CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 novembre 2011
570.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale
COMUNICATO
Pag. 68

  Mercoledì 30 novembre 2011. – Presidenza del presidente Giorgio JANNONE.

  La seduta comincia alle 8.35.

Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).
(Esame e conclusione).

  La Commissione inizia l'esame dei bilanci in titolo.

  Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, avverte che il testo integrale della relazione sui bilanci in titolo è pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta odierna (vedi allegato).

  La deputata Carmen MOTTA (PD), relatore, dopo aver ricordato la figura del Presidente dell'INAIL, dott. Marco Fabio Sartori, prematuramente scomparso, illustra la proposta di considerazioni conclusive:
  La Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, esaminati i bilanci consuntivi 2007-2008 e i bilanci preventivi 2008-2009 relativi all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL);
  premesso che:
   a) l'Inail nel periodo di analisi 2007-2009, grazie ai risultati positivi di gestione, riesce a ridurre il disavanzo patrimoniale del 2008, pari a –3.345.648.128 di euro, riportandolo sui valori positivi registratisi nel 2007 (avanzo corrente di euro 1.592.813.191) e stimati nel preventivo 2009 in euro 1.500.223.000 (+144,84 per cento rispetto al 2008);
   b) tale disavanzo è stato determinato dall'applicazione dei nuovi coefficienti di capitalizzazione delle rendite – calcolati al tasso tecnico del 2,5 per cento – che ha determinato un rilevante incremento delle riserve matematiche rispetto a quelle dell'anno 2007 e dei precedenti esercizi ed ha comportato, dal punto di vista economico, un accantonamento straordinario di bilancio di circa 5765 mln di euro;
   c) peraltro nella stessa relazione al bilancio consuntivo 2008 si precisa che Pag. 69tale evento è da considerarsi di «carattere straordinario», comportando riflessi sul conto economico del solo esercizio 2008 ed incidendo in maniera più marginale negli esercizi futuri;
   d) in riferimento agli indici di equilibrio finanziario dell'Istituto, è stato calcolato il grado di copertura delle entrate contributive rispetto alle uscite contributive, che indica come nel periodo in esame, 2007-2009, le entrate contributive correnti risultino mediamente superiori a 1,5 volte la spesa per prestazioni;
   e) negli anni dal 2007 al 2008, l'andamento del numero degli iscritti totali presenta un tasso decrescente pari a –0,78 per cento con stime per il 2009 del –12,18 per cento;
   f) il patrimonio dell'Inail (mobiliare e immobiliare) nel 2008 registra un trend decrescente dell'11,49 per cento rispetto al 2007;
   g) tale decremento è attribuibile alla diminuzione del patrimonio immobiliare del 62,66 per cento causato unicamente dalla diminuzione della voce «immobilizzazioni in corso ed acconti»;
   h) il patrimonio dell'Ente, una parte del quale costituisce copertura delle riserve tecniche (e pertanto dei rischi connessi all'attività assicurativa), è costituito al 2008 per il 98,7 per cento da disponibilità liquide, quasi tutte obbligatoriamente prive di redditività in quanto giacenti su conti infruttiferi della tesoreria, che ha redditività complessiva inferiore all'1 per cento;
   i) l'Istituto nel 2008 registra un ammontare di residui attivi in incremento dell'8,10 per cento rispetto al 2007, tra cui si annoverano: i crediti verso gli utenti e i clienti (per premi e contributi di assicurazione); i crediti verso lo Stato e altri soggetti pubblici; ed infine i crediti verso altri (quelli relativi alla gestione immobiliare, alla gestione del personale, all'attività istituzionale);
   j) per quanto riguarda l'efficienza della gestione, si può rilevare lo sforzo dell'Ente nella riduzione dei tempi medi di erogazione delle prestazioni che, nel periodo 2007-2009, si riducono da 40,21 giorni a 33 per le rendite dirette da infortuni e, da 29,31 giorni a 28,20, per i trattamenti economici temporanei;
   k) per quanto riguarda i costi di gestione, nel 2008 si registra un incremento del 3,9 per cento rispetto al 2007; il 55 per cento di tali costi è costituito da spese per il personale in servizio, con una quota in leggero aumento (+0,20 per cento) rispetto al 2007;
  esprime

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE FAVOREVOLI

  Il senatore Elio LANNUTTI (IdV), dopo essersi associato alla deputata Carmen Motta nel ricordo del Presidente Sartori, ritiene che come il «tesoretto» dell'INAIL abbia suscitato gli appetiti dei partiti nella solita logica di lottizzazione degli incarichi pubblici, al punto che è stato nominato alla guida dell'Istituto l'avvocato Giampaolo Sassi senza attendere l'insediamento del nuovo Governo.

  Il deputato Giuliano CAZZOLA (PdL) fa presente che l'avvocato Sassi è stato nominato Commissario straordinario solo per alcuni mesi per non compromettere la funzionalità dell'Istituto. Si trattava di un atto dovuto e crede che l'attuale Governo provvederà in tempi brevi alla nomina del presidente.

  Il senatore Elio LANNUTTI (IdV) senza voler fare polemica, fa presente che ci sono stati enti privi di guida per tempi assai più lunghi.

