CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 20 settembre 2012
707.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INCONTRI CON DELEGAZIONI DI PARLAMENTI STRANIERI

  Giovedì 20 settembre 2012.

Incontro con una delegazione della Commissione Finanze del Parlamento danese.

  L'incontro informale si è svolto dalle 12 alle 13.20.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 20 settembre 2012. — Presidenza del vicepresidente Cosimo VENTUCCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Vieri Ceriani.

  La seduta comincia alle 14.05.

  Cosimo VENTUCCI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-07963 Bernardo: Effetti dell'istituzione della tassa di possesso sulle unità da diporto.

  Maurizio BERNARDO (PdL) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

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  Il Sottosegretario Vieri CERIANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Maurizio BERNARDO (PdL), pur riconoscendo che all'origine del calo delle presenze di imbarcazioni nei porti italiani, segnalato dalle associazioni di categoria del settore, possono esservi anche ragioni ulteriori rispetto all'introduzione della tassa annuale di possesso sulle unità da diporto di cui all'articolo 16 del decreto-legge n. 201 del 2011, rileva, tuttavia, come l'introduzione di tale tributo abbia senza dubbio rappresentato, per i possessori di unità da diporto ad esso soggette, un disincentivo – come confermato dalla ridotta entità dei versamenti affluiti al bilancio dello Stato, rispetto alle previsioni –, che si riflette negativamente sulle aziende del comparto, le quali costituiscono un fiore all'occhiello dell'industria italiana.

  Giampaolo FOGLIARDI (PD), intervenendo sulla questione affrontata dall'interrogazione a prima firma del deputato Bernardo, nota come anche sul Lago di Garda molte unità da diporto siano rimaste nei capannoni dei cantieri senza essere messe in acqua, a conferma di come la crisi economica stia incidendo in senso fortemente negativo sul settore nautico, anche in quella zona del Paese.

5-07964 Fluvi: Nomina del dottor Salvatore Lampone a Direttore centrale dell'accertamento dell'Agenzia delle entrate.

  Alberto FLUVI (PD) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Vieri CERIANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Alberto FLUVI (PD) ringrazia il Sottosegretario per la risposta, la quale, come del resto indicato nella stessa risposta, riflette la posizione del Direttore dell'Agenzia delle entrate, nella cui esclusiva responsabilità rientrano le scelte strategiche aziendali e le nomine dei dirigenti responsabili delle strutture di vertice, a livello centrale e periferico, senza, peraltro, che ciò escluda una responsabilità concorrente del Ministro dell'economia e delle finanze, nel momento in cui avalla tali scelte e nomine.
  Osserva, quindi, come il Direttore dell'Agenzia delle entrate, attribuendo la posizione di Direttore centrale dell'accertamento al dottor Salvatore Lampone, proveniente dall'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, del quale, comunque, non mette in alcun modo in discussione la competenza, abbia sostanzialmente espresso un giudizio negativo su tutti i suoi collaboratori già presenti nei ruoli dell'Agenzia, evidentemente ritenuti non idonei a ricoprire il predetto incarico.
  A tale riguardo rileva come uno solo degli incarichi di vertice dell'Agenzia risulti assegnato a un dirigente appartenente ai ranghi della stessa amministrazione. Ciò fa temere, ad avviso dell'interrogante, che l'attuale Direttore dell'Agenzia, e i suoi predecessori, o non siano stati capaci di valorizzare i propri collaboratori, oppure diano rilevanza, nell'attribuzione degli incarichi di vertice, ad altri fattori.
  Peraltro, alla luce delle norme contenute nel decreto-legge n. 95 del 2012, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (cosiddetta spending review), il quale prevede, tra l'altro, accorpamenti delle agenzie fiscali e riduzioni degli oneri di personale delle agenzie stesse, sottolinea come l'attribuzione dell'incarico di Direttore centrale dell'accertamento a un dirigente interno avrebbe consentito anche di risparmiare risorse pubbliche, dal momento che la scelta di ricorrere a una professionalità esterna ha sicuramente comportato una spesa aggiuntiva, derivante dal contratto stipulato con il dottor Lampone, il cui contenuto sarebbe peraltro interessante conoscere.
  Rileva quindi come tale vicenda indurrà il gruppo del Partito Democratico a prestare al tema della lotta all'evasione fiscale un'attenzione anche maggiore di Pag. 48quella finora dimostrata, anche in considerazione del ruolo strategico che la Direzione centrale accertamento svolge in tale ambito e della conseguente delicatezza delle decisioni attinenti alla preposizione a tale struttura.
  Infatti, la scelta operata dal Direttore dell'Agenzia delle entrate in occasione della nomina del dottor Lampone, i ritardi registrati nell'emanazione dei decreti ministeriali di attuazione delle disposizioni di contrasto all'evasione recate dal decreto-legge cosiddetto «salva Italia», nonché la decisione di procedere all'incorporazione dell'Agenzia del territorio in quella delle entrate, proprio mentre si comincia a discutere della riforma del catasto, fanno sorgere il dubbio che si stia affievolendo la volontà degli organi di vertice del Ministero dell'economia e delle finanze di continuare in maniera sempre più efficace l'azione di contrasto dei fenomeni evasivi ed elusivi.
  Si dichiara pertanto fortemente insoddisfatto della risposta fornita.

