CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 1° febbraio 2012
600.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 1o febbraio 2012. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Staffan de Mistura.

La seduta comincia alle 14.55.

Decreto-legge 211/2011: Interventi urgenti per il contrasto della tensione detentiva determinata dal sovraffollamento delle carceri.
C. 4909 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con condizione).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Stefano STEFANI, presidente, avverte che la convocazione odierna si è resa necessaria a seguito della calendarizzazione del provvedimento in Assemblea a partire dalla prossima settimana.

Francesco TEMPESTINI (PD), relatore, sottolinea che il provvedimento in titolo, approvato dal Senato, introduce una serie di misure volte a mitigare la tensione carceraria determinata dalla condizione di sovraffollamento. Segnala altresì che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere alla Commissione giustizia, assegnataria

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del provvedimento in sede referente, in quanto l'altro ramo del Parlamento, nell'inserire l'articolo 3-ter per il definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, ne ha imputato una quota parte dei conseguenti oneri, pari a 7 milioni di euro annui, a carico del bilancio del Ministero degli affari esteri.
Segnala che ai sensi dell'attuale formulazione della lettera a) del comma 7 dell'articolo 3-ter, a decorrere dall'anno 2012, gli stanziamenti relativi alle spese rimodulabili dei programmi del Ministero degli affari esteri sono appunto ridotti di un importo pari a 7 milioni di euro. Come osservato a margine dell'audizione del Ministro Riccardi, avviata la scorsa settimana al Senato, tale riduzione è destinata a gravare sostanzialmente sui già esigui fondi assegnati alla cooperazione allo sviluppo.
Ricordando quali e quanti tagli negli ultimi anni abbia subito il bilancio del Ministero degli affari esteri in generale e quello della cooperazione allo sviluppo in particolare, ritiene evidente che l'ulteriore taglio prospettato comprometterebbe seriamente la realizzazione dei programmi di spesa della Farnesina, soprattutto con riferimento alla dotazione assegnata alla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo dalla Tabella C della legge di stabilità per il 2012, a copertura di impegni già sottoscritti in corso di esecuzione con Paesi in via di sviluppo.
Senza voler entrare nel merito della disposizione introdotta dal Senato, di cui sono peraltro sin troppo chiari i rilevanti effetti, stigmatizza l'ennesimo ricorso ad un taglio delle risorse spettanti alla politica estera, del tutto in controtendenza con la realtà geopolitica in cui viviamo. Preannuncia, quindi, l'espressione di un parere favorevole con l'apposizione di una condizione volta ad ottenere la soppressione della citata lettera a) del comma 7 dell'articolo 3-ter e l'individuazione di una copertura sostitutiva.

Franco NARDUCCI (PD), pur concordando con le considerazioni del relatore, preannuncia, in dissenso dal proprio gruppo, il proprio voto contrario sulla proposta di parere prospettata dal collega Tempestini in quanto la copertura finanziaria di cui all'articolo 3-ter sottrae ancora una volta fondi al bilancio del Ministero degli affari esteri, rischiando di colpire tra l'altro i capitoli relativi ai corsi di lingua italiana all'estero, la cui consistenza si è già ridotta da 34 a 6 milioni di euro.

Fabio PORTA (PD) e Maurizio GRASSANO (PT), condividendo le valutazioni del collega Narducci, preannunciano il proprio voto contrario sulla proposta di parere preannunciata dal relatore.

Franco FRATTINI (PdL), analogamente ai colleghi già intervenuti, manifesta forte contrarietà sulla norma di cui all'articolo 3-ter, osservando che, diversamente dai tagli finora apportati al bilancio della Farnesina, la misura in questione non è associata a tagli trasversali su altre amministrazioni dello Stato ma colpisce unicamente il Ministero degli affari esteri, oltre a quello della giustizia.

Stefano ALLASIA (LNP), associandosi agli interventi precedenti e preannunciando il proprio voto contrario, evidenzia l'incongruenza tra la norma sulla copertura e i contenuti dell'audizione del Ministero per la cooperazione internazionale e l'integrazione appena conclusa, in cui è emersa la forte determinazione del Ministro Riccardi ad operare per un incremento delle risorse finanziarie a favore della cooperazione allo sviluppo. Condivide, inoltre, la riflessione del collega Frattini circa la particolare severità, rispetto al passato, della misura a carico del bilancio del Ministero degli affari esteri.

Enrico PIANETTA (PdL), pur condividendo le perplessità dei colleghi intervenuti e manifestando la propria sorpresa sulla norma di copertura alla luce delle dichiarazioni testé rese dal Ministro Riccardi, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

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Ferdinando ADORNATO (UdCpTP), concordando sulle ragioni che hanno indotto alcuni colleghi ad un orientamento contrario alla proposta di parere favorevole con condizione formulata dal relatore, richiama l'attenzione sul contenuto del decreto-legge, che merita convinto sostegno e che deve essere distinto dalla questione della copertura finanziaria. Ritiene pertanto opportuno che la Commissione esprima il proprio parere nella consapevolezza delle rilevanti finalità del decreto-legge, operando semmai per un positivo accoglimento da parte della Commissione di merito della condizione apposta al parere favorevole eventualmente approvato.

