CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 6 dicembre 2011
572.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Delegazione presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
COMUNICATO
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   Roma, 6 dicembre 2011. — Presidenza del presidente Luigi VITALI.

  La seduta comincia alle 14.30.

Comunicazioni del Presidente sulla ripartizione nelle Commissioni.

  Luigi VITALI, presidente, nel comunicare che alcuni colleghi sono in missione o hanno avvertito di essere impegnati in altre commissioni, ricorda che da gennaio 2012 le commissioni dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa vengono ridotte ad otto, con la cancellazione delle Commissioni Ambiente ed Economica, le quali sono accorpate, sotto il profilo delle competenze, alle sei che permangono.
  Le delegazioni nazionali possono assegnare i posti ai propri parlamentari solo nelle prime sei (commissione questioni politiche e della democrazia, commissione questioni giuridiche e dei diritti dell'uomo, commissione questioni sociali, sanità e sviluppo sostenibile, commissione migrazioni, rifugiati e sfollati, commissione cultura, scienza, educazione e media, commissione uguaglianza e non discriminazione), essendo la composizione delle commissioni monitoraggio e regolamento riservata in via esclusiva ai gruppi politici.
  I posti da titolare a disposizione della delegazione italiana (quattro per ciascuna commissione) passano così da 32 a 24.
  Considerando la consistenza dei gruppi ad oggi, il mero calcolo proporzionale attribuirebbe in linea di massima questi 24 seggi, fatti salvi i necessari aggiustamenti dovuti alla gestione dei resti come segue: nove al PdL, otto al Partito democratico, due alla Lega, uno o due rispettivamente al Fli e all'IDV, al Misto.
  A tale riguardo, sarà pertanto necessario ridisegnare la ripartizione dei parlamentari nelle commissioni, secondo indicazioni che preferirebbe provenissero dai rispettivi gruppi parlamentari. Se tale indicazione non dovesse pervenire, si dovrebbe far riferimento al criterio della effettiva partecipazione e quindi presenza nelle varie commissioni. In proposito, considerando che di recente anche nelle Commissioni permanenti è stato inserito l'obbligo di firma in un apposito registro per verificare l'effettiva presenza dei parlamentari, ritiene di dover porre ai Presidenti delle Camere la questione di introdurre un analogo sistema anche per i componenti delle delegazioni parlamentari, in occasione delle in missioni all'estero.

  Il senatore Paolo GIARETTA (PD), nell'apprezzare la proposta del Presidente di seguire le indicazioni dei rispettivi gruppi per la ripartizione nelle commissioni, riterrebbe utile la convocazione dell'ufficio di Presidenza della Delegazione per definire tale questione. Considera peraltro necessario stabilire con maggior rigore le regole da seguire per le sostituzioni in commissione, ovvero se esse debbano seguire il criterio dell'appartenenza al medesimo gruppo.

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  Il senatore Giacomo SANTINI (PdL), ritiene che le sostituzioni dovrebbero essere aperte, seguire ovvero il criterio della maggiore rappresentatività della delegazione italiana all'estero, senza quindi essere costrette dall'appartenenza al medesimo gruppo.

  Luigi VITALI, presidente, nel ringraziare i colleghi intervenuti, si riserva di convocare un ufficio di presidenza della delegazione per definire con maggiore dettaglio tutte le questioni prospettate.

  La seduta termina alle 15.