5-07965 Lo Monte e Zeller: Decisioni dei comuni relative alla modifica dell'aliquota di base dell'IMU in relazione all'effettiva utilizzazione dell'immobile.

  Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) rinuncia ad illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

  Il Sottosegretario Vieri CERIANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) ringrazia per la risposta, di cui si dichiara soddisfatto, in quanto il Sottosegretario ha chiarito che i comuni, nel modificare le aliquote dell'IMU – con la possibilità di differenziarle sia nell'ambito della stessa fattispecie impositiva, sia all'interno del gruppo catastale, con riferimento alle singole categorie – devono comunque tenere conto dei criteri generali di ragionevolezza e non discriminazione, ai quali sembra riconducibile il principio dell'effettiva utilizzabilità dell'immobile, in base al quale è possibile agevolare, ad esempio, i commercianti che esercitano l'attività in immobili commerciali di loro proprietà.

5-07966 Barbato: Iniziative per la riduzione della pressione tributaria.

  Francesco BARBATO (IdV) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Vieri CERIANI rileva, innanzitutto, come l'atto di sindacato ispettivo in trattazione faccia riferimento a questioni politiche di grande respiro, segnatamente laddove esso sottolinea l'esigenza che il Governo e le forze politiche sane del Paese adottino iniziative incisive e coraggiose per allentare la morsa della pressione fiscale sui cittadini onesti, le famiglie e le imprese, in particolare quelle micro, piccole e medie, individuando le risorse necessarie a tale operazione sia in un rafforzamento del contrasto all'evasione ed all'elusione fiscale, sia in una più attenta revisione di molti settori della spesa pubblica, la quale non può non essere condivisa come obiettivo generale e strategico, come finalità fondamentale dell'azione politica e di governo.
  Osserva, quindi, come la condivisione, da parte del Governo, degli orientamenti di fondo indicati dagli interroganti sia testimoniata non soltanto dal rafforzamento delle misure di contrasto all'evasione, che, avviato con le misure recate dal decreto-legge n. 201 del 2011 (cosiddetto «salva Italia»), è stato, in seguito, perfezionato mediante ulteriori provvedimenti legislativi adottati dall'Esecutivo e portato ad attuazione concreta in via amministrativa.
  Con specifico riferimento al tema, che appare fondamentale, dell'alleggerimento della pressione fiscale, ricorda, peraltro, di avere già confermato, in sede parlamentare, che il Governo in carica non ha alcuna intenzione di sopprimere o di modificare l'articolo 2, comma 36, del decreto-legge n. 138 del 2011, adottato dal precedente Governo – il quale ha istituito il Fondo per la riduzione strutturale della Pag. 49pressione fiscale, prevedendo che le maggiori entrate derivanti dall'attività di contrasto all'evasione fiscale saranno finalizzate alla riduzione degli oneri fiscali e contributivi gravanti sulle famiglie e sulle imprese –, ma che l'Esecutivo intende, semmai, fare propria tale disposizione e dare ad essa concreta attuazione.
  D'altro canto, come più volte affermato in diverse sedi da autorevoli esponenti del Governo, questo non ha mai inteso effettuare quantificazioni delle maggiori entrate provenienti dalla predetta attività di contrasto dell'evasione, né alimentare illusioni in ordine all'esistenza di eventuali «tesoretti», apparendo impossibile, nell'attuale contesto, indicare interventi di sgravio, soprattutto ove si consideri, da una parte, che la situazione di emergenza finanziaria non è ancora risolta e, dall'altra, che il Governo è fortemente impegnato a conseguire, in primo luogo, l'obiettivo dell'azzeramento del disavanzo nel 2013.
  Rileva, pertanto, che sarebbe prematuro e fuori luogo fornire indicazioni circa futuri interventi di sgravio, sia pure ribadendo come appaia del tutto condivisibile l'auspicio che eventuali risorse provenienti dalla lotta all'evasione fiscale siano destinate – evidentemente, dai futuri Governi – a vantaggio dei cittadini onesti, delle famiglie, delle imprese, soprattutto quelle più piccole, e delle fasce sociali più bisognose.
  Riguardo all'esigenza, ugualmente sottolineata dall'interrogazione, di attuare una reale riduzione dei costi della politica, sottolinea come il Governo abbia avviato un'azione articolata di revisione della spesa pubblica che – come confermato da molteplici atti e iniziative afferenti ai rapporti quotidiani tra l'Esecutivo e gli altri livelli istituzionali – ha inciso profondamente e pesantemente non soltanto sulla spesa dei Ministeri e delle amministrazioni statali, ma anche su quella delle regioni e degli enti locali.
  Tuttavia, nell'attuale contesto, i proventi delle predette riduzioni di spesa, come quelli derivanti dall'azione di contrasto all'illecito fiscale in senso lato, non possono che essere finalizzati, in via prioritaria, al risanamento e alla stabilizzazione della finanza pubblica, e soltanto in una fase successiva, dopo che saranno stati conseguiti tali risultati, potranno essere destinati alla riduzione della pressione fiscale.

