CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 febbraio 2012
607.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 15 febbraio 2012. - Presidenza del vicepresidente Luigi NICOLAIS.

La seduta comincia alle 8.55.

Indagine conoscitiva sull'applicazione della legge n. 2 del 9 gennaio 2008, recante disposizioni concernenti la Società Italiana degli Autori e degli Editori, con particolare riferimento ad attività, gestione e governance della medesima Società.
(Deliberazione).

Luigi NICOLAIS, presidente, avverte che è stata acquisita l'intesa del Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, ai fini dello svolgimento di un'indagine conoscitiva sull'applicazione della legge n. 2 del 9 gennaio 2008, recante disposizioni concernenti la Società Italiana degli Autori e degli Editori, con particolare riferimento ad attività, gestione e governance della medesima Società, sulla base del programma allegato al resoconto della seduta odierna (vedi allegato 1).
Propone quindi di deliberarne lo svolgimento.

La Commissione delibera quindi lo svolgimento dell'indagine conoscitiva.

La seduta termina alle 9.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 15 febbraio 2012. - Presidenza del vicepresidente Luigi NICOLAIS.

La seduta comincia alle 9.

Indagine conoscitiva sull'applicazione della legge n. 2 del 9 gennaio 2008, recante disposizioni concernenti la Società Italiana degli Autori e degli Editori, con particolare riferimento ad attività, gestione e governance della medesima Società.
Audizione di rappresentanti della Società Italiana degli Autori e degli Editori (SIAE).
(Svolgimento e rinvio).

Luigi NICOLAIS, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.
L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'applicazione della legge n. 2 del 9 gennaio 2008, recante disposizioni concernenti la Società Italiana degli Autori e degli Editori, con particolare riferimento ad attività, gestione e governance della medesima Società, l'audizione di rappresentanti della Società Italiana degli Autori e degli Editori (SIAE).
Introduce, quindi, l'audizione.

Intervengono Domenico Luca SCORDINO e Mario STELLA RICHTER, sub-commissari della Siae.

Intervengono quindi i deputati Emilia Grazia DE BIASI (PD), per una richiesta di precisazione, e Ricardo Franco LEVI (PD).

Risponde ai quesiti posti Mario STELLA RICHTER.

Interviene, quindi, Gaetano BLANDINI, direttore generale della Siae.

Dopo un intervento di Emilia Grazia DE BIASI (PD), per una richiesta di chiarimenti, alla quale risponde Gaetano BLANDINI, interviene, quindi, Domenico Luca SCORDINO.

Intervengono quindi, per formulare domande e osservazioni, i deputati Emerenzio BARBIERI (PdL), Pierfelice ZAZZERA (IdV), Emilia Grazia DE BIASI (PD), Enzo CARRA (UdCpTP), Giuseppe GIULIETTI (Misto) e Giuseppe GIANNI (PT).

Rispondono ai quesiti posti Domenico Luca SCORDINO, Mario STELLA RICHTER e Gaetano BLANDINI.

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Luigi NICOLAIS, presidente, ringrazia gli intervenuti e rinvia il seguito dell'audizione ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.50.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 15 febbraio 2012. - Presidenza del vicepresidente Luigi NICOLAIS.

La seduta comincia alle 11.50.

Sui lavori della Commissione.

Giuseppe GIULIETTI (Misto), in relazione alle dichiarazioni del sottosegretario di Stato all'editoria Paolo Peluffo riportate dai mezzi di stampa riguardanti il rinnovo della dotazione del fondo per l'editoria, chiede che la Commissione proceda ad un'audizione del medesimo sottosegretario.

Manuela GHIZZONI (PD) si associa alla richiesta dell'onorevole Giulietti.

Giorgio LAINATI (PdL) si associa anch'esso alle richieste di audizioni formulate dai colleghi a nome del suo gruppo.

Disposizioni per la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva.
Nuovo testo C. 4207, approvato in un testo unificato dalla 1a Commissione permanente del Senato e abbinate.

(Parere alla XII Commissione).
(Seguito esame e conclusione - Parere contrario).

