CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 febbraio 2012
604.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 8 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Giampaolo D'Andrea.

La seduta comincia alle 9.05.

DL 211/2011: Interventi urgenti per il contrasto della tensione detentiva determinata dal sovraffollamento delle carceri.
C. 4909-A Governo, approvato dal Senato.

(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative riferiti al provvedimento.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, segnala preliminarmente che nel pomeriggio di ieri il Governo, ai sensi dell'articolo 17, comma 8, della legge di contabilità e finanza pubblica, ha trasmesso formalmente l'aggiornamento della relazione tecnica, positivamente verificato dalla Ragioneria generale dello Stato. Nel sottolineare l'opportunità di un puntuale rispetto di tale adempimento da parte del Governo, avverte che l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti al provvedimento in esame. Al riguardo, in sostituzione del relatore, rileva in primo luogo che le seguenti proposte emendative recano una quantificazione o copertura carente o inidonea: Nicola Molteni 1.100, volto a sopprimere la previsione che la casa circondariale dove deve essere condotto il detenuto ai sensi dell'articolo 1 sia quella vicina al luogo dove è stato eseguito l'arresto, sopprimendo una specificazione era stata introdotta in seguito ad una condizione formulata ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione dalla Commissione bilancio del Senato; Di Pietro 2.5, che prevede l'istituzione presso ogni tribunale di un turno per il giudizio direttissimo, disponendo che ai relativi oneri, che non sono oggetto di una esplicita quantificazione, si provvede a valere sulle disponibilità del Fondo unico giustizia; Nicola Molteni 2.66, che sopprime il comma 2 dell'articolo 2, volto a prevedere il trasferimento di risorse dallo stato di

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previsione del Ministero della giustizia a quello del Ministero dell'interno per il ristoro delle spese sostenute da quest'ultimo per il vitto e altre spese accessorie dei soggetti destinati a permanere nelle camere di sicurezza; Rondini 2.601, che prevede che gli oneri, non quantificati, derivanti dai compensi straordinari del personale della giustizia e delle polizia giudiziaria siano a carico del Fondo unico giustizia; Nicola Molteni 3-bis.67, volto a sopprimere la copertura finanziaria di cui al comma 5 dell'articolo 3-bis; riguardo alla proposta emendativa; Grimoldi 3-ter. 114, che sopprime le clausole di copertura finanziaria; Fava 4.62, Fogliato 4.60 e Gidoni 4.61, volte a destinare le risorse stanziate per l'anno 2011 in favore del potenziamento delle infrastrutture carcerarie all'adeguamento degli organici dei Corpi di polizia, o all'assunzione di personale del Corpo di polizia penitenziaria, osserva che esse modificano la destinazione di interventi relativi ad un esercizio oramai concluso, e prevedono l'utilizzo di risorse una tantum per la copertura di oneri di carattere permanente.
Sottolinea invece l'opportunità di acquisire l'avviso del Governo sugli effetti finanziari derivanti dalle seguenti proposte emendative: Di Pietro 1.2, volto a sostituire l'articolo 1, che modifica l'articolo 588 del codice di procedura penale in materia di custodia della persona arrestata, prevedendo, in particolare, l'istituzione, presso ogni tribunale, di un turno di presenza per ciascun giorno della settimana di uno o più giudici e di uno o più cancellieri per il giudizio direttissimo nei confronti degli arrestati; Nicola Molteni 1.101, che prevede che la casa circondariale dove deve essere condotto il detenuto ai sensi dell'articolo 1 sia quella del distretto anziché quella vicina al luogo dove è stato eseguito l'arresto, modificando una disposizione introdotta in seguito ad una condizione formulata ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione dalla Commissione bilancio del Senato; Nicola Molteni 3.60 e 3.502, volte a prevedere che con il provvedimento che dispone l'esecuzione presso il domicilio della pena detentiva si provveda anche alla prestazione di lavoro di pubblica utilità da parte del condannato e che tali attività siano svolte presso lo Stato, le regioni, le province i comuni o enti ed organizzazioni di volontariato ed assistenza sociale, che dovranno porre in essere adeguate forme assicurative; Togni 3.0100, che prevede l'utilizzo dei detenuti in opere di salvaguardia del territorio previa dotazione di braccialetto elettronico. Con riferimento alle proposte emendative Vanalli 3-bis.60 e Pastore 3-bis.61, che dispongono la soppressione dei commi 1, 2, 3 e 4 dell'articolo 3-bis e l'assegnazione delle risorse di cui al successivo comma 5 all'adeguamento degli organici, rispettivamente, del corpo di polizia penitenziaria e dei corpi di polizia, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo, con particolare riferimento all'utilizzo di risorse stanziate una tantum per la copertura di oneri a carattere permanente. Per quanto attiene alle proposte emendative Nicola Molteni 3-bis.64 e 3-bis.65, che modificano l'articolo 3-bis, sopprimendo, rispettivamente, il comma 2, volto a prevedere che la domanda di riparazione debba essere proposta entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, e il comma 3, volto a disporre che il diritto di riparazione non sia comunque trasmissibile agli eredi, rileva che appare opportuno acquisire l'avviso del Governo, in particolare se la soppressione dei suddetti commi possa comportare effetti finanziari diversi rispetto agli oneri quantificati al comma 5 del medesimo articolo: Riguardo alle proposte emendative Nicola Molteni 3-ter.70, 3-ter.71, 3-ter.72, 3-ter.73, 3-ter.74, 3-ter.75, 3-ter.76, 3-ter.77, 3-ter.78, 3-ter.79, 3-ter.80 e Desiderati 3-ter.81, che posticipano al 2014 il termine per il completamento del processo di superamento degli ospedali psichiatrici, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo, con particolare riferimento alla quantificazione degli oneri prevista dal successivo comma 6. Segnala inoltre gli emendamenti Nicola Molteni 3-ter.105, 3-ter.104, 3-ter.103, 3-ter.102, 3-ter.101, 3.ter.100, 3.ter.99, 3.ter.98, 3-ter.97.

