CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 luglio 2012
691.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e VII)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Giovedì 26 luglio 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. – Intervengono il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, Piero Gnudi, e il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Marta Dassù.

  La seduta comincia alle 9.35.

7-00955 Nirenstein: Sulla commemorazione del quarantesimo anniversario della strage dei giochi olimpici di Monaco del 1972.
(Discussione e approvazione).

  Le Commissioni iniziano l'esame della risoluzione in oggetto.

  Fiamma NIRENSTEIN (PdL), nell'illustrare la risoluzione di cui è prima firmataria, esprime viva soddisfazione per il primato che la Camera dei deputati ed in generale il Parlamento italiano sta acquisendo nella memoria del terribile attentato che costò la vita a undici atleti israeliani quarant'anni fa. Sottolinea quindi l'impulso mondiale che sta ricevendo la richiesta di osservare un minuto di silenzio nell'imminente cerimonia inaugurale dei giochi olimpici di Londra, sostenuta presso altre importanti assemblee parlamentari, dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, dalla Germania al Canada, e da ultimo raccomandata autorevolmente dal Segretario di Stato Clinton. Si tratta, a suo avviso, di un empito morale che caratterizza la strenua militanza contro il terrorismo e per la vita riaffermata ieri dall'Assemblea della Camera, che ha osservato un minuto di silenzio su richiesta del Presidente Fini.

  Il ministro Piero GNUDI preannuncia che il Governo si farà carico di rappresentare al Comitato olimpico internazionale la giusta richiesta che proviene dal Parlamento, che condivide. Ricorda, del resto, come il CONI abbia già previsto una visita alla delegazione israeliana e un momento di commemorazione a Casa Italia.

  Antonio PALMIERI (PdL) preannuncia, a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulla risoluzione in esame, a difesa dei valori della vita e della libertà di tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro cittadinanza. Si tratta di iniziative che vanno anche nella direzione di rappresentare un deterrente contro qualsiasi tipo di violenza in analoghe manifestazioni.

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  Paolo CORSINI (PD), quale cofirmatario della risoluzione in titolo, si associa alle considerazioni esposte dagli onorevoli Nirenstein e Palmieri, nel sottolineare la duplice valenza dell'atto di indirizzo sia per il passato che per il presente. Ricorda, infatti, come la strage di Monaco abbia segnato l'esperienza personale della generazione a cui appartiene negli anni in cui era ancora vivo il bipolarismo conflittuale e continuava a manifestarsi la tabe dell'odio antisemita anche in filoni rilevanti della cultura occidentale. Ricollegandosi al significato della risoluzione in relazione alla memoria pubblica, ricorda i risultati dei lavori svolti dal Comitato di indagine sull'antisemitismo che hanno purtroppo confermato la consistenza dei fondamenti razzistici del fenomeno, riemersi drammaticamente nel recente attentato in Bulgaria. A questo proposito, invita a riflettere sulle implicazioni di tale evento relativamente alla situazione in Medio Oriente ed al sistema di relazioni riconducibile agli hezbollah ed al regime iraniano, che minacciano non solo lo Stato di Israele ma anche tutta la comunità internazionale. A suo avviso, quindi, ricordare oggi le vittime di Monaco significa animare una coscienza vigile anche per il presente.

  Giuseppe GIULIETTI (Misto) condivide le osservazioni dei deputati Palmieri e Corsini, stigmatizzando peraltro il silenzio del mondo sportivo di fronte ad eventi altrettanto gravissimi, come quello della repressione dei diritti civili in Ucraina in occasione dei recenti campionati europei di calcio. Chiede, quindi, di adottare tutte le iniziative utili, anche nei confronti della Commissione di vigilanza sulla RAI, affinché il servizio pubblico assuma iniziative idonee a commemorare il tragico evento.

  Enzo CARRA (UdCpTP) preannuncia, a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulla risoluzione in esame, condividendone lo spirito e il tempismo con cui è stata proposta. Si tratta di una occasione importante anche per contribuire a sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale affinché non si ripetano più in futuro simili eventi.

  Andrea ORSINI (PT) segnala come la discussione in corso costituisca uno dei rari momenti in cui la politica si eleva dal faticoso confronto quotidiano a testimonianza morale. Nell'apprezzare l'unanime consenso dei gruppi parlamentari, ribadisce il dovere di far sentire la propria voce non solo per l'esperienza personale, che lo riporta al primo viaggio compiuto in Israele proprio nei giorni della strage di Monaco, ma soprattutto per i valori della civiltà umana. Davanti ad episodi simili, al pari dell'efferato attentato appena compiuto sul Mar Nero, manifesta l'urgenza morale di sentirsi tutti ebrei ed israeliani, per combattere il terrorismo razzista, che rappresenta la forma più abbietta di violenza.

  Erica RIVOLTA (LNP) preannuncia, a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulla risoluzione in esame, che trova tutti uniti sia per commemorare le vittime di quella tragedia, sia per significare una iniziativa contro ogni forma di antisemitismo.

  Enrico PIANETTA (PdL) fa presente come la questione in discussione vada al di là della consuetudine più volte richiamata della non interferenza tra sport e politica, in quanto prevale l'angoscia del ricordo del terribile atto terroristico di odio antisemita che quarant'anni fa rappresentò la negazione assoluta dei principi olimpici di pace, concordia e lealtà, e cioè dell'essenza universale della vita. Condivide pienamente, al riguardo, l'auspicio dell'onorevole Giulietti per un coinvolgimento dei mezzi di comunicazione di massa ed in particolare della radiotelevisione. Nell'apprezzare altresì l'iniziativa assunta dal CONI, invita il Governo a dare attuazione alla risoluzione che le Commissioni si apprestano ad approvare, intervenendo con forte determinazione presso il Comitato olimpico internazionale, nonostante la ristrettezza dei tempi.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) preannuncia, a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulla risoluzione in esame, osservando Pag. 5come lo sport debba essere sempre un esempio di convivenza pacifica delle differenze. Manifesta, quindi, delusione per il fatto che ancora una volta nel CIO è prevalsa la burocrazia e non il cuore e la passione che avrebbero consigliato di aderire alle richieste provenienti da tutto il mondo. Auspica, infine, che si possa guardare al futuro per non ripetere gli errori del passato, considerando che va ancora realizzata un'Europa dei diritti e un'ONU dei popoli che garantisca la pacifica convivenza internazionale di tutti le genti.

  Giovanni LOLLI (PD) condivide la risoluzione in esame, intendendo evidenziare come in questa occasione il CONI abbia fatto un gesto coraggioso e si sia distinto di fronte all'inerzia del CIO. Rileva come sia assolutamente doveroso osservare un minuto di silenzio per commemorare un atto osceno che ha colpito un popolo e un Paese, violando l'elemento di magia delle Olimpiadi. Osserva quindi, come le richieste pervenute al CIO non siano dettate da motivazioni politiche, quanto piuttosto dalla necessità di commemorare uno spirito olimpico che è stato lacerato.

  Manuela GHIZZONI, presidente, si associa alle considerazioni di soddisfazione espresse da tutti i colleghi, ribadendo, anche a nome del presidente della Commissione esteri, l'importanza dell'iniziativa assunta dalle Commissioni riunite. Rappresenta quindi al collega Giulietti che assumerà personalmente le iniziative necessarie affinché si data adeguata informazione nel servizio pubblico dell'evento in questione.

  La Commissione approva, quindi, all'unanimità la risoluzione in esame.

  La seduta termina alle 10.10.