CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 13 settembre 2012
704.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 13 settembre 2012. — Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Disposizioni per l'agenda digitale.
Nuovo testo unificato C. 4891 Gentiloni ed abb.

(Parere alla IX Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Vincenzo GIBIINO (PdL), relatore, riferisce che la VIII Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere sul nuovo testo unificato delle proposte di legge C. 4891 e C. 5093 che interviene in materia di definizione dell'Agenda digitale nazionale, come risultante dall'approvazione degli emendamenti da parte della Commissione Trasporti nella seduta del 26 luglio 2012.
  Al riguardo, osserva che si tratta di un provvedimento importante, sul quale si è registrato nella Commissione di merito un ampio consenso fra i gruppi parlamentari, che mira a rendere liberamente disponibili i dati delle pubbliche amministrazioni, ad incentivare la trasparenza, la responsabilità e l'efficienza del settore pubblico e, ultimo ma non meno importante, ad alimentare l'innovazione tecnologica ed a stimolare la crescita economica.
  Segnala, peraltro, che l'Agenda digitale rientra fra le priorità dell'azione del Governo in carica, tanto è vero che nel Pag. 47Documento di economia e finanza 2012 (doc. LVII, n. 5) si indica l'Agenda digitale come una delle quattro priorità a cui andranno destinati i fondi strutturali recentemente riprogrammati (unitamente allo sblocco della quota di cofinanziamento nazionale del Fondo sviluppo e coesione) allo scopo, fra l'altro, di completare il piano nazionale banda larga nel Mezzogiorno, di sostenere la diffusione della banda larga ultraveloce, di realizzare i data center necessari per la creazione di un sistema di cloud computing rivolto alle imprese e alla pubblica amministrazione, a partire dalle istituzioni scolastiche, di promuovere in ambito sanitario la gestione elettronica delle pratiche cliniche e i sistemi di prenotazione elettronica per l'accesso alle strutture da parte dei cittadini, di definire, infine, progetti operativi per garantire la sicurezza nei pagamenti elettronici, contribuendo così alla diffusione dell’e-commerce.
  Passa quindi, prima di soffermarsi sulle disposizioni che rientrano nei profili di diretta competenza della VIII Commissione, ad illustrare, sia pure in modo molto sintetico, il contenuto del testo elaborato dalla Commissione di merito.
  In tal senso, segnala anzitutto che l'articolo 1 del testo reca le definizioni rilevanti ai fini della disciplina dallo stesso prevista, mentre l'articolo 2 prevede che il Governo presenti, ogni due anni, un disegno di legge per l'incentivo e lo sviluppo dei servizi digitali, nonché, ogni anno, una relazione alle Commissioni parlamentari competenti sullo stato dei servizi digitali e sull'attuazione degli interventi previsti dalle citate leggi per l'incentivo e lo sviluppo di tali servizi.
  I successivi articoli 3, 4 e 4-bis recano, poi, agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative per lo sviluppo delle infrastrutture di rete e per la maggior diffusione delle comunicazioni elettroniche, mentre gli articoli 5 e 5-bis concedono, rispettivamente, un contributo ai nuclei familiari con reddito annuo inferiore a 20.000 euro per la rottamazione di computer e per la connessione alla rete internet ed una detrazione di imposta in favore dei titolari di esercizi commerciali che si dotano di terminali POS.
  L'articolo 6 prevede, quindi, la realizzazione di iniziative per favorire l'alfabetizzazione informatica dei cittadini, con particolare riferimento alle categorie a rischio di esclusione. L'articolo 7 dispone che sia effettuata ogni anno almeno una campagna di comunicazione istituzionale per la promozione delle potenzialità dell'economia digitale. L'articolo 8 prevede lo svolgimento di campagne informative aventi ad oggetto l'illiceità delle violazioni al diritto d'autore effettuate mediante strumenti telematici digitali. L'articolo 8-bis dichiara scorretta la pratica commerciale di imporre sovrapprezzi non giustificati per il completamento di una transazione elettronica con un fornitore di beni o servizi.
