CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 6 marzo 2012
616.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE SUI DIRITTI UMANI

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 6 marzo 2012. - Presidenza del presidente Furio COLOMBO.

La seduta comincia alle 11.30.

Indagine conoscitiva su diritti umani e democrazia.
Audizione di attivisti per i diritti umani nella Corea del Nord.
(Svolgimento e conclusione).

Furio COLOMBO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati. Introduce quindi brevemente l'audizione.

Kil Nam OH, rifugiato politico e attivista per i diritti umani nella Corea del Nord, Tae Jin KIM, rifugiato politico e attivista per i diritti umani nella Corea del Nord, e Yun Bok SONG, attivista per i diritti umani nella Corea del Nord, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'indagine.

Intervengono per porre quesiti e formulare osservazioni Matteo MECACCI (PD), Mario BARBI (PD) e Furio COLOMBO, presidente.

Kil Nam OH, rifugiato politico e attivista per i diritti umani nella Corea del Nord, Tae Jin KIM, rifugiato politico e attivista per i diritti umani nella Corea del Nord, e Yun Bok SONG, attivista per i diritti umani nella Corea del Nord, rispondono ai quesiti e forniscono ulteriori precisazioni.

Furio COLOMBO, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 12.25.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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COMITATO PERMANENTE SUI DIRITTI UMANI

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Martedì 6 marzo 2012. - Presidenza del presidente Furio COLOMBO.

La seduta comincia alle 12.30.

Sulla XIX Sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite.
(Svolgimento e conclusione).

Furio COLOMBO, presidente, nello svolgere le comunicazioni in merito alla XIX Sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, iniziata lo scorso 27 febbraio a Ginevra e che si concluderà il prossimo 23 marzo, ricorda che è emersa l'opportunità di dedicare parte dei lavori del Comitato a un monitoraggio sull'attività del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite. Ricorda che l'Italia è stata riconfermata, il 20 maggio 2011, membro del Consiglio per il triennio 2011-2014 e che la presenza dei nostri rappresentanti diplomatici alle sue riunioni implica, pertanto, l'assunzione da parte del Governo italiano di posizioni ufficiali in relazione a tutta l'attività del Consiglio. Tra queste attività richiama come particolarmente significative l'esame periodico universale, con il quale il Consiglio monitora il rispetto degli obblighi giuridici e degli impegni assunti in materia di diritti umani da parte di tutti gli Stati membri ONU. Al termine dell'esame il Consiglio adotta un rapporto contenente le raccomandazioni formulate dal gruppo di lavoro ad hoc e gli impegni assunti dallo Stato. Richiama anche le procedure speciali, ovvero meccanismi non giurisdizionali di promozione e monitoraggio e relativi a una tematica specifica o alla situazione particolare di un singolo paese. Le procedure speciali sono affidate ad un individuo (relatore speciale o esperto indipendente) oppure ad un gruppo di lavoro, composto da cinque Stati in rappresentanza dei cinque gruppi regionali in cui è suddiviso il Consiglio (Africa, Asia, Europa dell'Est, America latina e Caraibi, Europa occidentale e altri Stati). Richiama, infine, le procedure di denuncia in base alle quali il Consiglio può ricevere denunce, individuali o collettive, su violazioni gravi e sistematiche che vengono esaminate da un gruppo di lavoro composto da cinque Stati i quali predispongono una bozza di risoluzione da presentare al Consiglio. Parametri di valutazione per l'attività del Consiglio sono la Carta dell'ONU, la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, i trattati sui diritti umani cui lo Stato si è vincolato, il diritto umanitario internazionale.
Alla luce di ciò, ritiene che dall'agenda dei lavori del Consiglio per i diritti umani dell'ONU potrebbero emergere spunti di approfondimento per il Comitato - per lo svolgimento di audizioni nell'ambito dell'indagine conoscitiva su diritti umani e democrazia, ma anche per la stesura di relazioni ai sensi dell'articolo 22, comma 4, del regolamento - utili a fornire una base istruttoria, anche ai fini dell'assunzione di atti di indirizzo da parte della Commissione circa la posizione che il Governo italiano dovrebbe assumere in sede ONU.
A suo avviso, l'avvio di un simile filone di attività valorizzerebbe anche l'esperienza dell'Osservatorio parlamentare e di Governo per il monitoraggio dello stato di promozione e di tutela dei diritti fondamentali, istituito nel 2009 in occasione dell'esame periodico universale del Consiglio ONU sull'Italia.
Quanto allo svolgimento di una missione del Comitato per partecipare alla conclusione dei lavori della XIX Sessione del Consiglio dei diritti umani dell'ONU Comitato, avverte che essa è stata deliberata dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione e che sono in corso di definizione le modalità organizzative di svolgimento di tale missione.
Nessuno chiedendo di intervenire, dichiara concluse le comunicazioni in titolo.

La seduta termina alle 12.35.