CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 febbraio 2012
610.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 22 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali Franco Braga.

La seduta comincia alle 8.40

5-05773 Callegari: Orientamenti in merito all'applicazione del regime dei pagamenti diretti previsto dalla nuova PAC, con particolare riferimento al calcolo del valore unitario dei diritti all'aiuto.

Il sottosegretario Franco BRAGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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Corrado CALLEGARI (LNP), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal Governo.

5-04997 Delfino: Iniziative per il settore saccarifero, con particolare riferimento alla richiesta dell'Unione europea di abbattimento dei silos di immagazzinamento dello zucchero.

Il sottosegretario Franco BRAGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Mauro LIBÈ (UdCpTP), replicando quale cofirmatario dell'interrogazione, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal Governo, che dimostra consapevolezza verso un settore in sofferenza, che merita particolare attenzione.

Paolo RUSSO, presidente, rinvia ad altra seduta, su richiesta del presentatore e d'intesa con il Governo, lo svolgimento della interrogazione n. 5-05888 Oliverio.
Dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 8.45

RISOLUZIONI

Mercoledì 22 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali Franco Braga.

La seduta comincia alle 8.45.

7-00408 Marco Carra, 7-00539 Delfino, 7-00728 Delfino, 7-00745 Beccalossi, 7-00749 Di Giuseppe e 7-00756 Rainieri: Iniziative per l'applicazione della normativa in materia di quote latte.
(Rinvio del seguito della discussione).

Paolo RUSSO, presidente, ritiene opportuno rinviare ad altra seduta la discussione delle risoluzioni in titolo, considerato il tempo oggi a disposizione della Commissione. Ricorda in ogni caso le intese raggiunte in ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, al fine di concludere l'esame delle risoluzioni entro il termine del mese corrente.

La Commissione concorda.

Il seguito della discussione è quindi rinviato ad altra seduta.

7-00760 Callegari, 7-00761 Paolo Russo, 7-00762 Di Giuseppe, 7-00765 Delfino e 7-00766 Agostini: Iniziative per il settore della pesca.
(Discussione congiunta e conclusione - Approvazione delle risoluzioni 7-00760 (nuova formulazione), 7-00761, 7-00762 (nuova formulazione), 7-00765 e 7-00766 (nuova formulazione)).

La Commissione inizia la discussione delle risoluzioni in titolo.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che se non vi sono obiezioni le risoluzioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno discusse congiuntamente.

La Commissione concorda.

Paolo RUSSO, presidente, osservando che le risoluzioni presentano profili di ampia convergenza, ritiene opportuno acquisire preliminarmente il parere del Governo, per poi decidere se procedere alla votazione dei singoli atti ovvero alla predisposizione di una risoluzione unitaria.

Il sottosegretario Franco BRAGA esprime parere favorevole sulla risoluzione 7-00760 Callegari, salvo che su alcuni impegni.
In particolare, il parere è contrario sugli impegni di cui alla lettera a) e alla lettera e) di tale risoluzione, relativi alla regolamentazione comunitaria, considerato che l'Amministrazione è già presente presso tutti i tavoli tecnici istituiti dalla

