CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 luglio 2012
691.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 26 luglio 2012. — Presidenza del presidente Silvano MOFFA. — Interviene il viceministro del lavoro e delle politiche sociali, Michel Martone.

  La seduta comincia alle 10.30.

5-07089 Gatti: Sulle dimissioni di lavoratori impiegati nella sede della Champion spa di Scandicci.

  Il viceministro Michel MARTONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Maria Grazia GATTI (PD), nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta fornita, fa notare che la questione posta nell'interrogazione in titolo è nota da tempo all'Esecutivo, dal momento che è stata già prospettata in altri atti di sindacato ispettivo, sia alla Camera sia al Senato, e attraverso contatti, anche di natura informale, con lo stesso Ministro. Manifesta, quindi, una, sia pur relativa, soddisfazione per la ripresa dell'attività dell'azienda in questione, a testimonianza della particolare vivacità produttiva del tessuto economico del territorio (pur a fronte delle numerose difficoltà incontrate, anche a causa del recente sisma), sottolineando tuttavia la presenza di taluni elementi di criticità nella gestione dei rapporti con i lavoratori. Fa notare, infatti, che, sulla base di informazioni in suo possesso, in parte difformi da quelle riferite dal Governo, sarebbero stati disposti numerosi trasferimenti di dipendenti, per la maggior parte dei quali non sarebbero state previste adeguate misure di supporto: ciò ha contribuito a determinare, a suo avviso, il licenziamento volontario di molti di questi lavoratori, anche a causa delle lunghe distanze dai luoghi di lavoro imposte da tali trasferimenti.
  Fa presente, peraltro, che alle reiterate richieste pervenute da lavoratori, sindacati e istituzioni locali, miranti ad un incontro chiarificatore, l'azienda ha risposto – secondo quanto risulta da notizie acquisite per le vie brevi – con un tono di «aperta ostilità», sottraendosi a qualsiasi tipo di confronto e rendendo di fatto impossibile il ricorso agli ammortizzatori in deroga. Osserva, infine, che sono soprattutto le Pag. 180donne – molte delle quali in gravidanza o con bambini in giovanissima età – ad avere pagato il prezzo più alto, a fronte di un comportamento scorretto dell'azienda che le ha indotte sostanzialmente alle dimissioni volontarie, con la conseguente perdita della possibilità di accedere agli strumenti di sostegno al reddito.

5-06960 Pedoto: Completa attuazione delle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 81 del 2008.

  Il viceministro Michel MARTONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Luciana PEDOTO (PD), nel replicare, si dichiara sorpresa che la risposta del rappresentante del Governo si sia soffermata su una serie molto ampia di iniziative assunte dal Governo in materia di sicurezza del lavoro – alcune delle quali reputa comunque condivisibili, come quelle in materia di formazione e comunicazione culturale, esprimendo tuttavia perplessità su altre, come quelle che espongono una sorta di contabilità via web delle riunioni dell'apposita Commissione consultiva – ma abbia eluso il quesito fondamentale dell'interrogazione, riguardante l'adozione delle misure attuative del decreto legislativo n. 81 del 2008. Giudicato inaccettabile il ritardo accumulato nell'applicazione di tale normativa, afferma che si sarebbe attesa una risposta del Governo volta a fornire rassicurazioni sui tempi di adozione di tali provvedimenti, considerata anche l'urgenza di intervenire per ridurre i rischi degli incidenti sui luoghi di lavoro, che giudica una vera e propria piaga sociale del Paese.
  Esprimendo, quindi, il proprio rammarico per tali circostanze, si dichiara insoddisfatta della risposta del rappresentante del Governo, rilevando che, a prescindere dalle attività messe in campo dallo stesso Esecutivo, risulta mancante, allo stato, l'elemento fondamentale ai fini del raggiungimento dell'obiettivo primario del rafforzamento della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, ossia la definizione – anche temporale – degli strumenti attuativi della legislazione primaria vigente sulla materia.

  Silvano MOFFA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 10.50.

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