Stefano STEFANI, presidente, nel condividere le valutazioni del collega Adornato, alla luce della prassi ormai radicata di tagli al bilancio del Ministero degli affari esteri e, in particolare, del settore della cooperazione allo sviluppo, ritiene opportuno che la Commissione colga l'occasione per lanciare un segnale di forte contrarietà.

Paolo CORSINI (PD), in ragione dei profili di competenza di questa Commissione, considera particolarmente grave l'assenza del rappresentante del Governo alla seduta odierna.

Francesco TEMPESTINI (PD), relatore, essendo nel frattempo sopraggiunto il sottosegretario de Mistura, richiama i contenuti del proprio intervento introduttivo e sottolinea la necessità che vi sia un ripensamento della norma relativa alla copertura, essendo ingiusto che l'onere finanziario gravi sul bilancio della Farnesina. Rileva come il collega Adornato abbia giustamente richiamato le condivisibili e urgenti finalità perseguite dal provvedimento in titolo al fine di meglio esplicitare che le criticità emerse in questo dibattito riguardano esclusivamente la questione finanziaria.

Il sottosegretario Staffan de MISTURA, nello scusarsi per il ritardo, ricordando la complessiva situazione di crisi finanziaria in cui versa il Paese ma anche l'orientamento del Ministro Riccardi testé illustrato alle Commissioni esteri di Camera e Senato, nonché i sacrifici imposti alla cooperazione allo sviluppo, condivide il giudizio di coloro che considerano inaccettabile che 7 milioni di euro sia distolti al Ministero degli affari esteri - e dunque, a titolo d'esempio, al sostegno della rete consolare o di Paesi fragili come la Somalia - per essere destinati a pur condivisibili obiettivi, come il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari.

Maurizio GRASSANO (PT) dichiara di abbandonare i lavori della Commissione come segnale di biasimo nei confronti del Governo e in ragione della contraddittorietà tra i contenuti del decreto-legge in esame e le posizioni rappresentate dal sottosegretario de Mistura.

Francesco TEMPESTINI (PD) dà quindi lettura alla proposta di parere favorevole con condizione (vedi allegato 1).

Matteo MECACCI (PD), preannunciando il voto favorevole sulla proposta di parere illustrata dal relatore, fa presente che la copertura finanziaria complessiva non riguarda soltanto capitoli del bilancio del Ministero degli affari esteri.

Enrico PIANETTA (PdL) ribadisce che le contrarietà emerse in questo dibattito riguardano soltanto i profili di copertura finanziaria e non anche il merito del decreto-legge.

La Commissione approva, quindi, la proposta di parere favorevole con una condizione, come formulata dal relatore.

Norme per favorire l'inserimento lavorativo dei detenuti.
Testo unificato C. 124 Angeli, C. 859 Pisicchio, C. 937 D'Ippolito Vitale, C. 3010 Renato Farina.
(Parere alla XI Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

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Jean Leonard TOUADI (PD), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere sulle parti di propria competenza contenute nel testo unificato in titolo, come risultante dagli emendamenti approvati e recante norme per favorire l'inserimento lavorativo dei detenuti, trasmesso dalla Commissione lavoro lo scorso 18 gennaio.
Segnala che la finalità del provvedimento, composto da sette articoli, è quella di favorire il reinserimento lavorativo di detenuti ed ex detenuti intervenendo in più parti sulla legge n. 193 del 2000, la cosiddetta «legge Smuraglia», che detta la disciplina generale della materia, ampliando portata ed effetti di talune delle misure agevolative ivi previste. Le agevolazioni proposte sono dirette a favorire e a incentivare le imprese e le cooperative sociali pubbliche e private, compresi i loro consorzi, che direttamente o indirettamente creino occasioni di lavoro per i detenuti sia all'interno che all'esterno del carcere o che promuovano e attuino programmi di rieducazione e di reinserimento sociale, in stretta collaborazione con le strutture pubbliche competenti.
Osserva che il testo in esame non contiene specifiche disposizioni di interesse della Commissione affari esteri, segnalando, però, che una delle proposte abbinate, presentata dal collega Angeli, prevede l'applicazione delle agevolazioni anche agli italiani residenti all'estero, detenuti nei Paesi che hanno stipulato con l'Italia accordi bilaterali in materia di reinserimento dei detenuti.
In considerazione dell'attenzione che la Commissione ha sempre tenuto verso la problematica dei cittadini italiani detenuti all'estero, propone l'espressione di un parere favorevole con un'osservazione volta a suggerire alla Commissione di merito la possibilità di includerli nelle attività di reinserimento.

Il sottosegretario Staffan de MISTURA, osserva che la rete diplomatica segue sempre con la massima attenzione la situazione dei connazionali detenuti all'estero e si adopera per migliorare la loro condizione. Dichiara quindi di condividere le considerazioni svolte dal relatore, ritenendo che ogni iniziativa al riguardo promossa dal Parlamento possa rafforzare l'azione del Governo in tale ambito.

