CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 9 dicembre 2011
575.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 42

AUDIZIONI

  Venerdì 9 dicembre 2011. — Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. — Interviene il ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti Corrado Passera.

  La seduta comincia alle 10.20.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Mario VALDUCCI, presidente, comunica che, in data 30 novembre 2011, il deputato Paolo Bonaiuti è entrato a far parte della Commissione e il deputato Rocco Crimi ha cessato di farne parte.
  Comunica altresì che, in data 5 dicembre 2011, è entrato a far parte della Commissione il deputato Alfonso Papa ed ha cessato di appartenervi il deputato Paolo Bonaiuti.

Audizione del ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti, Corrado Passera, sulle linee programmatiche dei suoi dicasteri, per le parti di competenza.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

  Mario VALDUCCI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito Pag. 43chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce quindi l'audizione.

  Il ministro Corrado PASSERA svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Michele Pompeo META (PD), Vincenzo GAROFALO (PdL), Silvia VELO (PD), Jonny CROSIO (LNP), Daniele TOTO (FLpTP), Antonio MEREU (UdCpTP), Carlo MONAI (IdV), Roberto Rolando NICCO (Misto-Min.ling.), Giacomo TERRANOVA (Misto), Sandro BIASOTTI (PdL), Paolo GENTILONI SILVERI (PD), Deborah BERGAMINI (PdL), Gian Carlo DI VIZIA (LNP), Ludovico VICO (PD), Mario LOVELLI (PD), Settimo NIZZI (PdL), Giorgio MERLO (PD), Mario TULLO (PD), Dario GINEFRA (PD), Sabrina DE CAMILLIS (PdL), Ettore ROSATO (PD), Costantino BOFFA (PD) e il presidente Mario VALDUCCI.

  Il ministro Corrado PASSERA risponde ai quesiti posti, fornendo ulteriori precisazioni.

  Mario VALDUCCI, presidente, ringrazia il ministro per l'esauriente relazione svolta e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 13.05.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Venerdì 9 dicembre 2011. — Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Guido Improta.

  La seduta comincia alle 13.10.

