CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 20 dicembre 2011
584.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 109

INTERROGAZIONI

  Martedì 20 dicembre 2011. — Presidenza del presidente Silvano MOFFA. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Michel Martone.

  La seduta comincia alle 12.10.

5-04738 Codurelli: Su presunte violazioni del diritto al lavoro delle persone con disabilità.

  Il sottosegretario Michel MARTONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Lucia CODURELLI (PD), pur riservandosi di svolgere i necessari approfondimenti in relazione alla risposta del rappresentante del Governo, fa notare che essa non sembra individuare alcuna soluzione rispetto alla problematica descritta nell'interrogazione in titolo. Osserva che le violazioni della legislazione vigente in materia di inserimento lavorativo dei disabili hanno assunto un carattere generalizzato e nazionale – pur con talune eccezioni, tra le quali cita il caso della Toscana, regione giudicata virtuosa nell'intraprendere iniziative a sostegno dei disabili – tanto che la maggior parte delle amministrazioni pubbliche preferisce incorrere nell'irrogazione di sanzioni piuttosto che assumere questa categoria di soggetti svantaggiati. Nel ricordare che su tale importante tematica la Commissione ha già approvato un atto d'indirizzo specifico, auspica che l'Esecutivo possa svolgere un'azione adeguata su questo versante, al fine di garantire la corretta applicazione della normativa vigente, a tutela del diritto al lavoro dei soggetti più deboli della società, soprattutto nel settore della pubblica amministrazione.

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5-04907 Gnecchi: Copertura previdenziale dei lavoratori con incarichi pubblici a chiamata esterna.

  Il sottosegretario Michel MARTONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Marialuisa GNECCHI (PD) dichiara di condividere la necessità, evidenziata anche dal rappresentante del Governo nella propria risposta, di predisporre un intervento normativo al fine di colmare una evidente lacuna dell'ordinamento, in modo da garantire una copertura previdenziale ai lavoratori chiamati a ricoprire una carica pubblica a livello locale. Giudicato anomalo che le regioni, nel momento in cui hanno individuato figure istituzionali deputate a svolgere delicate e importanti funzioni sociali, non abbiano disciplinato legislativamente tale aspetto, non prevedendo un'estensione della normativa in materia di contribuzione figurativa o volontaria anche nei confronti di tali soggetti, fa notare che questi ultimi, alla fine del loro mandato, rischiano di rimanere privi di garanzie previdenziali, non avendo potuto versare, durante tale periodo, alcun tipo di contributo. Ricorda che presso la XI Commissione pende una proposta di legge, di cui è firmataria, volta proprio a risolvere tale problematica, il cui iter è stato tuttavia sospeso a seguito di una strumentale campagna di informazione svolta da taluni organi di stampa, che hanno travisato le finalità del provvedimento in questione. Auspica, in conclusione, che il Governo, in collaborazione con il Parlamento, possa assumere le iniziative opportune per porre rimedio a tale situazione, osservando che l'eventuale adozione di misure adeguate a vantaggio di questi soggetti, lungi dal configurarsi come un'azione a tutela di forme di privilegio della classe politica, rappresenterebbe un atto di civiltà a vantaggio di chi svolge una importante funzione pubblica per la collettività.

5-04911 Fedriga: Interpretazione della normativa in materia di contrasto al lavoro nero.

  Il sottosegretario Michel MARTONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Massimiliano FEDRIGA (LNP), nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta, ritiene necessario ribadire l'esigenza di garantire un coordinamento tra le discipline legislative succedutesi nel tempo in materia di contrasto al lavoro nero, affinché le aziende abbiano maggiori certezze circa l'individuazione dei comportamenti vietati e delle procedure di irrogazione delle sanzioni. Fa notare che sui territori spesso si registra un inutile accanimento nei confronti delle imprese, che rischiano di essere sottoposte ad una molteplicità di sanzioni per la medesima violazione di legge (magari solo formale), proprio a causa della mancanza di chiarezza circa la corretta applicazione delle normative. Auspica, pertanto, un sollecito intervento del Governo in tale materia, pur precisando che esso non dovrà intaccare l'impronta punitiva e repressiva dell'apparato sanzionatorio vigente, giudicata necessaria per contrastare un fenomeno grave, rispetto al quale l'attenzione dell'Esecutivo ritiene debba mantenersi massima, soprattutto in presenza di violazioni di legge sostanziali.

  Silvano MOFFA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 12.35.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 20 dicembre 2011. — Presidenza del presidente Silvano MOFFA. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Michel Martone.

  La seduta comincia alle 12.35.

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Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2008/104/CE relativa al lavoro tramite agenzia interinale.
Atto n. 428.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in titolo, rinviato nella seduta del 14 dicembre 2011.

