CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 11 settembre 2012
702.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 28

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 11 settembre 2012. — Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Gianluigi Magri.

  La seduta comincia alle 14.

Rendiconto generale dell'amministrazione dello Stato per l'esercizio 2011.
C. 5324 Governo.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012.
C. 5325 Governo.

Tabella n. 11.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del regolamento, e conclusione – Relazioni favorevoli).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo rinviato nella seduta del 6 settembre 2012.

  Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che non sono state presentate proposte emendative riferite ai disegni di legge in esame.

  Il sottosegretario Gianluigi MAGRI osserva, preliminarmente, che la legge di assestamento è lo strumento giuridico-contabile che aggiorna il bilancio di previsione, adeguandolo sulla base dei residui Pag. 29attivi e passivi accertati al momento del rendiconto dell'esercizio precedente e delle nuove esigenze di spesa emerse nel corso dell'anno.
  Evidenzia, quindi, che come risulta dalla Tabella 11, allegata al disegno di legge di assestamento di bilancio per l'esercizio finanziario 2012, lo stato di previsione del Ministero della difesa – per effetto sia delle variazioni amministrative già intervenute, sia della manovra prevista dal provvedimento in esame – reca previsioni finali assestate di competenza per 20.844,812 milioni di euro (di cui 18.371.983 milioni di euro per le spese correnti e 2.472.830, per le spese in conto capitale), rispetto alla previsione iniziale di competenza dell'anno 2012, pari a 19.962,131 milioni di euro. Nel 2011, le previsioni finali assestate in termini di competenza sono state pari, invece, a 21.313, 959 milioni di euro. Le autorizzazioni di cassa finali sono pari a 21.628,878 milioni di euro, a fronte di previsioni iniziali di 20.324,784 milioni di euro.
  Le previsioni definitive per i residui risultano pari a 4.885,102 milioni di euro, di cui 1.660,227 milioni di euro per la parte corrente e 3.224,825 milioni di euro per la parte in conto capitale, a fronte di previsioni iniziali pari a 4.445,205 milioni di euro.
  Fa, poi, presente che le variazioni per atto amministrativo intervenute nel periodo gennaio-maggio 2012 ammontano a 806,680 milioni di euro, in termini di competenza, e a 943,201 milioni di euro, in termini di cassa, e sono state determinate, in particolare, dal prelevamento dal fondo per la proroga delle missioni internazionali (600 milioni di euro). La manovra di assestamento prevede, invece, per la Difesa, incrementi pari a 76 milioni di euro (assestamento in forma scompensata), in termini di competenza, a 360,893 milioni di euro, in termini di cassa e a 439,896 milioni di euro per i residui. La citata manovra di assestamento in forma scompensata è destinata alle esigenze per il trasporto aereo di Stato (24,1 milioni); per la bonifica di ordigni esplosivi condotta dall'Esercito italiano (5,7 milioni); per garantire i livelli minimi di sicurezza degli aeroporti militari aperti al traffico aereo civile (2 milioni); per il trattamento di ausiliaria (38,5 milioni); per l'incremento del Fondo unico di amministrazione (4,8 milioni); per la corresponsione degli assegni fissi del Ministro e sottosegretari inizialmente richiesti con proposta di variazione amministrativa (0,8 milioni).
  Al riguardo, precisa che la richiesta iniziale della Difesa si attestava, invece, sull'importo di 148,10 milioni di euro in termini di competenza, includendo ulteriori esigenze primarie della Difesa, che non è stato possibile soddisfare.
  Segnala, inoltre, che nell'ambito delle variazioni compensate è stato riconosciuto, come richiesto dalle Commissioni Difesa di Camera e Senato, il rifinanziamento per l'importo di euro 674.000 del capitolo per i contributi in favore delle associazioni combattentistiche, attraverso corrispondente riduzione delle dotazioni finanziarie del cosiddetto «Stage Difesa» per i giovani che si avvicinano alle Forze armate.
  Osserva, altresì, che il disegno di legge recante «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2011» si compone del rendiconto finanziario in cui sono dimostrati i risultati definitivi della gestione finanziaria rispetto alle previsioni di bilancio, nonché del rendiconto patrimoniale. Dal rendiconto finanziario emergono, per ciascun Ministero, i dati delle economie e delle maggiori spese, le variazioni nei residui degli anni antecedenti e i residui passivi a fine esercizio.
  Il consuntivo dell'esercizio finanziario 2011 riporta, per il Ministero della difesa, previsioni definitive, in termini di competenza, pari a 22.963,759 milioni di euro (22.546,719 milioni di euro nel 2010) e a 24.126,600 milioni di euro (22.993.641 milioni di euro nel 2010), in termini di cassa.
  Conseguentemente, le economie risultano pari a 15,961 milioni di euro e a 916,299 milioni di euro, rispettivamente, in termini di competenza e di cassa.
  Per quanto riguarda la gestione dei residui, la situazione di cassa evidenzia pagamenti in conto residui per un importo Pag. 30di 3.271,081 milioni di euro (2.167,584 milioni di euro nel 2010), con residue somme da pagare pari a 1.876, 522 milioni di euro.
  Le somme iscritte al conto residui 2012 sono pari a 4.885,101 milioni di euro (residui 2012 prima dell'assestamento pari a 5.776,443 milioni di euro). Con riguardo alla gestione dei residui, si evidenzia che nei residui finali assestati 2012 sono ricompresi 345,2 milioni di euro per i quali la Difesa ha ottenuto la proroga di un anno del mantenimento di bilancio, ai sensi dell'articolo 30, comma 11, della nuova legge di contabilità.
  Infine, richiama la relazione predisposta dalla Corte di conti sul Rendiconto generale dello Stato 2011, per la parte riferita alla Difesa. In essa viene posta in risalto la rilevanza rivestita delle posizioni debitorie della Difesa, nonché del fenomeno dei residui perenti la cui entità – dopo la riduzione da sette a due anni del periodo di mantenimento in bilancio dei residui in conto capitale – è aumentata significativamente negli ultimi anni, indicando una sofferenza del sistema gestionale e contabile, determinato dalla lentezza delle procedure di rassegnazione a bilancio di tali somme e dalla insufficienza dei fondi destinati a tali reiscrizioni in bilancio. Nella medesima relazione è posto anche in evidenza il deciso miglioramento conseguito nella gestione delle risorse di bilancio come emerge dalla quasi corrispondenza tra autorizzazioni di cassa e pagamenti effettuati. Tale miglioramento gestionale è desumibile anche dal fatto che per la Difesa il rapporto tra somme impegnate e pagamenti effettuati si è attestato al 99,93 per cento, valore superiore rispetto alla media degli altri dicasteri che è del 97,17 per cento.