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Commissione europea a tutela degli interessi del settore ittico nazionale. In ogni caso, fa presente che gli uffici comunitari hanno ribadito la necessità di attendere un periodo significativo di tempo dalla applicazione delle nuove misure al fine di poterne valutare compiutamente gli effetti.
Il parere è altresì contrario sull'impegno di cui alla lettera d) della risoluzione 7-00760 Callegari, concernente contributi alla rottamazione dei natanti della piccola pesca. Al riguardo, fa presente che con decreto ministeriale 8 agosto 2008 è stato attivato il bando per la demolizione dei pescherecci. Tale provvedimento naturalmente comprendeva anche il settore della piccola pesca. Nel maggio 2010 è stata approvata la graduatoria di merito, successivamente pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, nel mese di luglio 2010. In questa fase, nell'ambito dell'attuale organizzazione del programma FEP, il Ministero potrebbe eventualmente valutare l'emanazione di appositi bandi per la demolizione di determinate tipologie di imbarcazioni della flotta nazionale, previa assegnazione da parte regionale di risorse aggiuntive con apposito atto amministrativo.
Esprime quindi parere favorevole sulla risoluzione 7-00761 Paolo Russo.
Esprime parere favorevole anche sulla risoluzione 7-00762 Di Giuseppe, salvo che sull'impegno di cui alla lettera c), relativo alla questione del «caro gasolio», sul quale il parere è contrario. Si tratta infatti di una misura che non può essere finanziata con fondi nazionali in quanto, quale aiuto al funzionamento, sarebbe un aiuto di Stato incompatibile con la disciplina della concorrenza all'interno del mercato europeo.
Esprime poi parere favorevole sulla risoluzione 7-00765 Delfino.
Esprime infine parere favorevole sulla risoluzione 7-00766 Agostini, salvo che su alcuni impegni.
In particolare, il parere è contrario sul secondo impegno, concernente misure per la riduzione dei costi connessi all'aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi. Infatti, come già precisato a proposito dell'analogo impegno previsto dalla risoluzione Di Giuseppe, si tratta di una misura che non può essere finanziata con fondi nazionali in quanto, quale aiuto al funzionamento, sarebbe un aiuto di Stato incompatibile con la disciplina della concorrenza all'interno del mercato europeo.
Il parere del Governo è altresì contrario sull'ultimo impegno recato dalla risoluzione Agostini, concernente la proroga dell'entrata in vigore del decreto legislativo recante misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e acquacoltura. Infatti, tale decreto legislativo dà applicazione agli adempimenti relativi al sistema di controllo, di cui il regolamento (CE) n. 1224/2009 e il relativo regolamento attuativo impongono l'applicazione a decorrere dal 1o gennaio 2012. Procrastinare l'entrata in vigore del decreto, oltre ad esporre lo Stato all'avvio di una procedura di infrazione, implica, ai sensi dell'articolo 103 del regolamento (CE) n. 1198/2006, anche il rischio di soppressione dei pagamenti dell'aiuto finanziario comunitario, poiché compromette il corretto funzionamento del sistema comunitario di controllo e di esecuzione della politica comune della pesca, con ulteriore aggravio per il settore.

Corrado CALLEGARI (LNP) si dichiara deluso dalla posizione espressa dal Governo, che ha accolto gli impegni generici contenuti nella sua risoluzione, esprimendo invece parere contrario su quelli specifici, riguardanti seri problemi del settore.
Prende atto di tale posizione e non insiste perché il Governo riveda il suo parere, anche se gli impegni accolti appaiono insufficienti.

Anita DI GIUSEPPE (IdV) si dichiara parzialmente soddisfatta per il parere espresso dal Governo, soprattutto per quanto riguarda il mancato accoglimento dell'impegno relativo alle misure per affrontare l'emergenza del «caro gasolio».
Desidera poi rilevare che la riduzione degli stanziamenti nazionali - passati da una dotazione annuale di circa 26 milioni

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di euro nel 2000 a circa 6 milioni di euro per il 2011 - aggrava la situazione del settore.
Invita infine il Governo a prestare particolare attenzione alle esigenze del settore, augurandosi in particolare che le risoluzioni approvate dalla Commissione abbiano effettivo valore per il Governo e reale seguito.

Sandro BRANDOLINI (PD) osserva che il parere contrario espresso dal Governo su alcuni impegni è motivato essenzialmente dai vincoli derivanti dalla normativa comunitaria. Ritiene pertanto possibile riformulare tali impegni in modo tale da fornire indirizzi al Governo per la ricerca di soluzioni rispettose del quadro normativo europeo ai problemi veri della pesca italiana.

Paolo RUSSO, presidente, chiede al Governo se ritiene di poter accogliere le risoluzioni presentate, nel caso in cui gli impegni sui quali ha espresso parere contrario fossero riformulati quali impegni a «valutare la possibilità, nel rispetto della normativa comunitaria,» di operare nel senso richiesto. Chiede altresì al Governo se ritiene di poter accogliere l'impegno di cui alla lettera d) della risoluzione 7-00760 Callegari, se riformulato nel senso indicato dallo stesso Governo.

