CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 aprile 2012
645.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 26 aprile 2012. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Edmondo CIRIELLI. — Intervengono il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Staffan de Mistura e il sottosegretario di Stato per la difesa, Filippo Milone.

  La seduta comincia alle 15.05.

Schema di decreto legislativo concernente modifiche e integrazioni alla legge 9 luglio 1990, n. 185, in attuazione della direttiva 2009/43/CE sui trasferimenti all'interno della Comunità di prodotti per la difesa, come modificata dalla direttiva 2010/80/CE.
Atto n. 449.

(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

  Le Commissioni proseguono l'esame dello schema di decreto legislativo in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 aprile 2012.

  Edmondo CIRIELLI, presidente, ricorda che la V Commissione Bilancio ha trasmesso i rilievi di sua competenza, esprimendosi in senso favorevole, mentre la XIV Commissione Politiche dell'Unione europea ha formulato una condizione.

  Salvatore CICU (PdL), relatore per la IV Commissione, presenta una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni, che illustra (vedi allegato 1). Segnala, al riguardo, la proposta di parere predisposta dai relatori, nella sua parte dispositiva, riassume sia gli spunti problematici emersi nel corso del dibattito sia le valutazioni critiche suggerite dai soggetti che le Commissioni hanno audito in sede di istruttoria.

  Francesco TEMPESTINI (PD), relatore per la III Commissione, nell'associarsi alle considerazioni del collega Cicu, ritiene che il lavoro istruttorio, svolto dalle Commissioni, sia stato assai proficuo ai fini dell'espressione del parere sullo schema di decreto legislativo in esame. Sottolinea la Pag. 5necessità di dare tempo alla nuova normativa di produrre i propri effetti virtuosi e fa presente che la proposta di parere, testé illustrata, tiene nel dovuto conto anche le riflessioni fatte dal collega Di Stanislao nel corso del dibattito.

  Il sottosegretario Staffan de MISTURA, sottolineando l'alto livello di cooperazione tra il Ministero degli affari esteri e quello della difesa, condivide nel merito la proposta di parere illustrata dall'onorevole Cicu, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dalle Commissioni riunite. Ritiene opportuno che nella materia oggetto del provvedimento sia valorizzato il ruolo del Parlamento, che contribuisce ad innalzare il grado di trasparenza delle procedure, in coerenza con l'approccio europeo.

  Il sottosegretario Filippo MILONE concorda con la posizione esposta dal collega del dicastero degli Affari esteri e manifesta apprezzamento per le affermazioni dei relatori che hanno evidenziato l'attenzione per gli elementi di conoscenza acquisiti nel corso delle audizioni svolte dalle Commissioni riunite.

  Augusto DI STANISLAO (IdV) ringrazia i relatori per aver riconosciuto come lo svolgimento di un'adeguata attività conoscitiva, che aveva egli stesso sollecitato, ha fornito un contributo decisivo per l'esame del provvedimento e per la formulazione di rilievi finalizzati al miglioramento del testo.
  Considera dunque proficuo il lavoro svolto dai relatori, ma ritiene che – sul piano metodologico – ci sia ancora molto da fare per consentire alle Commissioni di esprimersi in maniera approfondita e incisiva. In particolare lamenta l'assenza nell'attività conoscitiva dei rappresentanti delle banche maggiormente coinvolte nelle operazioni relative all'esportazione di armi, come anche dei rappresentanti dell'ABI, che, pur convocati, si sono limitati a fornire una nota scritta. Evidenzia, inoltre, un errato atteggiamento culturale tipico del nostro Paese che decide di adottare provvedimenti che recepiscono le direttive comunitarie solo quando a livello comunitario è oramai avviato un procedimento d'infrazione e senza tenere in adeguata considerazione le esperienze già maturate in altri Paesi europei.
  Ritiene che, nell'ambito delle discussioni su provvedimenti come quello in esame, non ci si debba muovere in un'ottica di divisione tra maggioranza e opposizione, ma che tutte le forze politiche debbano far convergere i loro sforzi nel tentativo di migliorare il più possibile il testo, ridando in tal modo centralità al ruolo del Parlamento. Per tali ragioni, presenta una proposta di parere alternativa (vedi allegato 2).
  Tiene a sottolineare come la sua proposta alternativa non contraddica quella dei relatori, ma intenda proseguirne il ragionamento, sviluppando le esigenze di trasparenza, di maggiori controlli e di monitoraggio delle attività di esportazione delle armi regolate dalla legge n. 185. Deve tuttavia segnalare, come dato preoccupante dello schema di decreto in esame il fatto che, da un lato, esso recepisce la direttiva comunitaria ma, dall'altro, svuota di contenuti la citata legge n. 185, considerata da sempre un punto di riferimento nel panorama europeo.

