CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 maggio 2012
654.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale
COMUNICATO
Pag. 124

  Martedì 22 maggio 2012. — Presidenza del presidente Enrico LA LOGGIA.

  La seduta comincia alle 14.30.

Documento di cui all'articolo 5, comma 4, del Regolamento della Commissione, in materia di attuazione del federalismo fiscale.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Enrico LA LOGGIA, presidente, avverte che sono in distribuzione due fascicoli. Il primo reca una nuova formulazione della proposta di documento presentata dalla Presidenza, già trasmessa nella giornata di mercoledì 16 maggio a tutti i membri della Commissione (vedi allegato 1). Al riguardo ribadisce il ringraziamento al senatore Vitali per il contributo determinante alla predisposizione di tale proposta. Il fascicolo contiene altresì una nuova formulazione della proposta alternativa di documento presentata dal Gruppo della Lega Nord e la proposta alternativa di documento presentata dal Gruppo IdV (vedi allegati 4 e 5). Nel secondo fascicolo sono contenuti gli emendamenti riferiti alla nuova formulazione della proposta di documento della Presidenza (vedi allegato 2).
  Intende quindi procedere all'espressione del parere sugli emendamenti presentati, avvertendo che gli emendamenti sui quali sarà espresso parere favorevole si dovranno considerare nel testo della proposta di documento della Presidenza che sarà posta in votazione.

  Il senatore Paolo FRANCO (LNP), intervenendo sull'ordine dei lavori, segnala l'esigenza di porre in votazione anche gli emendamenti su cui la Presidenza esprime parere favorevole, nel caso in cui ciò sia richiesto. Soltanto in questo modo infatti sarà possibile ai Gruppi manifestare il loro eventuale dissenso su tali emendamenti.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, esprime parere favorevole sugli emendamenti Pag. 125Paolo Franco 1, Lanzillotta 2, 3, 4, 5. Propone una riformulazione dell'emendamento D'Ubaldo 6 (vedi allegato 2), che si concentra sulla perequazione verso i territori con minore capacità fiscale per abitante. Avverte che nella riformulazione dell'emendamento D'Ubaldo 6 è aggiunto, in fine, quanto proposto dall'emendamento Lanzillotta 8, di cui pertanto si chiede il ritiro.

  Il senatore Enzo BIANCO (PD) aggiunge la propria firma all'emendamento D'Ubaldo 6 e dichiara di accettare la riformulazione proposta dalla Presidenza.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, esprime parere favorevole sull'emendamento Lanzillotta 7, a condizione che sia riformulato nel senso di far riferimento, piuttosto che al carico burocratico, al carico di adempimenti regolamentari e amministrativi prefigurati dalla legge n. 42 (vedi allegato 2).

  Il senatore Walter VITALI (PD) sottoscrive l'emendamento Lanzillotta 7 e accetta la riformulazione proposta dalla Presidenza.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, chiede che sia accantonato l'emendamento Nannicini 9, nonché gli emendamenti Barbolini 19 e Nannicini 36, che intervengono sul medesimo tema, vale a dire le sanzioni in caso di mancato rispetto dei vincoli del patto di stabilità interno.
  Esprime parere favorevole all'emendamento Lanzillotta 10, a condizione che sia convertito in una riformulazione del capoverso dodicesimo della premessa della proposta di documento (vedi allegato 2).

  Il senatore Walter VITALI (PD) sottoscrive l'emendamento Lanzillotta 10 e accetta la riformulazione proposta dalla Presidenza.

  Il senatore Felice BELISARIO (IdV) chiede chiarimenti in merito all'emendamento Lanzillotta 10, con particolare riferimento al significato dell'espressione «necessarie verifiche». A suo giudizio infatti rimane indeterminato l'oggetto e i contenuti di dette verifiche, nonché i soggetti ai quali spetterebbe il compito di effettuarle.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, condividendo l'osservazione del senatore Belisario ritiene che la riformulazione possa essere rivista. Propone quindi di accantonare l'emendamento Lanzillotta 10 e la relativa riformulazione.
  Propone quindi una riformulazione dell'emendamento Paolo Franco 11, nel senso di aggiungere al punto 6) del dispositivo un riferimento all'esigenza di riconsiderare la disciplina dell'IMU, tenendo conto dell'eccessivo carico fiscale che grava sull'abitazione principale e sulle relative pertinenze.

