CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 gennaio 2012
588.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 11 gennaio 2012. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo.

  La seduta comincia alle 14.10.

Variazioni nella composizione della Commissione.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, comunica che l'onorevole Silvana Mura è entrata a fare parte della Commissione e le formula, a nome della Commissione, i migliori auguri di buon lavoro. Segnala, inoltre, che il Gruppo dell'Italia dei Valori ha designato, quale capogruppo nella V Commissione, l'onorevole Antonio Borghesi.

Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione.
C. 4716 Governo, approvato dalla 1a Commissione permanente del Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

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  Roberto MARMO (PT), relatore, ricorda che il disegno di legge, già approvato dal Senato, reca norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione, che si basano sui contenuti dell'intesa tra la Repubblica italiana e la suddetta confessione religiosa, stipulata il 4 aprile 2007, il cui testo è allegato al provvedimento. Fa presente che il disegno di legge originario è corredato di relazione tecnica, basata sull'ipotesi di un'entrata in vigore del provvedimento nel 2010. Per quanto concerne l'articolo 2, in materia di libertà religiosa, ritiene che andrebbero acquisiti dal Governo elementi volti ad escludere riduzioni di gettito derivanti dall'eventuale esenzione, per le affissioni e per la distribuzione di pubblicazioni, da qualunque tributo. Fa presente che andrebbe, inoltre, confermato che, nel caso in cui le norme in esame determinino l'accesso degli enti interessati ai contributi ed alle agevolazioni in materia di editoria, l'accesso a tali agevolazioni possa avvenire solo nell'ambito dei limiti di spesa già stabiliti a legislazione vigente. Non formula osservazioni in merito all'articolo 12, concernente l'insegnamento religioso nelle scuole, nel presupposto che le attività in questione siano svolte nell'ambito dell'ordinario orario scolastico e non comportino, quindi, un aggravio di costi amministrativi. In proposito appare opportuno acquisire una conferma dal Governo. Non ritiene di formulare rilievi sull'articolo 13, in materia di scuole ed istituti di educazione, nel presupposto che il finanziamento delle scuole eventualmente istituite dalla Chiesa apostolica, aventi requisiti conformi a quelli richiesti in base alla normativa vigente in materia di parità scolastica, si configuri come un concorso alla ripartizione di risorse già previste a legislazione vigente, escludendosi la possibilità di qualsiasi adeguamento delle risorse medesime. Con riferimento all'articolo 15, recante tutela degli edifici di culto, ritiene opportuno che il Governo fornisca i dati relativi al presumibile minor gettito derivante dall'applicazione – ai beni della Chiesa in esame – delle agevolazioni ed esenzioni tributarie per i beni immobili destinati al culto; ciò in quanto i principali regimi di favore fiscale riguardanti gli edifici di culto e le loro pertinenze sembrano riferiti agli immobili destinati all'esercizio di culti compatibili con le disposizioni dell'articolo 8, comma 3, della Costituzione, ai sensi del quale i rapporti delle confessioni religiose con lo Stato sono regolati esclusivamente per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. Pertanto, sulla base della legislazione vigente, rileva che la norma in esame, in quanto recepisce il contenuto di un'intesa stipulata ai sensi dell'articolo 8 citato, potrebbe estendere l'esenzione ad immobili che non ne avrebbero usufruito a legislazione vigente. Fa presente, inoltre, che l'articolo 7, comma 1, lettera i), del decreto legislativo n. 504 del 1992 esenta dall'ICI gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, purché destinati esclusivamente a determinate attività tra le quali sono ricomprese quelle di religione e di culto. Rileva, tuttavia, che la Circolare del Ministero