CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 giugno 2012
661.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VII e IX)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 6 giugno 2012. — Presidenza del presidente della VII Commissione Manuela GHIZZONI. — Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Massimo Vari.

  La seduta comincia alle 9.40.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 44, di attuazione della direttiva 2007/65/CE relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti l'esercizio delle attività televisive.
Atto n. 454.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  Le Commissioni riunite proseguono l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta dell'8 maggio 2012.

  Emilia Grazia DE BIASI (PD), relatore per la VII Commissione, presenta una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazione, che illustra (vedi allegato), ringraziando tutti i gruppi per il contributo fornito, nonché il Governo per la disponibilità nell'aver messo a disposizione la documentazione utile ai fini della predisposizione della proposta di parere.

  Jonny CROSIO (LNP), pur concordando in linea di massima con la proposta di parere presentata dai relatori, ritiene opportuno allinearlo al parere espresso da Senato che, a suo giudizio, mette in rilievo due questioni assai importanti, ossia quella della numerazione automatica dei canali digitali terrestri, che risolverebbe, sulla scorta di quanto stabilito dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, il problema creatosi nella regolamentazione delle emittenti locali e quella volta a chiarire il quadro normativo relativo alle sanzioni amministrative nei confronti delle emittenti locali. Chiede alla presidenza che venga concesso alle Commissioni un adeguato lasso di tempo per permettere ai colleghi e al Governo di valutare le proprie Pag. 32proposte e di procedere alla votazione della proposta di parere in una successiva seduta.

  Giuseppe GIULIETTI (Misto), dopo aver ringraziato i relatori per l'impegno profuso nella predisposizione di una proposta di parere ricca di elementi di mediazione, sottolinea l'opportunità di trasformare l'osservazione in condizione, alla luce dell'importanza di temi quali la produzione dell'audiovisivo nazionale e l'obbligatorietà della definizione delle quote. Auspica, inoltre, una compiuta ed integrale applicazione delle direttive comunitarie in tema di pubblicità, al fine di evitare la ormai frequente chiusura delle emittenti di piccole dimensioni.

  Ricardo Franco LEVI (PD) condivide le osservazioni svolte dall'onorevole Giulietti in merito all'opportunità di trasformare l'osservazione in condizione, anche alla luce della necessità di una chiara e compiuta definizione delle competenze in capo all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

  Antonio PALMIERI (PdL) concorda sull'opportunità di trasformare l'osservazione in condizione, ringraziando i relatori per il lavoro di mediazione svolto nella predisposizione della proposta di parere, dalla quale traspare una forte attenzione nei confronti della tutela dei diritti dei minori.

  Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP) ringrazia il Governo ed i relatori per il lavoro svolto ai fini dell'elaborazione di un testo frutto della mediazione e della condivisione fra i gruppi, a dimostrazione della maturità e della serietà che hanno caratterizzato il lavoro delle Commissioni. Dichiara, quindi, di concordare sull'opportunità di trasformare l'osservazione in condizione.

  Paola GOISIS (LNP), ringraziando i relatori per il lavoro svolto e per l'attenzione prestata nei confronti della tutela dei diritti dei minori, segnala tuttavia l'opportunità di eliminare, nella condizione di cui al punto 4), il riferimento alle norme speciali applicabili unicamente ai servizi a richiesta, a salvaguardia dei ragazzi che, pur avendo raggiunto la maggiore età, sono caratterizzati da un'intrinseca debolezza e fragilità.

  Gabriella CARLUCCI (UdCpTP) ringrazia i relatori ed il rappresentante del Governo per il lavoro svolto, ribadendo come la condizione di cui al punto 7), inerente alla quota minima percentuale da destinare alla produzione di opere cinematografiche di espressione originale italiana, rappresenti un importante passo in avanti ai fini della valorizzazione e promozione della produzione cinematografica italiana.