DL 201/2011: Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici.
C. 4829 Governo.
(Parere alle Commissioni V e VI).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, rileva che il provvedimento all'esame della Commissione reca disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici.
  Per quanto riguarda le competenze della IX Commissione, segnala gli articoli 16, 17, 21, comma 13, 30, commi 2 e 3, 37, 40, comma 6, 46 e 47.
  Osserva che l'articolo 16 prevede misure fiscali per i proprietari di auto imbarcazioni e aerei. In particolare, il comma 1 introduce, a decorrere dal 2012, una addizionale erariale della tassa automobilistica per le autovetture e per gli autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose, da versare alle entrate del bilancio dello Stato, pari a 20 euro per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a 185 chilowatt.
  Evidenzia che i commi da 2 a 10 prevedono, a decorrere dal 1o maggio 2012, il pagamento della tassa annuale di stazionamento per le unità da diporto che stazionino in porti marittimi nazionali, navighino o siano ancorate in acque pubbliche, anche se in concessione a privati, di lunghezza superiore a 10 metri, disponendo alcune esenzioni, come ad esempio nel caso di talune associazioni di volontariato.
  Segnala che il comma 11 istituisce l'imposta erariale sugli aeromobili privati, immatricolati nel registro aeronautico nazionale. Tale imposta si applica ai velivoli (aeroplani, idrovolanti e anfibi) e agli elicotteri in misura proporzionale al loro peso massimo al decollo, mentre agli alianti, motoalianti e aerostati si applica in misura annuale fissa, pari a 450 euro.
  Al riguardo, rileva la necessità di rendere le norme in esame coerenti con la Pag. 44disciplina fiscale degli altri paesi dell'Unione europea al fine di evitare fenomeni di elusione fiscale. In particolare, per quanto riguarda i velivoli, osserva che l'imposta più opportunamente dovrebbe riferirsi a quelli effettivamente stanziati negli aeroporti nazionali e non già a quelli scritti nel registro aeronautico nazionale. Evidenzia inoltre, per ciascun cespite assoggettato ad imposta, come quest'ultima andrebbe graduata in funzione dell'anno di immatricolazione e come se ne dovrebbe attenuare altresì la misura o escludere l'applicazione in caso di destinazione del cespite all'esercizio di un'attività commerciale.
  Osserva che l'articolo 17 introduce l'obbligo, per le imprese e le società, come ad esempio gli alberghi, di indicare nella dichiarazione dei redditi gli elementi necessari a verificare il pagamento del canone di abbonamento radiotelevisivo speciale.
  Sottolinea che l'articolo 21, comma 13, dispone la soppressione di alcuni enti, fra i quali l'Agenzia nazionale di regolamentazione del settore postale, recentemente istituita dal decreto legislativo n. 58 del 2011 e designata quale autorità nazionale di regolamentazione e che le funzioni attribuite all'Agenzia vengono contestualmente trasferite all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, mentre con successivi decreti ministeriali, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, sono trasferite alla stessa AGCom le risorse strumentali e finanziarie dell'Agenzia.
  Rileva che l'articolo 30, comma 2, prevede che le risorse destinate al trasporto pubblico locale di cui all'articolo 25, comma 1, del decreto-legge n. 185 del 2008, stanziate nell'anno 2009 per un ammontare complessivo pari a 960 milioni di euro, possano essere utilizzate, per l'anno 2011, per contribuire ad assicurare lo svolgimento dei servizi di trasporto pubblico locale ferroviario da parte di Trenitalia S.p.A. nelle regioni a statuto ordinario.
  Osserva che la relazione tecnica che correda il presente provvedimento precisa che la norma non comporta oneri, in quanto si tratta di risorse iscritte in conto residui, già previste a legislazione vigente.
  Segnala che il successivo comma 3 stanzia invece nuove risorse, incrementando di 800 milioni di euro annui, a decorrere dall'anno 2012, il Fondo per il finanziamento del trasporto pubblico locale, anche ferroviario, nelle regioni a statuto ordinario, istituito dall'articolo 21, comma 3, del decreto-legge n. 98 del 2011, con una dotazione di 400 milioni di euro annui a decorrere dal 2011. Ne deriva che le risorse complessivamente allocate a decorrere dall'anno 2012 per il finanziamento del trasporto pubblico locale ammontano a 1 miliardo e 200 milioni di euro annui.
  Sottolinea che lo stesso comma 3, secondo periodo, prevede inoltre che, a decorrere dall'anno 2013, il Fondo venga alimentato da una compartecipazione al gettito delle accise sui carburanti e che l'aliquota di compartecipazione verrà stabilita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro il 30 settembre 2012.
  Osserva, infine, che l'ultimo periodo del comma 3, tra l'altro, modifica la decorrenza dal 2012 al 2013 di una disposizione del decreto legislativo n. 68 del 2011 , che prevedeva la soppressione dei finanziamenti statali destinati al trasporto pubblico locale e la loro sostituzione con la compartecipazione regionale al gettito derivante dall'accisa sulla benzina.
  Ritiene quindi come, sulla base del combinato disposto dei commi 2 e 3, si possa argomentare che, a decorrere dal 2013, il trasferimento a carico del bilancio dello Stato, pari a 1 miliardo e 200 milioni di euro annui, sarà sostituito da una compartecipazione al gettito delle accise sui carburanti.
  Rileva che l'articolo 37 introduce norme per la completa liberalizzazione del settore dei trasporti aereo, ferroviario e marittimo, intervenendo su una materia che è da tempo al centro dell'attenzione della Commissione Trasporti. Rileva, in particolare, che l'articolo 37 prevede che il Pag. 45Governo adotti, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari che si esprimono entro 30 giorni, regolamenti di delegificazione, con i quali si dovrà individuare, fra le autorità indipendenti esistenti, quella cui saranno conferite le competenze in materia di regolazione di tali settori. Questi ultimi riguardano, in particolare: la garanzia delle condizioni di accesso eque e non discriminatorie alle infrastrutture e alle reti ferroviarie, aeroportuali e portuali; la definizione, in relazione alle condizioni di concorrenza effettivamente esistenti nei singoli mercati, dei criteri per la fissazione da parte dei soggetti competenti delle tariffe, dei canoni e dei pedaggi, tenendo conto dell'esigenza di assicurare l'orientamento ai costi e l'equilibrio economico delle imprese regolate, alla luce degli oneri di servizio pubblico imposti e delle eventuali sovvenzioni pubbliche concesse; la fissazione di condizioni minime di qualità dei servizi di trasporto connotati da oneri di servizio pubblico o sovvenzionati; la definizione degli schemi dei bandi delle gare per l'assegnazione dei servizi di trasporto in esclusiva e delle convenzioni da inserire nei capitolati delle medesime gare.