  Gli articoli da 9 a 12 recano, poi, disposizioni per il sostegno delle imprese cosiddette «start-up innovative». A tal fine è istituito il Fondo per l'Italia, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con una dotazione di 30 milioni di euro per il 2013, 40 milioni di euro per il 2014 e di 50 milioni di euro per il 2015. Il Fondo assume quote di fondi di investimento mobiliare chiusi e di investment company, i quali, a loro volta, investono in società non quotate, nella fase di sperimentazione e di sviluppo del prodotto. L'articolo 13 estende l'applicazione e incrementa la quota ammessa in deduzione come aiuto alla crescita economica (ACE) in favore delle start-up innovative. Ulteriori agevolazioni sono previste dagli articoli 14 (supporto dell'ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane), 15 (remunerazione del lavoro con quote della società) e 16 (istituzioni di aree a condizioni agevolate). L'articolo 17 istituisce, invece, un fondo rotativo presso il Ministero dello sviluppo economico per il finanziamento dei costi di costituzione di avviamento di incubatori privati e di soggetti che operino in azioni di comunicazione, promozione e formazione di nuova imprenditorialità. Pag. 48
  I successivi articoli da 18 a 24 prevedono, quindi, misure fiscali e di semplificazione a sostegno delle start-up innovative. In particolare, l'articolo 18 semplifica le procedure per la costituzione; l'articolo 19 riduce gli oneri previdenziali e consente agli enti pubblici di mettere gratuitamente a disposizione immobili; l'articolo 20 concede sgravi contributivi per l'apprendistato; l'articolo 21 prevede, per il triennio 2013-2015, la detassazione dei ricavi del commercio elettronico internazionale delle micro e piccole imprese; l'articolo 22 reca semplificazioni in materia di adempimenti ai fini IVA per le prestazioni di commercio elettronico diretto, regolate mediante intermediari finanziari abilitati, e fissa al 4 per cento l'aliquota IVA sulla compravendita di prodotti editoriali digitali via internet; l'articolo 23 riconosce crediti di imposta e deduzioni dal reddito in favore delle imprese operanti nella produzione e distribuzione di software video ludico; l'articolo 24 infine riconosce un credito di imposta in favore delle imprese che sviluppano in Italia piattaforme telematiche per la distribuzione, la vendita e il noleggio di opere dell'ingegno digitali.
  L'articolo 25, relativo agli obblighi e alle responsabilità della Pubblica Amministrazione per garantire l'accessibilità dei sistemi informatici pubblici alle persone disabili e alle categorie deboli e svantaggiate, stabilisce che l'accessibilità è principio fondamentale del Piano triennale per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e demanda ad un decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione la definizione degli interventi per la realizzazione dell'inclusione digitale ed il relativo monitoraggio. L'articolo 26 novella il codice dell'amministrazione digitale, introducendo misure per migliorare l'accessibilità ai sistemi informativi e telematici della pubblica amministrazione per le persone disabili e le categorie deboli e svantaggiate. L'articolo 27 obbliga gli editori al deposito legale del materiale didattico e formativo utilizzato nelle scuole di ogni ordine e grado, nella versione digitale accessibile agli alunni disabili. L'articolo 28 prevede che le pubbliche amministrazioni promuovano il software libero nello svolgimento delle proprie attività istituzionali e che lo Stato promuova l'interoperabilità tra le banche dati delle pubbliche amministrazioni. L'articolo 28-bis stabilisce che tutte le pubbliche amministrazioni rendano disponibile l'accesso personalizzato ai propri servizi in modalità digitale entro il 31 gennaio 2015 e che, entro il 31 gennaio 2014, le stesse amministrazioni rendano disponibili postazioni gratuite e assistite di accesso alla rete internet per la richiesta e la fornitura dei suddetti servizi digitali. L'accesso in formato digitale dovrà essere integralmente sostitutivo, se tecnicamente possibile, dei servizi di sportello prestati.
  Il successivo articolo 29, al fine di garantire la riservatezza dei dati personali dei cittadini, prevede che sia possibile verificare in ogni momento che il possesso e l'utilizzo dei programmi per elaboratore nell'ambito della pubblica amministrazione sia conforme ai diritti di licenza d'uso lecitamente acquisiti. L'articolo 30 stabilisce che, a decorrere dal 1o gennaio 2013, l'UNEP (Ufficio notificazioni e protesti) del Ministero della giustizia dovrà effettuare le notificazioni degli atti richiesti dagli uffici giudiziari solo per via telematica, salvo che il destinatario non sia privo di posta elettronica certificata o che abbia manifestato diverso avviso. L'articolo 31 è volto alla diffusione delle tecnologie digitali nella sanità. A tal fine il Ministero della salute promuove l'utilizzo di dispositivi connessi per la raccolta di dati clinici, per la diffusione di informazioni ai medici, ai ricercatori e ai pazienti e per l'offerta diretta di cure attraverso la telemedicina. Si prevede inoltre che nelle strutture sanitarie, pubbliche o private convenzionate, sia consentito l'accesso pubblico alla rete internet per mezzo di tecnologia senza fili.