dell'economia e delle finanze n. 2/DF del 26 gennaio 2009, in merito all'ambito soggettivo di destinazione dell'agevolazione, ha precisato che, tra gli enti non commerciali privati, sono ricompresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti secondo le previsioni dell'Accordo modificativo del Concordato Lateranense e delle intese tra lo Stato italiano e le altre confessioni religiose. Sugli aspetti richiamati ritiene necessario acquisire un chiarimento del Governo. Per quanto concerne gli articoli 18 e 21, in materia di mutamenti degli enti della confessione e trasferimento di beni, fa presente che andrebbero forniti chiarimenti circa il regime a cui sarà sottoposto il trasferimento di beni non rientranti nei requisiti e nei termini temporali previsti dall'articolo 21. In particolare, osserva che andrebbe precisato se si reputi applicabile la sola disciplina civilistica o anche quella tributaria, come previsto nella fase transitoria: in tale ultimo caso, la disapplicazione della normativa fiscale potrebbe determinare effetti di minor gettito in termini di imposte Pag. 53di registro, bollo, ipotecarie, catastali ed IVA attualmente applicate nei casi di trasferimenti di beni. Con formula osservazioni in merito all'entità dell'onere dell'articolo 24, recante deduzione agli effetti IRPEF, in considerazione delle precisazioni fornite nel corso dell'iter al Senato e della sostanziale prudenzialità della quantificazione proposta. Rileva che, quanto alla proiezione temporale dell'onere, la relazione tecnica ipotizzava l'entrata in vigore del provvedimento nel 2010 facendo decorrere gli effetti finanziari dal 2011 e che, alla luce degli effettivi tempi di approvazione del provvedimento, la predetta dinamica dovrebbe subire lo slittamento di almeno due anni. In proposito richiede l'avviso del Governo. Non formula osservazioni sull'articolo 25, in materia di cimiteri, nel presupposto che gli oneri di concessione rimangano a carico dell'Ente religioso. Con riferimento all'articolo 29, commi 1 e 2, recante copertura finanziaria, rileva, in primo luogo, che la norma di cui al comma 1 non indica, come richiesto dalla vigente disciplina contabile , le disposizioni onerose del provvedimento, ma reca un generico riferimento agli oneri derivanti dal provvedimento stesso. Fa presente che la norma andrebbe pertanto modificata indicando espressamente le disposizioni delle quali si prevede la copertura, che, come precisato dalla relazione tecnica allegata all'atto Senato 2232, sono identificabili nel comma 2 dell'articolo 24, recante misure per la deducibilità delle erogazioni liberali in favore della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni. Rileva, inoltre, che la relazione tecnica, nel quantificare gli oneri derivanti dalle misure di cui al citato comma 2, si basava sul presupposto che il provvedimento entrasse in vigore nell'anno 2010. Osserva, pertanto, che il profilo temporale degli oneri dovrebbe essere aggiornato in relazione alla presumibile entrata in vigore del provvedimento. In merito alle risorse utilizzate a copertura, relative al Fondo per interventi strutturali di politica economica, ritiene opportuno acquisire una conferma da parte del Governo in merito alla loro disponibilità – anche nell'eventualità di un diverso profilo temporale della copertura finanziaria – senza che il loro utilizzo pregiudichi gli interventi già previsti a legislazione vigente a valere sulle medesime risorse.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO con riferimento agli articoli 18 e 21, relativi a mutamenti degli enti della confessione e trasferimento dei beni, osserva che l'entrata in vigore delle norme è suscettibile di produrre eventuali effetti negativi di trascurabile entità e, in ogni caso, configurabili in una rinuncia a maggior gettito. In merito all'articolo 24, relativo alla deduzione agli effetti IRPEF, ipotizzando che la normativa entri in vigore nel 2012, stima una riduzione del gettito di cassa dell'IRPEF in misura valutabile in 35.000 euro nel 2013 e 20.000 euro nel 2014.