  Osserva che l'articolo disciplina inoltre i compiti e i poteri che l'autorità potrà attivare per lo svolgimento della sua attività, fra i quali sono compresi i poteri sanzionatori nei confronti delle imprese che non rispettino i nuovi principi di regolazione. L'Autorità dovrà rendere pubblici i provvedimenti adottati e riferire ogni anno alle Camere sullo stato di attuazione della disciplina relativa al processo di liberalizzazione.
  Per quanto riguarda la copertura finanziaria, la norma stabilisce che alle attività previste dal comma 3 si provvede nel limite delle risorse disponibili a legislazione vigente per l'Autorità individuata, ed inoltre mediante un contributo – determinato dall'Autorità e sottoposto all'approvazione del Presidente del Consiglio, di concerto con il Ministero dell'economia – posto a carico dei gestori delle infrastrutture e dei servizi oggetto di regolazione, in misura non superiore all'1 per mille del fatturato relativo all'ultimo esercizio.
  A questo riguardo ritiene opportuno ricordare come nella proposta di documento conclusivo, concernente l'indagine conoscitiva sul trasporto ferroviario di passeggeri e merci, che ha presentato in Commissione nella seduta del 3 novembre scorso, si sottolinei come l'obiettivo di affidare funzioni di regolazione ad un soggetto indipendente possa essere realizzato non solo istituendo una nuova autorità, ma anche ampliando le «funzioni di autorità già istituite in altri settori con il compito di garantire condizioni eque di concorrenza ex ante, cioè prima che il confronto di mercato abbia inizio – come ad esempio nel caso dell'autorità per l'energia elettrica e il gas – e non con compiti di controllo ex post rispetto al verificarsi di anomalie nel corretto svolgimento delle dinamiche di mercato, come ad esempio nel caso dell'autorità antitrust».
  Nell'esprimere quindi apprezzamento per le finalità della disposizione in esame, che ritiene pienamente condivisibili, sottolinea come non possa esimersi dal rilevare come tale disposizione presenti alcuni profili problematici sia per quanto riguarda le modalità attraverso le quali l'intervento normativo viene realizzato sia per quanto concerne i contenuti dell'intervento stesso.
  Con riferimento al primo aspetto, osserva infatti, che il rinvio ai regolamenti di cui all'articolo 17, comma 2, della legge n. 400 del 1988, in mancanza dell'indicazione delle norme legislative da abrogare, produce un effetto di delegificazione in un ambito normativo non puntualmente delimitato che potrebbe dar luogo a non trascurabili problemi di attuazione. Per poter delimitare tale ambito sarebbe infatti necessario individuare già in questa sede l'Autorità cui saranno conferite le funzioni in argomento, che, come già accennato in precedenza, potrebbe essere opportunamente individuata nell'Autorità per l'energia elettrica ed il gas. Pag. 46
  Per quanto riguarda i contenuti della disposizione, evidenzia come susciti invece perplessità il fatto che le regole per la liberalizzazione del settore dei trasporti non riguardino anche il trasporto stradale e autostradale, che invece andrebbe opportunamente considerato congiuntamente alle altre modalità di trasporto.
  Osserva che l'articolo 40, comma 6, al fine di semplificare gli adempimenti delle imprese di auto-riparazione, abroga il Regolamento recante le dotazioni delle attrezzature e delle strumentazioni delle imprese esercenti attività di autoriparazione di cui al decreto del Ministro dei Trasporti e della Navigazione del 30 luglio 1997, n. 406.
  Evidenzia che l'articolo 46 reca norme finalizzate alla creazione di sistemi logistici, destinati a implementare i collegamenti fra porti e aree retro portuali. Si prevede, in particolare, che, al fine di promuovere la realizzazione di infrastrutture di collegamento tra i porti e le aree retro portuali, le autorità portuali possono costituire sistemi logistici, attraverso atti di intesa con le regioni, le province ed i comuni interessati, nonché con i gestori delle infrastrutture ferroviarie. A questo riguardo, ritiene ritengo opportuno sottolineare come la Commissione stia esaminando, in sede referente, alcune proposte di legge, recanti legge quadro in materia di interporti e di piattaforme territoriali logistiche, che perseguono finalità analoghe a quelle della disposizione in esame. In particolare, rammenta che la Commissione ha elaborato un testo unificato – trasmesso alle Commissioni competenti per il parere – che, tra l'altro, introduce la nozione di piattaforma logistica interregionale, al fine di coordinare gli interventi infrastrutturali da realizzarsi a livello interregionale.
  Rileva che l'articolo 47, comma 1, amplia le finalità del Fondo infrastrutture ferroviarie e stradali, istituito dall'articolo 32, comma 1, del decreto-legge n. 98 del 2011, estendendole anche al finanziamento delle infrastrutture di interesse strategico.
  Ricorda che il comma 2 dello stesso articolo autorizza la corresponsione a Trenitalia S.p.A. delle somme stanziate per il 2011 nel bilancio di previsione dello Stato per lo svolgimento degli obblighi di servizio pubblico ferroviario, nelle more della stipula dei contratti di servizio pubblico, in applicazione della normativa comunitaria.
  In conclusione, nell'esprimere una valutazione complessivamente favorevole sul provvedimento in esame, si riserva di presentare una proposta di parere.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA si riserva di intervenire nel prosieguo dell'esame.