  L'articolo 32 reca disposizioni relative alla copertura finanziaria degli oneri derivanti dall'approvazione del testo in esame, valutati in complessivi 50 milioni di euro per il 2013, 60 milioni di euro per il 2014 e 70 milioni di euro per il 2015. Alla copertura si provvede nell'ambito delle Pag. 49risorse per il finanziamento del programma di interventi infrastrutturali nelle aree sottoutilizzate, necessari per facilitare l'adeguamento delle reti di comunicazione elettronica pubbliche e private all'evoluzione tecnologica e alla fornitura dei servizi avanzati di informazione e di comunicazione del Paese, previsto dall'articolo 1 della 18 giugno 2009, n. 69.
  Detto questo, in estrema sintesi, sull'articolato contenuto del testo elaborato dalla Commissione di merito, precisa che solo tre disposizioni rientrano nelle materie di competenza della VIII Commissione. Si tratta, in particolare, di disposizioni dirette ad agevolare lo sviluppo delle infrastrutture digitali nonché a sostenere, con misure di semplificazione, le cosiddette «startup innovative».
  La prima di tali disposizioni è quella prevista dal comma 2 dell'articolo 3 che assegna ai comuni il compito di istituire e aggiornare il catasto delle infrastrutture civili in fibra ottica, ponendo, peraltro, in capo ai titolari delle medesime l'obbligo di fornire ai comuni la documentazione cartografica con l'indicazione dell'ubicazione e del dimensionamento delle infrastrutture gestite.
  La seconda disposizione è, invece, quella dell'articolo 4, secondo la quale, nel caso di installazione di impianti con tecnologia WiFi o Hiperlan con potenza fino a 1 Watt, fermo restando il rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità, relativi alle emissioni elettromagnetiche, nessuna comunicazione è dovuta all'Agenzia provinciale o regionale per la protezione dell'ambiente.
  La terza disposizione, infine, è quella contenuta nel comma 3 dell'articolo 18 che consente, fatte salve le prescrizioni in materia di sicurezza pubblica, lo stabilimento in qualsiasi sede, indipendentemente dalla destinazione d'uso fabbricato, delle «startup innovative» che operano nei campi dell'edizione di giochi per computer, della produzione di software non connesso all'edizione e alla ricerca, nonché dello sviluppo sperimentale nel campo delle altre scienze naturali e dell'ingegneria.
  Ciò detto, sottolinea che, secondo quanto riportato dai mezzi d'informazione, il Governo sarebbe in procinto di emanare, nell'ambito degli annunciati provvedimenti diretti ad introdurre nel sistema economico italiano più efficienza, più produttività e più competitività, uno specifico provvedimento dedicato ai temi della promozione e dello sviluppo dell'economia e della cultura digitali (e dunque alle stesse materie oggetto del provvedimento in esame), a completamento delle seguenti iniziative già assunte negli ultimi mesi:istituzione della Cabina di regia per l'Agenda digitale italiana, entrata in funzione il 1o marzo 2012, presso il Ministero dello sviluppo economico – articolo 47 del decreto-legge n. 5 del 2012 (cosiddetto «decreto semplificazioni»); istituzione dell'Agenzia per l'Italia digitale, preposta alla realizzazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana – articoli 19-22 del decreto-legge n. 83 del 2012 (cosiddetto «decreto crescita»); attuazione dell'Agenzia per l'Italia digitale, attraverso l'intervento di Consip S.p.A. quale centrale di committenza per le opere connesse – articolo 4, commi 3-quater e 3-quinquies, del decreto-legge n. 95 del 2012 (cosiddetto «decreto spending review»).
  Conclude, quindi, segnalando alla Commissione l'opportunità di valutare, anche in vista della definizione dei tempi del dibattito finalizzato all'espressione del prescritto parere sul provvedimento in esame, per le parti di competenza della VIII Commissione, se e in che modo incida sul tema oggetto del provvedimento l'annunciata iniziativa del Governo in materia.

