CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 1° febbraio 2012
600.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 1o febbraio 2012. - Presidenza del vicepresidente Raffaello VIGNALI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Marco Rossi Doria.

La seduta comincia alle 9.05.

Raffaello VIGNALI, presidente, in attesa dell'arrivo del rappresentante del Ministero dello sviluppo economico, propone di svolgere le interrogazioni di competenza del Ministero dell'istruzione.

La Commissione concorda.

5-05597 Pili: Istituzione di una task force italiana per l'esplorazione umana dello spazio ed estensione del progetto COSMIC al triennio 2012-2014.

Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

Mauro PILI (PdL), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta, sottolineando che non è stata confermata l'estensione del progetto COSMIC, ancora in corso, a tutto il triennio 2012-2014, con l'attribuzione della necessaria disponibilità finanziaria di circa 10 milioni di euro. Si tratta di un progetto di rilevanza strategica

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per il nostro Paese, cui l'università di Cagliari ha contribuito in maniera rilevante, e che interessa non solo il versante militare, ma anche quello energetico. Aggiunge che il progetto rappresenta una grande opportunità di sviluppo sia per Finmeccanica sia per le imprese dell'indotto. Sottolinea, inoltre, che la scorsa settimana la NASA ha confermato, con un atto formale, il suo interesse per il progetto COSMIC. Sollecita pertanto il Governo a riavviare velocemente il finanziamento del progetto.

5-05848 Tommaso Foti: Liquidazione di competenze alla società STH Srl da parte del Ministero dell'istruzione.

Agostino GHIGLIA (PdL) dichiara di aver sottoscritto l'interrogazione in titolo.

Raffaello VIGNALI, presidente, comunica che, su richiesta del rappresentante del Governo e d'accordo con il presentatore, l'interrogazione in titolo è rinviata ad altra seduta.
In attesa dell'arrivo del rappresentante del Ministero dello sviluppo economico, sospende la seduta fino alle 9.30.

La seduta, sospesa alle 9.20, è ripresa alle 9.30.

Andrea LULLI (PD) stigmatizza il ritardo del rappresentante del Governo, sottolineando che tutti i deputati erano presenti fin dalle 9 in Commissione. Invita quindi la presidenza a manifestare al Governo il senso di un profondo disagio nei confronti di comportamento che appare poco rispettoso della Commissione e dell'istituzione parlamentare.

I deputati Mario CAVALLARO (PD) e Pierfelice ZAZZERA (IdV) si associano alle osservazioni dell'onorevole Lulli.

Raffaello VIGNALI, presidente, assicura che riferirà al presidente della Commissione perché interessi il Governo.
Dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 9.40.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 1o febbraio 2012. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO.

La seduta comincia alle 13.30.

Variazione nella composizione della Commissione.

Manuela DAL LAGO, presidente, comunica che il deputato Stefano Allasia ha cessato di fare parte della Commissione e che è entrato a farne parte il deputato Giovanni Fava.

Disposizioni per favorire l'accesso alle vacanze.
C. 4558 Marchioni.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Margherita Angela MASTROMAURO (PD), relatore, osserva preliminarmente che la proposta di legge in esame intende sviluppare una politica di sostegno alla domanda di turismo tramite lo strumento del «buono vacanza», per favorire l'accesso al turismo per tutti, coinvolgendo fasce di popolazione in genere escluse (anziani, disabili, giovani e famiglie meno abbienti).
A tal fine, l'articolo 1 dispone che la gestione a livello nazionale dei buoni vacanze sarà regolata da una convenzione stipulata tra il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri ed un soggetto gestore partecipato dallo Stato e dalle associazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale delle imprese turistiche e del turismo sociale. Tale soggetto