  Antonio BORGHESI (IdV) ricorda che, nel corso della discussione del decreto-legge n. 201 del 2011 è stato sollevato il tema del regime fiscale da applicare agli immobili in proprietà delle confessioni religiose ed in particolare della Chiesa cattolica. In proposito, richiama anche il recente intervento dei vertici della Conferenza episcopale italiana, che hanno dichiarato la disponibilità ad affrontare la questione. Attesa la rilevanza dell'eventuale modifica del regime attualmente applicato, ritiene inopportuno procedere con l'approvazione del provvedimento in esame prima di avere definito la questione.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO, anche in relazione all'intervento dell'onorevole Borghesi, propone di rinviare il seguito del provvedimento al fine di svolgere gli opportuni approfondimenti.

  Roberto MARMO (PT), relatore, concorda con il rappresentante del Governo.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, preso atto della posizione assunta dal Governo e dal relatore, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

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Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica di Croazia e il Governo della Repubblica italiana in materia di cooperazione culturale e d'istruzione, fatto a Zagabria il 16 ottobre 2008.
C. 3744.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio – Richiesta di relazione tecnica, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge 31 dicembre 2009, n. 196).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Claudio D'AMICO (LNP), relatore, ricorda che la proposta di legge in esame reca la ratifica e l'esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica di Croazia e il Governo della Repubblica italiana in materia di cooperazione culturale e d'istruzione, fatto a Zagabria il 16 ottobre 2008. Fa presente che il provvedimento, composto di tre articoli e del testo dell'Accordo, non è corredato di relazione tecnica. Ricorda che, nel corso dell'esame del provvedimento in sede referente presso la III Commissione della Camera, il rappresentante del Governo ha segnalato che gli oneri connessi alla ratifica dell'Accordo si attestano intorno ai 350 mila euro annui e si è riservato di meglio precisare la copertura finanziaria nel prosieguo dell'esame, mediante la presentazione di un disegno di legge o di un emendamento. Per quanto concerne gli articoli 3, 4 6, 8 e 9 dell'Accordo, in materia di promozione di scambi culturali, osserva che le disposizioni contenute nell'articolo in esame appaiono suscettibili di determinare effetti a carico della finanza pubblica. Ritiene quindi necessario acquisire dati idonei a quantificare detti effetti nonché indicare le risorse con le quali far fronte a tali possibili spese. Rileva, inoltre, che le norme in esame si limitano a richiamare le attività che si intende promuovere nell'ambito dell'Accordo, senza precisarne i contenuti. Osserva che andrebbero pertanto forniti chiarimenti volti ad esplicitare più dettagliatamente i termini degli scambi culturali, con particolare riguardo all'organizzazione di incontri e convegni di cui all'articolo 4 ed allo scambio di esperti previsto dall'articolo 6. Segnala, pertanto, la necessità di acquisire una relazione tecnica sul provvedimento.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO fa presente che è opportuno rinviare il seguito dell'esame del provvedimento in attesa della predisposizione della relazione tecnica da parte dell'amministrazione competente.

  Antonio BORGHESI (IdV), pur rilevando che la questione non è strettamente riconducibile alla materia oggetto dell'Accordo del quale si prevede la ratifica, fa presente che ci si dovrebbe fare carico anche dei problemi dei cittadini italiani che hanno dovuto abbandonare i Paesi dell'ex Jugoslavia, perdendo i propri beni e non beneficiando di risarcimenti per i beni espropriati. Chiede, pertanto, se, anche con riferimento a beni di interesse culturale, il Governo abbia informazioni con riferimento alla situazione dei beni espropriati ai nostri concittadini.

  Claudio D'AMICO (LNP) ribadisce che, in considerazione del prossimo ingresso della Croazia nell'Unione europea, i profili richiamati dall'onorevole Borghesi avrebbero dovuto essere oggetto di valutazione al momento in cui l'Italia ha prestato il proprio consenso all'ingresso di quel Paese nell'Unione. Rileva comunque che la questione dei beni degli Italiani espropriati dal vecchio regime jugoslavo dovrebbe essere affrontata in un altro apposito provvedimento.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, dopo la relazione del relatore e l'intervento del rappresentante del Governo, tenuto conto di quanto già dichiarato dallo stesso Governo presso la Commissione affari esteri della Camera in merito al carattere oneroso del progetto di legge di ratifica che comporterebbe spese per circa 350.000 euro su base annua, propone alla Commissione di deliberare, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, di richiedere la Pag. 55predisposizione di una relazione tecnica nel termine ordinario di 30 giorni.

  La Commissione approva la proposta del presidente.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 11 gennaio 2012. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo.

  La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2008/10/CE relativa al lavoro tramite agenzia interinale.
Atto n. 428.