  Il senatore Paolo FRANCO (LNP) insiste per la votazione del proprio emendamento, considerando che esso richiede in maniera chiara e inequivocabile l'esenzione dall'IMU dell'abitazione principale.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, ritiene comunque opportuno integrare il testo della proposta di documento con quanto previsto nell'ipotesti di riformulazione dell'emendamento Paolo Franco 11.
  Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Lanzillotta 12. Invita i presentatori a ritirare gli emendamenti Paolo Franco 13 e Belisario 15, osservando che la fissazione del termine di tre mesi non potrebbe che avere natura di termine ordinatorio. Osserva inoltre che, considerando irrealistica l'ipotesi che il Governo possa rispettare un termine tanto ravvicinato, risulta più opportuna la formulazione recata dal punto 3 della proposta di documento, la quale prevede che tali azioni siano compiute nel tempo più breve possibile.

  Il senatore Felice BELISARIO (IdV), in relazione all'esigenza primaria di definire un documento programmatico che contenga impegni puntuali al Governo, ritiene necessario l'inserimento di un termine, sia Pag. 126pure ordinatorio, entro il quale le azioni di revisione della spesa in campo sanitario debbano essere attuate.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, nel condividere le osservazioni del senatore Belisario propone quindi di riformulare gli emendamenti Paolo Franco 13 e Belisario 15 nel senso di sostituire le parole: «quanto più tempestivamente possibile» con le seguenti: «nel termine di sei mesi dalla data di approvazione del presente documento» (vedi allegato 2).

  Il senatore Felice BELISARIO (IdV) accoglie la riformulazione del proprio emendamento.

  Il senatore paolo Paolo FRANCO (LNP) accoglie la riformulazione del proprio emendamento.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, esprime parere favorevole sugli emendamenti Belisario 14 e Lanzillotta 16. Osserva quindi che l'emendamento Paolo Franco 17 dovrebbe ritenersi assorbito dalla formulazione del punto 3) del dispositivo della proposta di documento.

  Il senatore Paolo FRANCO (LNP) insiste perché il proprio emendamento 17 sia posto in votazione.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, esprime parere favorevole sull'emendamento Belisario 18. Propone una riformulazione dell'emendamento Paolo Franco 20, nel senso di inserire quanto previsto dall'emendamento al punto 10) del dispositivo della proposta di documento.

  Il senatore Paolo FRANCO (LNP) insiste per la votazione del proprio emendamento come sostitutivo del citato punto 10). Fa presente infatti che la propria intenzione era quella di formulare un emendamento sostitutivo e non integrativo del punto 10) della proposta di documento. Pertanto non concorda con la riformulazione proposta dalla Presidenza in quanto non condivide in relazione al processo di attuazione del federalismo demaniale la priorità assegnata all'azione di riduzione del debito pubblico.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, ritiene comunque opportuno l'inserimento di quanto proposto dall'emendamento Paolo Franco 20 al punto 10) del dispositivo.
  Chiede l'accantonamento dell'emendamento Belisario 21, con particolare riferimento a quanto previsto in relazione all'applicazione dell'IMU sugli immobili di proprietà delle fondazioni bancarie, al fine di verificare con precisione la disciplina vigente.
  Invita il presentatore a ritirare l'emendamento Belisario 22, in quanto ritiene che non sia attinente al contenuto del documento in esame, per quanto siano facilmente comprensibili e anche condivisibili le finalità dello stesso.

  Il senatore Felice BELISARIO (IdV) ritiene necessario, diversamente da quanto affermato dal Presidente, impegnare il Governo su un argomento così delicato come la soppressione delle province, anche in considerazione dell'esigenza di fornire un indirizzo certo e chiaro in relazione alla disciplina di tali enti.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, propone quindi che sia accantonato l'emendamento Belisario 22.
  Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Lanzillotta 23.

  Il deputato Roberto SIMONETTI (LNP) chiede che sia definita la portata dell'emendamento Lanzillotta 23, dal momento che non è chiaro se l'eliminazione dei poteri fiscali sia da riferire a tutti gli enti oggetto di accorpamento e quindi anche all'ente accorpante o principale. Ritiene che l'emendamento debba essere riformulato in modo da non suscitare dubbi interpretativi.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, concorda con l'osservazione dell'onorevole Simonetti e propone di accantonare l'emendamento in questione, precisando che lo Pag. 127scopo dello stesso è di eliminare i poteri fiscali in capo agli enti minori accorpati in modo da non generare situazioni di doppia tassazione.
  Esprime parere contrario sull'emendamento Belisario 24.

