CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 gennaio 2012
588.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 11 gennaio 2012.

Modifica all'articolo 133 della Costituzione, in materia di istituzione, modificazione e soppressione delle province.
C. 1242 cost. Gibelli, C. 4439 cost. Bersani, C. 4493 cost. Pastore, C. 4499 cost. Calderisi, C. 4506 cost. Vassallo e C. 4682 d'iniziativa popolare.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 12 alle 12.40.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Mercoledì 11 gennaio 2012. — Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

  La seduta comincia alle 12.40.

Norme in materia di misure per il contrasto ai fenomeni di criminalità informatica.
C. 4166, approvata dalla 2a Commissione permanente del Senato.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere).

  Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

  Maria Piera PASTORE (LNP), relatore, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

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Disposizioni in materia di insequestrabilità delle opere d'arte prestate da uno Stato, da un ente o da un'istituzione culturale stranieri, durante la permanenza in Italia per l'esposizione al pubblico.
Nuovo testo C. 4432, approvato dal Senato, ed abb.

(Parere alla VII Commissione).
(Esame e rinvio).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Alessandro NACCARATO (PD), relatore, illustra il provvedimento in esame ricordando che il testo iniziale del progetto di legge C. 4432, approvato dal Senato – il cui contenuto era simile a quello di altre proposte di legge presentate alla Camera – era volto a garantire, con alcune eccezioni, l'insequestrabilità delle opere d'arte prestate all'Italia per esposizioni temporanee e costituiva dunque una deroga ai principi generali del diritto penale interno.
  Durante l'esame in Commissione, l'articolo 1 è stato completamente riformulato e il nuovo testo prevede, allo scopo di semplificare l'importazione temporanea di beni culturali destinati ad esposizioni e mostre presso musei o altre istituzioni culturali italiane, il rilascio con decreto interministeriale di una garanzia di restituzione.
  Il nuovo testo fa anzitutto salvo quanto disposto dalle norme e dai trattati internazionali, nonché dalla normativa comunitaria (evidentemente, in materia di circolazione di beni culturali a livello internazionale o all'interno della Unione europea) stabilendo che, al fine di semplificarne l'importazione temporanea, il Ministero per i beni e le attività culturali, su richiesta dell'istituzione culturale che riceve in prestito il bene, può rilasciare al soggetto straniero che lo concede in prestito una garanzia di restituzione. La domanda per l'ottenimento della garanzia di restituzione è formulata secondo modalità definite con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge.
  In concreto, il procedimento è il seguente: quando non rinvenga incompatibilità con le disposizioni internazionali o comunitarie, il Ministero per i beni e le attività culturali, di concerto con il Ministero degli affari esteri, adotta uno o più decreti, definendo la garanzia di restituzione, descrivendo il bene e indicando la provenienza dello stesso, il periodo di esposizione in Italia, i soggetti autorizzati all'esposizione. Questi ultimi ricevono il bene in affidamento e si impegnano a restituirlo all'ente o istituzione straniera che lo ha messo a disposizione.
  La garanzia di restituzione può essere prestata a condizione che fino al momento di emanazione del decreto non sia stato fatto valere ufficialmente un titolo di proprietà sul bene e che nel contratto di prestito sia esplicitamente indicato che a conclusione dell'esposizione i beni torneranno nello Stato da cui sono stati prestati.
  Ciò detto, rileva che il provvedimento suscita qualche perplessità. Infatti l'adozione della garanzia di restituzione da parte del Governo italiano non esclude che l'autorità giudiziaria possa adottare, in un secondo momento, provvedimenti, anche solo cautelari, in contrasto con tale impegno. Prima di formulare una proposta di parere, si riserva quindi di ascoltare gli eventuali interventi e di svolgere una riflessione ulteriore.

  Isabella BERTOLINI, presidente, preso atto che non vi sono richieste di intervento e considerata l'esigenza del relatore di svolgere una ulteriore riflessione sul testo, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.45.

AUDIZIONI

  Mercoledì 11 gennaio 2012. — Presidenza del presidente Donato BRUNO. — Interviene il Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione, Andrea Riccardi.

  La seduta comincia alle 13.05.

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Audizione del Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione, Andrea Riccardi, sulle linee programmatiche.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

  Donato BRUNO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata, oltre che mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce quindi l'audizione.

  Il ministro Andrea RICCARDI svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Matteo BRAGANTINI (LNP), Linda LANZILLOTTA (Misto-ApI), Gianclaudio BRESSA (PD) e Roberto ZACCARIA (PD).

  La seduta, sospesa alle 14, riprende alle 14.05.

  Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Barbara POLLASTRINI (PD), Andrea SARUBBI (PD), Isabella BERTOLINI (PdL), Beatrice LORENZIN (PdL), Emanuele FIANO (PD) e Erica RIVOLTA (LNP).

  Il ministro Andrea RICCARDI risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.

  Donato BRUNO, presidente, ringrazia il ministro per il suo intervento e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.20.

  N.B.: Il resoconto stenografico dell'audizione è pubblicato in un fascicolo a parte.