La Commissione prosegue l'esame del nuovo testo in esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 1o febbraio 2011.

Luigi NICOLAIS, presidente, in sostituzione del relatore, illustra una proposta di parere contrario sul provvedimento in esame (vedi allegato 2).

La Commissione approva all'unanimità la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 12.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.05 alle 12.15.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 15 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Valentina APREA, indi del vicepresidente Luigi NICOLAIS. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca professor Marco Rossi Doria.

La seduta comincia alle 14.

Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti.
C. 953 Aprea e abbinate C. 806, C. 808 e C. 813 Angela Napoli, C. 1199 Frassinetti, C. 1262 De Torre, C. 1468 De Pasquale, C. 1710 Cota e C. 4202 Carlucci.
(Seguito dell'esame e rinvio - Abbinamento della proposta di legge C. 4896 Capitanio Santolini).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato, da ultimo, nella seduta del 1o febbraio 2012.

Valentina APREA, presidente, comunica che è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge C. 4896 Capitanio Santolini, recante «Disposizioni concernenti l'autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie,

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nonché la riforma dello stato giuridico dei docenti». Vertendo su analoga materia alle proposte di legge in esame, ne propone l'abbinamento, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento.

La Commissione delibera l'abbinamento della proposta di legge C. 4896.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP) ritiene urgente riavviare l'esame delle proposte di legge affinché la Commissione dia un segno di attività su tale materia. Segnala la necessità di affrontare il tema in modo sistematico e rapido, ritenendo opportuno concentrarsi, in particolare, sulla parte relativa alla governance della scuola, pur rinunciando al altri temi che le stanno molto a cuore. Ricorda, ad esempio, che le elezioni dei consigli distrettuali e provinciali sono sospesi oramai da anni. Propone, quindi, di riavviare la discussione sui provvedimenti in esame in sede di Comitato ristretto.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) non ritiene che si possano accelerare ulteriormente i tempi della discussione, poiché la materia è molto delicata, richiede gli opportuni approfondimenti, anche mediante l'audizione di tutti i soggetti interessati. Preannuncia, quindi, la presentazione di una proposta di legge in materia, sulla quale auspica ci sia possibilità di confrontarsi, tenendo fermi i riferimenti che la Costituzione pone in materia.

Valentina APREA, presidente e relatore, invita i colleghi ad esprimersi sull'opportunità di proseguire la discussione in Comitato ristretto ovvero in sede referente del provvedimento in esame. In particolare, all'onorevole Zazzera ricorda che i soggetti interessati sono già stati auditi. Si tratta, quindi, di scegliere se si vuole aprire una fase costruttiva nel dibattito, andando in sede di Comitato ristretto e cercando di definire un nuovo testo per l'esame dei provvedimenti, ovvero se confrontarsi in sede referente mediante la presentazione di eventuali emendamenti. Auspica, in ogni caso, che il Parlamento possa approvare in materia un provvedimento di propria iniziativa, altrimenti sarà il Governo a procedere su questa via, sostituendosi, pur legittimamente, nel lavoro che è stato finora svolto.

Emerenzio BARBIERI (PdL) concorda con il relatore sulla necessità che sia il Parlamento ad approvare i provvedimenti in materia, non facendosi sostituire anche in ciò dal Governo. Propone, quindi, di riunire nuovamente il Comitato ristretto.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP) ribadisce, con riguardo ai lavori della Commissione nella materia in esame, che il lavoro svolto venne sostanzialmente interrotto da un atteggiamento contrario del ministro Gelmini. Ciascuno deve quindi assumersi le proprie responsabilità. Propone quindi di riunire nuovamente il Comitato ristretto, non ritenendo necessario procedere a nuove audizioni di soggetti già auditi sul tema.

Manuela GHIZZONI (PD) rinvia all'intervento dell'onorevole Coscia, svolto nella seduta precedente. Propone quindi che sia nuovamente riunito il Comitato ristretto.