(Rilievi alla XI Commissione).
(Esame ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, avverte che lo schema di decreto del quale si avvia l'esame non è corredato dai prescritti pareri della Conferenza unificata e delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei lavoratori e dei datori di lavoro. Segnala, in proposito, che in considerazione di tale circostanza, il Presidente della Camera ha evidenziato l'esigenza che la Commissione non si pronunci definitivamente su tale schema prima che il Governo abbia provveduto ad integrare la richiesta con il menzionato parere. Fa presente che, pertanto, la Commissione non potrà procedere all'espressione dei propri rilievi fino a quando non sarà trasmesso il citato parere della Conferenza unificata e delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei lavoratori e dei datori di lavoro. Ritiene che il relatore possa comunque svolgere la relazione per poi acquisire l'avviso del Governo sul provvedimento.

  Gabriele TOCCAFONDI (PdL), relatore, ricorda che lo schema di decreto legislativo in esame reca l'attuazione della delega, conferita al Governo con la legge n. 96 del 2010 (legge comunitaria 2009), per il recepimento della direttiva 2008/104/CE relativa al lavoro tramite agenzia interinale. Fa presente che il testo, composto da 8 articoli, è corredato di relazione tecnica.
  Per quanto attiene ai profili finanziari, non rileva elementi di criticità. Sul punto, ritiene, comunque, opportuno acquisire l'avviso del Governo.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO, non ravvisando profili di criticità dal punto di vista finanziario, si rimette alla Commissione.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento al fine di acquisire i prescritti pareri della Conferenza unificata e delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei lavoratori e dei datori di lavoro.

Schema di decreto legislativo recante riorganizzazione dell'Associazione italiana della Croce rossa.
Atto n. 424.

(Rilievi alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto rinviato nella seduta del 21 dicembre 2011.

Pag. 56

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, come già accennato nella precedente seduta nella quale è stato esaminato lo schema di decreto legislativo, ricorda che non è ancora pervenuto il parere della Conferenza Stato-Regioni. Tuttavia, la Commissione affari sociali, alla quale la Commissione è tenuta ad esprimere i propri rilievi, ha chiesto al Presidente della Camera, in considerazione dell'imminente scadenza del termine per l'esercizio della delega, di essere comunque autorizzata ad esprimere il proprio parere. In attesa delle determinazioni che il Presidente della Camera vorrà assumere al riguardo, propone di rinviare alla seduta di domani il seguito dell'esame del provvedimento.

  Marina SERENI (PD), relatore, concorda sull'opportunità di attendere le valutazioni del Presidente della Camera al fine di evitare di stabilire un precedente non corretto.

  Massimo POLLEDRI (LNP) sottolinea come sarà opportuno che la Commissione, acquisiti i prescritti pareri, si esprima sul tema, particolarmente delicato dell'assetto organizzativo della Croce rossa italiana, a suo avviso idoneo a determinare effetti negativi per la finanza pubblica.

  La seduta termina alle 14.40.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 11 gennaio 2012. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI.

  La seduta comincia alle 14.40.

Indagine conoscitiva sull'individuazione di indicatori di misurazione del benessere ulteriori rispetto al PIL.
(Deliberazione).

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, ricorda che, nella riunione del 21 dicembre 2011, l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, aveva deliberato di procedere ad un'indagine conoscitiva sull'individuazione di indicatori di misurazione del benessere ulteriori rispetto al PIL. Fa presente che ha pertanto, sottoposto la bozza di programma al Presidente della Camera e ha acquisito l'intesa, prevista dall'articolo 144, comma 1, del Regolamento, ed è possibile quindi procedere alla formale deliberazione dell'indagine.
  Pone quindi in votazione la proposta di svolgimento dell'indagine sulla base del programma concordato.

  La Commissione approva la proposta del presidente.

  La seduta termina alle 14.45.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 585 del 21 dicembre 2011, a pagina 27, trentacinquesima riga; a pagina 36, prima colonna, quindicesima riga; a pagina 41, seconda riga, le parole: «5-05226 Froner» sono sostituite dalle seguenti «5-05526 Froner».