  Angelo ALESSANDRI, presidente, in considerazione della proposta avanzata dal relatore di poter valutare i rapporti tra il provvedimento in esame e la preannunciata iniziativa del Governo sul medesimo tema, propone di rinviare il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La Commissione concorda.

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  Angelo ALESSANDRI, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 13 settembre 2012. — Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Guido Improta.

  La seduta comincia alle 14.15.

5-05210 Delfino: Sul progetto dell'autostrada Pedemontana del Monviso tra Pinerolo e Cuneo.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Teresio DELFINO (UdCpTP) replicando, si dichiara solo parzialmente soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Sottolinea, infatti, che la sua interrogazione era diretta a conoscere non solo lo stato delle cose, ma soprattutto la posizione attuale del Governo sul punto relativo alla realizzazione di questa importante infrastruttura, anche al fine di dare nuovo impulso ad un'iniziativa che in un primo tempo era stata molto enfatizzata in ambito locale, ma che poi è praticamente stata dimenticata. Conclude, quindi, annunciando nuove iniziative, anche in ambito parlamentare, per trovare una positiva soluzione alla questione sollevata.

5-06787 Delfino: Sulla cantierabilità del lotto 1.6 dell'Autostrada Asti-Cuneo.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Teresio DELFINO (UdCpTP) replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita, unicamente perché conferma con esattezza quale sia l'effettivo stato dell'arte. Sottolinea, peraltro, che la propria interrogazione era stata presentata con l'auspicio che l'avvio di un confronto sui prezzi potesse portare al superamento della controversia in corso. Formula, pertanto, un forte auspicio affinché il Governo, che ha caratterizzato la propria azione proprio in direzione dello sblocco dei cantieri e di una velocizzazione dei tempi di realizzazione delle opere pubbliche, faccia ogni sforzo per superare la situazione di stallo in atto e di addivenire al rapido completamento di un'infrastruttura che non presenta problemi di reperimento delle risorse e che è fondamentale per la viabilità del territorio.

5-07605 Lanzarin: Sullo stato di avanzamento del progetto per la realizzazione del prolungamento della A31 Valdastico.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Manuela LANZARIN (LNP) replicando, ringrazia il sottosegretario Improta per la cortese risposta. Nel ripercorrere brevemente la vicenda posta al centro del proprio atto di sindacato ispettivo, ribadisce tuttavia la necessità che il Governo metta in campo tutte le iniziative necessarie non solo per portare a compimento le importanti infrastrutture in esecuzione sul territorio, ma anche per superare le obiezioni e le tensioni locali che fino ad oggi hanno impedito di completare l'iter di approvazione del progetto per il prolungamento della A31 verso Nord (cosiddetta «Valdastico Nord»). Conclude, segnalando l'importanza di una recente iniziativa progettuale diretta al rafforzamento della rete infrastrutturale del territorio, vale a dire quella per la realizzazione in project financing del potenziamento e ammodernamento della strada statale della Valsugana, attualmente all'attenzione degli enti locali, Pag. 51sulla quale richiama l'attenzione del Governo, auspicando un suo fattivo interessamento ai fini di una sua rapida approvazione.

  Angelo ALESSANDRI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 13 settembre 2012. — Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

  La seduta comincia alle 14.35.

Indagine conoscitiva sullo stato della sicurezza sismica in Italia.
Audizione di rappresentanti dell'ENEA.
(Seguito e conclusione).

  Angelo ALESSANDRI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Introduce, quindi, il seguito dell'audizione svoltasi il 30 maggio scorso, ricordando che, successivamente a quella seduta, erano stati inviati ai rappresentanti dell'ENEA diversi quesiti ai quali erano state poi fornite risposte scritte, che invita ad illustrare.

  Alessandro MARTELLI, direttore del Centro ricerche ENEA di Bologna, e Paolo CLEMENTE, responsabile del Laboratorio ENEA prevenzione e mitigazione effetti rischi naturali, illustrano le risposte ai quesiti già formulati da alcuni deputati.

  Intervengono, quindi, i deputati Gianluca BENAMATI (PD) e Aurelio Salvatore MISITI (Misto-G.Sud-PPA).

  Alessandro MARTELLI, direttore del Centro ricerche ENEA di Bologna, e Paolo CLEMENTE, responsabile del Laboratorio ENEA prevenzione e mitigazione effetti rischi naturali, replicano alle osservazioni testè formulate.

  Angelo ALESSANDRI, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.30.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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