CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 febbraio 2012
607.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 15 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Vieri Ceriani.

La seduta comincia alle 13.40.

Gianfranco CONTE, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

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Avverte quindi che il deputato Fogliardi ha ritirato la propria interrogazione n. 5-06158, relativa al mantenimento delle agevolazioni per le dimore storiche già previste dalla normativa ICI nell'ambito del nuovo regime dell'IMU.

5-06159 Montagnoli: Trasformazione della tassa di stazionamento sulle unità da diporto in imposta patrimoniale.

Il Sottosegretario Vieri CERIANI chiede di rinviare lo svolgimento dell'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) si dichiara allibito per la posizione assunta dal Governo, il quale, dopo avere compiuto la scelta scellerata di introdurre, con l'articolo 16 del decreto-legge n. 201 del 2011, una tassa di stazionamento cui saranno soggette, dal 1o maggio 2012, le unità da diporto che sostano in porti marittimi nazionali, navigano o sono ancorate in acque pubbliche, anche se in concessione a privati, mostra di avere scarsa consapevolezza delle gravissime conseguenze che si produrranno per effetto di tale intervento legislativo, dal momento che non è ancora in grado di fornire indicazioni rassicuranti alle associazioni di categoria del settore, le quali hanno già rappresentato le proprie esigenze al Ministro dello sviluppo economico.
In particolare, la predetta misura non soltanto non assicurerà all'erario il maggior gettito previsto, di 200 milioni di euro all'anno, ma, anzi provocherà il tracollo del settore turistico, già in difficoltà a causa della crisi economica, con perdita di fatturato e di posti di lavoro, in quanto, sia gli italiani che tengono le proprie imbarcazioni nei porti nazionali sia gli stranieri che vi transitano, preferiranno attraccare nei porti delle vicine Slovenia, Croazia e Corsica.
In aggiunta a ciò, l'effetto recessivo della tassa colpirà anche gli investimenti. Infatti, alcuni importanti porti turistici del Centro-nord stanno programmando importanti ridimensionamenti dei piani di investimento per i prossimi anni, con ricadute negative su tutta l'economia delle località turistiche italiane. Ad esempio, la Marina di Rimini ha annunciato che le perdite sono già nell'ordine dei 300-400 mila euro, sebbene la tassa non si applichi ancora, mentre la Marina dorica di Ancona sta riconsiderando l'opportunità di procedere all'ampliamento del porto turistico.
Lamenta, quindi, come il Governo, a fronte di una situazione tanto drammatica, si dimostri totalmente incapace di dare risposta ai bisogni del Paese, in palese contraddizione con il proclamato impegno ad agire per stimolare la crescita e per risollevare le sorti dell'economia.
Ritiene pertanto che l'Esecutivo, prendendo coscienza delle drammatiche conseguenze che l'applicazione della tassa di stazionamento produrrà per il settore turistico - il quale, considerando anche l'indotto, vale circa il 10 per cento del PIL nazionale -, abbia l'obbligo di assumersi le proprie responsabilità, promuovendo iniziative volte a trasformare la medesima in tassa patrimoniale sulle imbarcazioni, il cui gettito consentirebbe anche di soddisfare la finalità di maggior gettito sottesa all'articolo 16 del decreto-legge n. 201 del 2011.

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che, a seguito della richiesta del Governo, l'interrogazione sarà svolta in altra seduta.

5-06160 Cera e Delfino: Applicazione delle agevolazioni in materia di accisa sui carburanti alla benzina utilizzata nel settore della pesca.

Angelo CERA (UdCpTP) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

Il Sottosegretario Vieri CERIANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Angelo CERA (UdCpTP) considera importante che il Governo sia consapevole della necessità di superare la situazione di

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forte disparità, denunciata dagli interroganti, tra il regime tributario del gasolio impiegato nelle attività di pesca e il regime della benzina utilizzata per la medesima finalità. Auspica, quindi, che l'Esecutivo si faccia promotore delle iniziative legislative necessarie affinché l'esenzione dall'accisa, di cui già godono i motopescherecci che impiegano il gasolio come carburante per la navigazione nelle acque marine comunitarie, sia estesa alla benzina, essendo circa 1.600 le piccole imbarcazioni della pesca artigianali con motori fuoribordo che utilizzano tale tipo di carburante.

Gianfranco CONTE, presidente, rileva come il provvedimento urgente in materia fiscale, che il Governo si accinge ad adottare nei prossimi giorni, fornisca una prima occasione per porre rimedio alla disparità di trattamento lamentata nell'interrogazione.

5-06161 Barbato: Stato di attuazione della disciplina in materia di federalismo demaniale.

