012 dovrà essere inoltre adottato un decreto del Ministro della salute, sentiti il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e la Conferenza Stato-regioni, in cui saranno stabiliti i criteri di classificazione degli IRCCS non trasformati, delle Fondazioni IRCCS e degli altri IRCCS di diritto privato sulla base di indicatori quali-quantitativi di carattere scientifico di comprovato valore internazionale. Il medesimo decreto dovrà individuare le modalità attraverso cui realizzare l'attività di ricerca scientifica in materia sanitaria a livello internazionale. L'articolo 15 disciplina il trasferimento alle regioni delle funzioni di assistenza sanitaria del personale navigante marittimo e dell'aviazione civile e le prestazioni soggette a tariffa rese dal Ministero della salute. Ricorda, poi, che al fine di semplificare l'attuazione delle norme che trasferiscono l'assistenza sanitaria del personale navigante, l'articolo 15 rivede la normativa vigente contenuta nell'articolo 4 della legge 12 novembre 2011, n. 183, mentre l'articolo 16 dispone sull'entrata in vigore del provvedimento.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.40.

SEDE LEGISLATIVA

  Giovedì 4 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 13.45.

Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche statali.
Testo unificato C. 953 Aprea, C. 806, 808 e C. 813 Angela Napoli, C. 1199 Frassinetti, C. 1262 De Torre, C. 1468 De Pasquale, C. 1710 Cota, C. 4202 Carlucci, C. 4896 Capitanio Santolini, C. 5061 Centemero e C. 5075 Di Pietro.

(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione dei progetti di legge in esame, rinviata, da ultimo, nella seduta del 3 ottobre 2012.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna è assicurata anche tramite la Pag. 63trasmissione attraverso l'impianto audiovisivo a circuito chiuso, ai sensi dell'articolo 65, comma 2 del regolamento. Così rimane stabilito.
  Avverte quindi che è stata presentata una nuova formulazione dell'emendamento 5.3 del relatore, volta a recepire il parere espresso dalla I Commissione (vedi allegato).
  Dà quindi la parola al relatore.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, illustra il suo emendamento 5.3 nuova formulazione, raccomandandone l'approvazione.

  Manuela GHIZZONI, presidente, dà conto delle sostituzioni e delle missioni.

  Si passa quindi all'esame dell'articolo 1 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 1.15, 1.16, 1.17 e 1.18 del relatore.
  Approva quindi l'articolo 1, come modificato dagli emendamenti approvati.

  Si passa quindi all'esame dell'articolo 2 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti Zazzera 2.2 e 2.4 del relatore.
  Approva quindi l'articolo 2, come modificato dagli emendamenti approvati.

  Si passa quindi all'esame dell'articolo 3 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 3.12, 3.13, 3.11 e 3.14 del relatore.
  Approva quindi l'articolo 3, come modificato dagli emendamenti approvati.

  Si passa quindi all'esame dell'articolo 4 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 4.15 nuova formulazione, 4.16 nuova formulazione e 4.21 del relatore.
  Approva quindi l'articolo 4, come modificato dagli emendamenti approvati.

  Si passa quindi all'esame dell'articolo 5 e della proposta emendativa ad esso riferita.

  La Commissione approva l'emendamento 5.3, nuova formulazione, del relatore.
  Approva quindi l'articolo 5, come modificato dall'emendamento approvato.

  Si passa quindi all'esame dell'articolo 6 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 6.4, 6.5 nuova formulazione e 6.6 del relatore.
  Approva quindi l'articolo 6, come modificato dagli emendamenti approvati.

  Paola GOISIS (LNP), intervenendo per una precisazione, dichiara di aver votato a favore dell'emendamento 6.6 del relatore.

  Si passa quindi all'esame dell'articolo 7 e della proposta emendativa ad esso riferita.

  La Commissione approva l'emendamento 7.3 del relatore.
  Approva quindi l'articolo 7, come modificato dall'emendamento approvato.

  Si passa quindi all'esame dell'articolo 8 e della proposta emendativa ad esso riferita.

Pag. 64

  La Commissione approva l'emendamento 8.3 del relatore.
  Approva quindi l'articolo 8, come modificato dall'emendamento approvato.

  Si passa quindi all'esame dell'articolo 9 e della proposta emendativa ad esso riferita.

  La Commissione approva l'emendamento 9.4 del relatore.
  Approva quindi l'articolo 9, come modificato dall'emendamento approvato.

  Si passa quindi all'esame dell'articolo 10 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 10.4 e 10.5 del relatore. Approva quindi l'articolo 10, come modificato dagli emendamenti approvati.

  Si passa quindi all'esame dell'articolo 11 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  La Commissione approva l'emendamento 11.8 del relatore.
  Approva quindi, con distinte votazioni, l'articolo 11, come modificato dall'emendamento approvato, e l'articolo aggiuntivo 11.01 del relatore.

  Si passa quindi all'esame dell'articolo 12 e dell'articolo aggiuntivo ad esso riferito.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, l'articolo 12 e l'articolo aggiuntivo 12.02 del relatore.

  Si passa quindi all'esame dell'articolo 13 e della proposta emendativa ad esso riferita.