Paola GOISIS (LNP) aderisce alla proposta dei colleghi di riunire il Comitato ristretto, pur ricordando che la Lega Nord ha dei punti fermi cui non si potrà venir meno nel corso dell'esame.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) condivide, a questo punto, la proposta di riunire il Comitato ristretto, chiedendo solamente di attendere la presentazione della proposta di legge preannunciata dal suo gruppo.

Valentina APREA, presidente e relatore, chiede quindi al rappresentante del Governo di fornire le necessarie indicazioni sulla materia in esame, anche in sede di Comitato ristretto, orientate sempre comunque verso lo snellimento e l'autonomia statutaria delle istituzioni di Governo della scuola.

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Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA, riservandosi di sentire l'avviso del ministro Profumo, ribadisce piena fiducia nel lavoro della Commissione, che saprà operare con mediazioni opportune. Chiede, in ogni caso, che nel corso dei lavori si tenga conto delle norme in materia di autonomia scolastica arrecate dal recente decreto-legge in materia di semplificazione, rammentando inoltre la necessità di rispettare le prerogative assegnate in materia alle autonomie regionali dal titolo V della Costituzione.

Elena CENTEMERO (PdL) sottolinea l'importanza che sia il Parlamento ad approvare i provvedimenti in esame, ritenendo che già in sede di Comitato ristretto si potranno valutare e coordinare gli indirizzi programmatici che il ministro Profumo ha espresso nella sua audizione, in materia di governo delle autonomie scolastiche.

Valentina APREA, presidente e relatore, alla luce degli interventi svolti, propone quindi di riunire nuovamente il Comitato ristretto.

La Commissione concorda.

Valentina APREA, presidente, invita quindi i rappresentanti dei gruppi ad integrare la designazione dei componenti del Comitato ristretto alla luce delle modifiche intervenute nella composizione dei gruppi in Commissione.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Norme su acquisizione di conoscenze e competenze in materia di «Cittadinanza e Costituzione» e insegnamento dell'inno di Mameli nelle scuole.
Testo unificato C. 4117 Frassinetti e C. 2135 Coscia.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, nella seduta del 14 febbraio 2012.

Luigi NICOLAIS (PD), presidente, avverte che al testo unificato delle proposte di legge in esame non sono stati presentati emendamenti. Il testo unificato, non modificato, sarà inviato alle Commissioni permanenti per l'espressione del parere di competenza.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Estinzione dell'Istituto SS. Trinità e Paradiso di Vico Equense e trasferimento del relativo patrimonio al comune di Vico Equense.
Testo unificato C. 3772 Piccolo e C. 3788 Gioacchino Alfano.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 febbraio 2012.

Luigi NICOLAIS (PD), presidente, avverte che al testo unificato delle proposte di legge in esame non sono stati presentati emendamenti. Il testo unificato, non modificato, sarà inviato alle Commissioni permanenti per l'espressione del parere di competenza.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 15 febbraio 2012. - Presidenza del vicepresidente Luigi NICOLAIS. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca professore Marco Rossi Doria.

La seduta comincia alle 14.40.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata su questioni riguardanti il finanziamento delle università.

Luigi NICOLAIS, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma

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5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-06155 Barbieri e De Camillis: Su presunte situazioni di disparità di trattamento nella distribuzione del Fondo di finanziamento ordinario.