  Mario VALDUCCI (PdL), presidente della IX Commissione, nel sottolineare l'importanza delle valutazioni del Governo sulla proposta di parere in esame e sulle proposte di modifica dei colleghi intervenuti, e concordando con il collega Crosio sull'opportunità di integrare il parere nel senso da lui indicato, anche al fine di allinearlo al parere approvato dal Senato, ritiene utile evidenziare che la condizione posta al punto 5 della proposta di parere apporta numerose complicazioni nella procedura che devono seguire gli operatori, che, nel caso di programmi destinati esclusivamente agli adulti, sono già tenuti all'osservanza di una serie di obblighi e che sarebbero tenuti a prevedere ulteriori accorgimenti, che giudica ultronei rispetto a quelli già previsti. Quanto alla condizione posta al punto 7 della proposta di parere, che riguarda il tema della riserva da destinare alle opere cinematografiche nazionali, osserva che nella legislazione attuale tale quota può essere riservata con diverse modalità – produzione, finanziamenti, contributi – mentre la modifica apportata fa riferimento soltanto alla produzione, apportando una restrizione a suo avviso inopportuna. Rileva inoltre che i rapporti tra il Governo e la Rai sono regolati da un contratto di servizio e non giudica opportuno demandare ad un decreto interministeriale la definizione di tali quote per l'emittente pubblica. In considerazione Pag. 33dell'avvio dei lavori dell'Assemblea, propone quindi di rinviare la seduta.

  Manuela GHIZZONI, presidente, registra che dal dibattito è emersa una sostanziale adesione da parte dei membri della Commissione cultura alla proposta di parere presentata dai relatori, rispetto alla quale il presidente Valducci chiede invece una modifica delle condizioni di cui ai punti 5) e 7).

  Il sottosegretario Massimo VARI, nel ribadire l'atteggiamento prudente che il Governo intende tenere rispetto ad atti che investono questioni delicate, come quella oggetto dello schema di decreto legislativo in esame, fa presente che il testo presentato all'esame delle Commissioni è frutto di un complesso lavoro di interlocuzione con molti soggetti e che è necessaria un'attenta valutazione delle modifiche proposte dai commissari.

  Giorgio SIMEONI (PdL), relatore per la IX Commissione, nel ringraziare i colleghi per i contributi apportati durante il dibattito, concorda con il Governo sulla necessità di un'attenta valutazione delle istanze proposte e chiede alla presidenza di rinviare il seguito dell'esame ad una prossima seduta.

  Manuela GHIZZONI, presidente, osserva, con riferimento alle osservazioni dell'onorevole Crosio in tema di numerazioni di frequenze digitali, come su questo aspetto vi sia attualmente un'inchiesta giudiziaria, per cui sarebbe opportuno non sovrapporre i due profili.

  Il sottosegretario Massimo VARI fa presente che una corretta valutazione delle integrazioni richieste dai commissari rispetto alla proposta di parere potrebbe risultare assai difficile, vista l'imminente scadenza della delega.

  Gabriella CARLUCCI (UdCpTP), rispondendo alle osservazioni del presidente Valducci, osserva come la condizione di cui al punto 7) contenuta nella proposta di parere sia necessaria per eliminare l'indeterminatezza che finora si è registrata, demandando finalmente la definizione della materia ad un decreto governativo.

  Jonny CROSIO (LNP) ribadisce l'esigenza di allineare il testo del parere espresso dalle Commissioni riunite a quello approvato dalla 8a Commissione del Senato.

  Emilia Grazia DE BIASI (PD), relatore per la VII Commissione, rispondendo alle osservazioni dell'onorevole Crosio, ritiene che su tali profili occorra raffrontarsi con il Governo. Aderisce, quindi, alle richieste dei deputati Giulietti e Levi di trasformare in condizione l'osservazione contenuta nella proposta di parere. Rispondendo all'onorevole Goisis, rileva come nel caso dei servizi a richiesta la responsabilità dell'utilizzo ricada su chi è in possesso del relativo strumento elettronico, per cui lascerebbe inalterata la relativa condizione. Precisa, a riguardo, come non si possa andare ragionevolmente oltre il controllo derivante dal possesso della scheda che abilita alla visione dei servizi a richiesta, poiché vi è il rischio di cadere nella censura, mentre invece va perseguito un giusto equilibrio tra le regole del mercato e la tutela dei minori. Ricorda, quindi, come l'industria italiana non sia ancora pronta a fornire i meccanismi tecnologici per inserire il controllo parentale, di guisa che oggi l'unica tutela è rappresentata dalla previsione della fascia oraria. Con riferimento, infine, al contratto di servizio osserva come tale contratto non sia realmente vincolante, mentre la concessionaria pubblica dei servizi radiotelevisivi potrebbe opportunamente essere più vincolata da una fonte normativa regolamentare.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta, invitando i relatori e i membri delle Commissioni a cercare di individuare, anche per vie informali, una proposta di parere condivisa.

  La seduta termina alle 10.30.

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