Francesco BARBATO (IdV) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

Il Sottosegretario Vieri CERIANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Francesco BARBATO (IdV) rileva come la risposta fornita dal Sottosegretario dimostri la completa inerzia del Governo rispetto all'attuazione del federalismo demaniale.
A tale proposito sottolinea come, ad ormai venti mesi dall'entrata in vigore del decreto legislativo n. 85 del 2010, sussistano, in merito, anche gravi responsabilità delle forze politiche che sostenevano il precedente Esecutivo, segnatamente della Lega Nord, le quali hanno lasciato trascorrere ben diciassette mesi, nei quali hanno rivestito responsabilità di maggioranza, senza portare a compimento tale processo di riforma, che rappresenterebbe un tassello fondamentale per consentire la valorizzazione del patrimonio pubblico per reperire risorse aggiuntive, particolarmente utili nell'attuale fase di gravissima crisi della finanza pubblica. A tale proposito evidenzia come alcuni dati indichino che l'ammontare della vendita di beni immobili da parte delle Regioni e degli enti locali, avrebbe determinato incassi per soli 3 milioni di euro nel 2011, a fronte di un ammontare ben più consistente frutto della cessione di immobili statali, ritenendo che tale fenomeno sia anche imputabile ai ritardi nel completamento del trasferimento dei beni statali.
In un contesto più generale, sottolinea come l'attuale Governo, per la sua connotazione squisitamente tecnica, trovi legittimazione nella misura in cui esso sia in grado di risolvere nell'immediato le emergenze che affliggono attualmente il Paese, e non quando ritiene di assumere decisioni di lungo periodo, come nella recente vicenda relativa alla candidatura di Roma come sede delle olimpiadi del 2020.
Pertanto, tornando alla questione oggetto dell'atto di sindacato ispettivo, ritiene che il Governo debba risolvere quanto prima i problemi che hanno finora impedito di attuare il federalismo demaniale, considerando particolarmente grave l'atteggiamento di immobilismo finora dimostrato su questo tema, che lo accomuna nel giudizio negativo già espresso dal suo gruppo sulla precedente compagine governativa.
Si dichiara pertanto del tutto insoddisfatto della risposta resa.

Il Sottosegretario Vieri CERIANI, ad integrazione della risposta fornita, nel premettere che considera apprezzabile ogni stimolo nei confronti del Governo rispetto a tematiche di rilevanza nazionale, quali quella del federalismo demaniale, chiarisce come l'attuazione di tale processo di riforma presupponga, per espressa previsione normativa, una serie piuttosto complessa di passaggi procedurali che prevedono il coinvolgimento delle Regioni e degli enti locali.
In tale contesto, a seguito del parere contrario espresso già l'anno scorso dalle autonomie locali sugli schemi di provvedimento

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di attuazione della normativa in materia, l'Esecutivo non ha ritenuto possibile disattendere tale orientamento negativo, nella considerazione che l'intero meccanismo di trasferimento dei beni statali richiede la condivisione delle Regioni e degli enti locali, i quali sono i destinatari di tali trasferimenti. Ritiene, tuttavia, che, nel quadro di una più ampia interlocuzione istituzionale, si possa dare soluzione a tale problematica, procedendo sulla strada della riforma in senso federalista.

Gianfranco CONTE, presidente, con riferimento all'interrogazione n. 5-06161, rileva come le indubbie difficoltà nell'attuazione del federalismo demaniale non dovrebbero comunque impedire la possibilità di procedere alla cessione di taluni immobili statali.
Dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.

RISOLUZIONI

Mercoledì 15 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Vieri Ceriani.

La seduta comincia alle 14.

7-00755 Fugatti: Aggiornamento del meccanismo di riduzione del prezzo dei carburanti per autotrazione nelle zone di confine.
(Seguito della discussione e conclusione - Approvazione di un nuovo testo).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 9 febbraio scorso.