Sabrina DE CAMILLIS (PdL) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA, rispondendo all'onorevole interrogante, rileva che i criteri adottati per la ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario nel 2011 sono gli stessi di cui il Ministero si è avvalso per gli anni 2010 e 2009. Sottolinea che si tratta di criteri di riparto basati su parametri e indicatori stabili, sui quali si è espressa positivamente anche la Conferenza dei Rettori delle Università italiane. Riguardo alle novità normative in materia, ricorda che la legge 30 dicembre 2010 n. 240, nel conferire, all'articolo 5, la delega al Governo per la riforma del sistema universitario, prevede espressamente che, nel riparto del suddetto Fondo, si debba tener conto anche del costo standard unitario di formazione dello studente in corso, calcolato secondo indici commisurati alle diverse tipologie dei corsi di studio e ai differenti contesti economici, territoriali e infrastrutturali in cui operano le università, e dei risultati che emergono dai meccanismi di valutazioni delle politiche di reclutamento del personale e della qualità della ricerca.
Osserva che, in tale direzione, sono stati elaborati gli schemi di decreti legislativi attuativi, e in particolare lo schema di decreto recante la disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, attualmente all'esame delle competenti Commissioni parlamentari, tramite il quale saranno ulteriormente integrati i criteri di riparto del fondo di finanziamento ordinario dei prossimi esercizi finanziari. Rileva che, a tal fine, in primo luogo si dovrà tenere conto del costo standard unitario di formazione dello studente in corso, da determinare con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita l'Anvur; in secondo luogo, si dovrà tenere conto della valutazione ex post delle politiche di reclutamento degli Atenei, definendone le finalità ed individuandone i criteri di riferimento e stabilendo altresì che alla ponderazione dei criteri e alla definizione dei parametri si provveda un successivo decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, da emanarsi sentita l'Anvur.

Sabrina DE CAMILLIS (PdL), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta del sottosegretario, in quanto, pur condividendo la correttezza, ai fini di un riequilibrio delle risorse, di una ripartizione del Fondo secondo criteri predefiniti e calcolati secondo indici standard, ribadisce la necessità di una ridefinizione a monte dei criteri di distribuzione del Fondo di finanziamento ordinario. Osserva, infatti, che l'attuale metodo di distribuzione del Fondo genera sperequazioni a danno dell'attività istituzionale proprio degli Atenei che sono ubicati nelle regioni più povere del nostro Paese.

5-06156 Ghizzoni ed altri: Sull'assunzione in servizio dei vincitori di alcune procedure concorsuali.

Eugenio MAZZARELLA (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA, rispondendo all'onorevole interrogante, osserva che la legislazione vigente - l'articolo 1 del decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180, convertito dalla legge 9 gennaio 2009, n. 1 - prevede un espresso divieto di assunzione, oltre che di indizione di nuove procedure concorsuali, per le università che hanno superato i limiti di spesa previsti dalla disposizione di cui all'articolo

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51, comma 4, della legge 27 dicembre 1997, n. 449. Ricorda, inoltre, che il divieto trova applicazione se tale circostanza viene riscontrata al momento in cui l'assunzione deve essere formalizzata, a prescindere dal fatto che la stessa sussistesse o meno anche al momento dell'indizione della procedura concorsuale. Rileva, dunque, che, a legislazione vigente, non è prospettabile alcun intervento che consenta le assunzioni per quelle università la cui situazione di bilancio ricada nelle suddette limitazioni. Sottolinea che la questione potrà comunque essere riconsiderata alla luce di quanto previsto nello schema di decreto legislativo recante la disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, predisposto in attuazione della delega di cui all'articolo 5, comma 1, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, attualmente all'esame delle competenti Commissioni parlamentari.
Evidenzia che tale provvedimento - diretto, tra l'altro, a monitorare la sostenibilità economica e l'equilibrio strutturale delle politiche di bilancio degli atenei, con particolare attenzione alle politiche di programmazione e reclutamento del personale - individua un limite massimo per le spese di personale e disciplina le misure di contenimento che le università sono tenute ad adottare quando il suddetto valore - calcolato attraverso alcuni indicatori anch'essi definiti nel provvedimento - raggiunge determinate soglie di attenzione, mettendo a rischio la sostenibilità e l'equilibrio del bilancio. Ricorda che lo schema individua una determinata combinazione dei livelli di spesa di personale a carico del bilancio dell'ateneo al fine di quantificare l'utilizzo delle risorse liberate dal turn-over. Tale combinazione è definita con dettagliata gradualità, così permettendo di agire in modo differenziato su situazioni eterogenee, secondo un principio di equità che fa scattare regimi di assunzione diversificati in relazione al livello e alla combinazione degli indicatori relativi all'incidenza delle spese di personale. Precisa, infine, che nel testo attuale è prevista la possibilità di assunzioni di personale anche per gli atenei che superano i nuovi limiti, nel limite del 10 per cento della minor spesa relativa al personale cessato dal servizio nell'anno precedente.