  Americo PORFIDIA (Misto), relatore, formula una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2011 (C. 5324) (vedi allegato 1), nonché una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012 (C. 5325) (vedi allegato 2).

  Francesco Saverio GAROFANI (PD) ricorda che, in occasione del disegno di legge di bilancio dello Stato per l'anno 2011, il gruppo del Partito democratico aveva espresso un voto contrario. In coerenza con tale posizione, preannuncia un voto di astensione con riferimento alla relazione sul disegno di legge recante il Rendiconto generale dell'amministrazione dello Stato per l'esercizio 2011, mentre, giudicando positivamente l'azione del Governo nell'ambito di alcune variazioni di bilancio introdotte con il disegno di legge di assestamento, dichiara il voto favorevole del suo Gruppo su quella riferita al disegno di legge recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012.

  Marco BELTRANDI (PD) ritiene che le affermazioni riportate nella Nota integrativa al rendiconto e richiamate nella premessa della proposta del relatore manifestino un'eccessiva preoccupazione riguardo le conseguenze che la contrazione delle disponibilità nel settore dell'operatività produce sulle capacità dello strumento militare. In particolare, si sofferma sull'affermazione riferita all'insostenibilità di un'ulteriore riduzione delle risorse destinate a finanziare i consumi intermedi. Nel prossimo futuro, infatti, tali affermazioni saranno sicuramente smentite da ulteriori tagli operati al bilancio della difesa e, pertanto, dichiara il proprio voto di astensione sulla relazione riferita al disegno di legge recante il Rendiconto generale dell'amministrazione dello Stato per l'esercizio 2011.

  Francesco BOSI (UdCpTP) reputa non condivisibili le considerazioni svolte testé dal collega Beltrandi. Sottolinea, al contrario, come realmente destino preoccupazione i rischi di far venire meno le capacità operative dello strumento militare Pag. 31attraverso ulteriori riduzione delle risorse destinate a finanziare la pronta disponibilità di personale e mezzi, la formazione e l'addestramento, nonché la manutenzione di mezzi ed equipaggiamenti. Dichiara, quindi, un voto favorevole sulle proposte del relatore.

  Salvatore CICU (PdL) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo su entrambe le proposte di relazione.

  Franco GIDONI (LNP) dichiara che il Gruppo della Lega Nord si asterrà dalle votazione di entrambi i provvedimenti.

  Augusto DI STANISLAO (IdV) preannuncia il proprio voto di astensione su entrambe le relazioni illustrate dal relatore.

  Il sottosegretario Gianluigi MAGRI conferma la fondatezza delle valutazioni critiche espresse nella Nota integrativa al Rendiconto. Il principio ispiratore della gestione delle risorse dovrà essere quello di salvaguardare ed anzi aumentare le risorse per l'efficienza e le capacità operative delle Forze armate, pur in un quadro di ridimensionando dello «Strumento militare», seguendo l'esempio degli altri paesi europei che hanno riformato il settore. Ribadisce inoltre come, pur rimanendo elevata la somma dei residui perenti, anche la Corte dei Conti abbia positivamente segnalato l'elevato livello di capacità del Ministero delle Difesa di dar corso ai pagamenti autorizzati, in misura quasi pari al 100 per cento, che non ha eguali negli altri dicasteri.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva con distinte votazioni la proposta del relatore di riferire in senso favorevole alla V Commissione sul disegno di legge recante il Rendiconto generale dello Stato per l'anno finanziario 2011 e la proposta di relazione favorevole riferita al disegno di legge recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012».