Il Sottosegretario Vieri CERIANI, nel ripercorrere brevemente il quadro normativo vigente in materia, ricorda che, ai sensi delle modifiche apportate alla disciplina in materia dall'articolo 2-ter del decreto-legge n. 154 del 2008, le regioni confinanti con la Confederazione elvetica possono disporre, con legge regionale, la riduzione del prezzo alla pompa della benzina, nonché del gasolio, a fronte dell'attribuzione, a favore delle Regioni stesse, di una quota aggiuntiva di compartecipazione all'IVA «determinata nella misura dell'onere finanziario relativo ai litri di carburante venduti a prezzo ridotto». Tale compartecipazione è attribuita mensilmente a ciascuna Regione sulla base dei quantitativi erogati a prezzo ridotto nell'anno precedente, mediante conguaglio, sulla base dei dati consuntivi forniti dall'Agenzia delle dogane.
In tale contesto normativo ribadisce come ogni incremento dello stanziamento relativo a tale strumento agevolativo, comporterebbe un maggior onere per il bilancio dello Stato che dovrebbe essere coperto.
Rammenta inoltre che è attualmente pendente, nei confronti dell'Italia, una procedura d'infrazione, in quanto, secondo la Commissione europea, la riduzione del prezzo al distributore dei carburanti sarebbe incompatibile con la direttiva 2003/96/CE sulla tassazione dei prodotti energetici e dell'elettricità.
Il rinvio alla disciplina regionale, previsto dal predetto articolo 2-ter del decreto-legge n. 154, era appunto volto ad evitare rilievi comunitari, ma evidentemente la Commissione europea ha considerato tale meccanismo agevolativo come un sostanziale aggiramento degli obblighi comunitari.
Evidenzia quindi come siano in corso, sul punto, approfondimenti con i competenti organismi comunitari, e come sia pertanto necessario procedere con prudenza relativamente a modifiche normative che amplifichino la differenza di prezzo dei carburanti per autotrazione all'interno del territorio nazionale.
Ritiene comunque possibile risolvere la questione a livello comunitario, sia pure in tempi non brevissimi.

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Gianfranco CONTE, presidente, anche alla luce delle considerazioni espresse dal Sottosegretario, suggerisce ai presentatori l'opportunità di riformulare la risoluzione, al fine di consentire l'approvazione di un atto di indirizzo che risolva la problematica evidenziata.
In particolare, considera opportuno eliminare i riferimenti quantitativi all'incremento dello stanziamento per finanziare la riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti nelle aree di confine, impegnando comunque il Governo ad adottare quanto prima misure che consentano di rendere più efficace tale meccanismo di sconto.

Nicola MOLTENI (LNP), pur considerando apprezzabile il suggerimento del Presidente, sottolinea l'esigenza che il Governo faccia innanzitutto chiarezza al suo interno rispetto alla posizione che intende assumere su questi temi.
Rileva, infatti, come le considerazioni testé svolte dal Sottosegretario Ceriani, le quali, peraltro, riprendono sostanzialmente il contenuto delle dichiarazioni rese in occasione della precedente seduta di esame della risoluzione, appaiano in evidente contraddizione con quanto affermato al Senato dall'altro Sottosegretario per l'economia e le finanze Polillo. In particolare, quest'ultimo, in occasione dell'esame di taluni emendamenti riferiti ad un provvedimento d'urgenza all'esame dell'altro ramo del Parlamento, ha chiesto di ritirare tali emendamenti assumendo l'impegno ad affrontare la questione nell'ambito del decreto-legge in materia fiscale che il Governo si appresterebbe ad emanare.
In tale contesto evidenzia come la confusione che evidentemente regna in seno al Governo non può ostacolare l'attività della Commissione, chiedendo quindi di passare già nella seduta odierna alla votazione della risoluzione.

Gianfranco CONTE, presidente, con riferimento alle considerazioni svolte dal deputato Molteni, ricorda che il Governo, qualora valutasse negativamente la risoluzione, avrebbe la possibilità, attribuitagli dall'articolo 117, comma 3, del regolamento, di chiederne il rinvio in Assemblea, impedendo in tal modo alla Commissione di formulare un indirizzo politico su un tema che appare di particolare rilievo. Ritiene, invece, che occorra scongiurare tale eventualità, riformulando la risoluzione in termini tali da consentirne l'approvazione, al fine di contribuire, in tal modo, alla soluzione della questione.

Ivano STRIZZOLO (PD) condivide l'invito, formulato dal Presidente ai presentatori della risoluzione, di giungere a una riformulazione del testo che ne consenta l'approvazione. Ritiene, infatti, che il tema affrontato dall'atto di indirizzo rivesta un rilievo di carattere generale, non riguardando solo le province di confine del Piemonte e della Lombardia, ma anche, ad esempio, quelle del Friuli Venezia Giulia, delle quali egli ha diretta conoscenza.
Reputa, inoltre, che le considerazioni del Sottosegretario Ceriani non risultino in contraddizione con quelle espresse dal Sottosegretario Polillo, ma siano, casomai, ispirate ad una posizione leggermente più prudente.
Ribadisce quindi l'invito a modificare sotto alcuni aspetti il testo della risoluzione, estendendone l'ambito anche al Friuli Venezia Giulia, e, soprattutto, formulando al Governo un indirizzo relativamente all'adozione di misure concrete che consentano di ridurre la pratica, sempre più diffusa, secondo la quale i consumatori delle zone di confine si recano all'estero per effettuare i rifornimenti di carburante per le proprie autovetture.