Eugenio MAZZARELLA (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta del sottosegretario, che, essendo limitata ad una parte dell'interrogazione, risulta essere anch'essa parziale ed incompleta. Considera, infatti, che, proprio in nome del principio di equità evocato dal sottosegretario, in virtù del quale l'adozione di regimi diversificati dipende dagli indicatori relativi all'incidenza delle spese per il personale, il Governo pro tempore debba attivarsi al fine di consolidare le situazioni giuridiche derivanti da diritti ormai acquisiti, nel caso dei ricercatori, ovvero di legittime aspettative, nel caso degli idonei che hanno superato i concorsi per professore di seconda fascia. Auspica, al riguardo, che il Governo possa sanare al più presto tali situazioni di evidente e incostituzionale disparità di trattamento tra soggetti che vantano lo stesso titolo giuridico, ma che si vedono negati diritti e aspettative legittime soltanto in virtù della diversa sede universitaria. Ritiene che sia assolutamente necessario, in definitiva, che il Governo ponga in atto urgentemente quelle misure di buona conduzione delle politiche del personale che, nella specie, richiedono di definire le attuali situazioni pendenti, prima di dare avvio alle previste nuove procedure concorsuali di assunzione di ulteriore personale docente.

5-06157 Zazzera ed altri: Sull'attività di valutazione svolta dall'ANVUR.

Pierfelice ZAZZERA (IdV), illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA, rispondendo all'onorevole interrogante, osserva che la distinzione tra l'attività di valutazione e l'utilizzazione dei dati che da essa scaturiscono per definire le politiche

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nazionali di indirizzo e sviluppo del sistema universitario rappresenti un cardine imprescindibile che si intende certamente tutelare. Rileva che, in questo senso, non può esistere sovrapposizione tra i compiti che la legge assegna al Ministero, da un lato, e all'ANVUR, dall'altro. Sottolinea, inoltre, che la valutazione non può in alcun caso essere intesa come uno strumento «punitivo», ma riveste un carattere conoscitivo, consentendo scelte informate da parte degli studenti, delle famiglie e del Governo, oltre a rappresentare uno stimolo a migliorare. Sottolinea, quindi, che la valutazione deve essere intesa come uno degli strumenti da utilizzare per rafforzare la coesione territoriale del sistema universitario, che può prevedere una distinzione di funzioni legata alla missione di singole istituzioni, ma non su base geografica e, certamente, non a scapito degli sforzi compiuti per migliorare ogni parte del sistema stesso.

Pierfelice ZAZZERA (IdV), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta del sottosegretario, che sembrerebbe prima facie tranquillizzante: pur aderendo, infatti, alle osservazioni del sottosegretario relative allo svolgimento, da parte dell'ANVUR, di valutazioni sulla qualità degli atenei, non condivide le sue considerazioni in ordine all'utilizzo della valutazione come strumento diretto a rafforzare la coesione territoriale e ad operare una riorganizzazione del sistema universitario. Cita, a tal fine, alcune dichiarazioni, riportate su La Repubblica del 4 febbraio 2012, del professore Sergio Benedetto, secondo il quale l'obiettivo dell'Agenzia sarebbe quello di applicare una valutazione di atenei ed enti di ricerca in modo da redigere una «classifica» o una «mappatura» delle università e degli enti di ricerca «di serie A, B o Z», che possa determinare la ripartizione dei fondi a partire dal 2013, che possa «far ripartire da zero le università», istituendo una distinzione netta tra researching university e teaching university e che possa tracciare una distinzione tra università adibite al conferimento della laurea triennale e università dove si possano conseguire i titoli i più alti, determinando anche la chiusura di «qualche sede». Nel rilevare, pertanto, l'enorme discordanza tra tali affermazioni e quanto sostenuto dal sottosegretario nella sua risposta, ribadisce la gravità dell'attuale situazione, nella quale i finanziamenti sono erogati alle università che già dispongono di maggiori risorse e a quelle del Nord.

Luigi NICOLAIS (PD), presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.55.