CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 marzo 2012
617.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 90

INTERROGAZIONI

Mercoledì 7 marzo 2012. - Presidenza del vicepresidente Franco NARDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Marta Dassù.

La seduta comincia alle 14.05.

5-06164 Melis: Sul fermo di un cittadino italiano all'aeroporto di Boston.

Il sottosegretario Marta DASSÙ risponde all'interrogazione in titolo nei termini di cui in allegato (vedi allegato 1), sottolineando che, nel caso in oggetto, le autorità statunitensi hanno operato ritenendo che si trattasse di un caso di ricongiungimento familiare irregolare.

Guido MELIS (PD), replicando, prende atto della risposta illustrata dal sottosegretario Dassù, esprimendo gratitudine per la sollecita attivazione delle autorità diplomatico-consolari italiane in favore del concittadino Salaris. Ritiene che il trattamento riservato al connazionale, nei cui confronti non sono stati esperiti da parte statunitense i pur circoscritti approfondimenti che avrebbero consentito di chiarire subito la sua posizione, abbia comportato anche la limitazione di alcuni suoi diritti. Sottolinea, infine, che si tratta di un nuovo episodio sconcertante che dovrebbe indurre il Governo italiano a porre con le autorità degli Stati Uniti la questione del trattamento dei cittadini italiani.

Franco NARDUCCI, presidente, in qualità di cofirmatario dell'interrogazione in titolo, segnala l'opportunità che l'iniziativa nei confronti delle autorità statunitensi, prospettata dal collega Melis, sia assunta a livello europeo al fine di essere più efficace. Soltanto un'azione concordata con gli altri Paesi europei potrebbe, a suo avviso, indurre ad evitare che si reiterino casi come quello in oggetto o come il caso di Carlo Parlanti, considerata la sollecitudine

Pag. 91

con cui, in circostanze analoghe, le autorità italiane hanno consegnato cittadini degli Stati Uniti alla giurisdizione del proprio Paese.

5-06315 Villecco Calipari: Sull'adesione dell'Italia alla Convenzione europea per la prevenzione e la lotta alla violenza sulle donne.

Il sottosegretario Marta DASSÙ risponde all'interrogazione in titolo nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2) osservando che il fenomeno della violenza sulle donne è in crescita anche nel nostro Paese. Richiama quindi il contributo assicurato anche dal Ministro del lavoro e delle pari opportunità, Elsa Fornero, in occasione della recente riunione annuale a New York della Commissione delle Nazioni Unite sullo status delle donne, all'attuazione dell'articolo 38 della Convenzione del Consiglio d'Europa sulle mutilazioni genitali femminili. Ribadisce, infine, che, malgrado il ritardo maturato dal nostro Paese rispetto alla firma della Convenzione, il Governo riconosce carattere prioritario a questo strumento di diritto internazionale e provvederà al più presto alla sua sigla.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), replicando, si dichiara particolarmente soddisfatta dalla risposta fornita dal sottosegretario Dassù, anche in vista dell'imminente ricorrenza della festa internazionale delle donne. Ritiene assai significativo che il Governo collochi la questione della lotta contro la violenza nei confronti delle donne tra le priorità del proprio indirizzo politico. Ricordando le oltre 120 donne uccise nel nostro Paese nel solo 2010 e i recenti accadimenti a Brescia e Piacenza, fa presente le difficoltà connesse all'attuazione di leggi fondamenti per la tutela delle donne, ad esempio in tema di stalking. Ribadisce l'importanza di provvedere con sollecitudine alla firma e alla ratifica della Convenzione, che sulla materia costituisce il primo strumento giuridicamente vincolante a livello europeo e che è essenziale per contrastare un fenomeno caratterizzato da una matrice culturale arretrata, che nel nostro Paese ha prodotto l'anomalia giuridica del delitto passionale. Richiamando, infine, i dati allarmanti diffusi di recente anche dall'ISTAT, auspica che il Governo voglia proseguire nel procedimento finalizzato alla firma, dando un segnale di forte determinazione e senza indulgere in toni retorici.

Franco NARDUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.30.

RISOLUZIONI

Mercoledì 7 marzo 2012. - Presidenza del vicepresidente Franco NARDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Marta Dassù.

La seduta comincia alle 14.30.

7-00671 Vernetti: Sulla violazione dei diritti umani dei popoli della Papua Occidentale.
(Rinvio della discussione).

Franco NARDUCCI, presidente, avverte che il presentatore della risoluzione in titolo, onorevole Vernetti, essendo impossibilitato a prendere parte alla seduta odierna, ha richiesto il rinvio dell'avvio della discussione della risoluzione.

La Commissione concorda.

La seduta termina alle 14.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.40.