  Il deputato Giulio SANTAGATA (PD) stigmatizza ancora una volta l'obbligo degli enti pubblici di versare parte delle proprie disponibilità liquide presso il conto infruttifero della Tesoreria dello Stato. Rileva poi come le aliquote contributive Pag. 70INAIL siano state mantenute allo stesso livello di quando l'Italia era un paese a prevalente economia agricola. Ciò ha determinato l'accumulazione di un tesoretto di circa 13 miliardi che, tuttavia, viene utilizzato in parte per far fronte alla spesa statale corrente anche nell'attuale situazione in cui le imprese hanno bisogno di credito. Ritiene pertanto opportuno riflettere su una riduzione delle aliquote contributive da versare all'Istituto che furono in parte già ridotte dal governo Prodi, nonché sulla possibilità di utilizzare parte del patrimonio mobiliare per acquistare titoli di Stato.

  Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, ritiene che si stia affrontando un argomento di grande rilievo in un periodo di crisi come quello attuale in cui le imprese, a prescindere dalla propria stabilità, hanno difficoltà a ricevere credito dalle banche. Il sistema sta andando in corto circuito sia al nord che al sud e tale situazione riguarda sia le piccole imprese artigiane, sia le grandi imprese. Occorre valutare la possibilità di utilizzare i tesoretti degli enti di previdenza pubblici, considerata la mancanza di redditività attuale, nella direzione di un aiuto alle imprese o al sistema Italia nel suo complesso. Le imprese non riescono nell'attuale fase a pagare fornitori e dipendenti: nei prossimi mesi si avvertiranno gli effetti della crisi economica che sta bloccando l'attività imprenditoriale. Gli istituti bancari continuano a chiedere le asseverazioni dei piani industriali, che costituiscono un'ulteriore spesa per le aziende e arricchiscono esclusivamente i soliti professionisti.

  Il senatore Elio LANNUTTI (IdV) ricorda il suo impegno pluriennale per monitorare le distorsioni di un sistema bancario «predatorio». Al riguardo è del parere che la meritorietà per ottenere finanziamenti non è più valutata dal sistema come dovrebbe: le restrizioni del credito sono la norma. I conti correnti nel nostro Paese hanno un costo di circa il doppio rispetto alla media europea. Ritiene che la Banca Centrale Europea sia un «mostro» giuridico-economico in cui vengono versate – su conti infruttiferi – parte delle disponibilità liquide dei Paesi membri dell'Unione. Esprime l'opinione che nell'attuale situazione i governi democratici dell'Unione siano stati commissariati e che occorra modificare il regolamento della BCE.

  La deputata Carmen MOTTA (PD), relatore, pur condividendo le riflessioni dei colleghi sulla difficile situazione economica a livello internazionale, ritiene opportuno riflettere su temi specifici, come quello dell'entità del danno biologico. A fronte dei saldi dell'Istituto, occorrerebbe rivedere le tabelle relative a tale tipo di danno per rivalutare in aumento l'indennità corrisposta a chi ha subito gravi incidenti sul posto di lavoro. Condivide infine l'opportunità di riflettere sull'utilizzo degli avanzi di gestione dell'Istituto per fornire risorse alle imprese e ai lavoratori.

  Il deputato Giuliano CAZZOLA (PdL) esprime sconcerto per il quadro preoccupante che emerge relativamente al credito alle imprese e non comprende come mai Confindustria non intervenga al riguardo.

  Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, fa presente che Confindustria è contigua al sistema bancario e per tale ragione sta perdendo parte della rappresentatività del sistema delle imprese.

  Il deputato Giuliano CAZZOLA (PdL) ricorda che tutte le imprese con più di 49 dipendenti devono depositare parte dei contributi destinati al Tfr, cosiddetto «inoptato», presso il Tesoro per far fronte alle esigenze di cassa. Si tratta di una somma pari a circa 5 miliardi di euro annui che in parte potrebbe essere destinata, per un tempo limitato, in aiuti alle imprese.

  Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone quindi in votazione la proposta Pag. 71di considerazioni conclusive come formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di considerazioni conclusive favorevoli.

  Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, ricorda che le considerazioni conclusive, testé deliberate dalla Commissione, confluiranno nella relazione annuale al Parlamento.

Sui lavori della Commissione.

  Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, propone, e la Commissione concorda, di inviare a nome di tutti i componenti la Commissione una lettera al Presidente della Camera in cui esprime apprezzamento per il supporto fornito nell'esame dei risultati dell'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale dalla Segreteria della Commissione e dal Servizio Bilancio dello Stato, che ha consentito un'azzeramento dei costi per consulenze esterne.

  Il deputato Giulio SANTAGATA (PD) propone di audire il nuovo Ministro del lavoro e delle politiche sociali per approfondire, tra gli altri, il tema, già previsto nell'articolo 7 del decreto-legge n. 78 del 2010, dell'accorpamento degli enti previdenziali pubblici.

  La deputata Carmen MOTTA (PD), il senatore Elio LANNUTTI (IdV) e il deputato Giuliano CAZZOLA (PdL) si associano a tale richiesta per un confronto con il nuovo Ministro anche su altre tematiche di competenza della Commissione.

  Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, concorda sull'opportunità di audire al più presto il nuovo Ministro del lavoro.

  La seduta termina alle 9.15.

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