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emette i buoni vacanze a favore dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, a tempo parziale, o a tempo determinato, degli apprendisti e dei collaboratori, dei pensionati, delle famiglie e dei singoli cittadini. In proposito, ricorda che la legge finanziaria per il 2008 (legge n. 244 del 2007, articolo 2, comma 193) conteneva una delega ad attivare le risorse previste dall'articolo 10 della legge n. 135/2001 attraverso l'erogazione di buoni vacanze a favore delle fasce sociali più deboli. In virtù della citata legge, attuata dai decreti 21 ottobre 2008, 9 luglio 2010 e 27 aprile 2011, l'associazione no profit «Buoni vacanze Italia», costituita tra la Federazione di turismo sociale, cui aderiscono le maggiori associazioni nazionali del settore, e Confturismo (Confcommercio), Federturismo (Confindustria) e Assoturismo (Confesercenti), gestisce i buoni vacanze assistiti dal contributo pubblico statale, che attualmente ammonta a 5 milioni di euro. Ricorda, inoltre, che la legge n. 135/2001, recante la riforma della legislazione nazionale in materia di turismo, è stata successivamente abrogata dal Codice del turismo (decreto legislativo n. 79/2011), che ha provveduto ad istituire presso il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri il Fondo buoni vacanze.
L'articolo 1 prevede altresì che il Ministro per il turismo presenti annualmente al Consiglio dei ministri e alle Camere una relazione sulle attività svolte nell'anno precedente dal soggetto gestore, sull'evoluzione del sistema dei buoni vacanze e sugli obiettivi futuri. I buoni vacanze possono essere fruiti durante tutto l'anno solare; al di fuori del periodo natalizio e dei periodi di alta stagione estiva, possono essere previsti sconti, promozioni tariffarie e pagamenti modulati secondo i periodi dell'anno; possono essere richiesti sul territorio nazionale una sola volta per nucleo familiare per anno solare; possono essere utilizzati per acquistare, fuori dal comune di residenza, servizi di trasporto, alloggio e ristorazione, turistici, culturali e di svago, accessori alla vacanza.
Gli articoli 2 e 3 dispongono la deducibilità fiscale - in caso di ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) pari o inferiore a 25.000 euro - delle spese per l'acquisto di buoni vacanze, rispettivamente, per i lavoratori dipendenti e per i pensionati, agevolando questi ultimi con la previsione di massimali annui di deducibilità più elevati. Tali limiti, peraltro, possono essere modificati annualmente con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. L'articolo 2 prevede, inoltre, che i contratti di lavoro indichino le modalità di versamento della contribuzione totale o parziale a carico del datore di lavoro finalizzata all'erogazione dei buoni vacanze. Tale contributo, peraltro, non può in ogni caso essere considerato quale componente salariale ed è comunque interamente deducibile dalla base imponibile dell'impresa o dell'attività di lavoro autonomo e professionale. Per usufruire dei buoni vacanza, i lavoratori dipendenti formulano una richiesta al proprio datore di lavoro, accompagnata da idonea documentazione comprovante la composizione del nucleo e del reddito lordo familiare.
L'articolo 4 individua i beneficiari dei contributi, che sono rappresentati dai nuclei familiari i cui componenti siano cittadini italiani o dell'Unione europea residenti in Italia, ovvero extracomunitari con regolare permesso di soggiorno e di residenza, con ISEE pari o inferiore a 25.000 euro. Tale condizione socio-economica è dichiarata dal richiedente, con le modalità previste dal DPCM di cui al successivo articolo 5, sotto la propria personale responsabilità, ai sensi e per gli effetti del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000.
L'articolo 5 rinvia ad un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, da emanare entro tre mesi, la definizione delle disposizioni per l'accesso ai buoni vacanze. In particolare, il richiamato decreto dovrà contenere la