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3-ter.95, 3-ter.94, 3-ter.93, 3-ter.92 e Di Vizia 3-ter.96, che posticipano al 2014 il termine a decorrere dal quale le misure di internamento sono eseguite esclusivamente all'interno delle strutture sanitarie. Ritiene, inoltre, opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine all'idoneità della copertura finanziaria dell'emendamento Di Pietro 3-ter.600, che prevede la modifica della copertura prevista dalla lettera b) del comma 7, disponendo l'utilizzo dei risparmi derivanti dalla riduzione da 1 euro a 50 centesimi dell'importo utilizzato come parametro per la determinazione dei rimborsi elettorali. Per quanto attiene alla proposta emendativa Dozzo 3-ter. 119, che prevede la modifica della copertura prevista dalla lettera b) del comma 7, prevedendo l'utilizzo della riduzione lineare degli stanziamenti di parte corrente della tabella C allegata alla legge di stabilità per il 2012, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine all'idoneità della copertura prevista, anche in considerazione dell'utilizzo in via permanente degli stanziamenti iscritti nella tabella C. Con riferimento, infine, alla proposta emendativa Di Pietro 4.1, fa presente che essa autorizza l'ulteriore spesa di 250 milioni di euro nell'anno 2012 e che al relativo onere si provvede mediante utilizzo delle maggiori entrate derivanti dalle modifiche alla disciplina del prelievo erariale unico sui giochi e ritiene, pertanto, opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine all'idoneità della copertura prevista. Segnala, infine, che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

Il sottosegretario Giampaolo D'ANDREA esprime parere conforme a quello del presidente sulle proposte emendative per le quali il presidente ha espresso parere contrario. Con riferimento alle proposte emendative per le quali il presidente ha chiesto di conoscere l'avviso del Governo, ritiene che possa esprimersi nulla osta sull'emendamento Di Pietro 1.2, evidenziando che si può fare fronte al previsto turno di presenza dei magistrati nell'ambito delle risorse ordinarie, parimenti rileva che come si possa esprimere parere non ostativo sugli emendamenti Nicola Molteni 3-ter.70, 3-ter.71, 3-ter.72, 3-ter.73, 3-ter.74, 3-ter.75, 3-ter.76, 3-ter.77, 3-ter.78, 3-ter.79, 3-ter.80, Desiderati 3-ter.81 e Nicola Molteni 3-ter.105, 3-ter.104, 3-ter.103, 3-ter.102, 3-ter.101, 3-ter.100, 3-ter.99, 3-ter.98, 3-ter.97, 3-ter.95, 3-ter.94, 3-ter.93, 3-ter.92 e Di Vizia 3-ter.96. Sulle altre proposte emendative richiamate dal presidente esprime invece parere contrario.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, in sostituzione del relatore, formula la seguente proposta di parere:

«La V Commissione,
esaminate le proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1 riferite al disegno di legge C. 4909-A, di conversione del decreto-legge n. 211 del 2011, recante interventi urgenti per il contrasto della tensione detentiva determinata dal sovraffollamento delle carceri, approvato dal Senato;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo,
esprime

PARERE CONTRARIO

sugli emendamenti 1.100, 1.101, 2.5, 2.66, 2.601, 3.60, 3.502, 3-bis.60, 3-bis.61, 3-bis.64, 3-bis.65, 3-bis.67, 3-ter.114, 3-ter.119, 3-ter.600, 4.1, 4.60, 4.61 e 4.62 e sull'articolo aggiuntivo 3.0100, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

sulle restanti proposte emendative».

La Commissione approva la proposta di parere formulata dal presidente in sostituzione del relatore.

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Disposizioni per la valorizzazione e la promozione turistica delle valli e dei comuni montani sede dei siti dei Giochi olimpici invernali «Torino 2006».
C. 4805.

(Parere alla VII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 7 febbraio 2012.

Roberto SIMONETTI (LNP), relatore, ricorda che nella seduta di ieri ha svolto la sua relazione sul provvedimento, formulando alcune considerazioni sulle sue implicazioni finanziarie, che tuttavia, a suo avviso, non ostano all'espressione di un parere favorevole. Ritiene, infatti, che l'utilizzo delle somme residue non determini un deterioramento dei saldi relativi all'indebitamento netto e al fabbisogno. Osserva, inoltre, che, nonostante gli interventi siano realizzati dalla società di committenza Regione Piemonte Spa, la spesa rimane sostanzialmente in capo all'Agenzia per lo svolgimento dei Giochi olimpici «Torino 2006» e che, pertanto, non vi è un rischio di incidere negativamente sulla finanza pubblica, né tantomeno di incontrare limiti derivanti dall'applicazione del patto di stabilità interno. A suo avviso, pertanto, vi sono le condizioni per esprimere un parere favorevole già nella seduta odierna.

Maria Teresa ARMOSINO (PdL) esprime perplessità sull'opportunità di assegnare 40 milioni di euro per la valorizzazione e la promozione turistica delle valli e dei comuni montani già sede dei siti dei Giochi olimpici invernali «Torino 2006». Rileva quindi che la regione Piemonte patisce un grave dissesto idrogeologico e pertanto tali risorse, a suo avviso, andrebbero più correttamente utilizzate per fare fronte a tale emergenza. In proposito, fa presente che la Società di committenza regionale, che sarebbe la destinataria delle predette somme, in un anno solare, a fronte di un solo appalto ha proceduto all'assunzione a tempo indeterminato di venti dipendenti. Per tali ragioni preannuncia una posizione di contrarietà sul provvedimento e sull'eventuale proposta di parere favorevole.

Agostino GHIGLIA (PdL), nel rilevare preliminarmente che nessuno può pretendere di parlare come rappresentante esclusivo degli interessi di 4 milioni e 500 mila piemontesi, fa presente in primo luogo che le risorse finanziarie residue delle quali si prevede la devoluzione derivano dai risparmi conseguiti nella gestione dei finanziamenti destinati alla realizzazione dei Giochi olimpici invernali «Torino 2006» e sono vincolate alla loro destinazione originaria. Sottolinea, poi, che - contrariamente a quanto accade di solito - nella realizzazione dei Giochi olimpici invernali del 2006 si è avuta un oculata gestione delle risorse stanziate, ma le procedure burocratiche hanno impedito l'utilizzo delle somme residue. Nel ricordare come sulla questione siano stati approvate due mozioni ed un ordine del giorno, osserva che essa deve essere necessariamente relativizzata, non potendosi pensare che sia questa la sede per risolvere i problemi relativi al dissesto idrogeologico, che richiederebbero interventi per 1 miliardo e mezzo di euro nel solo Piemonte e per 50 miliardi nell'intero territorio nazionale. Ritiene, pertanto, che le somme stanziate per lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali del 2006 debbano rimanere vincolate alla finalità per le quali sono state stanziate.