Gianfranco CONTE, presidente, anche alla luce delle osservazioni svolte dal deputato Strizzolo, ribadisce l'invito a riformulare la risoluzione, evidenziando la possibilità che l'atto di indirizzo possa essere approvato con il sostegno di tutte le forze politiche presenti in Commissione.

Maurizio FUGATTI (LNP) esprime la disponibilità del proprio gruppo a riformulare la risoluzione, ritenendo tuttavia

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imprescindibile impegnare il Governo ad inserire tutte le misure necessarie a risolvere il problema evidenziato nel prossimo provvedimento legislativo d'urgenza che sarà emanato in materia fiscale.

Gianfranco CONTE, presidente, nel condividere la considerazione del deputato Fugatti, ricorda che il decreto-legge in materia fiscale di cui si ventila la prossima adozione da parte del Governo sarà esaminato, in sede referente, dalla Commissione Finanze, la quale, pertanto, avrà modo di affrontare la questione in tale ambito, eventualmente inserendo una norma in materia in sede di conversione del decreto-legge stesso.

Antonio PEPE (PdL) condivide pienamente le riflessioni del Presidente, invitando i presentatori della risoluzione a riformularne il testo nel senso suggerito dal Presidente stesso, al fine di cogliere il risultato politico rappresentato dall'approvazione dell'atto di indirizzo.

Nicola MOLTENI (LNP) accedendo ai suggerimenti emersi nel corso della discussione, riformula la risoluzione (vedi allegato 3), di cui è cofirmatario.
In particolare, la nuova formulazione impegna il Governo ad assumere, nell'ambito di un prossimo provvedimento legislativo d'urgenza in materia tributaria, le iniziative necessarie per consentire l'aggiornamento del meccanismo di sconto sul prezzo attualmente vigente, rideterminando le fasce territoriali, rimodulando l'entità dello sconto per la fascia ed estendendo l'agevolazione anche al gasolio, nonché ad adottare con urgenza, nelle sedi comunitarie, le misure opportune a risolvere la procedura d'infrazione pendente in materia nei confronti dell'Italia.
Inoltre, attraverso un'integrazione delle premesse all'atto di sindacato ispettivo, si sottolinea come la problematica evidenziata non riguardi solo le aree di confine di Lombardia e Piemonte, ma anche del Friuli Venezia Giulia e del Trentino-Alto Adige.

Ivano STRIZZOLO (PD) dichiara di sottoscrivere la risoluzione, come riformulata dal presentatore.

Laura FRONER (PD) sottoscrive a sua volta l'atto di indirizzo, come riformulata dal presentatore.

La Commissione approva la risoluzione, come riformulata dal presentatore, la quale assume il n. 8-00162.

La seduta termina alle 14.25.

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 15 febbraio 2012.

Modifiche alla disciplina delle cambiali finanziarie.
C. 4790 Fluvi e C. 4795 Ventucci.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.25 alle 14.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 15 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE.

La seduta comincia alle 14.30.

Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame congiunto della Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (COM(2011)452 definitivo) e della Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sull'accesso all'attività degli enti creditizi e sulla vigilanza prudenziale degli enti creditizi e delle imprese di investimento e che modifica la direttiva 2002/87/CE (COM(2011)453 definitivo).
Audizione del Professor Ugo Biggeri, Presidente della Banca popolare etica.
(Svolgimento e conclusione).

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta

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odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione.

Ugo BIGGERI, Presidente della Banca popolare etica, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Svolgono considerazioni e pongono quesiti i deputati Francesco BARBATO (IdV), Giampaolo FOGLIARDI (PD), Andrea SARUBBI (PD), Laura FRONER (PD) e Alessandro PAGANO (PdL), ai quali replicano Ugo BIGGERI, Presidente della Banca popolare etica e Mario CROSTA, Direttore generale della Banca popolare etica.

Gianfranco CONTE, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.15.

Audizione della Professoressa Marina Brogi.
(Svolgimento e conclusione).

La seduta comincia alle 15.15.

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione.

Marina BROGI, Professoressa di Politica economica presso l'Università degli Studi «La Sapienza», svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Svolgono considerazioni e pongono quesiti i deputati Gianfranco CONTE, presidente, e Giampaolo FOGLIARDI (PD), ai quali replica Marina BROGI, Professoressa di Politica economica presso l'Università degli Studi «La Sapienza».

Interviene il deputato Giampaolo FOGLIARDI (PD).

Gianfranco CONTE, presidente, ringrazia la professoressa Brogi e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 16.05.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 15 febbraio 2012.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.05 alle 16.10.