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definizione delle modalità di costituzione del soggetto gestore previsto all'articolo 1, comma 1; dei contenuti della convenzione; delle modalità di gestione e di controllo del sistema dei buoni vacanze e del gestore convenzionato; della disciplina dell'incompatibilità degli incarichi dei membri del gestore; dei criteri e delle modalità di accesso alle agevolazioni fiscali e contributive rispetto ai buoni vacanza; delle modalità della richiesta dei buoni per i lavoratori dipendenti e della dichiarazione attestante la situazione socio-economica; delle modalità di acquisto dei buoni vacanze da parte dei soggetti beneficiari; dei contenuti delle convenzioni tra il gestore ed i prestatori di servizi, basati su sconti, promozioni tariffarie e pagamenti modulati, con particolare riguardo alla trasparenza degli impegni che i prestatori di servizi assumono verso i soggetti fruitori dei buoni vacanze; di eventuali accordi di reciprocità con altri Stati per l'utilizzo dei buoni vacanze fuori dai confini nazionali.
Ai sensi del successivo articolo 6, che reca anche la clausola di copertura finanziaria, il decreto di cui all'articolo 5, dovrà provvedere a regolamentare il Fondo buoni vacanze, previsto dall'articolo 27 del Codice del turismo, con lo scopo di permettere l'accesso alla vacanze anche ai beneficiari privi di reddito o a soggetti appartenenti a categorie particolarmente svantaggiate. Si prevede, inoltre, che eventuali avanzi di gestione da parte del gestore verranno riversati nel Fondo buoni vacanze, al fine di coprire progressivamente gli oneri finanziari a carico dello Stato derivanti dalla creazione del sistema dei buoni vacanze. Rileva, infine, che il Fondo buoni vacanze è incrementato di 3 milioni di euro per l'anno 2012 e di 5 milioni di euro per l'anno 2013, finalizzati allo sviluppo del sistema dei buoni vacanze, a valere su parte della quota dell'8 per mille dell'Irpef destinata allo Stato per scopi di interesse sociale o di carattere umanitario, ai sensi della legge n. 222 del 1985.
Osserva che la proposta di legge in esame è volta ad estendere l'utilizzo del buono vacanze in analogia a quanto avviene in altri Paesi europei, quali la Francia, in cui l'ammontare complessivo dei buoni vacanze è pari ad 1 miliardo e 600 milioni di euro all'anno, configurandosi anche come un incentivo per l'attività delle imprese che possono distribuire buoni vacanze ai propri dipendenti per importi interamente deducibili dai loro redditi.
Riterrebbe infine opportuno, per il prosieguo dell'esame, procedere ad alcune audizioni informali di soggetti operanti in questo campo di attività.

Manuela DAL LAGO, presidente, osserva che il ciclo di audizioni informali proposto dalla relatrice sarà definito nell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, già convocato nella giornata odierna.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.45.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 1o febbraio 2012. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO.

La seduta comincia alle 13.45.

Norme per favorire l'inserimento lavorativo dei detenuti.
Testo unificato C. 124 e abb.
(Parere alla XI Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

Raffaello VIGNALI (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

Laura FRONER (PD) dichiara voto favorevole.

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Ludovico VICO (PD) osserva che il condivisibile contenuto della proposta di legge rappresenta una realtà diffusa sul territorio italiano. Rileva, tuttavia, che non è sufficiente prevedere un credito d'imposta per le cooperative ed i consorzi che si occupano del reinserimento dei detenuti nel mondo del lavoro, ma si dovrebbe procedere a negoziati tra enti locali - soprattutto i comuni - cooperative e consorzi in cui sono impegnate organizzazioni sia religiose che laiche.

Alberto TORAZZI (LNP) dichiara voto d'astensione.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Disposizioni per la promozione, il sostegno e la valorizzazione delle manifestazioni dei cortei in costume, delle rievocazioni e dei giochi storici.
Testo unificato C. 3461 e abb.
(Parere alla VII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

Lella GOLFO (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

Alberto TORAZZI (LNP) dichiara voto contrario sulla proposta in esame rilevando che presenta un contenuto di marginale importanza.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.20.