CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 giugno 2012
661.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Mercoledì 6 giugno 2012. — Presidenza del vicepresidente Giacomo CHIAPPORI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Filippo Milone.

  La seduta comincia alle 14.

5-03881 Contento: Sull'eventuale pretesa di risarcimento dei danni cagionati ai mezzi di servizio durante interventi di urgenza.

  Il sottosegretario Filippo MILONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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  Manlio CONTENTO (PdL) si dichiara soddisfatto dalla risposta ad un quesito che ha visto un rimpallo di competenze tra i vari dicasteri interessati, che ha inevitabilmente allungato i tempi di svolgimento dell'atto di sindacato ispettivo. La risposta, come si aspettava, richiama la normativa in materia di responsabilità amministrativa dei militari. Evidenzia, tuttavia, come sia necessario che i Comandanti responsabili, prestino grande attenzione in sede di emanazione delle circolari volte a sensibilizzare un corretto uso dei veicoli di servizio da parte del personale delle forze dell'ordine. Infatti, rileva che un eccessivo rigore potrebbe tradursi in risultati opposti a quelli auspicati, dal momento che l'intervento da parte dei dipendenti delle forze dell'ordine potrebbe risultare meno tempestivo e efficace.

5-06364 Burtone: Sugli eventuali provvedimenti riferiti al Centro documentale e alle caserme Sant'Angelo Fulci e Sommaruga di Catania.

  Il sottosegretario Filippo MILONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD) ricordare come il processo di dismissione in atto nella Difesa stia destando non poche preoccupazioni nella Regione Sicilia e già nel recente passato vi sono stati interventi di riorganizzazione che hanno creato problemi. Pur ritenendo quindi preferibile rivedere la decisione che dispone il trasferimento del Centro documentale a Palermo, prende comunque positivamente atto della disponibilità assicurata dal rappresentante del Governo ad adottare le opportune misure per venire incontro alle legittime aspettative del personale militare ivi impiegato, in parte riassorbibile nella Caserma Sommaruga. Auspica che la stessa attenzione possa essere dedicata anche al personale civile che si è sempre dimostrato meritevole di considerazione per aver prestato alla Difesa le proprie capacità con dedizione e impegno per lungo tempo.

5-06621 Tommaso Foti: Sulla possibile chiusura della base aerea di San Damiano, in provincia di Piacenza, a seguito dell'ipotizzato trasferimento del 50o Stormo caccia bombardieri.

  Il sottosegretario Filippo MILONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Tommaso FOTI (PdL), replicando, auspica che sul tema della revisione dello strumento militare, il cui disegno di legge di delega è attualmente all'esame del Senato, si possa opportunamente svolgere una proficua riflessione in varie sedi. L'attuale situazione, infatti, fa rilevare numerose problematicità. In primo luogo, osserva che l'Aeronautica militare è, tra le Forze armate, quella che risulta maggiormente interessata dai processi di ristrutturazione e ridimensionamento. Con specifico riguardo, invece, alla base di San Damiano in provincia di Piacenza, ritiene che sia contraddittorio rispetto alle esigenze di risparmio, prevedere l'operatività con funzioni ridotte di una struttura che funziona a pieno regime ed in modo efficace. Formula, pertanto, l'auspicio che si possa trovare una soluzione differente e più ponderata sulla vicenda oggetto dell'interrogazione, chiedendo espressamente al rappresentante del Governo di soprassedere al trasferimento del 50o Stormo caccia bombardieri o di rinviarne la decisione in attesa degli opportuni approfondimenti.

  Giacomo CHIAPPORI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.15.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 6 giugno 2012. — Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Filippo Milone.

  La seduta comincia alle 14.20.

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Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante ulteriori modifiche al testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, per la riorganizzazione del Ministero della difesa, degli uffici di diretta collaborazione del ministro e degli enti vigilati.
Atto n. 472.

(Rilievi alla I Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole con rilievi).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 5 giugno 2012.

