CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 febbraio 2012
611.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 23 febbraio 2012. - Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI.

La seduta comincia alle 14.

Variazione sulla composizione della Commissione.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, comunica che il deputato Pietro Cannella è entrato a far parte della Commissione.

DL 5/2012: Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo.
C. 4940 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite I e X).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del disegno di legge in titolo.

Luciano ROSSI, relatore, osserva preliminarmente che il decreto in esame reca un'ampia serie di provvedimenti di semplificazione e altre disposizioni di sostegno e di impulso allo sviluppo del sistema economico.
Rileva, quindi, che le disposizioni di maggiore interesse della Commissione sono recate dal comma 1 dell'articolo 46, che attribuisce al Ministro della difesa la facoltà di proporre la trasformazione di enti pubblici non economici vigilati dal Ministero della difesa in soggetti di diritto privato. La norma precisa che la trasformazione può riguardare unicamente enti ed organismi pubblici che non svolgono funzioni e servizi di rilevante interesse pubblico e che alla trasformazione consegue l'abrogazione delle disposizioni legislative che prescrivono il finanziamento, diretto o indiretto, a carico del bilancio dello Stato o di altre amministrazioni pubbliche, degli enti ed organismi pubblici trasformati in soggetti di diritto privato, ai sensi dell'articolo 2, comma 634, lettere b) e f) della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
In ordine alle modalità con cui realizzare i suddetti obiettivi, si prevede che la trasformazione possa essere realizzata entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto su proposta del Ministro della difesa,

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di concerto con i Ministri per la pubblica amministrazione e dell'economia, sentite le organizzazioni sindacali in relazione alla destinazione del personale. Pertanto, si richiama espressamente la procedura per l'adozione di regolamenti di delegificazione, che sfocia nell'emanazione del decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il Consiglio di Stato, e il previo parere delle Commissioni parlamentari competenti.
Ricorda, quindi, che un elenco non esaustivo degli enti vigilati dal Ministero della difesa è recato dall'articolo 20 del Codice dell'ordinamento militare, e comprende l'Agenzia industrie difesa; la Difesa servizi spa; l'Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia; l'Opera nazionale per i figli degli aviatori; l'Unione italiana tiro a segno; la Lega navale italiana; l'Associazione italiana della Croce rossa, per le componenti ausiliarie delle Forze armate; la Cassa di previdenza delle Forze armate.
Ritenendo, pertanto, necessario acquisire gli opportuni chiarimenti in ordine ai soggetti potenzialmente interessati alla disciplina in esame, invita il Governo a precisare quali siano gli enti pubblici non economici, vigilati dal Ministero della Difesa che, non svolgendo funzioni e servizi di rilevante interesse pubblico, appaiono potenzialmente trasformabili in soggetti di natura privata.
Nell'illustrare le ulteriori disposizioni di interesse della Commissione, si sofferma sull'articolo 6, comma 1, lettera d), che prevede l'obbligo di effettuare le trasmissioni e l'accesso alle liste di leva tra amministrazioni pubbliche esclusivamente in modalità telematica. Al riguardo evidenzia che la definizione della disciplina attuativa viene rimessa a decreti del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro della difesa, da emanare entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore dello stesso decreto legge (comma 3 del medesimo articolo 6). Secondo la disciplina previgente, invece, la lista di leva firmata dal Sindaco, in alternativa all'accesso per via telematica, poteva anche essere trasmessa per copia autentica (articolo 1937 del codice dell'ordinamento militare).
Osserva, quindi, che l'articolo 53, comma 2, lettera b), prevede la ricognizione del patrimonio immobiliare pubblico potenzialmente destinato alla realizzazione degli interventi connessi al Piano di edilizia scolastica del Ministero dell'Istruzione, volto all'ammodernamento e recupero del patrimonio scolastico esistente nonché alla costruzione e completamento di nuovi edifici scolastici. In questa attività di ricognizione è coinvolto anche il Ministero della difesa, con riguardo alle aree e agli edifici non più utilizzati a fini militari.
Infine, l'articolo 62, nel prevedere l'abrogazione di un elenco di disposizioni riportate nell'allegata Tabella A, in quanto ritenute ormai prive di effetti e dunque da espungere dall'ordinamento giuridico, abroga esplicitamente i commi 1, 2, e 3 dell'articolo 7 della legge 3 agosto 1961, n. 833, recante lo stato giuridico dei vicebrigadieri e dei militari di truppa della Guardia di finanza. L'abrogazione delle disposizioni in oggetto, relative al computo dell'anzianità di servizio, secondo quanto riportato nella relazione illustrativa, deriva dal fatto che la norma appare già implicitamente abrogata dalla legge n. 53 del 1989 e dal decreto legislativo n. 199 del 1995.
In conclusione, si riserva di predisporre una proposta di parere, anche sulla base del dibattito e degli ulteriori elementi di valutazione che dovessero emergere dall'esame degli emendamenti presso la Commissioni competenti in sede referente.

Franco GIDONI (LNP) ritiene criticabile l'atteggiamento da parte del Governo assente sia oggi in questa sede parlamentare, sia ieri nella ben più tragica occasione dell'arrivo delle salme dei nostri soldati morti in Afghanistan. Auspica, quindi, che in futuro tale atteggiamento non si riproponga e possa registrarsi una maggiore partecipazione dei rappresentanti dell'Esecutivo.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, rileva che non sussiste alcun impedimento

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a proseguire nell'esame del provvedimento pur in assenza del rappresentante dell'Esecutivo. Si associa comunque alla richiesta, che deve essere sempre rivolta a tutti i governi indipendentemente dal loro colore, di assicurare un'assidua presenza ai lavori parlamentari.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), nel ringraziare il relatore, chiede se sia possibile avere un elenco completo degli enti pubblici non economici, vigilati dal Ministero della difesa, che risulterebbero interessati dalle disposizioni che prevedono la loro trasformazione in soggetti di diritto privato.

Luciano ROSSI, relatore, precisa di aver già fatto richiesta di chiarimento al Governo in tal senso nella sua relazione.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.15 alle 14.25.