  Francesco BARBATO (IdV) ritiene di non potersi più meravigliare del tenore delle risposte fornite ai propri atti di sindacato ispettivo, le quali costantemente eludono le questioni poste. Nel caso specifico evidenzia come il Governo, pur condividendo, per bocca del Sottosegretario, gli indirizzi di politica tributaria indicati dall'interrogazione e da tempo segnalati dal gruppo dell'Italia dei Valori, i quali affrontano evidentemente una questione di estremo rilievo politico, non abbia finora assunto alcuna iniziativa in tal senso, ad ulteriore dimostrazione dell'assoluta mancanza di peso e legittimazione politica dell'attuale Esecutivo.
  Sottolinea, infatti, come gli italiani non possano attendere l'insediamento del prossimo Governo per vedere affrontati e risolti gli enormi problemi che la crisi economica in atto sta ponendo loro, rilevando come la responsabilità politica per la mancanza di ogni concreta azione di sostegno dell'economia ricada su quei gruppi politici che sostengono l'attuale Governo e tollerano la sua completa inerzia su questi temi. In tale contesto considera sconvolgente che, mentre non si adotta alcuna misura per alleviare le drammatiche condizioni in cui versano i disoccupati, i cassaintegrati, gli esodati, le famiglie a basso reddito, le piccole imprese, nonché, più in generale, una larga fascia di cittadini onesti, l'Esecutivo ritenga di dover investire ingenti risorse per il progetto della carta d'identità elettronica, piuttosto che per la realizzazione del portale della regione Campania.
  Evidenzia, peraltro, come la condizione dei contribuenti, in mancanza di concrete iniziative di sgravio, non potrà che peggiorare ulteriormente, essendo del tutto prevedibile che, a breve, i comuni incrementino l'aliquota di base dell'IMU e che Pag. 50gli enti locali procedano ad incrementi delle rispettive addizionali IRPEF, stringendo in tal modo ancor più la morsa fiscale che sta strangolando il Paese.
  Tale situazione, già di per sé estremamente preoccupante, risulta assolutamente inaccettabile, laddove si consideri il proliferare degli scandali e degli sprechi di risorse pubbliche di cui si stanno rendendo colpevoli ampi settori della classe politica. Considera pertanto ancor più urgente procedere immediatamente ad una incisiva riduzione dei costi della politica e dei privilegi di cui ancora gode la casta annidata nei palazzi della politica.
  In tale quadro ritiene che l'Italia dei Valori, a fronte della colpevole ignavia del Governo e dei partiti che lo sostengono, debba svolgere un'azione ancora più incisiva per rappresentare e risolvere i problemi dei cittadini, in particolare facendosi paladina di una significativa riduzione della pressione fiscale che attualmente grava sui contribuenti e sulle imprese, da finanziare primariamente attraverso l'eliminazione degli sprechi e un forte contenimento dei costi della politica.

  Cosimo VENTUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.40.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 20 settembre 2012.

Audizione del Presidente di Confindustria nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 5291, «Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita».

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.40 alle 16.05.

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