Renato FARINA (PdL) sottolinea l'importanza del provvedimento in esame, ricordando la sensibilissima riduzione dei casi di recidiva per i detenuti che svolgono attività lavorative all'interno degli istituti penitenziari o seguono programmi di rieducazione e di reinserimento sociale. Evidenza, quindi, il fatto che interventi in questo settore comportano in prospettiva un notevole risparmio per minori spese giudiziarie e di detenzione. Rileva, inoltre, che le attività lavorative solitamente svolte all'interno del carcere non tolgono posti di lavoro all'esterno, perché si tratta di professionalità per le quali vi è scarsa offerta di manodopera.
Passando ai temi di interesse specifico della Commissione, dichiara di avere avuto conoscenza diretta di detenuti stranieri che, grazie all'esperienza lavorativa in carcere, hanno acquisito le conoscenze per potere svolgere un'attività imprenditoriale o professionale nel Paese di origine, contribuendo in qualche modo al suo sviluppo economico, in particolare in Albania.

Fabio PORTA (PD) ricorda le ingenti risorse che devono essere impiegate per l'assistenza ai connazionali detenuti all'estero e coglie quindi l'occasione per sollecitare il Governo a promuovere una rapida ratifica degli accordi che consentono il trasferimento nei rispettivi Paesi di origine delle persone condannate, citando in particolare il caso del Brasile.

Jean Leonard TOUADI (PD), relatore, ringrazia i colleghi intervenuti per il loro apporto alla discussione e dà lettura alla proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 2).

La Commissione approva la proposta di parere favorevole con un'osservazione, come formulata dal relatore.

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Disposizioni per la promozione, il sostegno e la valorizzazione delle manifestazioni dei cortei in costume, delle rievocazioni e dei giochi storici.
Testo unificato C. 3461 Realacci e C. 3605 Goisis.
(Parere alla VII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Franco NARDUCCI (PD), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere sulle parti di propria competenza contenute nel testo unificato, come risultante dagli emendamenti approvati e recante disposizioni per la promozione, il sostegno e la valorizzazione delle manifestazioni dei cortei in costume, delle rievocazioni e dei giochi storici, trasmesso dalla Commissione cultura lo scorso 18 gennaio.
Il testo è composto di sei articoli. L'articolo 1 definisce le manifestazioni dei cortei in costume, delle rievocazioni e dei giochi storici come rappresentazioni di carattere rievocativo delle singole comunità territoriali mediante forme di espressione artistica appartenenti al patrimonio nazionale di cultura, arte e tradizioni. Si prevede che la Repubblica ha il compito di riconoscere, tutelare e valorizzare tali manifestazioni, come componente rilevante del patrimonio culturale, sociale, economico e turistico del Paese.
Segnala che la competenza della Commissione affari esteri deriva essenzialmente dall'articolo 2, che dispone la collaborazione dello Stato con le regioni e gli enti locali per promuovere, tra l'altro, la diffusione e lo svolgimento delle manifestazioni a livello locale, nazionale e internazionale e il sostegno alle iniziative di tale genere rivolte alle comunità regionali residenti all'estero.
Elenca i contenuti dei restanti articoli del provvedimento: la costituzione di un albo regionale delle manifestazioni; l'istituzione di un Consiglio nazionale con il compito di realizzare una banca dati generale delle iniziative oggetto del provvedimento; l'emanazione di un decreto del Ministro della salute per indicare i requisiti minimi per l'incolumità pubblica e per il benessere degli animali impiegati nelle manifestazioni; la clausola di copertura finanziaria, nel limite di centomila euro annui per ciascuno degli anni 2012 e 2013.
Alla luce di quanto illustrato, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

Il sottosegretario Staffan de MISTURA, concorda con il relatore ed esprime l'auspicio che un coordinamento delle iniziative svolte dalle diverse regioni, che ne valorizzi il carattere nazionale, possa contribuire a contenerne i costi. Giudica appropriata l'utilizzazione del Fondo unico per lo spettacolo per la copertura finanziaria del provvedimento in esame.

Luca VOLONTÈ (UdCpTP) esprime forti perplessità sul merito del provvedimento e preannuncia quindi il suo voto contrario.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole, come formulata dal relatore.

La seduta termina alle 15.30.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 1o febbraio 2012 - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Staffan de Mistura.

La seduta comincia alle 15.30.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo di modifica dell'Accordo sui trasporti aerei tra gli Stati Uniti d'America, l'Unione Europea e i suoi Stati membri, firmato il 25 e 30 aprile 2007, con Allegati, fatto a Lussemburgo il 24 giugno 2010.
C. 4878 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 18 gennaio scorso.

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Stefano STEFANI, presidente e relatore, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari Costituzionali, Bilancio, Ambiente, Trasporti, Lavoro e Politiche dell'Unione europea.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera quindi di conferire il mandato al relatore, presidente Stefani, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Stefano STEFANI, presidente, si riserva di nominare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle designazione dei rappresentanti dei gruppi.

La seduta termina alle 15.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.35 alle 15.45.