Il sottosegretario Franco BRAGA ritiene di poter accogliere le risoluzioni, se riformulate nel senso indicato dal Presidente.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che sono state presentate, sulla base della discussione svoltasi, nuove formulazioni delle risoluzioni 7-00760 Callegari, 7-00762 Di Giuseppe e 7-00766 Agostini. Fa presente quindi che la Commissione procederà ora alla votazione delle singole risoluzioni, fermo restando che l'approvazione della lettera a) del primo impegno della risoluzione del deputato Callegari determinerà l'assorbimento dell'analogo impegno contenuto nella risoluzione del deputato Di Giuseppe, alla lettera b) del primo impegno.

La Commissione approva infine, con separate votazioni, le risoluzioni 7-00760 Callegari (nuova formulazione), 7-00761 Paolo Russo, 7-00762 Di Giuseppe (nuova formulazione) per la parte non assorbita, 7-00765 Delfino e 7-00766 Agostini (nuova formulazione) (vedi allegati 3, 4, 5, 6 e 7).

7-00351 Negro e 7-00677 Zucchi: Iniziative per il contenimento delle nutrie e in materia di danni provocati all'agricoltura dalla fauna selvatica.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che la discussione delle risoluzioni è iniziata nella seduta dell'8 novembre 2011.

Angelo ZUCCHI (PD) invita preliminarmente il Governo a pronunciarsi sulle risoluzioni.

Il sottosegretario Franco BRAGA esprime parere favorevole sulla risoluzione 7-00351 Negro.
Esprime altresì parere favorevole alla risoluzione 7-00677 Zucchi, limitatamente al primo impegno. Il parere è invece contrario sul secondo impegno, che ricade sotto la competenza regionale, e sul terzo impegno, che si presterebbe a forti critiche poiché il controllo di quella specie potrebbe avvenire con modalità non selettive e difficilmente verificabili.

Angelo ZUCCHI (PD) osserva che senza la misura indicata nel terzo impegno della sua risoluzione, ovvero l'inserimento delle nutrie tra le specie non tutelabili dalla legge sulla fauna selvatica, la situazione rimarrebbe in realtà immutata. Infatti, già oggi le province possono attuare misure di contenimento, ma i risultati sono inadeguati e risulta praticamente impossibile procedere al contenimento del fenomeno.
Nel frattempo, i danni e i pericoli causati dalle nutrie si stanno aggravando.

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Infatti accade spesso, oggi, percorrendo le vie della pianura padana, di imbattersi in tali animali, morti e abbandonati lungo l'asfalto, che provocano situazioni di pericolo anche per la circolazione stradale. Vi sono inoltre gravi squilibri ecologici nelle zone in cui tale specie è stata introdotta, senza considerare i danni provocati alle colture e agli argini dei corsi d'acqua, che determinano rischi idrogeologici e sanitari.
Si tratta dunque di un problema da risolvere, cambiando l'impostazione già seguita in passato. In particolare, premesso che i cacciatori non sono interessati a tale specie, con la sua risoluzione intendeva proporre la strada di lasciare ai singoli agricoltori o cittadini la possibilità di intervenire, ma per fare ciò è necessario eliminare la nutria dall'elenco delle specie tutelate dalla legislazione nazionale.
Invita pertanto il Governo a rivedere la sua posizione, dichiarandosi in ogni caso disponibile a lavorare su una nuova formulazione che implichi un maggiore coinvolgimento del Governo.

Giovanna NEGRO (LNP), nel ringraziare il Governo per aver accolto la sua risoluzione, condivide le preoccupazioni del collega Zucchi, che ha ricordato i problemi che si vivono quotidianamente nelle zone interessate da tale fenomeno. Fa presente inoltre che le nutrie hanno un ciclo riproduttivo di quattro mesi e quindi riescono a riprodursi molto rapidamente, creando problemi anche sul piano sanitario, essendo portatrici, nel 90 per cento dei casi, dell'agente patogeno della leptospirosi, assai più dei topi. Paventa quindi il possibile inquinamento delle acque con questo agente patogeno.