Marco CALGARO (UdCpTP) esprime rammarico per il rischio ch vadano perdute, a causa di beghe interne ad un partito, le risorse che il provvedimento in esame intende assegnare a beneficio di una vasta area, che non ha peraltro beneficiato eccessivamente dell'organizzazione dei Giochi olimpici. Invita quindi i colleghi a ripensare il proprio atteggiamento.

Renato CAMBURSANO (Misto), anche alla luce delle considerazioni della collega Armosino, ritiene opportuno precisare il

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proprio pensiero sul provvedimento in esame, osservando che chiunque sia stato in Val di Susa o nelle altre valli piemontesi può testimoniare che le strutture pubbliche realizzate necessitano di tempestivi interventi di manutenzione, al fine di evitarne il deterioramento e precluderne un successivo utilizzo. Nel sottolineare, pertanto, come lo Stato debba farsi carico, con la diligenza del buon padre di famiglia, del patrimonio pubblico, precisa che la manutenzione e il mantenimento in efficienza degli impianti olimpici potrebbero rappresentare interventi importanti anche in vista della realizzazione di grandi opere infrastrutturali nei medesimi territori. Non si tratterebbe, tuttavia, di una compensazione per le opere da realizzare in Val di Susa, ma di uno strumento per dimostrare che le grandi opere non si traducono necessariamente in uno spreco di denaro pubblico per opere inutili, successivamente abbandonate. Ritiene, pertanto, che in questa sede si debba innanzitutto puntare ad un buon utilizzo delle risorse disponibili, piuttosto che avviare un ampio dibattito sull'assetto idrogeologico del nostro Paese, sottolineando che le risorse che si prevede di utilizzare sono vincolate alle finalità per le quali furono stanziate.

Silvana MURA (IdV) dichiara di condividere la posizione espressa dall'onorevole Armosino e sottolinea come le risorse ch il provvedimento intende stanziare, frutto di economie di gestione, dovrebbero essere più opportunamente destinate ad altri scopi connessi alla sicurezza del territorio. Osserva che tali fondi, proprio perché derivanti da una gestione oculata, dovrebbero rimanere in Piemonte, ma ribadisce come nella attuale congiuntura economica essi andrebbero meglio indirizzati verso interventi prioritari.

Stefano ESPOSITO (PD) fa presente che la questione affrontata dal provvedimento in esame si trascina ormai da circa due anni, segnalando che l'utilizzo delle somme disponibili è stato sostanzialmente impedito dalla Ragioneria generale dello Stato, che ha evidenziato come esse fossero vincolate alle finalità per le quali erano state inizialmente stanziate e, pertanto, non potessero essere utilizzate per finalità diverse dall'evento olimpico. Tralasciando le considerazioni di merito, osserva tuttavia che il rappresentante del Governo si era impegnato a fornire i chiarimenti richiesti nella seduta odierna e, pertanto, chiede quanto intenda ottemperare a tale impegno.

Davide CAVALLOTTO (LNP), in relazione alle affermazioni dell'onorevole Armosino, fa presente che la Società di committenza regionale ha proceduto alla trasformazione di sette contratti di lavoro già stipulati a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, revocando contemporaneamente le consulenze. Sottolinea l'importanza di utilizzare le risorse recate dal provvedimento in esame per la promozione turistica dei territori interessati, evitando il decadimento di strutture necessarie allo sviluppo di quei territori.

Il sottosegretario Giampaolo D'ANDREA, nel segnalare di non aver potuto acquisire gli elementi di valutazione richiesti a causa del breve preavviso con il quale ha avuto conoscenza della propria partecipazione alla seduta, assicura che informerà i rappresentanti del Ministero dell'economia e delle finanze dell'esito del dibattito odierno e che il Governo potrà fornire i chiarimenti dovuti nella prima seduta utile.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.30.