CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 novembre 2011
570.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
COMUNICATO
Pag. 63

  Mercoledì 30 novembre 2011. — Presidenza del presidente Andrea PASTORE.

  La seduta comincia alle 14.

Sull'esame degli atti del Governo n. 164 e n. 168.

  Il presidente PASTORE ricorda che nella seduta del 23 novembre egli aveva presentato, in qualità di relatore sugli schemi di decreto in titolo, due proposte di parere favorevole con osservazioni, pubblicate in allegato a quel resoconto. Comunica che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, considerata la difficoltà di pervenire, in tempi rapidi, a un componimento delle diverse posizioni espresse dai vari soggetti coinvolti, in primis dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative, ha rappresentato l'impossibilità di compiere un esame approfondito e completo dei testi in esame entro il termine di scadenza della delega. Il Ministro, nella consapevolezza dell'importanza di realizzare un riordino della normativa esistente in materia agricola anche al fine di fornire agli operatori del settore un quadro giuridico di riferimento certo, ha manifestato l'intenzione di proporre una nuova norma di delega che possa consentire, a tutti gli interessati, di confrontarsi, con spirito dialettico e collaborativo, sulle questioni connesse al riordino della normativa esistente per giungere alla redazione di un codice agricolo che sia realmente un efficace e utile strumento di semplificazione.
  Dopo aver riferito come analoga comunicazione sia pervenuta alla Commissione agricoltura della Camera dei deputati, la quale nella seduta di ieri ha pertanto convenuto di non proseguire nell'esame dei provvedimenti, comunica che, preso atto degli orientamenti del Governo, la Commissione non proseguirà nell'esame degli schemi di decreto in titolo.

  La Commissione concorda.

Sui lavori della Commissione.

  Il senatore GARAVAGLIA (LNP) lamenta l'assenza di un rappresentante del Pag. 64Governo, ritenendo che l'eventuale ripetersi di tale circostanza possa ripercuotersi negativamente sui lavori della Commissione.

  Il presidente PASTORE ricorda che la presenza di un rappresentante del Governo non è condizione necessaria per l'esame degli argomenti all'ordine del giorno della Commissione, convocata in sede consultiva su atti del Governo.

Sulla registrazione della presenza dei deputati ai lavori parlamentari.

  Il presidente PASTORE comunica che alcuni deputati componenti della Commissione gli hanno rappresentato i profili problematici inerenti alla differenziazione che deriva dalla nuova disciplina adottata dalla Camera dei deputati in materia di ritenute sulla diaria di soggiorno, con riferimento alla partecipazione ai lavori parlamentari nelle diverse sedi: la disciplina in questione, infatti, prevede un sistema di registrazione delle presenze dei deputati a tali fini solo presso le Commissioni permanenti, le Giunte e il Comitato per la legislazione. Si riserva di riferire ai competenti organi della Camera dei deputati la questione, che dovrebbe a suo giudizio essere valutata per gli effetti che potrebbe determinare sull'attività di organi parlamentari – come la Commissione parlamentare per la semplificazione – che di norma si riuniscono in orari concomitanti con quelli dei lavori delle Commissioni permanenti e per i quali non sono ammesse sostituzioni, per cui la presenza nella Commissione bicamerale anziché nelle concomitanti sedute delle Commissioni permanenti della Camera dei deputati potrebbe determinare per i deputati un effetto pregiudizievole ai fini della diaria di soggiorno.
  Ricorda comunque che per l'esame di provvedimenti in sede consultiva su atti del Governo, che costituisce l'attività prevalente della Commissione, la registrazione delle presenze è sempre assicurata, in conformità alla prassi del Senato, ai fini della regolarità della seduta, nel foglio delle firme.

  La Commissione prende atto.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo concernente modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante codice dell'ordinamento militare.
n. 404.

(Parere ai sensi dell'articolo 14, commi 18 e 22, della legge 28 novembre 2005, n. 246).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 28 settembre 2011.

  Il relatore GARAVAGLIA (LNP) integra la relazione sul provvedimento in titolo e illustra la proposta di parere favorevole con osservazioni, predisposta con l'altro relatore, senatore La Forgia, e pubblicata in allegato al resoconto della seduta del 23 novembre.
  Ritiene opportuno segnalare al Governo l'esigenza di avviare, con il coinvolgimento dell'ISTAT, un percorso di spending review in merito al complessivo assetto delle Forze armate, con particolare riferimento al numero di gradi previsti dall'ordinamento italiano, al numero di persone che ricoprono i vari gradi, alla misura delle indennità correlate, consentendo un confronto a livello internazionale, ai fini di un auspicabile adeguamento alla media dei Paesi europei. Nel riconoscere che la questione non è direttamente riferibile ai contenuti dell'atto del Governo in titolo, ritiene comunque doveroso rivolgere al Governo tale sollecitazione, in un momento critico per la situazione economica del Paese, nel quale saranno richiesti sacrifici alla generalità dei cittadini.

  Interviene quindi l'onorevole LOVELLI (PD) chiedendo ai relatori di integrare l'osservazione concernente la modifica all'articolo Pag. 65286 del codice dell'ordinamento militare con l'invito al Governo a considerare l'opportunità di aggiungere, nel comma 4, dopo le parole: «Agli utenti, che si trovano nelle condizioni eventualmente previste» la seguente: «annualmente», poiché la determinazione del livello di reddito cui consegue l'applicazione dell'equo canone è demandata a un decreto ministeriale adottato con cadenza annuale. Sempre in tema di alloggi segnala che si dovrebbe a suo giudizio coordinare l'articolo 306, comma 2, del codice con la sopravvenuta disciplina regolamentare, riconoscendo al conduttore dell'immobile oltre al diritto di prelazione anche la facoltà di opzione. Infine, riterrebbe opportuno segnalare l'esigenza di modificare l'articolo 1483, comma 2, del codice dell'ordinamento militare, il quale attualmente include, senza che tale previsione risultasse da una previgente disposizione normativa, anche le riunioni e le manifestazioni di sindacati tra quelle alle quali ai militari è fatto divieto di partecipare.

  Il presidente PASTORE, dopo aver invitato i relatori a valutare le segnalazioni ora formulate dall'onorevole Lovelli, prende atto che la Commissione non è in numero legale per proseguire l'esame degli atti del Governo in titolo con la votazione delle proposte di parere presentate dai relatori. Avverte quindi che la Commissione proseguirà tale esame in una seduta che sarà convocata la settimana successiva.

  La Commissione prende atto.

  Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

  La seduta termina alle 14.30.