  La seduta termina alle 14.20.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 11 settembre 2012. — Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Gianluigi Magri.

  La seduta comincia alle 14.20.

Schema di decreto legislativo recante riorganizzazione dell'Associazione italiana della Croce rossa.
Atto n. 491.

(Rilievi alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in titolo, rinviato nella seduta del 18 luglio 2012.

  Edmondo CIRIELLI, presidente, ricorda che la Commissione aveva sospeso l'esame del provvedimento, in attesa di una verifica circa il rispetto dei termini di esercizio della delega. Come noto, il suddetto termine risulta adesso prorogato al 30 settembre 2012, per effetto della legge n. 131 del 2012, che ha convertito il decreto-legge n. 79 del 2012.

  Il sottosegretario Gianluigi MAGRI rivendica un atteggiamento di assoluta coerenza del Ministero della Difesa circa il mantenimento di un'aliquota del contingente attualmente in servizio presso il Corpo militare della Croce Rossa limitata nei numeri, anche se non si è inteso specificare la dimensione del contingente ritenuta ottimale. Il provvedimento in esame esclude l'alimentazione del suddetto contingente e ne prevede il passaggio in tempi brevi nei ruoli civili. Su tali aspetti il Governo è aperto al confronto con le Commissioni parlamentari al fine di individuare le soluzioni più adeguiate per assicurare la salvaguardia delle funzioni Pag. 32logistiche del Corpo militare nel garantire servizi ausiliari, unitamente al Corpo delle infermiere volontarie.

  Francesco BOSI (UdCpTP), relatore, condivide l'impostazione del rappresentante del Governo, che riconosce la valenza delle funzioni del Corpo che si è reso sempre utile al Paese, da ultimo anche nelle operazioni di soccorso in occasione del terremoto in Emilia-Romagna. Occorre dunque salvaguardarne il ruolo, sia pure procedendo ad una necessaria riduzione dell'organico, ma lasciando comunque in vita un nucleo di risorse adeguata alle esigenze di funzionalità della struttura. A suo avviso si sarebbe dovuto evitare di riformare il Corpo con un provvedimento specifico, così da poter valutarne la riforma nel più ampio quadro del disegno di legge di revisione dello strumento militare, all'esame del Senato, che prefigura anche interventi di riorganizzazione e razionalizzazione della struttura del Servizio sanitario militare.

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) manifesta forti perplessità sulla reale esigenza di mantenere in vita un'aliquota di personale militare fino al 2016, allo scopo di affidare a tale contingente i compiti di funzionalità del Corpo militare. È noto che occorre quanto prima procedere alla riforma della struttura della Croce rossa e, in questo ambito, appare altrettanto necessario mettere mano anche alla componente militare.
  Si deve aver riguardo al quadro complessivo di riduzione del personale prefigurato dal disegno di legge di revisione dello strumento militare e, ancor più, dal recente provvedimento sulla «spending review» che, peraltro consente forme di prepensionamento o di utilizzo dell'istituto dell'Aspettativa per Riduzione Quadri. Pertanto, ribadisce quanto detto in un suo precedente intervento, circa la necessità di riconoscere la facoltà di mantenere a domanda lo status di militare a coloro che ne abbiano i requisiti soggettivi, e di prevedere che tutti gli altri dipendenti possano continuare a svolgere le loro funzioni transitando nei ruoli civili.

  Ettore ROSATO (PD) condivide le valutazioni dell'onorevole Villecco Calipari, aggiungendo che è in corso il taglio di reparti e strutture operative delle Forze armate e non sarebbe ammissibile non intervenire anche nella componente militare delle Croce Rossa. Esorta quindi l'Esecutivo a portare avanti la riforma prospettata dal provvedimento in esame, evitando soluzioni che si dimostrerebbero presto insoddisfacenti e insostenibili.

  Augusto DI STANISLAO (IdV) si associa a tali valutazioni, reputando necessaria una riforma del Corpo militare della Croce rossa strutturale e di ampio respiro, senza accontentarsi di misure di compromesso.

  Marco BELTRANDI (PD) auspica un coraggioso intervento di riforma nel senso prospettato dallo schema di provvedimento in esame, anche in relazione alle difficoltà di giustificare l'effettiva funzione attualmente svolta dal Corpo.

  Edmondo CIRIELLI, presidente, alla luce del dibattito svolto, invita la Commissione a valutare l'esigenza di ampliare l'attività istruttoria, al fine di acquisire elementi di informazione dai soggetti direttamente destinatari del provvedimento.

  Salvatore CICU (PdL) si associa alla proposta del presidente.

  Francesco BOSI (UdCpTP) relatore, concorda sull'opportunità di audire, in particolare, il Generale Lupini, ispettore generale del Corpo militare.

  Edmondo CIRIELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 14.45.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 11 settembre 2012.

Sugli effetti connessi all'istallazione in Sicilia del sistema di radiocomunicazione satellitare MUOS (Mobile User Objective System).
Audizione informale degli amministratori degli enti locali interessati e di rappresentanti del Comitato NO MUOS.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15 alle 15.40.

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