  Silvano MOFFA, presidente, ricorda che nella precedente seduta, in cui ha avuto luogo la relazione introduttiva sul provvedimento in esame, si è convenuto sull'esigenza che la Commissione – secondo quanto indicato anche dal Presidente della Camera all'atto dell'assegnazione – attenda i prescritti pareri della Conferenza unificata e delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei lavoratori e dei datori di lavoro, prima di pronunciarsi definitivamente sull'atto del Governo in titolo.

  Il sottosegretario Michel MARTONE osserva che sono ancora in corso le procedure di consultazione con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei lavoratori e dei datori di lavoro, alle quali – nella riunione svolta lo scorso 13 dicembre – è stato accordato un termine di dieci giorni per la presentazione di pareri sul testo. Fa presente, inoltre, che non sembrano essere emerse osservazioni particolari nella riunione effettuata in sede tecnica, lo scorso 14 dicembre, con i rappresentanti della Conferenza unificata, la cui riunione formale è fissata per la giornata di domani.
  Garantisce, pertanto, che sarà sua cura comunicare alla Commissione i relativi pareri, non appena acquisiti dal Governo, rilevando che le richiamate forme di concertazione – pur richiedendo ulteriori approfondimenti – sono ormai prossime alla conclusione e consentiranno all'Esecutivo di adottare il provvedimento entro i termini previsti dalla normativa comunitaria.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP) chiede se sia possibile portare a conoscenza dei deputati con tempestività, anche in via informale, i preannunziati pareri, una volta che essi saranno espressi dagli organismi competenti, in vista di una consapevole deliberazione da parte della Commissione.

  Silvano MOFFA, presidente, ritiene che non vi sia alcuna difficoltà a trasmettere ai componenti della Commissione, anche per via telematica, i richiamati pareri, non appena questi saranno formalmente inviati dal Governo.

  Giuliano CAZZOLA (PdL) osserva che, sulla base di note trasmesse alla Commissione in via informale da talune associazioni di categoria, il provvedimento in esame non incontrerebbe il completo favore di queste ultime, dal momento che non terrebbe in debita considerazione, secondo il loro avviso, le necessità più impellenti del settore, da tali associazioni sottolineate a più riprese anche in occasione di dibattiti istituzionali. Auspica, conseguentemente, che il relatore possa valutare con serietà tali osservazioni in fase di elaborazione della propria proposta di parere.

  Maria Grazia GATTI (PD), relatore, si riserva di assumere una posizione definitiva sul provvedimento, una volta valutati con attenzione tutti gli elementi di conoscenza acquisiti, tra cui anche quelli informali richiamati dal deputato Cazzola. In ogni caso, avverte che – prima di formulare qualsiasi proposta in materia – sarà opportuno discutere in Commissione, come di consueto, sul contenuto complessivo del provvedimento in esame.

  Silvano MOFFA, presidente, si domanda se – compatibilmente con i termini di espressione del parere parlamentare – possa essere utile valutare anche lo svolgimento di un rapido ciclo di audizioni informali con i soggetti interessati.

  Il sottosegretario Michel MARTONE ritiene che l'immediata trasmissione alla Pag. 112Commissione dei pareri formulati dalle parti sociali, non appena essi saranno formalmente acquisiti dal suo dicastero, possa soddisfare pienamente l'esigenza della Commissione di raccogliere le valutazioni dei soggetti interessati su ogni aspetto connesso alla regolamentazione della materia. A suo avviso, infatti, tale passaggio procedurale potrebbe consentire al Parlamento di esprimersi in tempi utili, per scongiurare la possibile apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per il mancato recepimento della direttiva in esame.

  Cesare DAMIANO (PD), nel dichiararsi favorevole, in linea di massima, allo svolgimento di audizioni informali sull'argomento, purché ciò non pregiudichi la possibilità di esprimere il parere parlamentare nei termini prescritti, ritiene comunque che l'impianto del provvedimento, nella sua attuale formulazione, dia già adeguate garanzie di affidabilità e corretta applicazione. Pur non valutando in termini negativi il lavoro interinale – tenuto conto del suo alto costo, che non lo pone come alternativa meno onerosa ai contratti a tempo indeterminato o determinato – giudica opportuno non ampliarne eccessivamente il campo di applicazione, anche in relazione alla disciplina delle relative causali. Ritiene, infatti, che il compito del legislatore, a fronte di un mercato del lavoro fortemente precarizzato, debba essere quello di semplificare le tipologie contrattuali atipiche e non certo quello di allargarle.

  Silvano MOFFA, presidente, ritiene opportuno attendere i prescritti pareri della Conferenza unificata e delle organizzazioni maggiormente rappresentative dei lavoratori e dei datori di lavoro, prima di assumere ulteriori determinazioni sull'argomento in discussione.

  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.50.

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