  Il senatore Felice BELISARIO (IdV) insiste perché il proprio emendamento 24 sia posto in votazione, considerando che anche in questo caso si fa riferimento a un provvedimento, quale la Carta delle autonomie locali, che risulterebbe al di fuori delle competenze della Commissione.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, propone quindi l'accantonamento anche dell'emendamento Belisario 24.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Belisario 25, segnalando che, a seguito dell'accoglimento di tale emendamento, viene meno, in quanto precluso, l'emendamento Paolo Franco 26. Esprime parere favorevole sull'emendamento Belisario 27, mentre esprime parere contrario sugli emendamenti Paolo Franco 28 e Lanzillotta 29.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Lanzillotta 30.
  Invita invece il presentatore al ritiro dell'emendamento Belisario 31, in quanto il contenuto risulta assorbito dal punto 15) del dispositivo della proposta di documento.

  Il senatore Felice BELISARIO (IdV) reputa non soddisfacente la formulazione del punto 15) e insiste per porre in votazione il proprio emendamento, che, a suo giudizio, risulta molto più chiaro.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, propone quindi di accantonare l'emendamento Belisario 31. Propone altresì di accantonare l'emendamento Belisario 32, invitando la Commissione, e in particolare i deputati Causi e Leo, relatori sullo schema di decreto legislativo concernente Roma capitale, a valutare con attenzione i contenuti.
  Propone una riformulazione dell'emendamento Belisario 33, nel senso di aggiungere, in fine, al punto 11) del dispositivo, le seguenti parole: «anche con particolare riferimento ai territori montani e alle isole minori».

  Il senatore Felice BELISARIO (IdV) si riserva una valutazione della proposta di riformulazione avanzata dal Presidente.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, propone quindi di accantonare l'emendamento Belisario 33. Propone altresì l'accantonamento dell'emendamento Belisario 34 concernente i meccanismi sanzionatori e premiali. Ricorda in proposito di aver più volte espresso la propria convinzione, in sede di esame del relativo schema di decreto legislativo, circa la necessità di un maggior rigore del sistema sanzionatorio. Ricorda altresì come tale opinione non abbia trovato appoggio nella maggioranza dei componenti della Commissione e nel Governo. D'altra parte segnala che la proposta di inasprire i regimi di incandidabilità ed incompatibilità degli amministratori locali con riguardo a particolari delitti di pericolosità sociale possa generare dubbi interpretativi sui reati ai quali dovrebbe applicarsi.

  Il senatore Felice BELISARIO (IdV) ritiene necessario un inasprimento del sistema sanzionatorio previsto nel decreto legislativo n. 149 del 2011, in quanto non può essere consentito ad un criminale o ad un alcoolista di candidarsi come amministratore.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, ribadisce di essere sicuramente d'accordo sulle finalità dello stesso, ma di dubitare che tale emendamento sia riconducibile alla materia affrontata nel documento. In ogni caso, ai fini di un approfondimento, reputa opportuna la proposta di accantonamento già formulata.
  Esprime quindi parere contrario Lanzillotta 35, osservando peraltro che le finalità di tale emendamento sarebbero comunque conseguite attraverso l'accoglimento dell'emendamento Lanzillotta 23, che, al momento, ha richiesto di accantonare.

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  Il senatore Paolo FRANCO (LNP) segnala al Presidente di aver presentato, insieme al collega Simonetti, un emendamento interamente sostitutivo della proposta di documento, che non è stato inserito nel fascicolo degli emendamenti.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, rileva che un emendamento interamente sostitutivo non può che configurarsi come proposta alternativa di documento e, come tale, è stato considerato.

  Il senatore Paolo FRANCO (LNP) contesta la decisione della Presidenza rilevando che essa di fatto impedisce alla Commissione di esaminare e votare un documento che si caratterizza per un'impostazione completamente diversa da quella della proposta formulata dalla Presidenza.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, pur sottolineando la correttezza di tale decisione, che si basa sulla sostanza, piuttosto che sulla forma della proposta della Lega. Ritiene comunque che l'emendamento presentato dal senatore Franco e dal deputato Simonetti possa essere inserito nel fascicolo degli emendamenti (vedi allegato 3) e, in quanto interamente sostitutivo, sarà posto in votazione per primo.

  Il senatore Paolo FRANCO (LNP) esprime soddisfazione per quest'ultima decisione della Presidenza.

  Enrico LA LOGGIA, presidente, in considerazione dell'imminente avvio dei lavori dell'Assemblea, ritiene opportuno chiudere la seduta, demandando all'Ufficio di Presidenza la definizione dei tempi per il prosieguo dei lavori sul documento.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame del documento ad una successiva seduta.

  La seduta termina alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.15.

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