  Carlo MONAI (IdV) sottolinea l'opportunità di approfondire gli effetti della norma di cui all'articolo 34, che produce un'automatica liberalizzazione delle attività economiche, e che, alla luce delle esclusioni previste, sembra determinare un'abrogazione implicita dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 59 del 2010, in materia di servizi di trasporto.

  Mario LOVELLI (PD) ritiene necessario svolgere un approfondimento sul tema delle risorse da destinare, sia al trasporto pubblico locale, sia al servizio universale. Infatti, con riferimento a questo ultimo aspetto, l'articolo 47, comma 2, fa riferimento esclusivamente alle risorse da corrispondere a Trenitalia, nelle more della stipula dei contratti di servizio pubblico, per il solo anno 2011, senza fare alcun riferimento alle risorse relative agli anni successivi. Riguardo alla questione dell'Autorità che dovrebbe svolgere funzioni di regolazione nel settore dei trasporti, ricorda che la Commissione sta da lungo tempo esaminando alcune proposte di legge, tra le quali una a sua firma, tendenti proprio ad attribuire ad un'unica Autorità tali funzioni. Riguardo alla disciplina dettata dall'articolo 37, ritiene comunque condivisibili le osservazioni formulate dal relatore riguardo alla necessità di estendere le competenze dell'Autorità anche al settore stradale e autostradale, nonché alla necessità di indicare espressamente le norme di rango primario da Pag. 47abrogare dalla data di entrata in vigore dei regolamenti di delegificazione, individuando fin d'ora nell'Autorità per l'energia elettrica e il gas l'Autorità che sarà titolare delle competenze in materia di regolazione del settore dei trasporti.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, formula una proposta di parere favorevole con condizioni e una osservazione (vedi allegato 1).

  Michele Pompeo META (PD) chiede una breve sospensione della seduta al fine di consentire ai componenti della Commissione di valutare nel dettaglio la proposta di parere formulata dal relatore.

  Mario VALDUCCI, presidente, non essendovi obiezioni, sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 13.35, è ripresa alle 13.45.

  Francesco PROIETTI COSIMI (FLpTP) sottolinea di aver presentato, presso le Commissioni riunite V e VI che stanno esaminando il provvedimento in oggetto in sede referente, un emendamento volto a modificare l'articolo 16 recante, tra l'altro, misure fiscali concernenti le unità da diporto, che va proprio nella direzione indicata dal relatore nella proposta di parere testé presentata.

  Vincenzo GAROFALO (PdL) sottolinea la necessità di evitare l'adozione di misure fiscali che colpiscano lo stazionamento delle unità da diporto nelle acque territoriali, poiché tali misure non solo non determinerebbero alcun vantaggio per l'erario, in quanto facilmente eludibili, ma rischierebbero di compromettere seriamente il settore della nautica e quello turistico.

  Deborah BERGAMINI (PdL) si associa alle considerazioni svolte dal deputato Garofalo.