  La Commissione approva l'emendamento 13.1 del relatore.
  Approva quindi l'articolo 13, come modificato dall'emendamento approvato.

  Si passa quindi all'esame dell'articolo 14.

  La Commissione approva l'articolo 14.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

RISOLUZIONI

  Giovedì 4 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI, indi del vicepresidente Paola FRASSINETTI.

  La seduta comincia alle 14.10.

Sui lavori della Commissione.

  Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP) chiede che i rappresentanti dei gruppi presenti in Commissione possano confermare al più presto i partecipanti alla missione che verrà svolta da una delegazione della Commissione a Subiaco, presso i Monasteri Benedettini di Santa Scolastica e del Sacro Speco.

  Manuela GHIZZONI, presidente, invita quindi i rappresentanti dei gruppi presenti in Commissione a confermare la partecipazione alla citata missione a Subiaco.

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7-00864 Zazzera: Sui corsi di specializzazione per il personale docente in esubero ai fini del conseguimento del titolo per l'insegnamento per posti di sostegno.
7-00867 Antonino Russo: Sui corsi di specializzazione per il personale docente in esubero ai fini del conseguimento del titolo per l'insegnamento per posti di sostegno.
7-00900 Rivolta: Sui corsi di specializzazione per il personale docente in esubero ai fini del conseguimento del titolo per l'insegnamento per posti di sostegno.
7-00921 Centemero: Sui corsi di specializzazione per il personale docente in esubero ai fini del conseguimento del titolo per l'insegnamento per posti di sostegno.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 19 settembre 2012.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) tiene a precisare, anche con riguardo alla riunione informale che si è svolta in mattinata con il rappresentante del Governo, che il gruppo dell'Italia dei Valori ritiene non più rinviabile il voto sulle risoluzioni in esame, di guisa che nella prossima seduta si dovrà necessariamente procedere alla votazione.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), considerato che non è possibile procedere alla votazione per l'assenza del rappresentante del Governo, ricorda che quest'ultimo ha espressamente dichiarato che la linea seguita è quella portata avanti in materia dal ministro Gelmini. Auspica che anche i gruppi della la Lega Nord, oltre che l'Italia dei Valori, possa ritrovarsi in un testo condiviso delle risoluzioni presentate e votare favorevolmente su di esso.

  Maria COSCIA (PD) concorda sulla necessità di procedere alla votazione di un testo condiviso nella prossima seduta, auspicando di risolvere concretamente il problema oggetto delle risoluzioni. Fa, quindi, appello al collega Zazzera affinché si possa proficuamente lavorare in una prospettiva comune.

  Erica RIVOLTA (LNP) esprime soddisfazione per i puntuali chiarimenti e gli approfondimenti forniti dal Governo, auspicando che tale atteggiamento costruttivo possa contribuire alla formulazione di una risoluzione unitaria condivisa, al fine di salvaguardare in primo luogo la crescita e la formazione degli alunni disabili. Ribadisce, quindi, la necessità di approvare celermente le risoluzioni in esame, al fine di impegnare il Governo ad attivarsi per un superamento dei limiti previsti dalla normativa vigente e prevedere modalità alternative per l'utilizzazione del personale in esubero.

  Paola GOISIS (LNP) auspica si possa pervenire ad un testo condiviso delle risoluzioni in esame, che, ove formulato, dovrà necessariamente prevedere che i docenti di sostegno siano di ausilio allo studente con disabilità e non alla classe. Ritiene opportuno, a tal fine, anche promuovere e sollecitare una revisione della normativa vigente in materia.

  Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP), associandosi alle considerazioni svolte dai colleghi, ritiene non più rinviabile il voto sulle risoluzioni in esame, auspicando che si pervenga ad una votazione unanime sulle stesse. Si dichiara, altresì, disponibile alla formulazione di un testo condiviso ed unitario, anche svolgendo ulteriori approfondimenti al riguardo con l'ausilio delle associazioni che operano nel settore.

  Maria Letizia DE TORRE (PD) si associa alle considerazioni svolte dalla collega Capitanio Santolini, augurandosi che possano essere svolti, ove ritenuti opportuni, adeguati approfondimenti con l'ausilio Pag. 66dei principali soggetti istituzionali che operano nel settore, quali l'associazione Treelle, la Fondazione Giovanni Agnelli e la Caritas italiana.

  Paola FRASSINETTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 4 ottobre 2012.

Audizione informale nell'ambito dell'esame dei progetti di legge C. 5270 Governo e C. 5116 Giulietti, recanti delega al Governo in materia di sviluppo del mercato editoriale, di: seguito audizione di rappresentanti di: Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI), Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (INPGI), Federazione Italiana Editori Giornalai (FIEG), Federazione Italiana Liberi Editori (FILE), Associazione Nazionale delle Cooperative giornalistiche, editoriali e della comunicazione (Mediacoop), Unione Stampa Periodica Italiana (USPI) e Associazione Italiana Editori (AIE); audizione di rappresentanti di: Filiera della Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione, Sindacato Nazionale Giornalai (SI.NA.G.I.), Federazione Nazionale Giornalai (FENAGI) e Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai (SNAG).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.30 alle 17.20.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla situazione della Società italiana degli autori ed editori.
Doc. XXII, n. 32.

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