SEDE REFERENTE

Mercoledì 9 novembre 2011. - Presidenza del presidente della IX Commissione Mario VALDUCCI.

La seduta comincia alle 10.45.

Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli che non producono emissioni di anidride carbonica.
Testo unificato C. 2844 Lulli, C. 3553 Ghiglia e C. 3773 Scalera.
(Seguito dell'esame e rinvio).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta de 26 luglio 2011.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che sono state presentate proposte emendative riferite al testo unificato in oggetto e che sono stati presentati da parte dei relatori gli emendamenti 4.100, 4.200, 9.100, 9.200, 10.100, 14.100 e 15.100. Propone, quindi, che sugli emendamenti dei relatori il termine di presentazione dei subemendamenti sia fissato alle ore 14 di domani.

Le Commissioni concordano.

Marco MAGGIONI (LNP), relatore per la X Commissione, anche a nome del relatore per la IX Commissione, ricorda che, nel corso dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite IX e X, dello scorso 26 ottobre, si era convenuto di verificare la possibilità di utilizzare, ai fini della copertura finanziaria del testo unificato in esame - anziché le maggiori entrate derivanti dal contributo istituito sulla vendita di bottiglie di materiale plastico - le risorse del Fondo Kyoto di cui all'articolo 1, commi 1110-1113, della legge n. 296 del 2006 (legge finanziaria 2007). In proposito, rammenta che il citato Fondo è finalizzato all'erogazione a soggetti pubblici o privati di finanziamenti al tasso agevolato dello 0,50 per cento per una durata non superiore a 6 anni o a 15 anni, nel caso di finanziamenti erogati a regioni, enti locali o altri enti pubblici. Sottolinea che il fondo, destinato prevalentemente al

finanziamento di iniziative imprenditoriali volte alla riduzione delle emissioni inquinanti, rientra nella categoria dei fondi di rotazione, ossia di quei fondi che si alimentano non solo a valere sullo stanziamento inizialmente erogato a carico del bilancio dello Stato, ma anche con gli introiti derivanti dai rimborsi dei prestiti che via via vengono erogati. Fa presente che, sulla base di questi elementi, è emerso che il Fondo Kyoto non può essere utilizzato per la copertura del provvedimento in esame, sia perché le sue risorse sono state tutte erogate per la concessione dei citati finanziamenti, sia perché, anche in presenza di future disponibilità finanziarie, il fondo potrebbe essere utilizzato esclusivamente per la concessione di prestiti e non per l'erogazione di contributi a fondo perduto, come invece richiede il provvedimento in esame. È evidente, infatti, che l'erogazione di contributi a fondo perduto, non consentendo il successivo rientro delle risorse nel fondo, ne renderebbe impossibile il funzionamento. Alla luce di successivi approfondimenti svolti, invece, ritiene percorribile la soluzione proposta dall'emendamento Iapicca 17.6 che provvede alla copertura degli oneri derivanti dal testo unificato, mediante utilizzo del Fondo per interventi strutturali di politica economica. Si sottolinea che tale copertura, che risulta formalmente coerente con la vigente disciplina contabile, dovrà ovviamente essere esaminata dalla Commissione Bilancio, anche sotto il profilo sostanziale, ossia delle risorse effettivamente disponibili. Ricorda, infatti, che la Commissione Bilancio, sulla base di un'apposita istruttoria tecnica sottoporrà a verifica gli oneri indicati nel testo del provvedimento, potendo giungere anche ad una loro ridefinizione, sia in aumento che in diminuzione. Tenuto conto degli oneri così quantificati, la Commissione Bilancio, conseguentemente, valuterà la congruità della predetta copertura.

Mario VALDUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.55.