  Michele Pompeo META (PD), pur esprimendo una valutazione complessivamente favorevole sulla proposta di parere del relatore, ritiene comunque che tale proposta possa essere ulteriormente migliorata per eliminare alcuni profili di problematicità.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, non essendovi obiezioni, sospende brevemente la seduta, al fine di presentare una nuova formulazione della proposta di parere.

  La seduta, sospesa alle 14, è ripresa alle 14.10.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, presenta una nuova formulazione della proposta di parere (vedi allegato 2).

  Vincenzo GAROFALO (PdL) ritiene non soddisfacente la nuova formulazione della proposta di parere in merito alle misure fiscali previste per le unità da diporto, poiché tali misure non vengono più menzionate nelle osservazioni, ma esclusivamente nelle motivazioni della proposta di parere.

  Giacomo TERRANOVA (Misto), nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Garofalo, preannuncia che, qualora la proposta di parere del relatore per la parte relativa alla nautica da diporto non fosse modificata, si asterrà sulla proposta di parere.

  Marco DESIDERATI (LNP), nel preannunciare il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore, sottolinea come la nuova disciplina fiscale del superbollo risulti particolarmente iniqua, dal momento che la tassazione non viene graduata in funzione dell'anno di immatricolazione del veicolo.
  Riguardo ai temi di competenza della Commissione, giudica del tutto insoddisfacenti gli elementi di informazione forniti dal ministro dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti, Corrado Passera, nel corso della sua audizione che si è svolta nella giornata odierna. In particolare, ritiene che l'attuale politica Pag. 48dei trasporti seguita da Alitalia, che risulta essere in diretta competizione con Trenitalia sulle brevi distanze, si collochi in direzione opposta a quella indicata dal ministro che ha sottolineato come le diverse modalità di trasporto debbano integrarsi e non porsi in concorrenza tra loro.
  Più in generale, sottolinea come il provvedimento, anche per aspetti che non riguardano le competenze della Commissione, presenti numerosi profili di problematicità. A questo riguardo, evidenzia, ad esempio, la nuova disciplina in materia di pensioni che determina una situazione particolarmente allarmante per tutti coloro che, sulla base della disciplina legislativa precedente, erano ormai prossimi all'età della pensione e che ora, per effetto della crisi economica, vedono a rischio il proprio posto di lavoro.

  Deborah BERGAMINI (PdL) chiede un supplemento di riflessione riguardo alla proposta di parere del relatore per la parte relativa alla disciplina fiscale concernente le unità da diporto. Ritiene infatti che, se da un lato vi è l'esigenza di colpire fiscalmente i beni di lusso, dall'altro lato non si possono assumere atteggiamenti demagogici che rischiano di colpire un intero settore produttivo, scoraggiando lo stazionamento di tali unità nelle acque territoriali.

  Mario LOVELLI (PD), nel ribadire la necessità di approfondire il tema dei trasferimenti pubblici a Trenitalia, sottolinea come nella proposta di parere, sebbene si considerino gli stanziamenti destinati al trasporto pubblico locale, non vi sia invece alcun riferimento ai corrispettivi da destinare alla stessa Trenitalia per gli anni successivi al 2011. Ritiene tale problematica di estremo interesse, posto che proprio la carenza dei fondi destinati al contratto nazionale ha determinato il taglio dei treni notte con i connessi problemi occupazionali che ne sono derivati.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, preso atto degli esiti della discussione, non essendovi obiezioni, sospende la seduta, al fine di riformulare ulteriormente la proposta di parere.

  La seduta, sospesa alle 14.30, è ripresa alle 14.45.

  Mario VALDUCCI, presidente e relatore, presenta un'ulteriore nuova formulazione della proposta di parere (vedi allegato 3).

  Roberto Rolando NICCO (Misto-Min.ling.), nel preannunciare l'astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore, esprime alcune perplessità sulla manovra che, a suo avviso, rischia, nonostante gli sforzi compiuti dal Paese, di rilevarsi del tutto inefficace in mancanza di una svolta positiva nella politica economica e monetaria dell'Unione europea. Riguardo ai profili di maggiore problematicità della manovra, quali ad esempio la nuova disciplina delle pensioni, la tassazione della prima casa, i trasferimenti agli enti locali, che riguardano materie non di competenza della Commissione, preannuncia che il suo gruppo manifesterà il proprio orientamento nel corso della discussione in Assemblea.