Carlo NOLA (PdL) condivide appieno le considerazioni svolte dai colleghi e parimenti l'appello ad intervenire per fronteggiare il grave fenomeno invasivo. Ricorda anche che la questione dell'inserimento delle nutrie tra le specie cacciabili è da molto tempo oggetto di discussione e di iniziative legislative, tenuto conto che la giurisprudenza qualifica come attività venatoria la soppressione dell'animale con armi. Osserva in particolare che gran parte del problema potrebbe essere risolto operando modifiche normative come quelle contenute nella sua proposta di legge C. 4414. Con quella proposta si configura un intervento immediato nello specifico settore al fine di dare da subito il via all'attività di prelievo fondamentale per l'azione di contenimento e di eradicazione della specie. Tale intervento normativo consentirebbe inoltre di creare uno strumento giuridico che permetterebbe alle regioni e alle province di utilizzare, oltre agli operatori già autorizzati, anche i cacciatori nell'ambito di più complesse procedure di contenimento.
Ritiene infine che vi siano le condizioni per procedere ad un limitato intervento correttivo della legge n. 157 del 1992, per risolvere il problema delle nutrie.

Luca BELLOTTI (PdL) osserva che, ciclicamente, la Commissione si trova ad affrontare il problema in discussione senza riuscire a conseguire alcun obiettivo, mentre, viceversa si potrebbe porre rimedio a questo stato di impotenza legislativa, decidendo l'esclusione delle nutrie dalle specie protette. Ritiene che su questo argomento un Governo dotato di grande autorevolezza e ampio appoggio parlamentare potrebbe assumere una decisione, affrontando il problema con realismo ed evitando che interpretazioni estemporanee che causano ulteriori problemi. Ricorda, ad esempio, che si sarebbero potute evitare nelle province venete le esondazioni provocate dai danni agli argini e alle strutture idrauliche causate dalle nutrie. Si tratta pertanto di un problema che va risolto con urgenza.
Proprio per rimarcare tale intendimento, dichiara che non voterà risoluzioni che non sono in grado di portare alla soluzione del problema.

Giuseppe ROMELE (PdL) ricorda, anche grazie ai suoi precedenti incarichi istituzionali nella regione Lombardia, che la stessa ha dovuto impegnare ingenti risorse per prevenire e porre rimedio ai

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danni causati dalla proliferazione delle nutrie, segnatamente nella provincia di Brescia, che è la regione più agricola d'Italia. Poiché la Commissione appare in grado di assumere una posizione unitaria per risolvere un problema lamentato da tutto il settore agricolo nelle zone interessate, ritiene che il Governo debba prendere atto di tale orientamento e procedere di conseguenza.

Viviana BECCALOSSI (PdL), nel condividere gli interventi dei colleghi che l'hanno preceduta, ricorda, da ex assessore all'agricoltura della regione Lombardia, le ingenti risorse che la regione ha investito per interventi di vario tipo, senza riuscire risolvere alla radice il problema.
Invita pertanto ad affrontare ora il problema da un altro punto di vista, sottolineando i rischi che il fenomeno comporta dal punto di vista sanitario. Ricorda infatti che la specie è endemicamente portatrice della leptospirosi. Non va inoltre sottovalutato il fatto che questi animali possono costituire un serio pericolo per la circolazione stradale, e quindi, ancora, per l'incolumità e la sicurezza degli automobilisti. Ricorda infine il pericolo costituito dall'aggressione delle nutrie alle strutture idrauliche.
Da quanto detto, ci si rende conto della particolare urgenza di porre rimedio a tale situazione.

Paolo RUSSO, presidente, premesso che appare necessario intervenire sul piano normativo, ricorda che la riforma della legge n. 157 del 1992 è da tempo all'esame dell'altro ramo del Parlamento e che le regole del bicameralismo impediscono alla Camera di procedere sulla stessa materia.
Avverte in ogni caso che assumerà gli opportuni contatti per verificare la possibilità che la Commissione proceda all'esame di progetti di legge aventi ad oggetto il tema oggi in discussione.

Angelo ZUCCHI (PD) invita a verificare la possibilità di un intervento di carattere non legislativo.

Susanna CENNI (PD) ricorda che pendono all'esame della Commissione diverse proposte di legge in materia di danni causati dalla fauna selvatica all'agricoltura.

Paolo RUSSO, presidente, condividendo la precisazione della collega Cenni, precisa che si si attiverà per verificare la possibilità di trovare un'intesa con il Senato nel senso auspicato dalla Commissione.
Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.25 alle 9.35.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

RISOLUZIONI

7-00783 De Camillis: Iniziative per fronteggiare la grave situazione degli imprenditori agricoli sardi beneficiari di aiuti regionali giudicati illegittimi dall'Unione europea.