  Pier Fausto RECCHIA (PD), relatore, presenta una proposta di valutazione favorevole con rilievi, che illustra (vedi allegato 4).

  Guido CROSETTO (PdL) invita il relatore a valutare con attenzione gli effetti che potrebbero discendere dalla prevista ricollocazione della struttura di GENIODIFE. In relazione alla sua esperienza, il modello organizzativo proposto rischia di non realizzare gli obiettivi di efficienza prefissati, ma anzi di penalizzare l'operatività di unità organizzative particolarmente attive. Non sembra infatti che tale misura di riorganizzazione abbia tenuto in conto adeguatamente i carichi effettivi di lavoro nè le esigenze operative, in particolare legate alla necessità di disporre di specifiche e elevate competenze tecniche per lo svolgimento dei compiti di istituto.
  Rileva, al riguardo, la difficoltà di prefigurare forme di sinergia positiva con apparati che sono prettamente dedicati al procurement militare, dal momento che le loro specifiche funzioni non richiedono di esperire le procedure negoziali che invece il codice degli appalti impone per la maggior parte delle attività espletate dal GENIODIFE.

  Filippo ASCIERTO (PdL), concordando con l'onorevole Crosetto, pone inoltre l'accento sulla problematicità delle disposizioni riferite agli organi di rappresentanza militare, già evidenziati nella proposta del relatore. In termini generali, sembra dunque necessario intervenire in materia con un provvedimento di ampio respiro, che riformi la disciplina della rappresentanza, soprattutto allo scopo di consentire che vi sia adeguata presenza negli organi rappresentativi di esponenti dei diversi ruoli, nonché della componente femminile delle Forze armate. Auspica, pertanto, che questa sua raccomandazione possa trovare accoglimento nel testo da sottoporre al voto della Commissione.

  Salvatore CICU (PdL) si associa, a nome del suo gruppo, alla richiesta di riformulazione della proposta del relatore, con riguardo alle questioni sollevate dagli onorevoli Crosetto e Ascierto.

  Augusto DI STANISLAO (IdV), nel rendere atto al relatore di aver svolto un lavoro accurato ed approfondito, sottolinea come i rilievi espressi siano particolarmente incisivi, al punto da significare una sostanziale contrarietà all'impianto complessivo del provvedimento. Auspica che il Governo si conformi a tali suggerimenti, che appaiono ampiamente migliorativi dello schema presentato dall'Esecutivo alle Camere.

  Edmondo CIRIELLI, presidente, considera meritevoli di particolare attenzione le considerazioni svolte dal collega Ascierto con riferimento ad un'adeguata presenza femminile negli organismi di rappresentanza militare, anche per i loro risvolti sul piano della concreta attuazione del principio costituzionale di parità dei sessi.

  Antonio RUGGHIA (PD) richiama l'attenzione della Commissione sulla norma di riforma della disciplina, di carattere derogatorio, in materia di concessione di alloggi ASI. Segnala come opportunamente il relatore vi abbia dedicato un apposito rilievo nella parte dispositiva della proposta, sub lettera b). Evidenzia che la modifica alla disciplina vigente amplia i casi Pag. 83in cui è possibile autorizzare in via derogatoria la permanenza nell'alloggio. Il rischio è dunque di precostituire ulteriori situazioni alloggiative ambigue, destinate in un prossimo futuro a configurarsi come utenti sine titulo. Il Consiglio di Stato ha ritenuto di sollecitare, sul punto, l'adozione di strumenti giuridici attraverso cui predeterminare i criteri e le modalità cui i Capi di stato maggiore di Forza armata devono attenersi nell'esercizio di tale potere autorizzatorio. In questo senso si muove anche la proposta del relatore, che però, a suo avviso, dovrebbe esprimersi in modo ancora più incisivo in ordine alla natura contraddittoria della disciplina derogatoria rispetto alla natura dell'istituto.