  Carlo MONAI (IdV), nel preannunciare, a nome del proprio gruppo, l'astensione sulla proposta di parere del relatore, sottolinea come tale astensione derivi dal fatto che la proposta stessa menzioni una questione centrale, come quella relativa all'asta delle frequenze concernenti il digitale terrestre, soltanto nelle premesse, senza porre alcuna condizione o osservazione al riguardo.

  Sandro BIASOTTI (PdL), alla luce delle ultime modifiche introdotte, preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore come ulteriormente modificata. A titolo personale, sottolinea comunque alcune criticità della manovra soprattutto per quanto riguarda la disciplina fiscale delle unità da diporto e delle autovetture, che rischiano di compromettere la crescita di alcuni settori produttivi.

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  Daniele TOTO (FLpTP), nel preannunciare il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore, sottolinea positivamente gli aspetti del parere che riguardano le competenze della Commissione, quali ad esempio quelli relativi alla liberalizzazione del settore dei trasporti. Giudica invece non direttamente riferibili alle competenze della Commissione i rilievi formulati riguardo alla disciplina fiscale recata dall'articolo 16 del provvedimento in oggetto.

  Michele Pompeo META (PD), nell'esprimere, anche a nome del proprio gruppo, parere favorevole sulla proposta di parere del relatore, ritiene opportuno sottolineare come il provvedimento in oggetto si qualifichi come un decreto «lacrime e sangue» a fronte di una gravissima situazione economica. Tuttavia, ritiene opportuno altresì evidenziare come il settore del trasporto sia stato qualificato dal ministro Passera nell'audizione che si è svolta nella giornata odierna come un settore centrale per lo sviluppo del Paese, il che fa ben sperare per il futuro del Paese. Ritiene inoltre positivo il fatto che per il trasporto pubblico locale siano stati stanziati ulteriori 800 milioni di euro a fronte dei 400 milioni di euro lasciati a legislazione vigente dal precedente Governo. Nel segnalare la necessità di reperire ulteriori 400 milioni di euro, auspica infine che tra il nuovo Governo e la Commissione possa instaurarsi un rapporto di collaborazione fattiva che possa giovare allo sviluppo dell'intero settore dei trasporti.

  Alessio BONCIANI (UdCpTP), nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, esprime apprezzamento per lo sforzo compiuto dal Governo per adottare la manovra all'esame della Commissione, pur nelle difficoltà derivanti dall'attuale situazione economica.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA, nel sottolineare come il Presidente del Consiglio dei ministri abbia preannunciato che il Governo non presenterà emendamenti nel corso dell'esame del provvedimento, prende atto degli elementi di estremo interesse emersi durante il dibattito in relazione alle materie di competenza della Commissione.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore come ulteriormente riformulata.

  La seduta termina alle 14.55.

SEDE REFERENTE

  Venerdì 9 dicembre 2011. — Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Guido Improta.

  La seduta comincia alle 14.55.

Norme in materia di circolazione stradale nelle aree aeroportuali.
Nuovo testo C. 4663 Biasotti.
(Esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'8 novembre 2011.

  Mario VALDUCCI, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri delle Commissioni competenti in sede consultiva, Affari costituzionali, Giustizia e Bilancio.
  Avverte altresì che il relatore, onorevole Crosio, ha presentato gli emendamenti 1.100 e 1.200 (vedi allegato 4).

  Jonny CROSIO (LNP), relatore, fa presente che l'emendamento 1.100 recepisce l'osservazione della Commissione Giustizia e che l'emendamento 1.200 recepisce, invece, la condizione della Commissione Bilancio, formulata ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione.

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  Il sottosegretario Guido IMPROTA esprime parere favorevole su entrambe le proposte emendative.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 1.100 e 1.200 del relatore.

  Mario VALDUCCI, presidente, pur riservandosi di verificare la sussistenza dei presupposti per la richiesta di trasferimento alla sede legislativa del provvedimento in oggetto, propone comunque di concluderne l'esame in sede referente.
  Non essendovi obiezioni, la Commissione delibera, quindi, di conferire al relatore, deputato Crosio, il mandato a riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Mario VALDUCCI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 15.

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