CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 9 febbraio 2012
605.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 9 febbraio 2012. - Presidenza del vicepresidente Laura FRONER.

La seduta comincia alle 14.

Ratifica ed esecuzione del Trattato relativo all'adesione della Repubblica di Croazia all'Unione Europea.
C. 4935 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Raffaello VIGNALI (PdL), relatore, ricorda che il Trattato di adesione della Croazia all'Unione europea è stato sottoscritto a Bruxelles il 9 dicembre 2011 ed è già stato ratificato dalla Croazia con la consultazione referendaria svoltasi il 22 gennaio scorso. Esso si compone del Trattato di adesione propriamente detto, dell'Atto di adesione, con relativi allegati e protocolli, e dell'Atto finale, con le dichiarazioni e lo scambio di lettere tra l'Unione europea e la Repubblica di Croazia.
Il Trattato di adesione contiene le disposizioni procedurali essenziali che disciplinano l'ingresso della Croazia all'Unione europea. Esse prevedono, in particolare, che la Repubblica di Croazia sia inclusa fra i membri dell'Unione europea e della Comunità europea dell'energia atomica e che divenga parte del Trattato sull'Unione europea, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea e del Trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica. Alla Croazia si applicano, pertanto, tutte le disposizioni concernenti i diritti e gli obblighi degli Stati membri ai sensi dei Trattati di cui all'articolo 1.
Il Trattato, entrerà in vigore il 1o luglio 2013, a condizione che siano concluse le procedure interne di ratifica da parte degli Stati membri e che tutti gli strumenti di ratifica siano depositati entro il 30 giugno 2013 presso il Governo della Repubblica italiana, che è tradizionalmente depositaria dei trattati comunitari.
È importante sottolineare che, nelle more del perfezionamento del processo di

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ratifica del Trattato e della sua entrata in vigore, la Croazia acquisisce il ruolo di «osservatore attivo» nell'Unione europea, potendo partecipare, in tale veste, senza diritto di voto, a tutti i gruppi di lavoro consiliari. L'Atto di adesione disciplina invece le condizioni di adesione della Repubblica di Croazia e gli adattamenti del Trattato sull'Unione europea (TUE), del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) e del Trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica (CEEA) che si rendono a tal fine necessari.
L'Atto di adesione è corredato di nove allegati e di un protocollo, che costituiscono parte integrante dell'Accordo.
Nell'Atto finale sono riepilogati i testi adottati dalla Conferenza tra gli Stati membri dell'Unione europea e la Repubblica di Croazia in vista della sua adesione all'Unione europea. All'Atto finale sono allegate una serie di dichiarazioni rese da parte di tutti gli Stati membri, da alcuni di essi e dalla Croazia. In particolare, si attira l'attenzione sulla Dichiarazione comune di Germania e Austria sulla libera circolazione dei lavoratori e su quella della sola Croazia relativa alla disposizione transitoria sulla liberalizzazione del mercato dei terreni agricoli in Croazia. Segue uno scambio di lettere volto a disciplinare una procedura di informazione e di consultazione tra lo Stato aderente e l'Unione europea nel periodo tra la firma e l'entrata in vigore del Trattato di adesione.
La relazione illustrativa che accompagna il disegno di legge di ratifica attesta che dall'attuazione dell'accordo non derivano nuove o maggiori spese, o minori entrate, per il bilancio dello Stato. Tutte le spese derivanti dall'applicazione del Trattato e dall'ingresso della Croazia nell'Unione europea sono infatti imputate al bilancio della stessa Unione, che è finanziato da risorse proprie e da trasferimenti di risorse nazionali.
Rinviando per ulteriori approfondimenti alle schede predisposte dal Servizio Studi (relative sia al Trattato che alla descrizione della situazione del Paese), propone alla Commissione di esprimere un parere favorevole alla ratifica dell'accordo.

I deputati Andrea LULLI (PD), Anna Teresa FORMISANO (UdCpTP), Gabriele CIMADORO (IdV) e Enzo RAISI (FLpTP) dichiarano voto favorevole.

La Commissione approva all'unanimità la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.10.

COMITATO RISTRETTO

Giovedì 9 febbraio 2012.

Riduzione dei termini di pagamento nelle transazioni commerciali.
C. 3970 Dal Lago, C. 4078 Cambursano, C. 3531 Mastromauro, C. 4160 Gava, C. 4324 Cosenza e C. 4380 Laganà Fortugno.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.10 alle 14.20.