  Roberto SPECIALE (PdL) precisa che l'alloggio di servizio dovrebbe caratterizzarsi come bene esclusivamente funzionale all'incarico ricoperto pro tempore, senza eccezioni di sorta.

  Filippo ASCIERTO (PdL), a sostegno di quanto affermato dall'onorevole Speciale, rileva che gli alloggi di servizio dovrebbero, a suo avviso, costituire una categoria di immobili caratterizzata in modo evidente dalla loro ubicazione all'interno di strutture militari. Anche su tale aspetto, come già rilevato in relazione alla rappresentanza militare, sarebbe necessaria un'azione decisa di riforma funzionale ad una definitiva sistemazione della materia.

  Guido CROSETTO (PdL) invita il relatore a formulare la lettera sub b) della parte dispositiva della sua proposta in termini ancora più perentori, così da consentire alla Commissione competente in via principale di comprendere in modo univoco la volontà della Commissione difesa sul punto.

  Marco BELTRANDI (PD) si associa alla richiesta dell'onorevole Crosetto.

  Pier Fausto RECCHIA (PD), relatore, rileva che gli elementi emersi nel corso del dibattito siano ampiamente condivisibili. In particolare, quanto all'opportunità di ricollocare la struttura del GENIODIFE nell'ambito del segretariato generale, rileva che già il suo rappresentante di gruppo in Commissione aveva espresso talune perplessità, non interamente fugate dall'intervento di replica svolto dal rappresentante del Governo. Ritiene quindi plausibile integrare la parte dispositiva della sua proposta con uno specifico rilievo riferito a tale misura organizzativa Quanto alla necessità di modificare la disciplina attualmente recata nello schema di parere concernente il COCER e il COIR, ritiene che la sua proposta sia già esaustiva delle problematiche di tipo normativo, atteso che i procedimenti elettorali sono in corso sulla base della normativa vigente. Non ha tuttavia alcuna obiezione a riformulare il testo, quanto al rilievo sub d) al fine di integrarlo con la raccomandazione manifestata dall'onorevole Ascierto. Infine, il dibattito svolto sulla norma in materia di alloggi ASI rafforza il suo iniziale convincimento circa la necessità di esprimersi senza ambiguità sull'incongruenza della norma stessa.
  Sulla base di tali considerazioni, riformula la sua proposta di valutazione favorevole con rilievi, che illustra (vedi allegato 5).

  Il sottosegretario Filippo MILONE prende atto delle posizioni emerse nel dibattito.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di valutazione favorevole, come riformulata, del relatore.

  La seduta termina alle 14.55.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 6 giugno 2012. — Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Filippo Milone.

  La seduta comincia alle 14.55.

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Ratifica ed esecuzione del Memorandum d'intesa sulla cooperazione nel settore della difesa tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica islamica del Pakistan, fatto a Roma il 30 settembre 2009.
C. 5180 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 5 giugno 2012.

  Il sottosegretario Filippo MILONE osserva che il Pakistan, nel 2007, è stato il primo cliente non NATO dell'industria italiana del settore della difesa, grazie alla decisione di dotarsi del sistema di difesa anti-aerea SPADA 2000 Plus di MBDA (consorzio EADS-BAE Systems-Finmeccanica) del valore di 415 milioni di euro. Nell'ambito di tale programma, sono in via di definizione nuove collaborazioni. Il Memorandum di cooperazione nel campo della difesa, firmato in occasione della visita a Roma del Presidente Zardari, assicurerà, una volta in vigore, un'adeguata cornice giuridico-istituzionale per l'ulteriore progresso dei programmi di cooperazione industriale tra i due Paesi, nonché per l'intensificazione di contatti tra le rispettive Forze armate (Centro Alti Studi della difesa, corsi ufficiali, etc.). Inoltre, l'intesa contribuirà a garantire stabilità all'arco di crisi che va dal Pakistan al Mediterraneo, di assoluta valenza strategica per i nostri interessi anche in considerazione degli impegni internazionali assunti dall'Italia nell'area. Rammenta, quindi, che è già operativo il Comitato bilaterale Pakistan/Italia, la cui ultima riunione si è tenuta il 7-8 marzo 2011, e che vi sono rapporti positivi anche nel campo dell’intellingence.
  I rapporti e le circostanze, quindi, sono molto buoni e di particolare rilevanza, dato il peso politico delle Forze armate pakistane. Osserva, inoltre, che anche in ambito europeo i rapporti sono altrettanto buoni, e al riguardo ricorda che proprio in questi giorni il capo della diplomazia europea, Catherine Ashton, è in Pakistan per una visita ufficiale volta a rilanciare il dialogo strategico tra Bruxelles e Islamabad nel quadro del piano quinquennale di finanziamento che lega le regioni.

