CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 febbraio 2012
611.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e XI)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 23 febbraio 2012. - Presidenza del presidente della I Commissione Donato BRUNO. - Interviene il ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, Filippo Patroni Griffi.

La seduta comincia alle 14.40.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente la definizione del limite massimo riferito al trattamento economico annuo onnicomprensivo per i pubblici dipendenti indicati nell'articolo 23-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214.
Atto n. 439.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 21 febbraio 2012.

Donato BRUNO, presidente e relatore per la I Commissione, comunica che, insieme al Presidente della XI Commissione, tenuto conto di quanto emerso nella precedente seduta, ha provveduto ad inviare al Presidente del Consiglio di ministri la seguente lettera:
«Signor Presidente, è in corso di esame presso le Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e XI (Lavoro) della Camera dei deputati lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente la definizione del limite massimo riferito al trattamento economico annuo onnicomprensivo per i pubblici dipendenti indicati nell'articolo 23-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (atto n. 439).
Nella seduta di giovedì 16 febbraio 2012, abbiamo formulato al rappresentante del Governo - in qualità di relatori - la richiesta di fornire alle Commissioni riunite, possibilmente entro la seduta di martedì 21 febbraio, un elenco contenente la platea delle posizioni interessate dall'intervento di cui allo schema di decreto, con l'indicazione delle relative retribuzioni onnicomprensive, nonché un elenco recante

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tutte quelle posizioni che - alla luce dell'interpretazione letterale della norma di riferimento - risulterebbero escluse dall'applicazione dello stesso schema di decreto, pur superando il parametro massimo indicato all'articolo 3 del provvedimento medesimo.
Il ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, intervenuto nella seduta delle Commissioni riunite svoltasi ieri, ha informato di aver richiesto al Ministero dell'economia e delle finanze, senza però ottenere fino a questo momento risposta, l'elenco dei trattamenti onnicomprensivi superiori a quello del primo presidente della Cassazione e di avere, altresì, diramato una circolare per chiedere a tutte le pubbliche amministrazioni interessate di comunicare i dati in questione entro giovedì 23 febbraio prossimo.
Preso atto di tale circostanza, abbiamo pertanto ritenuto opportuno investirLa della questione, anche nella sua veste di Ministro dell'economia e delle finanze, affinché le Commissioni riunite possano disporre, entro la giornata di domani, giovedì 23 febbraio 2012, dei dati e delle informazioni utili all'espressione di un parere sul provvedimento che sia il più possibile consapevole e basato su oggettivi elementi di conoscenza.
Certi di poter contare sulla Sua attenzione, cogliamo l'occasione per inviarLe i migliori saluti».
Chiede quindi al ministro se vi siano elementi di novità rispetto ai dati richiesti.

Il ministro Filippo PATRONI GRIFFI deposita agli atti delle Commissioni un documento recante i dati relativi alle retribuzioni superiori a 294 mila euro (vedi allegato).
Precisa che il documento reca una parte consistente, anche se non ancora la totalità, dei dati richiesti dalle Commissioni. In particolare, il documento rappresenta in modo completo la situazione relativa ai ministeri e deve pertanto essere letto nel senso che, per i ministeri non indicati nel documento, non risultano trattamenti onnicomprensivi superiori al limite di 294 mila euro.
Specifica che ai fini della redazione del documento non si è potuto tenere conto di eventuali emolumenti corrisposti per incarichi esterni, sia perché occorre per questo più tempo, sia perché occorre capire come si debbano considerare i casi di cumulo di retribuzione ed emolumenti connessi a incarichi nell'ambito di società pubbliche, i quali ultimi sono oggetto dell'articolo 23-bis del decreto-legge n. 201 del 2011, e quindi di una disposizione diversa da quella cui il Governo dà attuazione con lo schema di decreto in esame.

Donato BRUNO, presidente e relatore per la I Commissione, a nome delle Commissioni, ringrazia il ministro per la collaborazione.