  Antonio RUGGHIA (PD) apprezza il lavoro svolto dai relatori, il cui parere reca condizioni e osservazioni sicuramente funzionali a migliorare il provvedimento. Rileva, positivamente, che l'attività conoscitiva svolta dalle Commissioni è stata adeguatamente valorizzata ed esprime soddisfazione per le condizioni che sono volte a estendere il potere di controllo da parte del Parlamento.
  Desidera inoltre attirare l'attenzione sul rilievo, a suo avviso di grande importanza, concernente i casi in cui si richiede l'autorizzazione ad esportare in paesi terzi prodotti della difesa che sono stati trasferiti dall'Italia verso altri stati dell'Unione europea. Appare infatti importante che, in questi casi, sia sempre acquisito il consenso dello Stato d'origine.Pag. 6
  Dichiara pertanto il voto favorevole da parte del proprio gruppo.

  Salvatore CICU (PdL), relatore per la IV Commissione, manifesta stupore per la decisione del rappresentante del gruppo dell'Italia dei valori di presentare una proposta alternativa di parere le cui condizioni risultano, a suo giudizio, già recepite in gran parte nella proposta di parere formulata dai relatori ovvero contenute nello schema di decreto in esame.
  Non si sono in alcun modo sottovalutate le esigenze di trasparenza o di controllo sulle operazioni oggetto della disciplina. Né, tantomeno, si è inteso ridurre il ruolo degli organi parlamentari, che risulta invece riaffermato con estrema decisione nella proposta di parere dei relatori.
  Ritiene quindi che non sussistano le distanze sottolineate dall'onorevole Di Stanislao e, pertanto, conferma il parere già illustrato.

  Francesco TEMPESTINI (PD), relatore per la III Commissione, rivolgendosi al collega Di Stanislao e muovendo nella stessa linea del collega Cicu, ribadisce che la normativa proposta assicura la necessaria trasparenza e che è compito delle strutture preposte operare in sede attuativa per dosare in modo sapiente maggiore flessibilità e controlli più rigorosi. Quanto al ruolo del Parlamento, richiamato dal sottosegretario de Mistura, ritiene che si tratti di questione di sostanza, considerato che la Relazione che il Governo presenta ogni anno reca già elementi circostanziati meritevoli di divenire oggetto di attenzione politica, come ad esempio in relazione alla vendita di elicotteri all'India attualmente oggetto di indagine da parte della magistratura.
  Alla luce degli ulteriori elementi di riflessione emersi nel dibattito, d'intesa con il collega Cicu, propone, infine, una riformulazione della proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni, volta a trasformare in condizione la prima osservazione, ovvero quella relativa all'autorizzazione ad esportare in Paesi terzi prodotti della difesa che sono stati trasferiti dall'Italia verso altri Stati dell'Unione europea (vedi allegato 3).

  Augusto DI STANISLAO (IdV) ribadisce che la proposta di parere alternativo da lui presentata non nasce da una pura contrapposizione quanto piuttosto dall'esigenza di affermare il bisogno di un ragionamento di tipo diverso da parte delle Commissioni, fatto per avvicinare le parti politiche e non per allontanarle. Esprime quindi un giudizio comunque positivo sul lavoro dei relatori, che ritiene tuttavia non sufficiente. Pertanto preannuncia un voto di astensione.

  Edmondo CIRIELLI, presidente, chiede ai rappresentanti del Governo di esprimersi sulla proposta di parere dei relatori, come da ultimo riformulata.

  Il sottosegretario Staffan de MISTURA conferma il giudizio favorevole sulla proposta dei relatori.

  Il sottosegretario Filippo MILONE si associa alle valutazioni espresse dal sottosegretario de Mistura.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni approvano la proposta di parere presentata dai relatori, come da ultimo riformulata.

  Edmondo CIRIELLI, presidente, in conseguenza dell'approvazione della proposta di parere del relatore, dichiara preclusa la proposta alternativa di parere presentata dal deputato Di Stanislao.

  La seduta termina alle 15.40.

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