  Edmondo CIRIELLI presidente, ringrazia il rappresentante del Governo per aver fornito esaustivi chiarimenti alle questioni problematiche sollevate nella seduta precedente.

  Gianni FARINA (PD), relatore, ritiene che l'intervento odierno del Governo abbia risposto in modo ampio ai rilievi formulati nella precedente seduta e che, pertanto, la Commissione sia in grado di potersi esprimere favorevolmente.
  Conclusivamente, sottolinea come il consolidamento della democrazia nel Pakistan sia condizione imprescindibile affinché abbiano successo i tentativi di assicurare la stabilizzazione e la pace anche in Afghanistan.

  Franco GIDONI (LNP) si dichiara sorpreso dai contenuti dell'accordo all'esame della Commissione, che risale ad un'epoca nella quale la situazione interna e internazionale del Pakistan era molto diversa da quella attuale. Ritiene che sarebbe stato più opportuno attendere ancora un po’ di tempo per poterne monitorare l'evoluzione dal momento che anche un Paese come gli Stati Uniti sta rivedendo la propria posizione al riguardo.
  Preannuncia, quindi, il voto contrario del proprio gruppo sul provvedimento.

  Gianni FARINA (PD), relatore, osserva che i rilievi mossi non tengono in considerazione importanza per l'Italia di mantenere buone relazioni con il Pakistan per il ruolo svolto da tale Paese in quell'area, senza dimenticare che si tratta di un Paese dotato di armamenti nucleari.

  Luciano ROSSI (PdL) ritiene soddisfacente i chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo. Evidenzia, quindi, come il rapporto con tale Paese sia senza dubbio Pag. 85complicato e difficile, ma anche necessario e, pertanto, annuncia il suo voto favorevole. Auspica, comunque, che sulla materia tra il Governo e la Commissione si realizzi la più ampia interlocuzione.

  Gianni FARINA (PD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole, che illustra (vedi allegato 6).

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.05.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 6 giugno 2012. — Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Filippo Milone.

  La seduta comincia alle 15.05.

Promozione a titolo onorifico ai militari profughi a seguito dell'applicazione del trattato di Parigi del 10 febbraio 1947.
C. 4994 Villecco Calipari.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di legge in titolo, rinviato nella seduta del 29 maggio 2012.

  Il sottosegretario Filippo MILONE fa presente che è in corso l'istruttoria concernente la concreta individuazione della platea dei potenziali beneficiari del provvedimento. Chiede, pertanto, un breve rinvio dell'esame del provvedimento.

  Filippo ASCIERTO (PdL) ritiene che la proposta della collega Villecco Calipari sia meritevole di considerazione. Osserva, tuttavia, che anche altre iniziative analoghe sono pendenti presso la Commissione o presso l'altro ramo del Parlamento e formula, al riguardo, un invito affinché l’iter di tali proposte possa avere un seguito appropriato alla loro importanza.

  Augusto DI STANISLAO (IdV), relatore, auspica che il Governo fornisca i dati sulla platea dei beneficiari in tempi congrui.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.20.

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