Renato BRUNETTA (PdL) ringrazia il ministro Patroni Griffi per l'importante contributo ai lavori delle Commissioni.
Ricorda però che per la piena ottemperanza al decreto legislativo n. 150 del 2009 e alle norme correlate occorre che siano resi pubblici tutti i trattamenti economici, compresi quelli inferiori al limite massimo, dei dirigenti pubblici di prima e di seconda fascia e dei capi dipartimento. Sottolinea che la conoscenza del quadro complessivo delle retribuzioni dei dirigenti del pubblico impiego è fondamentale per una piena valutazione dei problemi. Ritiene quindi che i dati forniti dal ministro Patroni Griffi dovrebbero essere integrati nel senso anzidetto.
Conclude esprimendo apprezzamento per questo inizio, che giudica buono anche se tardivo.

Linda LANZILLOTTA (Misto-ApI) si associa ai ringraziamenti rivolti al ministro Patroni Griffi, il quale ha confermato che, se si vuole, è possibile attuare le norme per la trasparenza delle retribuzioni pubbliche. Rileva, tuttavia, che i dati completi sulle retribuzioni superiori al limite massimo sono, sì, importanti e utili, ma non indispensabili alle Commissioni per esprimere

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il parere, che, a suo avviso, deve soprattutto contenere indicazioni in merito alle modifiche legislative che è necessario apportare alla norma base, le quali potranno essere introdotte con il primo provvedimento utile e dovranno prevedere anche sanzioni per la violazione degli obblighi relativi alla pubblicità e al limite massimo delle retribuzioni a carico delle finanze pubbliche.

Mario TASSONE (UdCpTP) ritiene importante aver acquisito i dati forniti oggi dal Governo, anche perché è nota la complessità della dialettica interna al Governo. Ricorda però di aver chiesto chiarimenti in merito ai consulenti, che in certe amministrazioni hanno assunto posizioni dominanti, e alle agenzie in house, collegate ai ministeri. Si tratta di fattispecie forse estranee allo schema di decreto in esame, ma è, a suo giudizio, importante capire se c'è la volontà del Governo di intervenire e fare chiarezza anche in questo ambito, ancorché in un altro provvedimento.

Giuliano CAZZOLA (PdL), pur condividendo la ragionevole posizione del deputato Lanzillotta in ordine all'esigenza di procedere sollecitamente lungo l'iter di esame del provvedimento, a prescindere dall'acquisizione dei dati riguardanti i trattamenti economici degli alti dirigenti pubblici, ritiene che la presa di conoscenza di tali informazioni arricchisca in modo significativo il dibattito e ponga la Commissione nelle condizioni di assumere una decisione più consapevole e ponderata.
Fa notare, quindi, che il quadro informativo messo a disposizione dal Ministro, seppur ancora incompleto, sembrerebbe evidenziare una tendenza di incoraggiante contenimento della spesa pubblica nel comparto pubblico, atteso che solamente in alcuni limitati e anomali casi si registrerebbe un superamento del limite massimo previsto dal testo in esame, rientrando i livelli retributivi della maggior parte delle posizioni amministrative apicali nei canoni di una corretta e normale dinamica salariale.
Ciò consentirebbe alla Commissione di valutare il provvedimento con maggiore tranquillità e attenzione, dal momento che, qualsiasi scelta verrà assunta, non vi sarà alcun rischio di determinare in modo unilaterale - a causa della natura indeterminata e vaga del disposto legislativo da attuare - ricadute sui livelli strutturali retributivi dell'intero settore pubblico, come da lui stesso paventato nel corso di un precedente intervento.

Matteo BRAGANTINI (LNP) osserva che, quando si parla di retribuzioni onnicomprensive, si dovrebbero tenere in conto anche i vari vantaggi o benefici a carattere non pecuniario attribuiti ad una persona: ad esempio la disponibilità di autovetture o di appartamenti di proprietà pubblica o pagati con risorse pubbliche.

Donato BRUNO, presidente e relatore per la I Commissione, nessun altro chiedendo di intervenire, rassicura la deputata Lanzillotta che, a prescindere dal fatto che i dati mancanti pervengano o meno, i presidenti si riservano, in qualità di relatori, di presentare nella prossima seduta, che sarà convocata per martedì 28 febbraio, una proposta di parere che tenga conto del dibattito.
Informa, inoltre, che la competente Commissione del Senato ha previsto un percorso analogo, in modo che i pareri di entrambe le Camere siano resi nella stessa giornata mercoledì 29 febbraio.
Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.